Sunday, December 13, 2015

Global deception from 11 September 2001 with ten tons of nano-termite and the controlled demolition of the Twin Towers, towards the most power to the UN, to the signal of "Peace and security", the New World Order, the great tribulation and the Apocalypse o Revelation. (7) | Inganno globale dall'11 settembre 2001 con dieci tonnellate di nano-termite e la demolizione controllata delle Torri Gemelle, verso il più potere all'ONU, al segnale di “Pace e sicurezza”, il Nuovo Ordine Mondiale, la grande tribolazione e la Apocalisse o Rivelazione. (7)

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Gelletti Aldo, Free Territory of Trieste. 
E-mail: aldo.gelletti@yahoo.it 
Facebook: Aldo Gelletti
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-The translation was made with Google translator and I partially correct, and therefore, is not so much a quality translation, too, for as I have set phrases in Italian.
-La traduzione è stata fatta con Google traduttore e la ho parzialmente corretta, e quindi, non è tanto una traduzione di qualità, anche, per come io ho impostato le frasi in italiano.



-To understand the functioning of the metabolism and how it is best to make certain types of diet, it is essential to have accurate knowledge of the chemical formulas of proteins, fats and carbohydrates, and other substances useful to the body, including the water, so, to sense the truth most likely around September 11, 2001 suffice a good and complete reasoning in the broad sense, a little common sense and intelligence, but without the need to be engineers, military strategists, politicians and psychologists (who then, for example, the same psychologists, often, you can make mistakes even in the presence of an ordinary person who can say the right). The aircraft that impacted the Twin Towers had a device to ignite the fire for a moment before impact(But, if the official version had been true in some detail and respect to one or more planes that were hijacked by terrorists really cutter, the same, Washington September 11, 2001 would have wished to have a pretext excellent). Already in the second world war an unmanned, was driven into the path of the most prestigious warship in the world in the 40s. Was a big Italian ship and everything on that ship was destroyed or merged with the exception of the hull. In 2001, the USA did not have any trouble driving 4 drones, since the pilot would have to die:
-Per capire il funzionamento del metabolismo e sul come sia meglio fare certi tipi di dieta, non è indispensabile avere accurata conoscenza delle formule chimiche delle proteine, dei grassi e dei carboidrati, nonché di altre sostanze utili al nostro organismo, l'acqua compresa, così, per intuire la più probabile verità intorno al 11 settembre 2001 può bastare un buon e completo ragionamento in senso lato, un po' di buon senso ed intelligenza, ma, senza la necessità di essere ingegneri, strateghi militari, politici e psicologi, (che poi, ad esempio, gli stessi psicologi, spesso, si possono sbagliare anche al cospetto di una persona comune che la può dire giusta). Il velivolo che ha impattato contro le Torri Gemelle aveva un dispositivo per innescare il fuoco un attimo prima del impatto. (Ma, se parte della versione ufficiale fosse stata vera in alcuni particolari e riguardo ad uno o più aerei che fossero stati veramente dirottati da terroristi con taglierina, lo stesso, Washington avrebbe desiderato il 11 settembre 2001 per avere il pretesto eccellente). Già nella seconda guerra mondiale un aereo telecomandato è stato guidato dentro il cammino della più prestigiosa nave da guerra del mondo negli anni 40. Era una grossa nave italiana ed ogni cosa su quella nave è stata distrutta o fusa ad eccezione dello scafo. Nel 2001 gli USA non hanno avuto nessuna difficoltà a guidare 4 aerei telecomandati, in quanto, il pilota avrebbe dovuto morire:



-Even if an airliner could not have crashed into the Twin Towers and the Pentagon, it could have been a plane smaller than the armyremote controlled remotely from the ground? An engine glimpsed in a movie of the firemen was much smaller than that. Or, the four aircraft which has been much talked about and there was not even much of the recorded footage on You Tube, including the fire department, they are all fakeThis latest version, in my opinion unlikely, eclipsing even more confusing and the actual truth, pushing the people not to believe in anything and not care about anythingbut, this also plays into the hands of the dirty business from the Chief World Systems and internal policies:
-Anche se un aereo di linea non può essersi schiantato contro le Torri Gemelle e contro il Pentagono, potrebbe essersi trattato di un aereo più piccolo del esercito, telecomandato a distanza da terra? Un motore visto di sfuggita in un filmato dei pompieri era molto più piccolo di questo. Oppure, i quattro aerei di cui si è tanto parlato nemmeno ci furono e gran parte dei filmati registrati su You Tube, compreso quello sui pompieri, sono tutti fasulli? Questa ultima versione, secondo me poco probabile, eclissa e confonde ancor più la verità effettiva, spingendo parte della gente a non credere più a niente ed a non interessarsi più di niente, ma, anche questo gioca a favore degli affari sporchi da parte dei massimi sistemi e politiche interne:











-Admitting that the photo is not elaborate but genuine, that the smoke had made that figure for the way in which flowed from the window wall, or that a demon had actually changed the smoke coming from the wall of the tower to create this image, the purpose the demon would have been to create confusion and to further discredit the truthful version around the September 11th 2001. But, why do I say thisThe greater work of art than Satan and his collaborators they did, is to believe the majority of people that Satan does not exist, and therefore, this photo and discussions relatingfor the most partthey just outshine and discredit the truth about September 11, 2001:

-Ammettendo che la foto sia non elaborata ma genuina, che il fumo avesse fatto quella figura per il modo in cui fuoriusciva dalla parete finestrata, oppure, che un demone avesse realmente modificato la fuoriuscita di fumo dalla parete della Torre per creare questa immagine, lo scopo del demone sarebbe stato quello di creare confusione e di screditare ulteriormente la versione veritiera intorno al 11 settembre 2001. Ma, perché dico questo? L'opera d'arte più grande di Satana ed i suoi collaboratori è di far credere alla maggioranza delle persone che lui non esiste, e quindi, questa foto e le discussioni attinenti, per lo più, non fanno altro che eclissare e screditare la verità riguardo l'11 settembre 2001:



-But, what if it were unequivocally demonstrated that the shape of the wall with the windows and the fire source in a given causes a vision of this kind? Some people would be driven to think not only that the mind can interpret the figures in the smoke and clouds, but that Satan himself lying only in the imagination of our own mind, and therefore, the same for those who wrote the original books of the Bible. Often, who reveals hidden things of this system and/or does not comply in their personal habits in all respects to today's capitalism, is taken for a madman and stigmatized. I'm not sure, but probably no demon has worked to create this, however, Satan and demons exist:
-Ma, che dire se fosse dimostrato inequivocabilmente che la sagoma della parete con le finestre e la fonte di incendio in una determinata provoca una visone di questo tipo? Alcune persone sarebbero spinte a pensare non solo, che la mente può interpretare le figure nel fumo e nelle nuvole, ma, che lo stesso Satana giace soltanto nella immaginazione della nostra stessa mente, e quindi, idem per quelli che hanno scritto i libri originali della Bibbia. Spesso e volentieri, a chi svela cose nascoste di questo sistema e/o se non si conforma nelle proprie abitudini personali in tutto e per tutto al odierno capitalismo, viene preso per matto e stigmatizzato. Non ne sono sicuro, ma, probabilmente nessun demone ci ha lavorato per creare questa immagine, tuttavia, Satana ed i demoni esistono:



-Obviously, I can not be sure if this photo is real or if it is a photomontage. We can not know which image is really the spiritual body of Satan, the Devil, besides, I do not know if this actually appeared in the smoke or not, whether spontaneously or with the assistance of a demon, however, one thing is certainthe psychological identity or the psychological profile of the supreme leader behind September 11, 2001 is just what Satan the Devil, the first angel who rebelled against God. The collapse of the Twin Towers, it could be a prophetic modelsatanic prophecies, of the imminent collapse of the entire political, commercial and religiousworldwide, soon after, the false cry of peace and security on the part of the United NationsHowever, since the addempimento some symbolism on September 11, 2001, and, not only that, if the face in the smoke was provvocata of the way, the fact could also rappresentere spiritual darkness and without a future in which Satan (as the great artist versed in bad), wants to keep prisoners is enlightened that the majority of mankind, and that, apart from the mink or smoke, is a reality. (I do not know if its looks are apparent faces or only one, however, understanding the vision in terms of where you see only the black smoke, not the fire, of course):

-Ovviamente, io non posso esser sicuro se questa foto è reale o se è un fotomontaggio. Noi non possiamo sapere quale immagine ha realmente il corpo spirituale di Satana, il Diavolo, inoltre, io non so se questa immagine nel fumo è apparsa realmente oppure no, se spontaneamente o con l'intervento di un demone, tuttavia, una cosa è certa, l'identikit psicologico del sommo capo dietro il 11 settembre 2001 è proprio quello di Satana il Diavolo, il primo angelo che si è ribellato a Dio. Il crollo delle Torri Gemelle, potrebbe essere un modello profetico, delle profezie sataniche, del imminente collasso del intero sistema politico, commerciale e religioso, a livello mondiale, subito dopo, il falso grido di pace e sicurezza da parte delle Nazioni Unite. Comunque, visto l'addempimento di alcuni simbolismi sul 11 settembre 2001, e, non solo, se la faccia nel fumo fu provvocata di proposito, il fatto poteva anche rappresentere le tenebre spirituali e senza futuro in cui Satana, (come sommo artista versato nel male), vuole tenere prigionieri sia gli illuminati che la maggioranza dell'umanità, e questo, a parte la visone ne fumo, è una realtà. (Io non so se sono appare sue apparenti facce o soltanto una, comunque, intendendo la visione dal punto di vista in cui si vede soltanto il fumo nero, non il fuoco, naturalmente):

  
-Assuming that the leakage of smoke that formed the supposed face and a scythe had been random and/or to the structure of the wall from which came the smoke, of course, I wanted to suggest that the alleged face of Satan was an interpretation of the human mind by of some people who have seen the figure in reality or after the movies. However, even if it were a human interpretation that morning of September 11, it really does not mean that Satan is a metaphor for evil in us, or, the same does not mean that Satan is a virtual thing in our minds. Indeed, if a demon had actually influenced the release of smoke at that point and time where you appear the face, then, the ultimate goal of the demon could be just what to give to people as possible, precisely, the false idea that Satan it is only in our minds. The work of art greater than Satan, is to believe the majority that he does not exist and/or trying to confuse the ideas of many others who today still believe in its existence. Tomorrow some of these might be more and more confused and uncertain about the existence or not of Satan, and, until not believe more practical level, at best, only at the level of culture. Besides, if it was after coming off a pseudo-scientific explanation for the formation of the face in the smoke, how many people bewildered and confused might stop believing in the existence of invisible spirit creatures who do evil and who mislead mankind? And, yes, Satan is a perfect psychoanalyst and a sum rogue. On the other hand, how they behave under the supervision of the Illuminati demonic, ie, the alleged aliens who are actually aliens with a spiritual body, presumably, the same substance as the only true God? In the end, what was the lying propaganda or misleading propagandize related to the official version of the September 11, 2001? Facts of this kind, even if they were not random and the nature of the wall, but if they had been caused deliberately, the face in the smoke, for me now, and not only that, they are absolutely normal things!
-Supponendo che la fuoriuscita di fumo che formò la presunta faccia ed un falce fosse stata casuale e/o per la struttura della parete da cui usciva il fumo, ovviamente, io volevo intendere che la presunta faccia di Satana fu una interpretazione della mente umana da parte di alcune persone che hanno visto la figura nella realtà o dopo dai filmati. Tuttaviaanche se si fosse trattato di una interpretazione umana quella mattina del 11 settembre, in realtà non significa che Satana sia una metafora per indicare il male in noi, oppure, lo stesso non significa che Satana sia una cosa virtuale nella nostra mente. Anzi, se realmente un demone avesse influito sulla fuoriuscita del fumo in quel dato punto e momento dove appari la faccia, allora, l'obiettivo finale del demone poteva essere proprio quello di imprimere a più persone possibile, proprio, la falsa idea secondo cui Satana è soltanto nella nostra mente. L'opera d'arte più grande di Satana, è far credere alla maggioranza che lui non esiste e/o cercando di confondere le idee di tanti altri che oggi credono ancora nella sua esistenza. Domani alcuni di questi potrebbero essere sempre più confusi ed incerti riguardo l'esistenza o non di Satana, e, fino a non crederci più a livello pratico, al limite, solo a livello di cultura. Oltretutto, se dopo fosse venuta fuori una pseudo spiegazione scientifica per la formazione di quella faccia nel fumo, quante persone sconcertate e confuse potrebbero smettere di credere nel esistenza di creature spirituali invisibili che compiono il male e che sviano l'umanità? E, si, Satana è un perfetto psicoanalista ed una somma canaglia. D'altronde, come si comportano gli illuminati sotto la supervisione demonica, ossia, dei presunti alieni che in realtà sono alieni con corpo spirituale, presumibilmente, della stessa sostanza del solo vero Dio? In fine, quale fu la propaganda menzognera connessa alla versione ufficiale del 11 settembre 2001? Fatti di questo tipo, anche se non fossero stati casuali e per la natura della parete, ma, se fossero stati provocati di proposito, la faccia nel fumo, ormai per me, e non solo, sono assolutamente cose del tutto normali!



-In auto-attack, America has affected both his most focal point and symbol of commercethat his own headquartersmost of the war for the defense, the Pentagonandas if to think of the peoplethe same USA were attacked and humiliated by their enemies, so, if the truth begins to emerge with the passing years, the reasoning of auto-attack can be even more difficult for some people even if the tests provide very obvious. The main structure was calculated to resist without problems to the heat of a fire caused by fuel of the largest aircraft in the early 70sYes, anything goes in polita in high finance and commerce in order to promote good business:

-Nel auto-attentato, l'America ha colpito sia il suo maggior punto nevralgico e simbolo del commercio, che il suo stesso quartier generale, più della guerra che per la difesa, il Pentagono, e, come per far pensare ai popoli: gli stessi USA sono stati attaccati ed umiliati dai loro nemici, così, se la verità comincia ad emergere con il passare degli anni, il ragionamento del auto-attentato può risultare ancora più difficile ad alcune persone anche se gli fornisci delle prove molto evidenti. La struttura portante era stata calcolata per resistere senza problemi al calore di un incendio provocato dal carburante del aereo più grande all'inizio degli anni 70. Si, qualsiasi cosa va bene in polita, nel alta finanza e nel commercio pur di favorire i buoni affari:




-An instant before impact, there was a big explosion and subsequent blaze thanks to the shedding of fuel, but that is consumed immediately above the outside of the walls, is so that the audience believe the collapse of the Twin Towers because of the impact and/or fire.

-Un istante prima del impatto c'è stata una esplosione con successiva grande fiammata grazie allo spargimento del carburante, ma, che si è consumata subito sopratutto al esterno delle pareti, si, affinché gli spettatori credessero al crollo delle Torri Gemelle causa l'impatto e/o incendio.



-Although the sites, movies and photos are so many on the September 11th 2001, (potendoci also be news and photos spurious), and although it may seem strange that at the time of impact and the collapse of the Twin Towers were so many people ready to film and photograph, movies and photos that have been made are probably not many, also, immediately after the first impact, (also considering that it is the city of New York during a morning), many more people could be ready to shoot a movie and take some pictures which was then poured on the internet. Yes, there is some weirdness, but, the thing it is not impossible.

-Anche se i siti, i filmati e le foto sono tante in merito al 11 settembre 2001, (potendoci anche essere delle notizie e foto spurie), ed anche se può sembrare strano che al momento del impatto e del crollo delle Torri Gemelle tanta gente fosse pronta a filmare ed a fotografare, i filmati e le foto che sono state fatte probabilmente non sono tante, inoltre, subito dopo il primo impatto, (pure considerando che si tratta della città di New York durante una mattinata), molta più gente poteva essere pronta a girare un filmato ed a scattare qualche foto che poi è stata versata su internet. Si, qualche stranezza c'è, ma, la cosa non essendo impossibile.



-A bridge in concrete or in steel can collapse if hit by a big fire? The flames are perpendicular to the bearing structure, subjected to the effort of bending moment, being able to heat up more as the heat goes from the bottom to the top, also, the pylons of the Twin Towers were hit about the eightieth floor, parallel to fire, protected by asbestos, with the large blaze that has burned out, and maybe, the fire can not burn the fuel for a bit of time in the vicinity of the piers on the base without loss after being splashed here and there with the crash.

-Un ponte in cemento od in acciaio può crollare se investito da un grande fuoco? Le fiamme sono perpendicolari alla struttura portante, sottoposta allo sforzo di momento flettente, potendola scaldare di più in quanto il caldo va dal basso verso l'alto, inoltre, i piloni delle Torri Gemelle sono stati colpiti circa all'ottantesimo piano, paralleli al fuoco, protetti dall'amianto, con la grande fiammata che si è consumata all'esterno, e forse, il fuoco non potendo bruciare il carburante per un po' di tempo in prossimità dei piloni su base senza perdita dopo esser stato schizzato qua e la con lo schianto.




-After what they broadcast media in September 2001, overall global deception, it may seem crazy to make such a statement, and yet, the hundreds of people who have died in the hijacked planes September 11, 2001 there have never been, and therefore, died that morning only the people inside the Twin Towers that were unable to escape the fire and those that are torn down without hope of rescue helicopters, before the offices of nano-thermite explode. A news to psychological impact so forceful, it really can be very difficult to be considered as spurious news, yes, even this one, have the well-studied theoretically. (The nano-thermite is an explosive that produces a lot of heat, and perhaps, it took the nano-thermite charges to tenderize and to give in with powerful bursts the same supporting pillars of the Twin Towers). :
-Dopo quello che hanno trasmesso i media nel settembre 2001, in assoluto inganno globale, può sembrare da pazzi fare una simile affermazione, eppure, le centinaia di persone che sarebbero morte negli aerei dirottati il 11 settembre 2001 non ci sono mai state, e quindi, quella mattina sono morte soltanto le persone all'interno delle Torri gemelle che non sono riuscite a fuggire dagli incendi e quelle che si sono buttate giù senza speranza di ricevere soccorso dagli elicotteri, prima che le cariche di nano-termite scoppiassero. Una notizia ad impatto psicologico così energico, realmente può esser molto difficile da considerare come notizia spuria, si, anche questa, la hanno ben studiata a tavolino. (La nano-termite è un esplosivo che produce molto calore, e forse, sono bastate le cariche di nano-termite per intenerire e far cedere con potenti scoppi gli stessi piloni portanti delle Torri Gemelle).

RICORDATE L'11 SETTEMBRE? QUELLO CHE SI È SCOPERTO A DISTANZA DI ANNI È PAZZESCO! (Questo filmato rischia di essere rimosso, e quindi, meglio guardarlo ora e diffonderlo subito su internet, prima che venga censurato ed oscurato dalla rete, oltretutto, essendo già gli elementi instabili per impedirne la visione, come del resto, per tante altre verità scomode e troppo gravi per essere denunciate in tribunale e diffuse sui media ufficiali. Oggi di, conta solo il profitto e gli interessi per la stretta oligarchia, non la salute e la vita delle persone comuni.) Alcuni dettagli che smentiscono la versione ufficiale e che confermano l'auto-attentato. Le nuvolette uscite dalle pareti delle Torri confermano inequivocabilmente la demolizione controllata, oltre, alla omissione delle autorità di dichiarare che l'aria era pura solo per favorire prima possibile la riapertura di Wall Street. Al crollo dei due palazzi sono stati diffusi nell'aria, sul terreno e sulle case circostanti vari tipi di metalli pesanti molto dannosi per la salute, tra cui, piombo e mercurio, comprese diverse tonnellate di amianto presente nelle strutture delle torri, in particolare, attorno ai 47 piloni che sostenevano le Torri Gemelle. Qualche anno più tardi circa 8000 persone hanno avuto problemi alle vie respiratorie anche per il aver voluto favorire la riapertura della bora di New York il prima possibile, come sopra menzionato. Le autorità locali sapevano che quella mattina doveva verificarsi l'auto-attentato e che si doveva far venire meno persone possibile nei due palazzi, ed inoltre, per poter evacuare più velocemente possibile i due grattacieli, tuttavia, gli addetti alla demolizione controllata hanno attivato gli scoppi quando dentro c'erano ancora tante persone. L'incendio che si è verificato dentro le Torri Gemelle per l'impatto dei due aerei era molto circoscritto, inoltre, l'interno cera troppo poco ossigeno e il carburante che è stato sparso dentro era meno della metà rispetto a quello che è stato dichiarato nella versione ufficiale, in altre parole, le fiamme non hanno fatto ne caldo ne freddo alla struttura portante delle Torri gemelle. Il crollo delle Torri Gemelle è avvenuto in un tempo inferiore ai 10 secondi grazie a delle cariche di nano-termite fatte scoppiare in perfetto ordine cronologico, mentre il crollo ad effetto domino avrebbe dovuto verificarsi nel tempo complessivo di circa un minuto. Alcuni reperti sono stati subito tolti dalle macerie per nascondere le prove consistenti nelle tracce di un esplosivo in grado di fondere l'acciaio e di provocare nel contempo lo scoppio, inoltre, per questo sotto le macerie il calore è continuato per molti giorni e per oltre un mese. Molta psicologia di massa per tentare di far vedere molti esperti come degli stupidi e cretini, inoltre, il maggiore critico della versione ufficiale ha dovuto abbandonare gli USA per andare a vivere in Austria, ma, essendo stato intimorito perfino nella sua abitazione in Austria, evidentemente, si trattava di una accusa tropo grave e da non poter diffondere, ossia, nel accusare il governo ed altre autorità di aver progettato e nascosto l'auto-attentato del 11 settembre 2001 che ha comportato la morte di migliaia di persone, più, la salute compromessa di oltre il 70% della popolazione che viveva vicino alla zona dove sono crollate le Torri Gemelle. Non è stato detto che per ragioni di sicurezza presunta i pompieri hanno demolito l'edificio alto 150 metri sempre con struttura di acciaio, e forse, nel tentativo di evitare che la demolizione controllata di quel edificio facilitasse la comprensione sulla demolizione controllata delle Torri Gemelle. In Europa un edificio è stato avvolto dalle fiamme per molto più tempo eppure non è crollato, inoltre, le autorità non hanno detto che prima del 11 settembre 2001 non era ancora mai crollato un edificio con struttura in acciaio per un incendio, inoltre, le autorità hanno nascosto il fatto che il crollo delle Torri Gemelle avevano diversi punti in comune con le demolizioni controllate. Sono state ingaggiate diverse commissioni per far passare il tempo, per non fare le indagini e per venire alla conclusione di un nulla di fatto, e tutto ciò per fare affiorare la verità il più tardi possibile il meno possibile, visto che con il con il tempo la indignazione da parte dei cittadini si fosse affievolita. Con l'11 settembre 2001 si ha tentato di sviare l'opinione pubblica americana e di altri paesi, da quelli che sono gli affari dello sceriffo del mondo a detrimento di “10” paesi dai governi scomodi con cui conviene escogitare espedienti per fare la guerra, inoltre, con l'11 settembre 2001 gli USA-UK hanno creato come una strada in rettilineo verso il proclamo di “Pace e sicurezza”, in quanto, la lotta di tante nazioni contro un nemico comune, il terrorismo internazionale, ha lo scopo di unire in modo formale le nazioni a favore del Nuovo Ordine Mondiale, inoltre, pur essendo l'attuale neocolonialismo ad aver creato ed alimentato il nemico in comune, sarà grazie al Nuovo ordine Mondiale od unico governo mondiale che il terrorismo e la guerra non dovrebbe esserci più. Di fatto, stiamo assistendo ad un falso processo di pace e sicurezza a sperato vantaggio di una stretta oligarchia economica e politica. - Per quanto riguarda il Pentagono, proprio in quella mattina gran parte degli aerei sono stati dirottati in altre zone per delle esercitazioni, e quindi, solo 8 caccia erano disponibili per poter abbattere l'ipotetico dirottamento sia contro le Torri Gemelle che conto il pentagono, inoltre, due aerei militari che potevano andare verso le Torri Gemelle sono stati dirottati a posta con un ordine sbagliato dato di proposito. La incompetenza e non preparazione della aviazione americana è stata sollevata nel tentativo di spiegare come gli ipotetici aerei dirottati non siano stati abbattuti in tempo prima del impatto, in altre parole, il non intervento della aviazione militare non si è verificato per negligenza e per non adeguato addestramento, ma, per diretta volontà a non voler fermare il capo espiatorio del 11 settembre 2001 consistente principalmente in tre aerei telecomandati, due dei quali sono andati contro le Torri Gemelle ed uno conto il pentagono. Oltre ad esserci state alcune testimonianze discordanti, ma, alcune corrispondenti alla realtà, tutti i filmati delle telecamere che potevano offrire un filmato decisivo per determinare cosa è andato contro il Pentagono sono state sequestrate ed occultate per nascondere le prove, ma, di filmati c'è n'erano diversi e da diverse angolazioni in quanto molte telecamere in quella zona filmavano anche la parte del Pentagono che ha subito l'impatto.
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11 settembre, matrix e la massima illusione. / 3 June 2006 Leave a comment 
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1) I have not seen the three episodes of Matrix in recent days during which (as The 7 had started to do 10 days ago) I know it took her and "reopen" the case September 11, 2001. 2) I know that the conclusions are're about, "guys go on the internet and find out more with your media" 3) Well. eyes a bit'critical issue September 11 seemed a bit' manipulated and "mysterious" right away .. more than once I pointed out then, and video sites (see, eg, in Italy. www.luogocomune.net) in which deepen 4) of course i do not have time to be doing the hair nel'uovo a draft management of the world that it is clear at least 15 years. so I'm not here to try and make you see the "frame of truth and deception." 5) I just know that 50% of New Yorkers do not believe nel'attentato Arabic, that the day before the attack several people knew they did not have to go to work the next day at the Towers, but mostly to see what he is capable people .. there are those who kill their parents to earn a few dollars .. and do not forget the Bay of Pigs ... then there are the real and concrete evidence ... 6) A very small% of the world population (few but powerful: the great financiers International, manufacturers of weapons and oil in the first, a certain political class) iS STILL thanking September 11 and has done everything to try to impose their own view of things, their model to the rest of the world (what he TV at least ...) 7) And so it happened that an image, a message repeated over and over like a hammer on a hot body excited, turned into a bELIEF, that is something that is almost a given. that does not put into question. 8) We live immersed in the beliefs .. personal, cultural, popular, scientific .. and it is very difficult to notice such a thing, until one day something did not "collapse" .. trac .. crisis .. and now you have to quickly plug the hole with a new belief, if not the conscience would not support the "empty". 9) At this point (9) I think I can conclude: things are not as they seem. we live in the greatest illusion. Our part we're doing this for years .. both personally and socially. for me the important thing is to get AM on the last day and have cheerful spirit for having done everything possible in this life to relieve pain and suffering in myself and in others ... do you want a housewarming party? The collapse of the Twin Towers and the 150-meter tall building was the case with about 10 tons of nano-thermite, but, according to this version, the initial fire was caused in this way. Anyway, the moral discourse about international politics and its implications is always the same:
1) Non ho visto le tre puntate di Matrix dei giorni scorsi durante le quali (come già La 7 aveva iniziato a fare 10 giorni fa) so che hanno portata e “riaperto” il caso 11 settembre 2001. 2) So che le conclusioni sono state circa: “ragazzi andate su internet e informatevi coi vostri mezzi” 3) Bene. a occhi un po’ critici la questione 11 settembre sembrava un po’ manipolata e “misteriosa” fin da subito..più di una volta ho segnalato poi video e siti (in Italia vedi ad es. www.luogocomune.net) nei quali approfondire 4) Certo non ho il tempo di stare a fare i peli nel’uovo ad un disegno di gestione del mondo che è palese da almeno 15 anni. quindi non sto qui a cercare di farvi vedere il “fotogramma della verità e dell’inganno”. 5) Mi basta sapere che il 50% degli abitanti di New York non crede nel’attentato arabo, che il giorno prima dell’attentato diverse persone sapevano di non dover andare a lavorare alle Torri l’indomani, ma soprattutto vedere di cosa è capace la gente.. c’è chi ammazza i genitori per guadagnarci pochi spiccioli.. e non dimentichiamoci la Baia dei Porci… poi ci sono le prove vere e concrete… 6) Una piccolissima % della popolazione mondiale (pochi ma potentissimi: i grandi finanzieri internazionali, gli industriali delle armi e del petrolio in primi, una certa classe politica) STA ANCORA RINGRAZIANDO l’11 settembre e ha fatto di tutto per cercare di imporre la propria visione delle cose, il proprio modello al resto del mondo (quello che ha la TV per lo meno…) 7) E così è successo che un’immagine, un messaggio ripetuto in continuazione come un martello su un corpo caldo emozionato, si è trasformata in una CREDENZA, cioè qualcosa che è quasi un dato di fatto. che non si mette in discussione. 8) Viviamo immersi nelle credenze.. personali, culturali, popolari, scientifiche.. ed è difficilissimo accorgersi di tale cosa, finché un giorno qualcosa non “crolla”.. trac.. crisi.. e subito presto bisogna tappare il buco con una nuova credenza, se no la coscienza non sopporterebbe quel “vuoto”. 9) A questo punto (il 9) direi che posso concludere con: le cose non sono affatto come sembrano. viviamo nella massima illusione. La nostra parte la stiamo facendo da anni .. sia a livello personale che sociale. per me l’importante è arrivare al’ultimo giorno e avere lo spirito allegro per l’aver fatto tutto il possibile durante questa vita per alleviare il dolore e la sofferenza in me e negli altri…vuoi una festa di benvenuto? Il crollo delle Torri Gemelle e del palazzo alto 150 metri è avvenuto con circa 10 tonnellate di nano termite, ma, secondo questa versione l'incendio iniziale è stato causato in questo modo. Comunque sia, la morale del discorso riguardo la politica internazionale ed i suoi risvolti è sempre la stessa:







-The site "The hidden truth about the links between the Saudis and the perpetrators of September 11, in italian, La verità nascosta sui legami tra i sauditi e gli attentatori del’11 settembre", and, “www.corriere.it> Foreign", are a hoax, since there were not suicide hijackers; and not only! The saudi terrorists linked to the September 11, 2001 are presented between as many facts interwoven so many ordinary people would be diverted from the actual truth and say in their hearts that the truth of self-attack on September 11, 2001 can not be true. Also, how is it that George W. Bush may have supported a plot to self-attack on September 11, 2001, in which about 2700 people are dead? And, not to mention all the voluntary helpers and / or craft that after they died. And, even if done covertly, it could be true that on the morning of September 11, 2001 the authorities aware have tried to come less people as possible to the inside of the Twin Towers, for example, the subway did not stop at the stop in the Twin Towers, Moreover, after the scorching collapse, the area under the then called "zero point", is no longer been rehabilitated for the passage of the subway. Moreover, if all the people of Jewish ethnicity are warned not to enter in the Twin Towers on the morning of September 11, 2001 or if it was a hoax, the reality on the self attack remains unchanged. But, these people to feel right and necessary for the good of the country, how they treated these 2,700 victims, most, all the others who have died for having provided assistance and / or to have lived in very polluted area surrounding the collapse the Twin Towers? Secretly, but, having the authorities tried to fill as little as possible the two buildings on the morning of September 11, 2011, all of these victims were considered as collateral damage. Today, many Americans are probably aware of the hidden truths of the September 11, 2001. NOTE: In the days and months and years following the September 11, 2001, rescuers and residents in the area have died from contamination and / or you are sick, however, although some self-attack, you can not be sure about to the death of 2,700 people in the morning of September 11, 2001 or if it was a false report to simulate best that America had been attacked and then under the guise of continuing to wage war, etc., etc.. To know the truth you should speak personally with some citizens of New York and other eyewitnesses present before and during the collapse of the Twin Towers. But, today, in 2016, how I would act if I were I hired as an adviser on the current peace and security process, but, as I had the intention to give only a proactive warning to the nations, that is, without judging, but, wanting to give only emphasis to the problems, to the wrong behavior and the likely serious irreversible consequences on a large scale? I may refuse to speak about the hidden truth of the September 11, 2001 simply by saying that probably you know how I feel about it if you looked at the 6th post of my blog, also, true peace and security can only be achieved if the putting in first place the true and sincere love without hypocrisy, and, according to the knowledge and understanding for the purpose of Jehovah God, and then, all of you senior officials, and even including you as alleged aliens, do not believe the great promises today boss, however, taking a position of respect and not defiance against Satan and all demonic forces, knowing that they are superior creatures compared to us who now live a few years and since we are made of flesh, but the forces demonic spirit being made of presumably similar to that of the Almighty, but infinitely smaller and less powerful and not undefined themes. NOTE: (Satan and other demonic forces work very well from the beginning, also, there very well wallow when their work is well eclipsed and well camouflaged down by the phenomena occurring in nature that are similar to their work and / or when their work it is further well camouflaged thanks to the work of the same kind man. Among these works made by demonic forces and not easy to be considered as serial, we are very likely genetic modifications that the demons may have done over the years on some offspring of mankind and then, create a group of alleged alien to instruct and advise gradually and progressively towards higher technology. Yes, a secret society, with its underground bases, many of which were built for centuries and recommended by demonic forces of vastly superior technologies compared to the rest of the civil and military mankind throughout history almost to the present day. in past centuries and millennia these alleged aliens were mistaken for gods, but today, these human beings genetically modified can be traded as alleged by some aliens civilians not skeptical, since the secret society with which the US army and other armies may have made a sort of contract, see the S4 area, Area 51, and so on. etc). A scientist and/or doctor has discovered that in one area of ​​the world there are many people born abnormally, that is, if during pregnancy the fetus or embryo undergoes an infection from the mother that houses it, later, the baby can born with fetus or embryo maintaining permanetemene this form. However, this truth does not belie the fact that over the centuries Satan and the demonic forces have made genetic modifications today and possibly having helped the US military to do the same thing, or at least, partially. Furthermore, Satan may have recommended how to make genetic modifications on new unborn to make them more suitable to some military purposes by direct advice by ghosts and / or by means of the alleged aliens, humans genetically modified by demonic forces. In addition, there is also saying that the army of a superpower may hold in secret so-called alien technologies in an effort to have the supremacy over the enemy army or armies of the superpowers antagonistic. But, all these general should remember that even at the very spiritualism and apparent Third Reich of Nazi Germany wax support by Satan, but in 1945 the German Nazis capitulated in disastrous fashion. The same will occur for today's armies of the current superpowers when it will fulfill Revelation 19: 19-21. (My personal position and an eventual possibility, though very remote, however, above all, I want to transmit a certain mental attitude and way of thinking, if possible even at high levels, and by word of mouth): I am also willing to put some post as a draft or to take away from my blog some uncomfortable topics. Also, if me to receive a very special and important role and if I were more or less well-salaried, I finally having a suitable job for me, a job that I like and where we firmly believe, I would avoid talking about the September 11, but, possibly citing the incident as a benchmark for things to come. Anyway, I want to be able to express myself in truth, according to what I really think and believe, proposed me as a friend and collaborator of all parties, and perhaps, being able to make friends with many Masons and state officials, mainly non-Italians, of course . Likely, all these invitations I received from the freemasonry via email and alleged telephone numbers, are to join and enter in it are true, and few of them a trap in the strict sense, and probably, if I accepted them would send a representative in Trieste to invite me with interpersonal encounter to enter the great brotherhood of the Illuminati. But, above all, I want to convey the truth about what does the Word of God without too much fear and without compromising myself too. But, perhaps much better and much less risky if a role of this kind as a counselor I ricevessi by the US government itself, however, could also sbagliami but since there still associate interest between Freemasonry and the Western governments. NOTE: But, if that were truly the case, however, he could be dead a few people among those who have worked to clean up the debris. Many people died, if it was a simulation for a global deception but do not do too many unnecessary victims is on it soon after, could have served to emphasize the fact that the US had been attacked, of course, I'm not sure about this theory, however, can not be excluded as possibly occurred. NOTE: Today, just look at the weather, the seasons in Italy and in Europe, to sense immediately that the whole world system, not in harmony with nature, is about to collapse. At the beginning of the great tribulation the enlightened could be happy, hoping for a drastic reduction of the population and resulting in less waste of resources, but also immediately after, the enlightened, who today feel almost omnipotent, try deep regret knowing that their New World Order, thennewlyestablished, will collapse immediately. The Vatican and the German for interestshave give to a"apocalyptic" situation to to the people in the then Yugoslavia under Slobodan Milosevic. The great tribulation will lead to hunger, toraid and angry, toone against another, with no hope and no way out, and this, occur in all the nations of the earth, including the USA-GB and Saudi Arabia. From now until the final collapse of the system, the great tribulation will occur within each nation, however, despite the fact that Peter speaks of elements intensely hot, it is not said that there will be a nuclear war on a global level, ie, the world War III.
-Il sito “La verità nascosta sui legami tra i sauditi e gli attentatori del’11 settembre”, e, “www.corriere.it › Esteri”, sono una bufala, in quanto, non ci sono stati dirottatori suicidi; e, non solo! I terroristi sauditi collegati al 11 settembre 2001 sono presentati come tra i tanti dati di fatto intrecciati tra di loro affinché molta gente comune possa esser sviata dalla verità effettiva e dire in cuor loro: la verità dell'auto-attenato del 11 settembre 2001 non può essere vera. Inoltre, come è possibile che George W. Bush possa aver sostenuto un complotto per l'auto-attentato del 11 settembre 2001, evento in cui sono subito morte circa 2700 persone? E, senza contare tutti i soccorritori volontari e/o per mestiere che dopo sono morti. E, seppure fatto di nascosto, potendo esser pur vero che la mattina del 11 settembre 2001 le autorità consapevoli hanno tentato di far venire meno gente possibile al interno delle Torri Gemelle, ad esempio, la metropolitana non si fermava alla fermata sotto le Torri Gemelle, inoltre, dopo il rovente crollo, la zona, sotto il successivamente chiamato “punto zero”, non è più stata riabilitata per il passaggio della metropolitana. Inoltre, se tutte le persone di etnia ebraica siano state avvisate sul non entrare nelle Torri Gemelle nella mattina del 11 settembre 2001 oppure se si è trattato di una bufala, la realtà sul auto- attentato rimane tale e quale. Ma, costoro per sentirsi nel giusto e nel necessario per il bene della patria, in che modo hanno considerato queste 2700 vittime, più, tutte le altre che sono morte per aver prestato soccorso e/o per aver vissuto nella zona molto inquinata circostante al crollo delle Torri Gemelle? Di nascosto, ma, avendo le autorità cercato di far riempire il meno possibile i due palazzi la mattina del 11 settembre 2011, tutte queste vittime sono state considerate come danno collaterale. Oggi di, probabilmente molti americani sono consapevoli delle verità nascoste del 11 settembre 2001. NOTA: Con la finzione cinematografica puoi fare di tutto e di più, e quindi, non si può neanche escludere che la storia delle 2700 vittime, (prima morte per l’attacco terroristico, e dopo, venendo fuori la verità grazie alle testimonianze tecniche e ed alle molte persone di mente più ricettiva), sia del tutto inventata per far credere attraverso la televisione che l’America è stata attaccata, avendo l’economia americana il bisogno di fare la guerra. Parte della gente poteva essere ai piani inferiori, dopo, può esser stata del tutto evacuata, prima qualche pupazzo buttato giù dalle finestre per simulare un atmosfera di panico e di disperazione, ed alla fine essendoci stata la demolizione controllata quando tutte le persone erano uscite dai due palazzi. In effetti la verità effettiva, la puoi apprendere soltanto se parli personalmente con la gente del posto che la mattina del 11 settembre 2001 fu vicina al punto in cui le Torri Gemelle sono crollate. Ma, se le cose stessero veramente così, comunque, potrebbe esser morta un poca di gente tra quelli che hanno lavorato per ripulire le macerie. Le tante persone morte, se si è trattato di una simulazione per un inganno globale ma per non fare troppe vittime inutili sia sul momento che subito dopo, avrebbe potuto servire per dare enfasi sul fatto che gli USA erano stati attaccati, ovviamente, io non sono sicuro in merito a questa tesi, tuttavia, non la posso escludere come possibilmente verificatisi. NOTA: Nei giorni e mesi ed anni successivi al 11 settembre 2001, i soccorritori e gli abitanti nella zona sono morti per contaminazione e/o si sono ammalati, tuttavia, pur essendo certo l'auto-attentato, non si può esser sicuri in merito alla morte delle 2700 persone nella mattina del 11 settembre 2001 o se è stata una notizia falsa per simulare meglio che l'America era stata attaccata e quindi con il pretesto di continuare a fare la guerra, ecc, ecc. Per conoscere la verità si dovrebbe parlare personalmente con alcuni cittadini di New York ed altri testimoni oculari presenti prima e durante il crollo delle Torri Gemelle. Ma, oggi di, nel 2016, come mi comporterei io se venissi ingaggiato come consigliere sul attuale processo di pace e sicurezza, ma, avendo io l'intento di dare soltanto un avvertimento propositivo alle nazioni, ossia, senza giudicarle, ma, volendo dare soltanto enfasi ai problemi, agli errati comportamenti ed alle probabili gravi conseguenze irreversibili sul larga scala? Io potrei rifiutarmi di parlare in merito alle verità nascoste del 11 settembre 2001 dicendo semplicemente che: probabilmente voi sapete come la penso al riguardo se avete esaminato il 6° post dei miei blog, inoltre, la vera pace e sicurezza se la può raggiungere soltanto mettendo al primo posto il vero e sincero amore senza ipocrisia, e, secondo la conoscenza ed intendimento con il proposito di Geova dio, e quindi, tutti quanti voi alti funzionari, e, compresi anche voi come presunti alieni, non credete alle promesse del odierno grande capo, tuttavia, tenendo una posizione di rispetto e non di sfida nei confronti di Satana e di tutte le forze demoniache, ben sapendo che loro sono creature superiori rispetto a noi che attualmente viviamo pochi anni ed essendo noi fatti di carne, ma, le forze demoniache essendo fatti di spirito presumibilmente simile a quello del onnipotente, ma, infinitamente più piccolo e meno potente e non dai temi indefiniti. NOTA: (Satana e le altre forze demoniache lavorano molto bene fin dall'inizio, inoltre, ci sguazzano molto bene quando il loro lavoro è ben eclissato e ben camuffato dai fenomeni giù presenti in natura che sono simili al loro lavoro e/o quando il loro lavoro è ulteriormente ben camuffato grazie al operato del stesso genere uomo. Tra questi lavori compiuti dalle forze demoniache e non facili da considerare come seriali, ci sono molto probabili modificazioni genetiche che che i demoni possono aver compiuto nel corso degli anni su alcuni nascituri del genere umano, per poi, creare un gruppo di presunti alieni da istruire e consigliare gradualmente e progressivamente verso tecnologie superiori. Si, una società segreta, con le sue basi sotterranee, molte delle quali costruite da secoli e consigliate dalle forze demoniache su tecnologie di gran lunga superiori rispetto a tutto il resto della umanità civile e militare nel corso della storia quasi fino ai nostri giorni. Nei secoli e millenni passati questi presunti alieni furono scambiati per dei, ma oggi, questi esseri umani geneticamente modificati possono venir scambiati come presunti alieni da alcuni civili non scettici, trattandosi della società segreta con cui l'esercito americano ed altri eserciti possono aver fatto un sorta di contratto, vedi l'area S4, ecc. ecc.). Uno scienziato e/o medico ha scoperto che in una zona del mondo ci sono molte persone nate in modo anomalo, ossia, se durante la gravidanza il feto o l'embrione subisce una infezione proveniente dalla mamma che lo ospita, dopo, il nascituro può nascere con sviluppo di feto o di embrione mantenendo permanetemene questa forma. Tuttavia, questa verità non smentisce il fatto che nel corso dei secoli Satana e le forze demoniache abbiano compiuto modificazioni genetiche ed oggi eventualmente avendo aiutato l'esercito americano a compiere la medesima cosa, od almeno, in modo parziale. Inoltre, Satana potrebbe aver consigliato come fare modificazioni genetiche sui nuovo nascituri per renderli più adatti ad alcuni scopi di carattere militare per mezzo del consigli diretto da parte di fantasmi e/o per mezzo dei presunti alieni, gli esseri umani geneticamente modificati da forze demoniache. Inoltre, c'è anche da dire che l'esercito di una super potenza può detenere in segreto tecnologie così dette aliene nel tentativo di avere la supremazia sul esercito nemico od eserciti nemici delle superpotenze antagoniste. Ma, tutti questi generali dovrebbero ricordarsi che anche presso il Terzo Reich della Germania nazista cera molto spiritismo ed apparente sostengo da parte di satana, ma, nel 1945 il nazismo tedesco ha capitolato in modo rovinoso. Lo stesso si verificherà per gli odierni eserciti delle attuali superpotenze quando si adempirà Rivelazione o Apocalisse 19: 19-21. (La mia posizione personale ed una eventuale possibilità, anche se molto remota, tuttavia, io voglio sopratutto trasmettere un certo atteggiamento mentale e modo di pensare se possibile anche agli alti livelli e mediante il passa parola): Io sono anche disposto a mettere come bozza alcuni post od a togliere dai miei blog alcuni argomenti scomodi. Inoltre, se io ricevessi un ruolo importante e molto particolare e se fossi più o meno ben stipendiato, avendo io finalmente un lavoro adatto per me, un lavoro che mi piace e in cui ci credo fermamente, eviterei di parlare del 11 settembre, ma, eventualmente citando l'avvenimento come pietra di paragone per cose avvenire. Comunque sia, io voglio riuscire ad esprimermi secondo verità e secondo quello che veramente io penso e sono convinto, proponendomi come amico e collaboratore di tutte le parti, e magari, potendo fare amicizia con molti massoni e funzionari di Stato, prevalentemente non italiani, naturalmente. Probabile, tutti questi inviti che io ho ricevuto da parte della massoneria tramite email e presunti numeri di telefono, sono per unirmi ed entrare in essa sono veritieri, e pochi di essi una trappola in senso stretto, e probabilmente, se avessi accettato loro avrebbero mandato un rappresentante a Trieste per invitarmi con incontro interpersonale ad entrare nella grande fratellanza degli illuminati. Ma, io voglio sopratutto trasmettere la verità riguardo a quello che dice la Parola di Dio senza troppo timore e senza troppo compromettermi. Ma, forse molto meglio e molto meno rischioso se un ruolo di questo tipo come consigliere io lo ricevessi dal stesso governo americano, tuttavia, potrei anche sbagliami ma essendoci comunque collegamento partecipazione tra la massoneria ed i governi occidentali. NOTA: Oggi di, basta osservare il meteo, le stagioni in Italia e in Europa, per intuire subito che l'intero sistema mondiale, non in armonia con la natura, sta per collassare. All'inizio della grande tribolazione gli illuminati potrebbero essere contenti, sperando in una drastica riduzione della popolazione e del conseguente meno spreco delle risorse, ma, subito dopo, anche gli illuminati, che oggi si sentono quasi onnipotenti, proveranno profondo rammarico sapendo che il loro Nuovo Ordine Mondiale, allora appena stabilito, crollerà immediatamente. Il Vaticano e la Germania per interessi hanno provocato situazioni "apocalittiche" a danno alla popolazione nella allora Jugoslavia sotto Slobodan Milosevic. La grande tribolazione comporterà fame, razzia e fame,uno contro l'altro, senza speranza e via d'uscita, e ciò, si verificherà in tutte le nazioni della terra, compresi gli USA-GB ed Arrabia Saudita. Comunque, da oggi fino al definitivo crollo del sistema, la grande tribolazione si verificherà all'interno di ogni nazione, tuttavia, nonostante che Pietro parli di elementi intensamente caldi, non è detto che ci sarà una guerra nucleare a livello globale, ossia, la terza guerra mondiale.




-The Illuminati and The CIA could offer me 1500 versions of September 11, 2001, but my main idea on September 11, 2001 and its implications finals, will never change, in fact, I would make me more and more aware that the Illuminati want to hide the truth about the fake process peace, at least until the time of the false cry of peace and security.
-Gli illuminati e la CIA potrebbero propormi 1500 versioni sul 11 settembre 2001, ma, la mia idea principale sul 11 settembre 2001 e suoi risvolti finali, non cambierà mai, anzi, mi renderei sempre più consapevole sul fatto che gli illuminati vorranno nascondere le verità sul falso processo di pace, perlomeno, fino al momento del falso grido di pace e sicurezza.



-Unless they're already doing, Putin and other KGB men may well inform the whole Russian population, and possibly that of other countries on the USA-UK foreign policy and the mode of action of the CIA and the SAS? Suffice they started talking and analyzing by September 11, 2001 to date, explaining that direction is bringing all this conspiracy; Furthermore, unless it is already in place, they could implement a plan in secret to hunt and flush out any secret agents of the CIA that were introduced in Russia in an attempt to destabilize the internal situation and the subsequent disintegration of Russia. As some strategists think, having the domain of the heart of Russia it is easier to control and dominate the world. (Americans often have tortured prisoners in violation of the Geneva agreed, however, only for interest, some Americans have taken a stand against torture as if the Americans do not torture prisoners even other states that are invaded by the United States may be more likely to not torturing American prisoners. kind especially the war in Vietnam for reasons of control of the territory, America has lost so many men, aircraft and technology.)

-Salvo che non lo stiano già facendo, Putin ed altri uomini del KGB potrebbero ben informare tutta la popolazione russa e possibilmente quella di altri paesi in merito alla politica estera degli USA-GB e sul modo di agire della CIA e della SAS? Basterebbe che iniziassero a parlare ed analizzare dal 11 settembre 2001 fino ad oggi, spiegando in che direzione sta portando tutta questa cospirazione; inoltre, salvo che non sia già in atto, potrebbero attuare un piano in segreto per dare la caccia e scovare eventuali agenti segreti della CIA che si fossero introdotti in Russia nel tentativo di destabilizzare le situazioni interne e per il successivo sgretolamento della Russia. Come alcuni strateghi pensano: avendo il dominio del cuore della Russia si può più facilmente controllare e dominare il mondo. (Gli americani spesso e volentieri hanno torturato i prigionieri violando il concordato di Ginevra, tuttavia, solo per interessi, alcuni americani hanno preso posizione contro le torture in quanto se gli americani non torturano i prigionieri anche gli altri stati che vengono invasi dagli USA possono essere più propensi a non torturare i prigionieri americani. La guerra in Vietnam sorta sopratutto per ragioni di controllo dei territorio, l'America ha perso tantissimi uomini, aerei e tecnologie.)















-In the name of good but not clean business, were sacrificed more than 2700 people in one shotand some of these people may have voted for George W. Bush, who has surrounded himself with two bad collaborators for his first administration:

-Nel nome dei buoni ma non puliti affari, sono state sacrificate più di 2700 persone in un solo colpo, e, alcune di queste persone possono aver votato per George W. Bush, che si è contornato di due pessimi collaboratori per la sua prima amministrazione:  
  


-But, what I would say if I is found in front of the illuminated and for those who now owns and/or has more power in the near future: Scholars and proponents of chemtrails and all the political and military giving orders to spread them in the sky in various countries, to promote the trans-genic cultures and destroy all other cultures for the monopoly of agriculture in the hands of a multinational company, etc, etc, with the goal of reducing the population also trying to get a higher profit for the greedy capitalism pushing people dying to buy more medicines. Aside from all the other reasons major and minor for the auto-attack of September 11, 2001, the sacrifice of about 2700 people (most, all rescuers after the attack also to remove the rubble, obviously without the sacrifice of any person that counts), it was worth the worth it to gradually accustom the population to the "need" for greater police state control and with the excuse of terrorism as a common enemy, yes, having the proponents of the New World Order also presume to be able to succeed in bringing greater safety and control to facilitate the dirty business by 90 pieces of capitalism and finance. The anti-constitutional law that enshrines the chance to capture in secret from all over the world, including the United States, any citizen of any nationality, and as well, a USA citizen, only if uncomfortable or suspected of terrorism, and being able to accuse without any evidence of terrorism and also causing him to lose all his rights immediately without any opportunity to defend themselves, and the prisoner could be tortured, a law sought by George W. Bush and approved even by the likes of Hillari Clinton. To them I would say: the chief leaders and all those who work for the New World Order and presumptuously feel increasingly omnipotent, just for the fact that he acted like Hitler, but, having always done away with for decades. All this, thanks to the fact that managed to create situations and events, some of which are catastrophic, but, in principle, knowing you in advance all the implications that occur and are consumed and/or other situations that produce just as desired? By now you are so confident that the New World Order can bring peace and security in the world, but, strictly capitalist mold, you can never say that you do not change ethics, at most, if necessary, you try to give the impression to change your like as a skilled chess player tries to deceive the opponent. Yes, a one-world government that makes all the people slaves only in view of maximum profit at the time, and then with the same enlightened slaves to this way of thinking that everything has to work and be essential in view of profit. In other words: the earth, nature and humanity properly pruned to be more productive, transformed into a joint stock company: capitalism. And, perhaps, presume that the New World Order will be able to put in place all of nature for a good continuation of the system? Remember the movie, Marked for Death? "How did it go?" "One thought of flying and the other was thought to be invincible!" "How did it end?" "They were wrong!" But, speaking in the past tense as if already the situation had already occurred, because, sure: how it ended with the "almighty" project of the New New World Order?" "They were wrong" The enlightened masters and thick darkness should read and meditate on these scriptures: 1 Thessalonians 5: 3; Daniel 2: 44, 12: 1; Soffonia 1: 18; Revelation or Apocalypse 11: 18, 19: 19-21; etc, etc,! (I can even be considered or declared as a madman, but not the author of the Bible that has given us a distinct warning for our times, in addition, to be effective as propaganda to divert the majority of the masses, this a man sows, this he will also reap, and then, what a powerful nation for decades sowing, sooner or later, this he will also reap in good or bad it is: yes, the choice is yours!) One last question? But you, (if filter that reads the entire message), enlightened and politicians working together, you sent secret agents to destabilize the social situation in the Crimea, as you have fate in Libya and other countries? Through your new type of colonialism capitalist, saying to work for the good of international as sheriff of the world, you want to chip away at Russia and also take full dominion over it in financial and/or banking and shopping? After the cry of peace and security, a little'later, you will realize that you have lost your omnipotence, not having learned from history to do good, but, having learned from history to do evil in the sight of maximum profit for a longer time possible. The mouse does not do his trap, but, despite being intelligent man but being too ambitious and too greedy, you are doing your own trap, and he shall not escape at all! Or maybe, just continue to delete governments and individuals and also uncomfortable with your propaganda, to go as far as possible with your conspiracy! The Allies and/or friends, whether in part, ill-considered and ill-treated, perhaps, might have to consider their way of thinking and doing and the position they have taken!
-Ma, che cosa potrei dire se mi trovasi di fronte agli illuminati, e, per chi detiene ora e/o avrà maggior potere nel prossimo futuroGli studiosi ed i fautori delle scie chimiche e tutti i politici e militari che danno ordine di spargerle nei cieli in varie nazioni, per favorire le culture trans geniche e distruggere tutte le altre culture per il monopolio della agricoltura nelle mani di una multinazionale, ecc, ecc, con l'obiettivo di ridurre la popolazione cercando anche di ottenere un maggior profitto per il capitalismo avido spingendo le persone morenti a comprare più medicine. A parte, tutti gli altri motivi principali e secondari per l'auto-attentato del 11 settembre 2001, il sacrificio di 2700 persone, (più, tutti i soccorritori del dopo attentato anche per rimuovere le macerie, ovviamente senza il sacrificio di alcuna persona che conta), ne è valso la pena anche per abituare gradualmente la popolazione alla “necessità” di un maggior stati di polizia e di controllo con la scusa del terrorismo come il nemico comune, si, avendo i fautori del Nuovo Ordine Mondiale anche la presunzione di poter riuscire a portare maggior sicurezza e controllo per favorire i sporchi affari da parte dei pezzi da 90 del capitalismo e della finanza. La legge anti-costituzionale che sancisce la possibilità di poter catturare in segreto da ogni parte del mondo, anche negli USA, un qualsiasi cittadino di qualsiasi nazionalità, e pure, di nazionalità statunitense, soltanto se scomodo o sospettato di terrorismo, e, potendolo accusare di terrorismo senza avere alcuna prova e pure facendogli perdere immediatamente ogni suo diritti senza la minima possibilità di difendersi, e, il potendo prigioniero anche essere torturato, una legge voluta da George W. Bush ed approvata perfino da personaggi come Hillari Clinton. A costoro io gli risponderei: i sommi capi e tutti coloro che lavorano a favore del Nuovo Ordine Mondiale e che presuntuosamente si sentono sempre più onnipotenti, proprio per il fatto di essersi comportati come Hitler, ma, avendola fatta sempre franca per decenni. Tutto questo, anche grazie al fatto che riuscite a creare le situazioni ed eventi, alcuni dei quali catastrofici, ma, in linea di massima, conoscendo voi in anticipo tutti i risvolti che avvengono e si consumano e/o che producono altre situazioni proprio come desiderato? Ormai voi siete così sicuri che il Nuovo Ordine Mondiale possa portare pace e sicurezza nel mondo, ma, strettamente di stampo capitalista, da poter dire che voi non cambierete mai etica, al massimo, se necessario, cercherete di dare l'impressione di cambiare proprio come un abile giocatore di scacchi cerca di ingannare l'avversario. Si, un unico governo mondiale che fa schiavi tutti i popoli soltanto in vista del massimo profitto sul momento, e quindi con gli stessi illuminati schiavi di questo modo di pensare secondo cui ogni cosa deve funzionare ed essere essenziale in vista del profitto. Come dire: la terra, la natura e l'umanità opportunamente potata per essere più produttiva, trasformati in una società per azioni: capitalismo. E, forse, presumete che il Nuovo Ordine Mondiale riuscirà a metter a posto tutta la natura per una buona continuazione del sistema? Ricordate il film, Programmato per uccidere? “Come è andata?” “Uno pensava di volare e l'altro pensava di essere invincibile!” “Come è finita?” “Si sbagliavano!” Ma, parlando già in tempo passato come se la situazione fosse già avvenuta, in quanto, sicura: come è finita con “l'onnipotente” progetto del Nuovo Nuovo Ordine Mondiale?” “Si sbagliavano!” Gli illuminati maestri di fitte tenebre dovrebbero leggere e meditare su queste scritture: 1° Tessalonicesi 5: 3; Daniele 2: 44, 12: 1; Soffonia 1: 18; Rivelazione od Apocalisse 11: 18, 19: 19-21; ecc, ecc,! (Io posso anche esser ritenuto o dichiarato come un pazzo, ma, non l'autore della Bibbia che ci ha dato un avvertimento ben distinto anche per la nostra epoca; inoltre, per quanto efficacie sia la propaganda nel sviare la maggioranza delle masse, ciò che l'uomo semina questo pure mieterà, e quindi, ciò che una potente nazione semina per decenni, prima o poi, questo pure mieterà in male o bene che sia: si, a voi la scelta!) Un ultima domanda? Ma voi, (se filtro che legge tutto il messaggio), illuminati e politici che collaborano, avete mandato agenti segreti per destabilizzare la situazione sociale anche in Crimea, come avete fato in Libia ed in altri paesi? Mediante il vostro neo colonialismo di stampo capitalista, dicendo di lavorare per il bene internazionale come sceriffo del mondo, volete sgretolare anche la Russia e prendere completo dominio anche su di essa a livello finanziario e/o bancario e commerciale? Dopo il grido di pace e sicurezza, un po' più tardi, vi renderete conto di aver perso la vostra onnipotenza, non avendo imparato dalla storia per fare il bene, ma, avendo imparato dalla storia per fare il male in vista del massimo profitto per un tempo più lungo possibile. Il topo non si fa la sua trappola, ma, l'uomo pur essendo intelligente ma essendo pure troppo ambizioso ed avido, si sta facendo la propria trappola, e, non scamperà affatto! O forse, basta che continuate ad eliminare i governi ed individui scomodi e pure con la vostra propaganda, per andare il più lontano possibile con la vostra cospirazione! Gli alleati e/o “amici”, se in parte, mal considerati e mal trattati, forse, potrebbero dover considerare il loro modo di pensare e di fare e la posizione che hanno preso!


 


-After about ten years after the September 11, 2001, this news became official south a major American scientific journal. However, what did the power USA-UK to try to mislead the public that surfs the net, and perhaps, even Americans who learned the news in the scientific journal? Does not matter if it really happened or not, a few days after the news was spread on the capture and death of Bin Laden, also, a few days later, the news that Al Qaeda would claim the death of Bin Laden. Moral discourse: the real news official late, was further eclipsed by the news as opposed to and in favor of the old official version of the September 11, 2001 according to which the terrorists bear cutter would hijacked planes killing the pilots; In addition, having the people, for the most part, already lost interest in the event of September 11, 2001, and own, as desired by the Two Chief World Systems. And, if it was true that Bin Laden died, then, the powers were willing to kill the chief scapegoats of September 11 just to try to mislead the public. Yes, large and small powers of the West, (plus, for extremely misguided citizens), consider Putin as an enemy, (not like the Russian regime treats its citizens, without freedom of speech, with increasing gap between the rich and poor, etc. Etc.), but for the fact that Putin is an obstacle to good business behind the fake peace process and security and is a barrier even to the power of the Illuminati. The West is not so much better than Russia and China, also a world system, which also has the good causes through the wrong reason, for example, the "just" war to promote good business saying to bring freedom and democracy, but, enslaving some people, is destined to collapse, just as the Twin Towers in 2001. The nano-thermite, explosives supplied to the USA Army, has also been used for the controlled demolition of the Twin Towers. The explosions during the collapse:
-Dopo circa dieci anni dal 11 settembre 2001, questa notizia diventò ufficiale sud una importante rivista scientifica americana. Tuttavia, che cosa fece la potenza USA-GB per cercare di depistare l'opinione pubblica che naviga in rete, e forse, pure gli americani che appresero la notizia sulla rivista scientifica? Indifferente se è accaduto veramente oppure no, pochi giorni dopo fu diffusa la notizia sulla cattura e morte di Bin Laden, inoltre, pochi giorni più tardi, la notizia che Al Quaeda avrebbe rivendicato la morte di Bin Laden. Morale del discorso: la notizia vera ufficializzata in ritardo, fu ulteriormente eclissata da una notizia in contrasto ed a favore della vecchia versione ufficiale del 11 settembre 2001 secondo cui dei terroristi muniti di taglierina avrebbero dirottato gli aerei uccidendo i piloti; inoltre, avendo la gente, per lo più, già perso l'interesse per l'avvenimento del 11 settembre 2001, proprio, come desiderato dai massimi sistemi. E, se fu vero che Bin Laden morì, allora, i poteri sono stati disposti ad uccidere il sommo capo espiatorio del 11 settembre solo per cercare di depistare l'opinione pubblica. Si, grandi e piccoli poteri del Occidente, (più, i cittadini sviati ad oltremodo), considerano Putin come un nemico, (non per come il regime russo tratta i suoi concittadini, senza libertà di parola, con sempre più differenza tra ricchi e poveri, ecc, ecc,), ma, per il fatto che Putin è di ostacolo ai buoni affari dietro al falso processo di pace e sicurezza ed è di ostacolo anche al potere degli illuminati. L'Occidente non è tanto meglio della Russia e della Cina, inoltre, un sistema mondiale che persegue anche le giuste cause mediante il motivo sbagliato, ad esempio, la guerra "giusta" per favorire i buoni affari dicendo di portare libertà e democrazia, ma, rendendo schiavi alcuni popoli, è destinato a sprofondare, proprio, come le Torri Gemelle nel 2001La nano-termite, esplosivo in dotazione al esercito americano, è stata usata anche per la demolizione controllata delle Torri Gemelle. Le esplosioni durante il crollo:





-The planes have caused a large blaze at the beginning, and after, especially a lot of smokebut many of the photos that follow, bear witness to a crash by nano-thermite or other explosives and a bomb at the base even more powerful because of fires long lasting more than one month, or the Twin Towers collapsed, not for the impact of the two planes, butfor the fire that has touched the 47 pillars of the support structure sites in the middle of the two buildings?

-Gli aerei hanno provocato una grande fiammata all'inizio, e dopo, sopratutto tanto fumo, ma, molte delle foto che seguono, testimoniano un crollo mediante nano-termite od altro esplosivo ed alla base un ordigno ancora più potente causa dei fuochi di lunga durata di più di un mese, oppure, le Torri Gemelle sono crollate, non per l'impatto dei due aerei, ma, per il fuoco che ha intenerito i 47 piloni della struttura portante siti al centro dei due palazzi?



-Often, and annually, on average are remembered crimes on humanity of the 40s, especially at the hands of the Nazis, but this is done more to ensure that this does not happen again in the history, or more, and especially to try to accomplish many bad things and increasingly dangerous situations, in large part, because of the top trading systems, financial and political factors that govern us today? The facts show that the greatest systems fail to learn from history, but who are slaves and slaves of good business, also, Hitler despite having overseen many bad things and crimes and having caused the death of about 50 million people, the media is still shown as the chief enemy, but, above all because he hated the Jewish international bankers. Reality: the mouse does not do his trap, but, despite being intelligent man is making his trap.

-Spesso ed annualmente, sui media vengono ricordati i crimini sull'umanità degli anni 40, sopratutto per mano del Nazismo, ma, ciò viene fatto di più affinché ciò non si ripeta più nella storia, oppure, di più e sopratutto per cercare di compire le tante cose brutte e situazioni sempre più pericolose, in buona parte, per colpa dei massimi sistemi commerciali, finanziari e politici che oggi ci governano? I fatti dimostrano che i massimi sistemi non vogliono imparare dalla storia, ma, che sono succubi e schiavi dei buoni affari, inoltre, Hitler pur avendo supervisionato tante cose malvagie e crimini ed avendo fatto morire circa 50 milioni di persone, dai media è mostrato come il sommo nemico sopratutto perché odiava i banchieri internazionali ebrei. Il topo non si fa la sua trappola, ma, l'uomo pur essendo intelligente si sta facendo la sua trappola.



-Some Steel types begin to lose strength since the 200 ° C onwards, however, as regards the Twin Towers, they could not collapse by the impact of the aircraft and for fires, in good part, consumed outside, internally from 77° upto 85° plane and from 93° upto 99° plane, and therefore, the heat of the fire is very dispersed. Different parts of the two buildings were covered with asbestos, including supporting structu, asbestos is a very effective insulator that does not even catch fire. The collapse came too close to the perpendicular, also, if he could cause a domino effect for failure of the 47 piers, the collapse should have been done in about a minute while the Twin Towers have sunk in just 8-10 seconds. The impact of the planes has damaged some of the 47 piers, impacts not sufficient to divest the entire property above, and, moreover, on the vertical axis. In the end, some fragments which hit the outside of the building 150 meters high, could not have damaged the backbone of this third building, too, making him collapse on the perfect perpendicular.

-Alcuni tipi di acciaio cominciano a perdere la resistenza fin dai 200°C in poi, tuttavia, per quanto riguarda le Torri Gemelle, esse non poterono crollare per l'impatto degli aerei e per gli incendi, in buona parte, consumati all'esterno e internamente dal 77° al 85° piano e dal 93°al 99° piano, e quindi, il calore del fuoco si è molto disperso. Diverse parti dei due palazzi erano coperte dall'amianto, compresa la struttura portane, l'amianto è un isolante molto efficacie che nemmeno non prende fuoco. Il crollo avvenne troppo vicino alla perpendicolare, inoltre, se avesse potuto verificarsi l'effetto domino per cedimento dei 47 piloni, il crollo avrebbe dovuto avvenire circa in un minuto mentre le Torri Gemelle sono sprofondate in soli 8-10 secondi. L'impatto degli aerei ha lesionato solo alcuni dei 47 piloni, impatti non sufficienti a far cedere tutta la struttura soprastante, e, per giunta, sulla verticale. In fine, alcuni frammenti che hanno colpito l'esterno dell'edificio alto 150 metri, non potevano aver lesionato la struttura portante di questo terzo palazzo, per giunta, facendolo collassare sulla perfetta perpendicolare.








 





-(Copied and pasted): "September 11, 2001 - Global Deception" is the first Italian film on the attacks that for five years now they have changed the course of history. Result of an investigation strictly based on facts amply documented, this film does not propose any "conspiracy theory", but merely to analyze the many dark sides of the official story that have never been clarified by anyone. There is no "conspiracy", unclear answers exist only by governments. End. The Twin Towers collapsed almost perfectly on the perpendicular, in addition, as too could sink to the perpendicular, the building 150 meters high, and, just to be on the outside was hit by a few individuals and not large wreckage of the Twin Towers? The negative side effects do not arise by themselves in a transparent situation, so who has generated, if not a plot very well organized and powerful? The gang has done everything and more to hide the truth and confuse the public, but still have the courage to talk about democracy: that hypocrisy.
-(Copiato e incollato): "11 Settembre 2001 - Inganno Globale" è il primo film italiano sugli attentati che da cinque anni a questa parte hanno cambiato il corso della storia. Risultato di un'inchiesta rigorosamente basata su fatti ampiamente documentati, questo film non propone nessuna "teoria complottista", ma si limita ad analizzare i molti lati oscuri della versione ufficiale che non sono mai stati chiariti da nessuno. Non esiste il "complottismo", esistono solo delle risposte poco chiare da parte dei governi. Fine. Le Torri Gemelle sono crollate quasi perfettamente sulla perpendicolare, inoltre, come poteva sprofondare anch'esso sulla perpendicolare, l'edificio alto 150 metri, e, solo per esser stato colpito all'esterno da alcuni pochi e non grandi rottami delle Torri Gemelle? I lati oscuri non nascono da soli in una situazione trasparente, e quindi, chi gli ha generati, se non un complotto molto ben organizzato e potente? La gang ha fatto di tutto e di più per nascondere la verità e per confondere l'opinione pubblica, ma, ancor oggi si ha il coraggio di parlare di democrazia: che ipocrisia.








-It took more than a month before the heat became extinct:
-Ci è voluto più di un mese prima che il calore si estinguesse:



-Still, there are many movies and the testimonies of many outbreaks have occurred: the pylons were not pulverized, but federal authorities are prohibited from entering the area of the crash for this reason, they took away the rubble of the pylons to try to hide more evidence of the rash can be controlled demolition. If the truth had come out, having been ten years or more, the discontent on the part of the American people and other nations would still be weakened, in fact, today, few people are still interested in the event of September 11, 2001. Yes, apparently every move has been studied theoretically in the best possible way to divert all the masses worldwide. What about the current peace process and security of the capitalist mold? Rightly, the Bible speaks of it as a lie mumbled around a round table, on the other hand, the current policy has nothing but time on business and the false-peace process by proposing to the world.

-Eppure, sono numerosi i filmati e le testimonianze dei tanti avvenuti scoppi: i piloni non si sono polverizzati ma le autorità federali, vietando l'accesso nella zona del crollo anche per questo motivo, hanno portato via le macerie dei piloni per cercare di nascondere più prove possibile della avventata demolizione controllata. Se la verità fosse venuta fuori, essendo passati dieci o più anni, il malcontento da parte del popolo americano e di altre nazioni si sarebbe comunque affievolito, infatti, oggi di, poche persone sono ancora interessate all'avvenimento del 11 settembre 2001. Si, evidentemente ogni mossa è stata studiata a tavolino per sviare nel miglior modo possibile tutte le masse a livello mondiale. Che dire dell'attuale processo di pace e sicurezza di stampo capitalista? Giustamente, la Bibbia ne parla come di una menzogna borbottata attorno ad un tavolo rotondo, d'altronde, l'attuale politica non ha altro che gli affari sul momento ed il pseudo-processo di pace da proporre al mondo.




-Especially after September 11, 2001, control of the behavior of the people part starting at the airports under the pretext of fighting terrorism to accustom people to an ever greater police state. The more false democracy and less freedom in some areas, more rules and more finicky controls, but, more permissiveness in other areas, always brings more people to the exasperation and delirium. Yes, the company is heading towards the great tribulation.
-Specie dopo il 11 settembre 2001, il controllo del comportamento della gente parte a cominciare negli aeroporti con la scusa della lotta al terrorismo per abituare la gente ad un sempre più maggiore stato di polizia. La sempre più falsa democrazia e meno libertà in alcuni ambiti, le più regole schizzinose e maggiori controlli, ma, più permissivismo in altri ambiti, porta sempre di più la gente verso l'esasperazione ed il delirio. Si, la società si sta dirigendo verso la grande tribolazione.




-The pylons of the Twin Towers were not pulverized, but were made to disappear by trying to make disappear the evidence regarding the controlled demolition addition, the fire at the base which lasted for about two months constituted by yet another proof that the towers were demolished with a powerful explosive. Who gives a means of controlled demolitions knows these circumstances, ie, a long burning after blasts that continued until exhaustion:
-NOTA: I piloni delle Torri Gemelle non si sono polverizzati ma sono stati fatti sparire per cercare di fare sparire le prove in merito alla demolizione controllata, inoltre, il fuoco alla base che è durato per circa due mesi ha costituito da ennesima prova sul fatto che le torri sono state demolite con un potente esplosivo. Chi se ne intende di demolizioni controllate conosce queste circostanze, ossia, di una lunga combustione dopo gli scoppi che continua fino ad esaurimento:










-For 18 hours, and the same with most of the heat load bearing structure compared to that suffered by the Twin Towers the morning of September 11, 2001:
-Per 18 ore, e, lo stesso con più calore a carico della struttura portante rispetto a quello subito dalle Torri Gemelle la mattina del 11 settembre 2001:
   

-For 3 hours, but with much more heat. Skyscrapers with steel supporting structure are never collapsed completely and symmetrically to fire. These two buildings have suffered much more heat and burned for a long time the Twin Towers, not for an hour, but, from 3 to 18 hours, and yet, without collapsing:
-Per 3 ore, ma con molto più caloreGrattacieli con struttura portante in acciaio non sono mai crollati del tutto ed in modo simmetrico per un incendio. Questi due palazzi hanno subito molto più calore ed hanno bruciato per molto di tempo delle Torri Gemelle, non per un'ora, ma, dalle 3 alle 18 ore, eppure, senza crollare:


  
-The hypothesis that there were no planesI think it's a little credited, since the planes were still a good alleged cause for the collapse of the two buildings, at least for a few years so that the discontent and interest for September 11 had weakenedHowever, two truths are assodate that: the system to the power of America in 2001, but not onlywanted a excellent pretext for the war and good bargains in the short term, in addition, the collapse of the Twin Towers was the result of a controlled demolition:
-L'ipotesi che non c'erano gli aerei io penso che non sia accreditata dal momento che gli aerei erano una buona presunta causa per il crollo dei due edificialmeno per alcuni anni in modo che, il malcontento e l'interesse per il 11 settembre andasse in calare e dimenticanza. Tuttavia, due verità sono assodate, ossia cheil sistema al potere della America nel 2001, ma, non solovoleva un pretesto eccellente per la guerra ed i buoni affari a breve termineinoltre, il crollo delle Torri Gemelle è stato il risultato di un demolizione controllata:




-It is true that I have written too much, however, it is also true that today it is not enough to analyze only the most essential truth, but also the many spurious points of view with their circumstances and psychologies that can stand behind. It is, inevitably, a writing fairly comprehensive international policy needs to be very voluminous. Those who are content to read the brief but sensational news, they are easily transported here and there by every school of thought misleading and/or truth is not well identified.
-É vero che io ho scritto troppo, tuttavia, è anche vero che oggi di non è più sufficiente analizzare soltanto le verità più essenziali, ma, anche i tanti punti di vista spuri con le relative circostanze e psicologie che possono stare dietro. Si, per forza di cose, uno scritto abbastanza completo sulla politica internazionale necessita di essere molto voluminoso. Coloro che si accontentano di leggere le brevi ma sensazionali notizie, facilmente si fanno trasportare qua e la da ogni corrente di pensiero ingannevole e/o di verità non ben identificata.



Here, in this picture below, we can clearly see the thick weave that unites all the pylons, a structure designed as a whole also not to be subjected to peak load as the Twin Towers were over 400 meters high, but, but, if there were also the micro waves on the right wavelength to pulverize the steel, most of the people who launched themselves into the void, did not even touch the ground evaporating in the air as they were completely exposed to the micro-waves:


Qui, in questa foto di sotto, ben si vede il folto intreccio che unisce tutti i piloni, una struttura studiata nel suo insieme anche per non essere sottoposta a carico di punta visto che le Torri Gemelle erano alte più di 400 metri, ma, se ci furono anche le micro onde sulla lunghezza d'onda giusta per polverizzare l'acciaio, la maggior parte delle persone che si lanciarono nel vuoto, non toccarono neanche il suolo evaporando nell'aria in quanto del tutto esposte alle micro onde:



-Although the focus of the planes had been able to soften the steel supporting structure to the whole interior at a temperature above 800°C, how the fuel spray and fire could heat up evenly all 47 pylons to collapse the Twin Towers on almost perfect perpendicularIn addition, the towers were more than 400 meters highand therefore, probably, they would also be more failures both homogeneous and synchronized at different levels, to accompany the collapse close to perpendicular to the ground.:

-Anche se il fuoco degli aerei fosse riuscito ad intenerire l'acciaio di tutta la struttura portante al interno ad una temperatura superiore agli 800 gradi centigradi, in che modo il carburante e fuoco spruzzato avrebbe potuto scaldare in modo omogeneo tutti i 47 piloni per far collassare le Torri Gemelle quasi sulla perfetta perpendicolare? Inoltre, le Torri erano alte più di 400 metri, e quindi, probabilmente, avrebbero dovuto anche esserci più cedimenti sia omogenei che sincronizzati a diversi piani, per accompagnare il crollo vicino alla perpendicolare fino al suolo:



-The impact of the two planes being done almost on top of the Twin Towers, as there was a lot of leveragewould have to bring down the two buildings on the side or anything, alsoif the fire had damaged the piers of the top floors much more subtlecould not have happened the domino effect around the skyscraper to the ground, but, at best, only the external structure is not load-bearing:
-L'impatto dei due aerei essendo avvenuto quasi sulla cima delle Torri Gemelle, essendoci stata tanta leva, avrebbe dovuto far crollare sul fianco i due palazzi oppure niente, inoltre, se l'incendio avesse danneggiato i piloni degli ultimi piani molto più sottili, non avrebbe potuto verificarsi l'effetto domino di tutto il grattacielo fino al suolo, ma, al limite, soltanto della struttura esterna non portante:






-According to this design just a few pylons were danneggiatati impact of the plane, but, being much lower than the proportion of 20% and as the impact occurred almost at the top of the two buildings had to be much thinner pylons having to support a weight very lower than that of the lower floors:
-Secondo questo disegno solo alcuni piloni sono stati danneggiatati dall'impatto del aereo, ma, essendo la percentuale di molto inferiore al 20% ed essendo avvenuto l'impatto quasi alla sommità dei due palazzi doveva trattarsi di piloni molto più sottili dovendo sostenere un peso assai inferiore rispetto a quello dei piani inferiori:


-George W. Bush has just wrong to choose their own employees or he was influenced by the system in the choice of ministers and aides? However, it has become complicit with the two black sheep with other travelers and merchants highest offices of the Pentagon. It seems that, for his second administration, Bush has done at least a little cleaning(Yes, sometimes, knowing a deeper question you may realize that the person leading it was not as bad as you thought, yes, taking the head of all the major responsibility is that, for better or for worse):
-George W. Bush ha soltanto sbagliato nel scegliersi i suoi collaboratori o lui era condizionato dal sistema nella scelta dei ministri e stretti collaboratori? Comunque sia, si è reso complice sia con le due pecore nere che con altri commercianti viaggiatori ed alte cariche del Pentagono. Sembra che, per la sua seconda amministrazione, Bush abbia fatto almeno un po' di pulizia. (Si, a volte, conoscendo più a fondo una questione ci si può accorgere che la persona di spicco era meno peggio di quello che si pensava, si, prendendosi il capo tutte le maggiori responsabilità sia nel male che nel bene):


  
-Although the auto-attack has not been perfect, every move has been studied theoretically also from a psychological perspectiveBush with children. Even if George W. Bush had been a little pushed and forced to a certain policy in 2001, it is not so bad, but maybe not so bright, however, having had him the presidency in the presence of many people he could be the main responsible. In fact, behind the Bush administration, there were only two of his shady associates, but, all in favor of a big gang war for the "good business":
-Seppure l'auto-attentato non sia stato perfetto, ogni mossa è stata studiata a tavolino anche dal punto di vista psicologico: Bush con i bambiniAnche se George W. Bush fosse stato un po' spinto e costretto ad una certa politica nel 2001, non essendo tanto cattivo ma forse non tanto brillante, comunque, avendo avuto lui la presidenza al cospetto di molte persone potrebbe essere lui il maggiore responsabile. In realtà, dietro a Bush, non c'erano soltanto due suoi loschi collaboratori, ma, tutta una grande combriccola a favore della guerra per i "buoni affari":




-Still, there are many movies and the testimonies of many outbreaks have occurred: the pylons were not pulverized, but federal authorities are prohibited from entering the area of the crash for this reason, they took away the rubble of the pylons to try to hide most of the evidence as possible reckless controlled demolition. If the truth had come out, having been ten years or more, the discontent on the part of the American people and other nations would still be weakened, in fact, today, few people are still interested in the event of September 11, 2001. Yes, apparently every move has been studied theoretically in the best possible way to divert all the masses worldwide. What about the current peace process and security of the capitalist mold? Rightly, the Bible speaks of it as a lie mumbled around a round table, on the other hand, the current policy has nothing but time on business and the peace process by proposing to the world.
-Eppure, sono numerosi i filmati e le testimonianze dei tanti avvenuti scoppi: i piloni non si sono polverizzati ma le autorità federali, vietando l'accesso nella zona del crollo anche per questo motivo, hanno portato via le macerie dei piloni per cercare di nascondere più prove possibile della avventata demolizione controllata. Se la verità fosse venuta fuori, essendo passati dieci o più anni, il malcontento da parte del popolo americano e di altre nazioni si sarebbe comunque affievolito, infatti, oggi di, poche persone sono ancora interessate all'avvenimento del 11 settembre 2001. Si, evidentemente ogni mossa è stata studiata a tavolino per sviare nel miglior modo possibile tutte le masse a livello mondiale. Che dire dell'attuale processo di pace e sicurezza di stampo capitalista? Giustamente, la Bibbia ne parla come di una menzogna borbottata attorno ad un tavolo rotondo, d'altronde, l'attuale politica non ha altro che gli affari sul momento ed il processo di pace da proporre al mondo.



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-They have absolutely not had time to clear the debris from the lawnbut then, where are the remains of 100 tons of Boeing?
-Non hanno assolutamente ancora avuto il tempo di sgomberare dal prato i rottami, ma allora, dove sono i resti di 100 tonnellate di Boeing?




-Bush spoke with the children, and therefore, the vice president did not want to shoot down four airliners on U.S. (in fact it was drones), moreover, the United States of America have been humiliated, having hit the two main centers of power, ie, the military, the Pentagon, and trade with the Twin Towers. When it was later revealed the truth, a lot of people having grown these ways of thinking, would have had much more difficulty in reasoning about new versions even if the most logical and in agreement with science.
-Bush parlava con i bambini, e quindi, il vice presidente non se la sentiva di far abbattere quattro aerei di linea statunitensi, (di fatto si trattava di aerei telecomandati), inoltre, gli Stati Uniti d'America sono stati umiliati, avendo colpiti i due principali centri di potere, ossia, quello militare con il Pentagono, e, commerciale con le Torri Gemelle. Quando più tardi fosse emersa la verità, molta gente avendo coltivato questi modi di pensare, avrebbero avuto molta più difficoltà a ragionare sulle nuove versioni anche se più logiche ed in accordo con la scienza.


  
-The enlightened study them all to put you in so many prisons without bars of a psychological nature that you may be induced to not think about other versions that may correspond to the truth. By now, it is their drug and feel omnipotent.
-Gli illuminati le studiano tutte per metterti in tante prigioni senza sbarre di tipo psicologico affinché tu sia indotto a non ragionare su altre versioni che possono corrispondere di più alla verità. Ormai, è la loro droga e si sentono onnipotenti.


  
Can a Boeing 757 punch neat holes concrete walls reinforced with steel?




-This seems more of a hunting or another type of small aircraft, furthermoreaccording to the testimony of air traffic controllersbecause the maneuver with small radius and flying low to the ground, could not be an airlinerbut a fighter:
-Questo sembra di più un caccia od un altro tipo di piccolo velivolo, inoltre, secondo la testimonianza dei controllori di volo, causa la manovra con piccolo raggio ed il volo rasoterra, non poteva trattarsi di un aereo di linea, ma, di un caccia: 







-To the West deserved the death of half a million children in Iraq in the name of good business for trade and finance. Today, it is thought to be free of being able to go to the streets to shout, but despite the best semblance of America under the Obama administration, any person to become uncomfortable and it was considered dangerous to the misleading electioneering propaganda or lying propaganda or misleading propagandize of the New World Order, before it can be declared a terrorist losing all rights including the right to have a lawyer, and then taken prisoner and also tortured and/or removed and/or made idiot with psychotropic drugs, which may occur over the entire globe, including the USA, and also, though it is an American citizen. Politically speaking, Vladimir Putin, is a major landmark and the last hope against this solid prseudo-fascist dictatorship hiding behind the veneer of democracy, freedom of speech but not too uncomfortable and too intelligent, and, human rights. Although democracy and justice in Moscow has often left much to be desired in some aspects, Putin is a strong part against the most powerful man in the world and the system led by the New World Order, you, (although personally, the two leaders can be friends). However, even normal people, with university degree, in part, is guilty of not wanting to open my eyes, because the person is not prepared to question the system with its (misleadingelectioneering on which he built a large part of their culture and generally as a common way of thinking: Communism is an enemy, America and Britain has freed us from Hitler is a democracy, and therefore is always right, etc, etc. The false peace process and security of the new world order will prevail, but not only because of Satan who is misleading the Two Chief World Systems, but also because the same powers that decide to maintain the economic interests of the powerful in the first place, however, after the false cry of peace the system will begin to collapse like the Twin Towers that have not been rebuilt more will also be just the "forgotten" Jesus Christ that will wipe out the rest of the wicked finally bringing true peace and security, and, much more! What could say a few poisonous snakes in the parliament if one day this writing became international, just, I do not care of them any of their misleading electioneering that, even for the most seemingly transparent and truthful news, reports nuances misleading and erroneous reasons behind good causes. (Maybe, not always, but often, when it suits them and/or for the more important things). Yes, despite the well-being thanks to technology, the climate is much worse than that of the emperor Nerone, yes, the famous Nerone!
-Per l'occidente meritava la morte di mezzo milione di bambini in Iraq nel nome dei buoni affari per il commercio e la finanza. Oggi di, si pensa di esser liberi potendo andare a gridare in piazza, ma, nonostante la migliore parvenza dell'America sotto l'amministrazione Obama, qualsiasi persona diventasse scomoda e fosse ritenuta pericolosa per le propagande menzognere del Nuovo Ordine Mondiale, prima può esser dichiarata terrorista perdendo ogni diritto compreso quello di avere un avvocato, e quindi, fatta prigioniera ed anche torturata e/o eliminata e/o resa idiota con i psicofarmaci; ciò può verificarsi su tutto il globo, compresi gli USA, ed inoltre, anche se si tratta di un cittadino americano. Politicamente parlando, Valdimir Putin è il maggiore caposaldo e l'ultima solida speranza nei confronti di questa dittatura prseudo-fascista che si nasconde dietro la apparente democrazia, libertà di parola ma se non troppo scomoda e troppo intelligente, e, i diritti umani. Anche se la democrazia e giustizia di Mosca ha spesso lasciato a desiderare sotto alcuni aspetti, Putin è la forte contro parte al uomo più potente del mondo e del sistema guidato dal Nuovo Ordine Mondiale, si, (anche se personalmente, i due leader possono essere amici). Tuttavia, anche la gente normale, con diploma universitario, in parte si rende colpevole non volendo aprire gli occhi, in quanto, la persona non è disposta a mettere in discussione il sistema con la sua propaganda su cui ha costruito buona parte della propria cultura e modo di pensare generalmente comune come: il comunismo è un nemico, l'America e Gran Bretagna ci ha liberato da Hitler è una democrazia e quindi ha sempre ragione, ecc, ecc. Il falso processo di pace e sicurezza del nuovo ordine mondiale prevarrà, ma, non soltanto per colpa di Satana che svia i massimi sistemi, ma, anche per colpa degli stessi poteri che decidono di mantenere gli interessi economici dei potenti al primo posto, tuttavia, dopo il falso grido di pace il sistema comincerà a crollare come le Torri Gemelle che non sono state più riedificate, inoltre, sarà proprio il “dimenticato” Gesù Cristo che spazzerà via il resto dei malvagi portando finalmente vera pace e sicurezza, e, molto di più! Cosa potrebbero dire alcune serpi velenose del parlamento se un giorno questo scritto diventasse internazionale, proprio, non mi interessa ne di loro ne della loro propaganda menzognera che, anche per le notizie apparentemente più trasparenti e veritiere, riporta sfumature fuorvianti ed errati motivi dietro le cause giuste. (Forse, non sempre, ma spesso, quando fa comodo e/o per le cose più importanti). Si, nonostante il benessere grazie alle tecnologie, il clima è molto peggio rispetto a quello del imperatore Nerone, si, il famoso Nerone!



(Note del 18-20/11/2015): In ordine cronologico ed in diversi posti dalla diversa etnia: un aereo russo e scoppiato con circa 223 persone morte nel Sinai; Beirut due kamikaze si sono fatti scoppiare facendo morire 45 persone; a Parigi c'è stato un altro “11 settembre” con 129 morti e 352 feriti. Qualche giorno più tardi, minacce e paura anche in Germania, e, il 20 novembre 2015 in Africa, nello stato del Mali a Bamako, (guarda caso, una zona in cui la Francia ha delle colonie), un gruppo legato ad Al Qaeda in un albergo dei diplomatici fa 27 morti e tiene diversi ostaggi. E POI, CHI SA QUANTI ALTRI ATTENTATI TERRORISTICI PER TENTARE DI AUMENTARE LA PAURA GENERALIZZATA, e, anche se molta gente vede un sistema stabile e tende a non avvedersi di nulla essendo troppo assorbita dalla vita quotidiana, da quello che offre il mondo sul momento e dalla ansietà che non danno pace: gli illuminati VOGLIONO SPINGERE LE NAZIONI ED I POPOLI AD ACCETTARE UNA FALSA DICHIARAZIONE DI PACE E SICUREZZA E per gli illuminati IL SPERATO NUOVO ORDINE MONDIALE, COME LA “SOLA ED UNICA SOLUZIONE” PER PORRE FINE ALLE GUERRE ED AL TERRORISMO. Il neocolonialismo angloamericano cercherà di fare un patteggiamento illusorio con Puttin senza dover tentare di piegare del tutto la Russia a mediocre Stato asiatico? Anche questo è possibile, tuttavia, anche Putin e il Cremlino si è dimostrato aggressivo e spietato vero i suoi oppositori, tuttavia, Putin propone un processo di pace non distruttivo mentre il neocolonialismo angloamericano preferisce continuare ad essere distruttivo. Al G20 In apparente riavvicinamento con Washington, Putin propone degli accordi per fermare la guerra in Siria e risolvere la questione con la diplomazia, inoltre, Putin propone che l'ISIS non sia più finanziato ed armato dell'Europa e Stati uniti, tuttavia, gli USA-UK preferiscono continuare con il solito falso e distruttivo processo di pace e sicurezza. Chi ha manifestato per i morti tra le vittime del terrorismo in Europa, volente o nolente, si trova a fare il gioco dei poteri forti e ad attirarsi l'odio dal mondo islamico. Oggi di, le popolazioni europee vengono invitate ad accogliere gli immigrati per la maggior parte siriani, eppure, i poteri forti ed i paesi NATO sono la causa principale della guerra in Siria: quanta ipocrisia dalla politica e quante manovre diaboliche da parte dei poteri forti per indurci ad accettare il falso processo di pace e sicurezza. In quanto al ISIS, un prodotto del neocolonialismo angloamericano, meglio non “dare da mangiare” al ISIS che fargli la guerra. E' anche ovvio che, molti combattenti di al Qaeda e dell'ISIS vengono usati senza neanche essere consapevoli di fare gli interessi degli illuminati e del neocolonialismo angloamericano. I poteri forti sono molto bravi ed esperti nel creare e manovrare le situazioni internazionali da dietro alle quinte, proprio, come dei nemici invisibili, di fatto, comunque, il sommo odierno grande capo al di spora dei banchieri internazionali, essendo invisibile. (Nota del 18/11/2015): Nonostante alcune versioni anche a favore di quella ufficiale, come, io ho copiato e incollato nel 6° post, essendoci delle dinamiche tecniche abbastanza complicate in merito alla demolizione controllata, e, non solo, (io, e, non solo), sono sicuro al 100% che si è trattato di un auto-attentato e/o che l'11 settembre 2001 era desiderato dai poteri forti, da Washington e da Londra, come pretesto eccellente multiplo. L'11 settembre i computer degli aeroporti sono andati in tilt, ma, pure all'ultimo attentato di Parigi sono andate in tilt tutte le connessioni per i telefoni cellulari. Questi ultimi attentati in rapita successione, più, l'ultimo nello stato in Germania, e, tanti altri che presto si verificheranno, di per certo, sonno pianificati da dietro alle quinte dagli stessi poteri forti che supervisionano situazioni ed eventi. Assolutamente, quale sarà l'unica possibile soluzione per porre fine alle guerre, alla diffidenza tra le nazioni, al terrorismo ed al terrore? Il Nuovo Ordine Mondiale, ma, con zero democrazia e sotto le gerarchie delle banche internazionali e delle multinazionali, in aggiunta, con il giusto numero di schiavi dopo una decimazione della popolazione a livello mondiale, vedi: le scie chimiche, le guerre economiche e l'indigenza, la immigrazione incontrollata legale e clandestina per metterci gli uni contro gli altri, ecc. ecc. Per la fine degli attentati e del terrorismo e della guerra ci vuole il grido di pace e sicurezza, ma dopo, fino a che livelli salirà il terrore ed il delirio durante la grande tribolazione? (Ma, per ora solo una stretta minoranza è pienamente consapevole di tutta questa cospirazione? Nella grande tribolazione, a tempo utile scaduto, ne saranno in molti di più! Ormai, non c'è assolutamente più alcuna speranza per questo sistema e in questo sistema, la corruzione, la disinformazione e la menzogna sono intoccabili; si, siamo andati troppo avanti, la terra è troppo rovinata sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista umano, ossia, riguardo il modo in cui pensa ed agisce l'uomo nei confronti della terra, della natura e dei suoi simili!) 



L'ISIS è stato creato dagli USA ed oggi è finanziato dalla Arrabbia Saudita, dagli Emirati Arabi, dal Qait e dal Qatar, inoltre, questo gruppo terroristico paramilitare compra armi dai paesi europei e dagli Stati Uniti, e, mentre l'Occidente NATO di ce di voler combattere l'ISIS e di aumentare le misure di sicurezza, cercando di aumentare lo stato di timore alle popolazioni dei vari stati, nei paesi del medio-oriente l'occidente può bombardare in modo non mirato sui gruppi del ISIS ma colpendo sopratutto le popolazioni. Inoltre, Asad è stato accusato perfino di aver sostenuto e fatto nascere l'ISIS, ma, per quale motivo Asad è stato “demonizzato”? Per quale motivo c'è la guerra in Siria che era un paese dove si stava relativamente bene fino a poco tempo fa? Per quale motivo nel 2015 le popolazioni europee si trovano costrette ad ospitare tanti immigrati sopratutto maschi per lo più siriani? Fino al novembre 2015, in Siria non c'è ancora una banca della famiglia Rothschild. (Ma, ancor oggi qualcuno al riguardo legge soltanto qualche libro sulla famiglia Rothschild, e, costoro credendo soltanto che alcuni membri della famiglia Rothschild, molto ricca, facciano soltanto normali affari bancari, si, come se questa famiglia, assieme ai Rockfeller ed alle altre, non fossero per niente responsabili di aizzare da dietro alle quinte: le guerre, il terrorismo e tutta una serie di guerre morbide ben camuffate. Ci sono molte persone “acculturate” particolarmente di mente chiusa che tendono a non nutrire alcun dubbio se di fronte al parlare di un interlocutore che non ha voce in capitolo? Tuttavia, se la persona di mente chiusa mi ha fatto una domanda sul ISIS per più di una volta, forse, potrei avergli messo una pulce ed un certo grado di dubbio a livello mentale, ossia, almeno il minimo ragionevole dubbio sul fatto che i massimi sistemi non sono trasparenti ed a favore dei diritti umani, ma, che potrebbero essere molto avidi, ma anche, molto truffaldini e diabolici nei confronti di tutti noi. Si, molta gente orgogliosa che pensa di saper tutto si sente libera di pensare quello che desidera, ma, senza sapere di essere idiota e più o meno schiava del sistema "destinato" alla distruzione.) Anche dai grandi capi di Stato, pantomime, diabolicità ed ipocrisia, tuttavia, Vladimir Putin riesce ancora ad opporsi.


(Note copiate e incollate): AEREO RUSSO - SIANI: Miliziani egiziani affiliati all'esercito dello Stato islamico hanno rivendicato la responsabilità dello schianto dell'aereo di linea russo caduto questa mattina in Sinai. I terroristi hanno fatto circolare da Twitter un filmato che dimostrerebbe l'abbattimento dell'aereo che ha ucciso 224 persone, prevalentemente di nazionalità russa. Rimangono i dubbi degli esperti sulla veridicità del video, considerando che l'aereo volava a circa 9mila metri d'altezza e le armi in dotazione ai terroristi islamici potrebbero non avere quella gittata. Inoltre è stata riportata anche dal sito web Aamaq, che fa da agenzia di stampa semi ufficiale dell’Isis. Precedentemente fonti della sicurezza egiziana hanno suggerito che lo schianto sia stato dovuto a un guasto tecnico. La dinamica dello schianto è ancora tutta da chiarire. Certo è che c'è stato un momento, quando l'aereo è sparito dai cieli egiziani e le autorità hanno diffuso la notizia di aver perso tutti i contatto, in cui le autorità turche hanno precisato che il velivolo era stato avvistato nei loro cieli. Successivamente l'esercito egiziano ha diffuso una nota in cui spiegava che la causa dello schianto è stata "un'avaria". E' poi arrivato questo comunicato che ribalta lo scenario rendendo anche molto più inquietante. "I combattenti dello Stato Islamico" precisano che l’aereo "trasportava 220 crociati russi. Sono rimasti tutti uccisi, grazie a Dio". LIBANO – BEIRUT: L'attentato rivendicato dall'Isis in un quartiere della capitale libanese Beirut, roccaforte del movimento sciita di Hezbollah, ha ucciso 43 persone ferendone 239, secondo l'ultimo bilancio della Croce rossa libanese. Si tratta dell'attentato più sanguinoso commesso dai jihadisti sunniti dell'Isis in Libano, il più grave dalla fine della guerra civile del 1975-1990. Il primo attacco rivendicato dell'Isis contro una sede di Hezbollah aveva ucciso quattro persone a gennaio 2014. Oggi le famiglie seppelliscono i loro morti e il governo ha dichiarato una giornata di lutto nazionale, con la chiusura delle scuole. L'attacco ha avuto luogo in una strada commerciale affollata nel quartiere di Bourj al-Barajne, nella periferia su di Beirut. Secondo l'esercito due uomini hanno fatto detonare in successione le loro cinture esplosive e un terzo "terrorista", che non è riscito a farsi saltare in aria, è stato trovato morto. Soldati del califfato sono riusciti a far esplodere una motocicletta carica di esplosivo parcheggiata contro un raduno di 'rafida'", termine dispregiativo con cui vengono designati gli sciiti, e "dopo che gli apostati sono accorsi sul luogo, uno dei cavalieri del martirio ha fatto detonare la sua cintura esplosiva in mezzo al gruppo" ha affermato lo Stato islamico. L'ULTIMO DI NOVEMBRE 2015 A PARIGI: In una Parigi attonita per l'attacco subito commuove il gesto di una delegazione di imam che ha reso omaggio alle vittime della strage del Bataclan pregando per alcuni minuti davanti al teatro. Alla presenza di centinaia di parigini che in queste ore affollano il luogo dell'attacco terrorista, gli imam hanno intonato la Marsigliese. Intanto si delineano sempre di più i dettagli sulla cellula terroristica che ha causato il massacro. Tre sarebbero di origini francesi, è giallo, invece, su un passaporto da rifugiato siriano ritrovato ad uno dei kamikaze ma che potrebbe essere falso. Ritrovata in una banlieu parigina, Montreuil, la seconda auto del commando, una Seat nera nella quale sono state ritrovate alcune armi. Il padre e il fratello di uno dei kamikaze del teatro Bataclan che è stato identificato come Ismail Mostefai di Parigi e altre quattro persone legate alla loro cerchia sono stati fermati dalla polizia a Parigi. Un attacco terroristico a Parigi senza precedenti in Europa: il drammatico, bilancio è di 129 morti, 352 feriti, di cui 99 gravi, secondo quanto riferito dal procuratore della Repubblica di Parigi Francois Molins. Tra le vittime Valeria Solesin, la giovane studentessa veneziana che studiava alla Sorbonne e che era fuori dal Bataclan quando è iniziato il massacro. Solo al tetro si contano 89 morti. Secondo la procura di Parigi "tre squadre di terroristi coordinate sono all'origine della barbarie". Uno dei kamikaze avrebbe tentato di entrare allo stadio. Intanto si muovono i grandi del mondo e il G20, i corso in Turchia, dovrebbe preparare un documento ad hoc sul terrorismo. Resta altissimo l'allarme. In Gran Bretagna - ha fatto sapere il ministro dell'Interno britannico - resta a livello "grave" (severe) alla luce dei fatti di Parigi e quindi il rischio di attentati è considerato "altamente probabile". Mentre il ministro degli Interni francese Bernardi Cazeneuve ha chiesto e ottenuto una riunione straordinaria dei ministri degli Interni Ue. Il Papa: 'Usare Dio per giustificare l'odio è una bestemmia L'Isis ha rivendicato ufficialmente gli attacchi di Parigi: ''E' la capitale dell'abominio e della perversione''. E arrivano nuove minacce dei jihadisti, che hanno pubblicato un video, senza data, in cui fanno sapere alla Francia: "Non vivrete in pace finché continueranno i bombardamenti". Si tratta della seconda rivendicazione indiretta. "E' un atto di guerra pianificato dall'esterno con complicità interne", un "atto di guerra compiuto dall'esercito dell'Isis". Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, parlando in diretta tv ai francesi. "Le forze di sicurezza e l'esercito sono mobilitate al massimo livello". Annunciati tre giorni di lutto nazionale. Dopo che la rivista ufficiale dell'Isis in francese, Dabiq, si era assunta nella notte la paternità del massacro, evocando una "vendetta per i raid in Siria", e un successivo video di minacce, i jihadisti dello Stato islamico hanno diffuso un comunicato ufficiale e un audio per rivendicare gli attacchi e lanciare nuovi anatemi. Parigi è stata presa di mira perché "capitale dell'abominio e della perversione". "E' solo l'inizio della tempesta": la Francia, e chi la sostiene, "rimarrà tra gli obiettivi principali" dell'Isis e "continuerà a sentire l'odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l'Islam". Alcuni testimoni della strage della sala da concerti Bataclan hanno affermato di aver visto una donna nel commando. Dopo Parigi, ora "tocca a Roma, Londra e Washington": è il sinistro proclama che ha accompagnato le celebrazioni dei sostenitori dell'Isis, su Twitter, degli attacchi a Parigi, con l'hashtag '#Parigi in fiamme'. "Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l'11 settembre". Lo scrive Rita Katz sul Site citando canali dell'Isis. Fine del copiato e incollato. (La mia considerazione è: che anche questa ultima strage di Parigi, è stata pianificato dai banchieri internazionali, come una delle tante tappe, nella speranza di favorire la venuta del Nuovo ordine Mondiale e di spingere la maggioranza della popolazione a livello mondiale ad accettare il Nuovo Ordine Mondiale.) Ventiquattr’ore prima di Parigi, il gruppo Stato islamico (Is) colpiva Beirut senza suscitare altrettanta solidarietà internazionale con le vittime. C’è di che interrogarsi sui motivi di questa differenza nella percezione dei due eventi. Nei giornali c’è una nota legge secondo la quale due morti in un incidente nella metro a Parigi o a Londra pesano più di cento morti in un incidente ferroviario all’altro capo del mondo, per esempio in India o in Bolivia. È una legge cinica, ma che il direttore del Tg delle otto conosce perfettamente: il telespettatore europeo s’identificherà di più con l’europeo che ha il suo stesso stile di vita che con l’abitante di Bombay, benché anche quest’ultimo prenda i mezzi per andare al lavoro. Applicata al terrorismo, questa legge conosce qualche variante che dimostra come quelle che da noi sono considerate “emozioni collettive a livello planetario” siano in realtà emozioni a geometria variabile. Alla borsa delle emozioni non tutte le vittime del terrorismo si equivalgono, e i terroristi l’avevano capito perfettamente quando hanno preso di mira Parigi e i suoi abitanti. A proposito di questa diversità di percezione, ecco due esempi che illustrano bene le linee di frattura e i fossati che queste producono. Beirut-Parigi, lo stesso dolore? Il giorno prima di Parigi, l’Is colpiva a Beirut, e più precisamente il quartiere sciita di Borj el Barajneh, facendo 43 morti e 239 feriti. Si è trattato dell’attentato più cruento, commesso nella capitale libanese da oltre vent’anni. Eppure non ha suscitato la stessa emozione degli attentati messi a segno dagli stessi autori a Parigi ventiquattr’ore ore più tardi. Niente monumenti illuminati con l’effigie di un cedro, niente foto listate a lutto sui profili dei social network, niente veglie a lume di candela ai quattro angoli della Terra. Anzi, l’attentato di Beirut è stato rapidissimamente oscurato da quelli di Parigi, senza precedenti per portata e per modus operandi, e terrificanti per la freddezza con cui sono stati condotti. Tutti s’identificano con un giovane parigino che assiste a un concerto rock, ma non s’identificano con l’abitante dei quartieri sciiti di Beirut. È stato necessario che qualcuno esprimesse commozione perché cominciasse a venire alla luce il legame fra le due capitali in lutto (Parigi-Beirut, stesso dolore): inizialmente sono stati dei libanesi, ma poi anche da altre parti del mondo sono apparsi appelli per non dimenticare il Libano. Perché questa differenza di trattamento? Perché si applica lo stesso principio d’identificazione sociale che funziona negli incidenti ferroviari. Tutti, da San Francisco a Sydney, passando per Varsavia, possono identificarsi con un giovane parigino che assisteva a un concerto rock, ricordarsi che anche loro sono andati o sognano di andare in vacanza a Parigi, mentre nessuno s’identificherà con l’abitante di un quartiere sciita (quindi filo-Hezbollah) di Beirut, anche se si tratta di un giovane della stessa età e non molto diverso dalla vittima parigina. Simmetrie vere e false: Se la relativa assenza di compassione per le vittime dell’attentato di Beirut deriva dalle rappresentazioni che si sono formate nel corso del tempo, c’è poi un altro dibattito, più inquietante, ed è quello sulla differenza di trattamento delle vittime. È il dibattito alimentato sui social network dai simpatizzanti dei jihadisti. Site (Search for international terrorist entities), il sito che monitora le organizzazioni jihadiste online, ha raccolto degli estratti delle discussioni sulla questione. Un utente chiede a Israfil Yilmaz, un olandese che si definisce combattente dell’Is, se sia a favore degli attentati di Parigi. Risposta: “Sono favorevole agli attentati di Parigi tanto quanto il governo francese è favorevole a bombardare e terrorizzare musulmani innocenti in Siria, in Iraq e altrove. A te sta bene? Ti sembra coerente che il sangue dei musulmani scorra da decenni senza suscitare alcuna indignazione? Eppure, quando noi rispondiamo, e gli togliamo ciò che loro tolgono a noi, servendoci dei loro stessi mezzi, la fanno tanto lunga”. Il sito raccoglie molte altre opinioni dello stesso tenore, apparse sulle piattaforme e sui social network jihadisti: tutte pongono sullo stesso piano le vittime di attentati come quelli appena avvenuti a Parigi e le vittime delle guerre “imperialiste” nel mondo musulmano. Questa simmetria sarà giudicata insopportabile da ogni lettore occidentale che rifiuti di porre sullo stesso piano un atto di terrore assoluto come l’attentato in una sala da concerto o in un ristorante, e operazioni militari condotte da un esercito regolare contro obiettivi teoricamente mirati e legittimi. Tuttavia è evidente che le avventure militari occidentali di quest’ultimo decennio – quella in Afghanistan, dove, agli occhi di parte della popolazione, i “liberatori” del 2001 si sono trasformati in “occupanti”, e soprattutto quelle del 2003 in Iraq e del 2011 in Libia, che hanno provocato la dissoluzione di stati e un caos senza fine – hanno screditato i nobili discorsi delle grandi democrazie. La pur legittima compassione degli occidentali per le “loro” vittime del terrorismo non dovrebbe indurli a dimenticare le altre vittime del terrorismo, né a rinunciare a farsi un esame di coscienza sul modo in cui loro stessi si comportano, soprattutto nei paesi arabi o musulmani. Questo messaggio di compassione e di solidarietà non soltanto è “normale”, diciamo pure umano, ma è anche il solo mezzo per decostruire il discorso degli estremisti, che denunciano le nostre ipocrisie per meglio coprire i loro crimini. Sabato l'Isis ha ufficialmente rivendicato gli attentati di venerdì 13 novembre a Parigi con un comunicato pubblicato su Telegram e diffuso anche da SITE. L'Isis nella rivendicazione dice esplicitamente che la Francia è stata attaccata perché è uno dei paesi che conduce gli attacchi aerei contro le forze del Califfato in Siria e Iraq. La sorpresa Il comunicato comincia con la sura Al-Hasr, che richiama la sorpresa. La sorpresa dei miscredenti usciti dalla loro dimora perché pensavano di essere protetti dalla loro fortezza, che li avrebbe difesi contro Allah. "Ma Allah li raggiunse da dove non se lo aspettavano e gettò il terrore nei loro cuori." La sorpresa, ovvero l'attacco a luoghi non "sensibili" e quindi non protetti. Luoghi che sono anche luoghi di svago, dove si esprime e diventa manifesta la cultura libera e "empia" degli "idolatri", che devono essere puniti. Il Bataclan, gli empi: Evidente in questo quadro il ruolo particolare del Bataclan, luogo dove si celebra la musica rock, lo stile di vita occidentale, dove era in corso, al momento dell'attacco, "una festa della perversione". I martiri. Nel comunicato una parte importante è l'esaltazione degli assassini di Parigi, i martiri, gli shahid. "Otto fratelli", avvolti nelle cinture esplosive e armati di fucili automatici, che hanno puntato su bersagli "accuratamente scelti" nel cuore della capitale francese, fra i quali lo stadio dove era in corso la partita fra "i crociati tedeschi e francesi", dove era presente lo "stupido di Francia, Francois Hollande". Parigi è stata "scossa sotto i piedi" degli otto fratelli, e "il risultato degli attacchi è stata la morte di non meno di 100 crociati", poi hanno "fatto esplodere le loro cinture nei luoghi di raduno dei miscredenti, dopo aver terminato le munizioni". Attaccheremo ancora: Infine c'è la parte più minacciosa del comunicato dell'Isis: gli attacchi che verranno condotti nel futuro, in Francia e negli altri paesi che si oppongono al Califfato: "È il primo attacco della tempesta e un avvertimento a coloro che vogliono imparare". Nelle parole di chi ha redatto il comunicato dell'Isis, vanno sottolineati i riferimenti alla Francia che guida il carro della campagna deicrociati e che ha "osato insultare il Profeta": indicazione quest'ultima che lega direttamente questa strage a quella a Charlie Hebdo. La Francia attacca l'Islam anche in Francia: La Francia viene anche accusata di "combattere l'Islam in Francia", passaggio che, come sottolinea Renzo Guolo su Repubblica di oggi, mescola insieme l'ostilità alla laicità della Repubblica, ma anche le azioni del governo di Parigi di puntare sull'associazionismo musulmano fedele al paese, da contrapporre alla organizzazioni radicali nate in terra di Francia e duramente represse. I musulmani che non combattono con l'Isis. Da non trascurare, poi, nel comunicato, la sprezzante considerazione per i musulmani "ipocriti" che non combattono per il Califfato. Questi alcuni stralci del testo dell'Isis (nella traduzione inglese): Eight brothers wrapped in explosive belts and armed with machine rifles, targeted sites that were accurately chosen in the heart of the capital of France, including the Stade de France during the match between the Crusader German and French teams, where the fool of France, Francois Hollande, was present. [...] the Bataclan Conference Center, where hundreds of apostates had gathered in a profligate prostitution party. . . . So Paris shook under their feet, and its streets were tight upon them, and the result of the attacks was the death of no less than 100 Crusaders and the wounding of more than those. . . . They detonated their belts in the gatherings of the disbelievers after running out of ammunition. Let France and those who walk in its path know that they will remain on the top of the list of targets of the Islamic State, and that the smell of death will never leave their noses as long as they lead the convoy of the Crusader campaign, and dare to curse our Prophet. . . . This attack is the first of the storm and a warning to those who wish to learn. IMMEDIATAMENTE DOPO ANCHE IN GERMANIA, E, QUANTI ALTRI ANCORA ACCADRANNO, FINO AL FALSO GRIDO DI PACE E SICUREZZA: Gli strascichi della strage di Parigi continuano a creare allarme in Europa e nuove misure di emergenza vengono decise per sventare possibili attentati, ritenuti possibili nei prossimi giorni dallo stesso premier francese Manuel Valls. Lo stadio di Hannover dove era prevista in serata la partita di calcio Germania-Olanda, alla presenza della cancelliera Angela Merkel, è stato evacuato e la partita è stata annullata, dopo una segnalazione fatta all’intelligence tedesca dai servizi di un Paese straniero, secondo quanto ha appreso una agenzia di stampa locale in ambienti della sicurezza a Berlino. La decisione è stata presa per una «minaccia concreta», in seguito a un allarme bomba e alla presenza di individui sospetti nei pressi dello stadio. La polizia aveva avuto indicazioni su un possibile attentato dinamitardo di matrice islamica, scrive un’agenzia di stampa tedesca, citando fonti di sicurezza: «C'era l'intenzione di innescare una carica esplosiva nello stadio», ha rivelato il capo della polizia di Hannover, Volker Kluw, alla tv Ndr. In seguito, il ministro regionale dell'Interno della Bassa Sassonia, Boris Pistorius, ha dichiarato che in città non è stato ritrovato materiale esplosivo e non ci sono stati arresti. La nazionale di calcio tedesca campione del mondo è stata comunque portata in un «luogo sicuro», ha riferito la Federcalcio tedesca, senza dare ulteriori dettagli. L'autobus che trasportava i calciatori è stato deviato sul tragitto verso lo stadio. Nella città tedesca è stata «parzialmente chiusa» anche la stazione centrale. «In un treno IC», un intercity, «esperti della Polizia federale al momento esaminano un oggetto sospetto. I binari da 9 a 14 sono bloccati», ha detto un portavoce della stessa polizia: lo ha riferisce il sito dell'emittente Ndr descrivendo la situazione poco prima delle 22. L'oggetto sospetto è stato fatto brillare dagli artificieri, secondo la Bild. Il treno perquisito viaggiava sulla tratta Brema-Oldenburg. Sempre ad Hannover, la polizia tedesca aveva evacuato la sala concerti TUI Arena per motivi di sicurezza poco dopo aver deciso l'annullamento di Germania-Olanda, per poi dare il “nulla osta” allo svolgimento del concerto in programma. Angela Merkel era in volo verso Hannover con il ministro dell'Interno Thomas de Maizière quando sono stati raggiunti dall'informativa che ha poi determinato l'annullamento della partita. Lo ha comunicato lo stesso ministro in conferenza stampa. La decisione di annullare l'incontro è stata presa durante il volo e subito dopo l'atterraggio. La cancelliera è dunque subito ripartita per Berlino. In precedenza era stato cancellato, sempre per il timore di attentati, anche il match Belgio-Spagna in programma a Bruxelles, città epicentro delle organizzazioni jihadiste, mentre la partita Inghilterra-Francia allo stadio di Wembley a Londra si svolge regolarmente. Hannover, 18 novembre 2015 - E' di 3 tre terroristi morti, cinque arrestati e diversi agenti feriti il bilancio provvisorio di un raid della polizia iniziato alle 4,30 a Saint-Denis, sobborgo a nord di Parigi. 17 novembre - Resta la paura dopo gli attentati di Parigi. Ad Hannover è stato evacuato lo stadio dove era prevista la partita di calcio Germania-Olanda, che è stata annullata. In un primo momento, il quotidiano Bild aveva ipotizzato la presenza di un veicolo carico di esplosivo fuori dallo stadio, nello specifico un'ambulanza. Poi è stato il capo della polizia di Hannover, Volker Kluwe, a comunicare ai media e su Twitter la probabile presenza di un ordigno pronto a esplodere ma all'interno dello stadio. "C'era l'intenzione di innescare una carica esplosiva nello stadio - ha detto Volker Kluwe -, l'indicazione decisiva l'abbiamo avuta circa 15 minuti dopo l'apertura dei cancelli", ha aggiunto. Sempre secondo la Bild, la polizia di Hannover sta ora perquisendo due veicoli, "un'auto di un medico di emergenza e un'ambulanza", alla ricerca dell'esplosivo. Volker Kluwe aveva precedentemente detto che c'erano seri motivi per pensare che qualcuno intendesse provocare un'esplosione nello stadio. Sempre la polizia tedesca aveva avuto indicazioni - dai servizi segreti di un altro paese, scrive la Dpa, agenzia di stampa tedesca - su un possibile attentato dinamitardo di matrice islamica. Il ministro degli Interni tedesco Thomas de Maizière ha parlato di "rischio concreto", confermato da molte informazioni. Il ministro dell'Interno della Bassa Sassonia Boris Pistorius ha aggiunto che "al momento non è stato rinvenuto dell'esplosivo" né sono stati compiuti arresti. La tensione era già altissima in città: poliziotti con le armi ben visibili, distribuiti in pattuglie, hanno presidiato le vie del centro per tutto il giorno. In tribuna era previsto il gotha politico tedesco, da Angela Merkel al suo vice-cancelliere Sigmar Gabriel, fino a numerosi ministri nazionali e politici regionali. La cancelliera, quando è scattato lo sgombero, non era ancora arrivata allo stadio. La nazionale di calcio tedesca, invece, è stata portata in un "luogo sicuro". Lo ha riferito la Federcalcio tedesca, senza dare ulteriori dettagli. L'autobus che trasportava i calciatori è stato deviato sul tragitto verso lo stadio. Evacuata anche la sala concerti - La polizia tedesca ha evacuato anche la sala concerti di Hannover TUI Arena per motivi di sicurezza poco dopo aver deciso l'annullamento di Germania-Olanda. Alla Tui Arena, capienza 14.000 persone, era in programma un concerto della band tedesca The Sohne Mannheims. Dopo i controlli, si è deciso di lasciare che il concerto previsto si tenesse. Lo hanno annunciato, con un tweet, l'emittente Deutsche Welle e il quotidiano Bild, citando fonti della polizia. E' stato invece disdetto un concerto previsto al Kulturzentrum Pavillion, alle spalle della stazione ferroviaria. Si trattava di un concerto jazz con il sassofonista Maceo Parker. I 900 spettatori nel frattempo arrivati hanno abbandonato la sala. PAURA IN STAZIONE - Massimo allarme ad Hannover, dove oltre allo stadio è stata evacuata parzialmente anche la stazione, dopo il ritrovamento di un oggetto sospetto fatto brillare dagli artificieri tedeschi. L'oggetto sospetto si trovava a bordo di un intercity in viaggio tra Brema e Oldenburg. Secondo quanto riferito da testimoni al quotidiano Hannoversche Allgemeine, una persona è scappata dopo aver insospettito un gruppo di passeggeri che ha cercato invano di bloccarla. E, immediatamente dopo, "uno o due giorni più tardi": Mali, attacco jihadista a hotel di Bamako. Il presidente: "Almeno 21 morti. Tra loro due terroristi". Blitz delle forze speciali Usa e francesi. Non risultano italiani coinvolti. Fra le persone liberate cantante Sekouba Bambino. Ministro della Difesa francese: "Dietro assalto potrebbe esserci Mokhtar Belmokhtar, ex comandante di al Qaeda in Maghreb". Il Dipartimento di Stato: "C'è anche un americano". Tre i sospetti "attivamente ricercati". All'indomani o al dopodomani un altro: Mali, attacco a Bamako: le immagini dell'hotel Radisson (ma, non da questo blog). Mali dal golpe del 2012 all'accordo di pace Francia in prima linea. Il vasto deserto settentrionale del Mali è funestato da rivalità etniche e da una guerriglia fondamentalista: dal colpo di stato del 2012, si fatica a ristabilire una condizione di pace. Gli estremisti islamici riuscirono a prendere il controllo del Nord del paese nel 2012. Per liberare queste aree scese in campo la Francia cheintervenne militarmente nel 2013. Bombe francesi furono lanciate su quei territori occupati dai fondamentalisti islamici, segnando l'inizio della guerra del' Europa contro Al Qaeda in Africa. I gruppi estremisti furono mandati via dalle città del Nord, ma l'area continua a rimanere poco sicura e quest'anno si sono verificati diversi attacchi. Mali, attacco all'hotel Radisson a Bamako: le immagini (non da questo blog): La condanna dell'Onu. Il segretario generale dell'Onu Ban-Ki moon ha condannato l'attacco all'hotel: "E' un attacco odioso", dicendosi "preoccupato per il fatto che questi attacchi si verificano in un momento in cui si sono fatti dei passi avanti nel processo di pace" tra il governo maliano e i ribelli touareg del Nord. Obama: "Monitoriamo la situazione"."Stiamo monitorando la situazione", ha detto Obama quando gli e' stato chiesto degli eventi in corso in Mali. L'ambasciata degli Stati Uniti ha consigliato a tutti gli americani e ai funzionari del governo nel paese di trovare un rifugio. E, DA PRIMA DEL AUTO-ATTENTATO DEL 11 SETTEMBRE 2001 FINO AD OGGI, 20-21 novembre 2015, TANTI ALTRI ATTENTATI, "TERRORE" ED IPOCRISIA DA PARTE DELLA POLITICA, FINO AL FALSO GRIDO DI PACE E SICUREZZA. 

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NOTA: Similitudine tra l'auto-attentato del 11 settembre 2001 e l'attentato di Parigi verso la fine di novembre 2015 con un bilancio di 129 morti, 352 feriti, di cui 99 gravi: l'11 settembre i computer degli aeroporti sono andati in tilt, ma, pure all'ultimo attentato di Parigi sono andate in tilt tutte le connessioni per i telefoni cellulari. Si, l'occidente che dice di voler combattere l'ISIS ma che da dietro alle quinte gli da "nutrimento", con questi ultimi attentati in rapida successione, più, l'ultimo allarme in Germania, e, tanti altri che dopo il 20/11/2015, (giorno più o giorno meno), presto si verificheranno, di per certo, sono pianificati da dietro alle quinte dagli stessi poteri forti che supervisionano situazioni ed eventi. Assolutamente, quale sarà l'unica possibile soluzione per porre fine alle guerre, alla diffidenza tra le nazioni, al terrorismo ed al terrore? Il Nuovo Ordine Mondiale, ma, con zero democrazia e sotto le gerarchie delle banche internazionali e delle multinazionali, in aggiunta, con il giusto numero di schiavi dopo una decimazione della popolazione a livello mondiale, vedi: le scie chimiche, le guerre economiche e l'indigenza, la immigrazione incontrollata legale e clandestina per metterci gli uni contro gli altri, ecc. ecc. Per la fine degli attentati e del terrorismo e della guerra ci vuole il grido di pace e sicurezza, ma dopo, fino a che livelli salirà il terrore ed il delirio durante la grande tribolazione? (Ma, per ora solo una stretta minoranza è pienamente consapevole di tutta questa cospirazione? Nella grande tribolazione, a tempo utile scaduto, ne saranno in molti di più! Ormai, non c'è assolutamente più alcuna speranza per questo sistema e in questo sistema, la corruzione, la disinformazione e la menzogna sono intoccabili; si, siamo andati troppo avanti, la terra è troppo rovinata sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista umano, ossia, riguardo il modo in cui pensa ed agisce l'uomo nei confronti della terra, della natura e dei suoi simili!) Il il 20 e 21 novembre 2015 io ho potuto assistere a questa pantomima del terrore anche a Trieste: forse alcune linee in internet pubblico sono state bloccate, ma sopratutto, diversi gruppi di polizia e della Digos sparsi davanti la Sinagoga in via San Francesco e anche vicino la chiesa di Sant'Antonio Nuovo per “proteggere” il mercatino francese, si, come se dopo l'attacco terroristico in Francia, potessero verificarsi diversi altri attentati in molte altre città europee, italiane, e, anche a Trieste. Quello che mi fa più paura a me, non è la minaccia del terrorismo, ma, il fatto che il grido di pace e sicurezza potrebbe essere molto più vicino di quello che tempo. Se almeno le persone “care” di famiglia che ancora io ho, mi ascoltassero con attenzione e con rispetto almeno per una volta in una completa analisi almeno in senso lato dei massimi sistemi (ed eventualmente su Trieste Libera, ma forse, potendo già essere troppo tardi, in quanto, se essendo il proclamo di pace e sicurezza "troppo vicino", tuttavia, non di per certo). Il non essere ascoltato sia dai miei famigliari che nel movimento e da nessun corpo di polizia magari in una stanza in segreto, e, da tante altre persone solo o per lo più immerse nel semplice e temporaneo quotidiano che oggi si vede, ad eccezione di qualche singolo, non mi fa star bene. Inoltre, non mi sento ancora a posto e stento a fare il passo necessario.
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NOTA: Oggi di, viviamo in un periodo con diffusa ipocrisia religiosa in qui spesso la religione viene usata come paravento e come esibizione di pseudocultura, ma, dovendo essere separata la religione dalla scienza, dalla politica, dal sociale e dal modo di agire pratico a livello quotidiano. Oggi di, da alcuni decenni fino ad oggi, il sesso immorale e la violenza hanno guadagnato un alto indice di visione e di ascolto, e probabilmente, questo sta bene ai banchieri internazionali ebrei in quanto favorirà l'auto-sterminio durante la grande tribolazione, si, essendo in parte entrata la violenza nel intimo ed impulso di non poche persone, e, anche tra coloro che sono ancora ben capacitati nel distinguere il reale dalla finzione. Di fatto, la moralità come insegnata dalla Bibbia aiuta a vivere meglio ed a migliorare i rapporti interpersonali, e quindi, garantendo in automatica la maggiore salvaguardia tra le persone, inoltre, avendo anche una visone spirituale sulla politica internazionale, la si può capire più a fondo ed essendo certi, senza il minimo ragionevole dubbio, che l'attuale sistema malvagio di cose è destinato alla distruzione. Avendo una panoramica della scena mondiale grazie all'aiuto del giusto intendimento biblico, si può essere facilitati anche nel non farsi più ingannare dalla propaganda satanica su tantissime situazioni e/o almeno sulle cose più importanti. Nella nostra epoca c'è stato il comunismo meno malvagio e il comunismo più malvagio, tuttavia, l'odierna propaganda di stampo bancario ti vuole far vedere il comunismo o l'ex Stato comunista, sempre e comunque, come il massimo nemico. Un modo di pensare di questo tipo, può spingere molta gente a fare il tifo per la Alleanza Militare Atlantica, nonostante che stia promuovendo un Nuovo Ordine Mondiale estremamente diabolico e distruttivo, ma, dando quasi tutti il torto a Valadimir Putin anche se oggi la politica estera della Russia è di gran lunga migliore e più costruttiva di quella occidentale. Due aerei militari della Russia sono stati ingiustamente abbattuti dalla Turchia il 23 novembre 2015? (Ricordiamo che la Turchia pur essendo un paese NATO, aveva buoni rapporti con la Russia, tuttavia, la Turchia ha acetato di fare una politica molto sporca lasciando sguazzare l'ISIS dentro e fuori dalla Turchia, ma, la avendo la Turchia abbattuto i due aerei russi che forse possono aver sforato di poco lo spazio aereo della Turchia.) Avendo pienamente ragione, Putin è incazzato nero con la Turchia, inoltre, ben presto potrebbe adempiersi quello che ho previsto riguardo alla Turchia il 19 gennaio 2005, ossia, che la Turchia potrebbe entrare nella Unione Europea, o comunque, in un certo qual modo, la Turchia essendo già “amica” o in affari diabolici con la Unione Europea e sopratutto con la famiglia Rothschild, inoltre, Washington e i poteri forti possono voler isolare la Russia per tentare di renderla sempre di più come un semplice paese asiatico con poca voce in capitolo, con sacara economia e con scarsi rapporti commerciali, e sopratutto, nel tentativo di far cadere il governo di Putin. Si, la unione formale delle nazioni e delle etnie a favore del imminente falso grido di pace e sicurezza.   
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La turchia abbatte un caccia russo. Morto uno dei due piloti. Putin: Pugnalata alla spalle! (Cpoiato e incollato): Nuovi scenari di guerra a due mesi dalle «incomprensioni». Il presidente russo : «Azione avrà conseguenze». La replica di Erdogan: «Azione nel pieno rispetto delle regole». Obama: «Turchia ha diritto di difendere proprio territorio»: di Maria Strada e Annalisa Grandi.

  (Epa/Haberturk) 

Tensione alle stelle tra Russia e Turchia. Un cacciabombardiere Su-24 russo è stato abbattuto in Siria vicino alla frontiera turca martedì mattina per una presunta violazione dello spazio aereo. È accaduto intorno alle 9.20 ora locale: ad abbattere il caccia russo F-16 dell’aviazione di Ankara. Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato senza mezzi termini di una «pugnalata alle spalle che avrà serie conseguenze nelle relazioni con la Turchia». Il ministro degli esteri di Mosca Sergei Lavrov ha annullato la visita in programma mercoledì ad Ankara e ha invitato i cittadini russi a evitare viaggi in Turchia. «Abbiamo fatto di tutto per evitare l’incidente, tutti devono rispettare il diritto turco a difendere i propri confini» ha detto il presidente turco Tayyip Erdogan per poi sottolineare «abbiamo agito nel pieno rispetto delle regole d’ingaggio». «La Turchia ha il diritto di difendere il proprio territorio» ha detto il presidente americano Barack Obama. Un appello alla calma e a «evitare ogni escalation» è stato lanciato dal segretario generale Onu Ban Ki Moon. Putin: Pugnalata alle spalle: «Un atto ostile» così il ministero della Difesa russo ha definito quanto accaduto: sospesi i contatti militari con Ankara. Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato di «pugnalata alle spalle da complici dei terroristi, che avrà serie conseguenze nelle relazioni con la Turchia». «Non tollereremo crimini come questo», ha detto il Putin. «L’F16 che ha abbattuto il caccia russo ha violato lo spazio aereo siriano e non ha mai cercato di entrare in contatto con l’equipaggio del jet di Mosca» sostiene il ministero della Difesa russo che ribadisce che il Su-24 abbattuto non ha mai attraversato il confine turco. Il velivolo, sempre secondo fonti russe, stava rientrando alla base aerea di Khmeimim, vicino a Latakia, quando è stato colpito. Le contromosse di Mosca. E nella serata di martedì sono arrivate anche le prime misure adottate da Mosca dopo l’abbattimento dell’aereo: «Tutte le missioni dell’aviazione d’urto saranno effettuate solo con la copertura di aerei caccia» ha annunciato lo Stato maggiore russo. E ancora l’incrociatore Moskva avanzerà verso la costa di Latakia per rafforzare la difesa contraerea. A sostegno di Mosca si è espresso il regime siriano: «Senza dubbio il governo turco è dalla parte del terrorismo» hanno fatto sapere fonti di Damasco, riportate dell’agenzia di Stato Sana. Turchia: Gli aerei erano due, hanno sconfinato entrambi: Diversa invece la versione delle autorità turche. Da Ankara fanno sapere che i caccia russi in volo sulla zona erano due, uno si sarebbe allontanato «dopo ripetuti avvertimenti», l’altro invece avrebbe proseguito per la sua rotta e sarebbe stato colpito mentre si trovava a una quota di 6.000 metri. «Due aerei Su-24 - si legge nel testo della lettera inviata al Consiglio di Sicurezza Onu e al segretario generale Ban Ki Moon - hanno avvicinato lo spazio aereo nazionale della Turchia nella regione di Yayladagi/Hatay. I velivoli sono stati avvertiti 10 volte nell’arco di 5 minuti attraverso il canale `Emergency´ ed è stato richiesto loro di cambiare direzione verso sud. Ignorando questi avvertimenti entrambi gli aerei hanno violato lo spazio aereo nazionale turco per 17 secondi a partire dalle 09:24:05 ora locale. In seguito alla violazione, l’aereo numero 1 ha lasciato lo spazio aereo turco. Al secondo è stato sparato da F-16 turchi in azione di pattugliamento. L’aereo 2 è quindi precipitato sul lato siriano del confine fra Turchia e Siria». E gli Stati Uniti confermano: «L’aereo russo ha ignorato gli avvertimenti di Ankara» fa sapere il portavoce del Pentagono Steve Warren. «Le valutazioni che abbiamo dagli alleati sono in linea con le informazioni che abbiamo dalla Turchia» ha fatto sapere il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che ha poi aggiunto: «Siamo solidali con la Turchia e sosteniamo l’integrità territoriale del nostro alleato Nato». (Il mio commento: SI, MA, L'ISIS HA CARTA BIANCA NEL ENTRARE ED USCIRE DALLA TURCHIA che sempre di più viene comprata dal imperialismo USA-GB e BANCHIERI INTERNAZINALI EBREI E GESUITI). «Pronti a tutto per proteggere i confini» Il mio commento: si, ma, carta bianca per l'ISIS! «Abbiamo il diritto di pretendere tutti i tipi di misure contro la violazione di confini» ha detto il premier turco Ahmet Davutoglu per poi sostenere che il suo Paese ha esercitato un «diritto internazionale e un dovere nazionale». E ancora: «Vogliamo che il mondo intero sappia che prenderemo ogni misura necessaria e che faremo ogni sacrificio quando è in gioco la vita e la dignità dei nostri cittadini e per difendere la sicurezza dei nostri confini, in un momento in cui il nostro paese è in un cerchio di fuoco». Il presidente turco Erdogan ha poi precisato che nella zona in cui l’aereo è stato abbattuto non ci sono miliziani terroristi: ««Condanniamo fermamente l’intensificazione degli attacchi contro i turcomanni. In quella zona non c’è l’Isis, ci sono i turcomanni. Noi sosteniamo i nostri fratelli». Il mese scorso l’aviazione turca aveva abbattuto un drone e accusato Mosca di spionaggio, e sono numerosi gli episodi di sconfinamenti e di pericolosi avvicinamenti tra i jet russi e quelli turchi. Almeno 13 volte, dal 3 al 10 ottobre, è stata sfiorata una collisione tra aerei. Giallo sulla sorte dei piloti. E sulle sorti dei due piloti del caccia nella giornata di martedì si sono rincorse versioni discordanti. In serata lo stato maggiore russo ha fatto sapere che uno dei due è morto, ucciso da un colpo sparato da terra mentre scendeva con il paracadute. Nessuna conferma della morte del pilota da parte di Ankara, le autorità turche nel pomeriggio di martedì avevano invece fatto sapere che i due piloti risultavano vivi, seppur dispersi. Ma prima ancora erano arrivati i messaggi di due gruppi ribelli siriani: Alpaslan Celik, a capo delle forze turcomanne anti-Assad presenti nell’area, aveva sostenuto che entrambi i piloti del Sukhoi erano stati uccisi mentre si stavano paracadutando: «I nostri compagni hanno aperto il fuoco e li hanno uccisi mentre erano ancora in aria» aveva spiegato. Un altro gruppo di ribelli, la Decima Brigata, gruppo arabo nazionalista, aveva inviato all’agenzia Reuters e a numerose emittenti un video che mostrava il corpo di un soldato in divisa con una grave ferita alla testa, intorno alcune persone che gridavano: «Allah Akhbar». Un morto su elicottero abbattuto. Un elicottero russo, inviato proprio per cercare i piloti del jet abbattuto, è stato colpito da un missile lanciato da un gruppo di insorti siriani. Costretto a un atterraggio di emergenza, una volta a terra è stato colpito da un altro missile e distrutto. A confermarlo l’Osservatorio per i diritti umani in Siria. Un pilota russo è morto, le altre nove persone a bordo sarebbero invece riuscite a mettersi invece in salvo.




Siria, Turchia abbatte un caccia russo«L?ordine è arrivato dal premier»














 










NOTA: Alcuni lettori stentano a credere ad una cospirazione così grave e sul fatto che l'attuale sistema di cose sta per finire e che gran parte della poplazione mondiale perderà la vita, per fortuna, compresi tutti i componenti impenitenti dei poteri forti? Alcuni eventuali lettori stentano e/o non vogliono credere a questa "mia" versione riguardo l'attuale scena mondiale che sta per precipitare mediante una serie di alcuni avvenimenti e situazioni che si verificheranno molto velocemente ed in rapida successione? Anche se stentate a credermi, almeno cominciate a fare una cosa, rivolto a coloro che sono ancora parzialmente o del tutto increduli? Cominciate a ragionare con la vostra testa, e, senza farvi sviare dai vostri sentimenti, simpatie e comodi, ma, confrontatevi e cercate di capire, e, anche se in parte vi sbaglierete, sarà meglio che restare nella completa ignoranza o che rimanere del tutto sviati sulle cose più importanti. NOTA: Geova ha potuto ben prevedere la scena mondiale nella nostra epoca, (gestendo anche molto bene la situazione nel rispetto di una giusta contesa e processo universale a cileo aperto), tenendo bene in considerazione ed avendo bene in mente quali sarebbero state le strategie di Satana e dei poteri forti terreni, per poter essere il più efficaci possibile nel ingannare i popoli e le nazioni ed anche nel rendere le persone e le nazioni mal disposte verso lambiente, verso i propri simili, ecc, ecc, e all'ultimo momento prima di HarMaghedon, durante l'inizio o la fine della grande tribolazione, anche sul come Satana ed i demoni avrebbero ingannato ed illuso gli stessi poteri forti. Di per certo i banchieri internazionali ebrei e gesuiti avranno molto potere fino al grido di pace e sicurezza e forse fino ad Harmaghedon, tuttavia, bisogna vedere cosa accadrà subito dopo il falso grido di pace e sicurezza quando tutte le flase religoni verranno messe al bando.
. Due versioni dettagliate per conforti dei singoli fatti e/o delle versioni stesse del 11 Settembre 2001, (copiato e incollato, solo in italiano). Nonostante alcune versioni anche a favore di quella ufficiale, come, io ho copiato e incollato nel 6° post, essendoci delle dinamiche tecniche abbastanza complicate in merito alla demolizione controllata, e, non solo, (io, e, non solo), sono sicuro al 100% che si è trattato di un auto-attentato e/o che l'11 settembre 2001 era desiderato dai poteri forti, da Washington e da Londra, come pretesto eccellente multiplo. Inoltre, anche se in un film gli spettatori fossero stati realmente ingannati per non credere alla versione ufficiale, ciò non significa che la versione ufficiale sia effettivamente veritiera, ossia, corrispondente ai fatti. Un raginamento collaterale: il fatto che degli scrittori delle profezie di Nostradamus abbaino fatto delle cose scorette, non significa che quelle profezie siano simili al oroscopo e siano senza reale adempimento quando invece sono di origine satanica e con parziale adempimento nella realtà. Un altro ragionamento collaterale: se la notizia, secondo cui non ci furono persone di etnia e/o di nazionalità ebraica nelle Torri Gemelle alla mattina del 11 settembre 2001, realmente fosse stata falsa, lo stesso, questo significa che non si trattò di un auto-attentato e che invece la versione ufficiale fu veritiera? Assolutamente, no! In un certo senso, se alcune persone diffusero delle “bufale” nel tentativo di smentire la versione ufficiale del 11 settembre, involontariamente o volontariamente avrebbero potuto portare discredito su qualsiasi altra versione ed analisi dei fatti contraria alla versione ufficiale del 11 settembre 2001, facendo apparire qualsiasi versione a favore del auto-attentato come complottista e forviante. Gira, para, molla, ormai la situazione mondiale è del tutto irrecuperabile e senza più alcuna speranza: il punto di non ritorno, per la natura sulla superficie della terra e per le condizioni climatiche, già superato; la maggioranza delle persone viventi su questo pianeta troppo sviate nel loro modo di pensare e di scegliere, la maggioranza della politica ed i poteri forti completamente tuffati nel ingannare i popoli e nel favorire i buoni affari sopratutto per una oligarchia, e, il mondo in generale che si è completamente alienato da Dio, salvo, un piccolo gruppo di persone che oggi sta mettendo in pratica il cristianesimo del primo secolo. 
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Che dire in merito a questo film? Ci sono troppe analisi critiche e verità scomode. Nel 2018-2019 circa 3000 ingegneri per lo più americani hanno fatto una denuncia: la versione ufficiale va contro anche alcune leggi fondamentali della fisica, quindi, tutto vero e in quel film mancando pure alcune verità scomode più tardi emerse, inoltre, le teflonate dall'aereo erano impossibili e fu tutta una montatura, come tante altre cose impossibili ma dette nella versione ufficiale, mentre, riguardo le telecamere intorno al Pentagono, in modo simile si verificò in Italia per nascondere le responsabilità della strage di Ustica, dopo di che, furono fatti fuori anche molti testimoni: "Inganno Globale", giunto alla "terza revisione", è un film realizzato da un regista italiano, Massimo Mazzucco, che vive in USA e gestisce il sito web "Luogocomune" nel quale sono sostenute o ospitate numerose teorie di "complotti". Tali teorie abbracciano molti argomenti, storici e d'attualità, politici e (fanta)scientifici, e sono estremamente varie e fantasiose: si parte dal "complotto" di Pearl Harbor del 1941 (secondo cui gli USA favorirono l'attacco giapponese) per arrivare a quello delle "scie chimiche" (secondo cui le scie lasciate dagli aerei nel cielo sarebbero in realtà emissioni di sostanze chimiche destinate a controllare il clima terrestre o a influenzare la vita umana, quella animale e quella vegetale, in un piano cui concorrono i principali governi del mondo e - secondo alcuni - anche una o più civiltà aliene). Nel film "Inganno Globale" il regista sostiene, più o meno apertamente, che gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 siano stati organizzati e compiuti dallo stesso governo americano, per ragioni che non vengono meglio precisate. Nei primi mesi del 2006 avevamo pubblicato un documento di critica alla prima edizione del film. Il documento, denominato Global Fakes, è di taglio decisamente ironico e satirico, non particolarmente approfondito, e va letto tenendo a portata di mano un altro documento, Crono911,  che invece è un preciso lavoro di ricostruzione storica ed approfondimento dei fatti dell'11 settembre e dei loro vari aspetti. In tutta sincerità, l'idea di sorbirci nuovamente il film Inganno Globale nella sua terza edizione, per sottoporlo ad un'analisi più accurata, non ci entusiasmava, ma ci siamo decisi a farlo nella consapevolezza che questo film rappresenta una gran parte del movimento "cospirazionista" italiano ed è una buona base di lavoro per  evidenziare  le tecniche ingannevoli ed i meccanismi tendenziosi utilizzati dai "cospirazionisti" per propagandare, diffondere e sostenere le proprie teorie. Il lettore meno "preparato" potrebbe restare confuso da alcuni vocaboli utilizzati nel testo: attorno a questi argomenti, infatti, sono stati coniati o adattati dei termini particolari. E' bene quindi precisare il significato di quelli più comunemente utilizzati: COSPIRAZIONISTA: è così definito colui che sostiene una o più ipotesi di "complotto"  o di "auto-attentato" organizzato dagli stessi americani o dagli ebrei. COSPIRAZIONISMO: il variegato movimento delle teorie dei cospirazionisti. COMPLOTTISMO: sinonimo di cospirazionismo. VERITA'UFFICIALE: è il termine con cui i cospirazionisti si riferiscono ai fatti ricostruiti dal governo americano, dalle commissioni di inchiesta, dalla pluralità dei mass-media, dai periti e dai centri di ricerca specializzati. In effetti equivale alla "verità comunemente accettata".  DEBUNKER: è il termine con cui vengono comunemente indicati coloro che si dedicano a confutare le teorie cospirazioniste. DEBUNKING:è l'attività propria del debunker. Ad esempio, questa analisi è in effetti un "debunking" del film Inganno Globale. Fatta questa doverosa premessa, passiamo al film, che si suppone voi abbiate già visto. Il film è scaricabile gratuitamente da Arcoiris .  E' anche in vendita, in formato DVD, da solo o abbinato ad un libro. Il regista, proprio nel sito di Arcoiris, descrivendo la sua creazione spiega: "Non esiste il complottismo, esistono solo delle risposte poco chiare da parte dei governi. Noi vogliamo soltanto chiarezza". In realtà, come vedremo fra poco, il film fa tutt'altro: è un vero e proprio atto di accusa. E anziché denunciare "l'Inganno", come il titolo suggerisce, è esso stesso un inganno, un concentrato di menzogne e di disinformazione, mascherato da documentario, o da film-inchiesta, chiamatelo come vi pare.  E' giunto il momento di analizzare il filmato, e spiegare perché mente, inganna e disinforma.  Vi spiegheremo dove mente, vi mostreremo dove si contraddice da solo, vi evidenzieremo i sottili trucchi psicologici utilizzati. Il film ha una durata di 90 minuti circa, ed è suddiviso in vari Capitoli e Titoli. Immagini, clip video, interviste e testi scorrono ad un ritmo costante, non particolarmente serrato, proprio come si addice a un noioso documentario,  il che contribuisce a dare allo spettatore una certa sensazione di serietà  e autorevolezza e assicura che ogni sequenza sia assorbita prima di proporgli quella successiva. Un costante commento audio, sottotitoli e brevi testi introduttivi o conclusivi evidenziano il messaggio fondamentale e sintetico di  ciascuna sequenza, secondo una curata tecnica di comunicazione che mira a trasmettere i concetti essenziali. AGGIORNAMENTO: A fine febbraio del 2007 il regista Massimo Mazzucco ha pubblicato una "contro-analisi" con l'intento dichiarato di controbattere alle contestazioni che abbiamo mosso in questa sede. La "contro-analisi" si è rivelata un maldestro e patetico tentativo di giustificare le menzogne contenute nel film e di aggirare i dati di fatto da noi esposti, ottenendo così l'effetto contrario di confermare in pieno tutto quanto qui affermato e dimostrato. Dal canto nostro, avevamo deciso di non contro-contro-replicare, per non confondere i lettori coinvolgendoli in un dibattito che non ci interessava: noi lavoriamo con i fatti, non con le opinioni. Forse spiazzato da questa nostra posizione, il regista ha quindi ritenuto di affrontarci sul nostro forum, ma si è trovato di fronte ad un muro di dati oggettivi che ha cercato inutilmente di aggirare. Pochi giorni dopo, il 7 marzo, la nostra analisi è stata trasmessa, pressochè integralmente, dal programma Matrix diretto dal giornalista Enrico Mentana sulla rete televisiva nazionale Canale 5. Sul sito di Matrix possono essere visionati alcuni spezzoni della trasmissione. Il 16 aprile Matrix ha concesso un diritto di replica al regista, trasmettendo un clip video prodotto dal regista stesso. Il video è un tentativo di difendere il film e di contestare la nostra analisi, ma finisce per confermarla: infatti utilizza ancora una volta le tecniche ingannevoli e i trucchetti che abbiamo messo in luce. Ad esempio, finge di citare la nostra analisi ma in realtà mostra spezzoni realizzati autonomamente da Matrix, esibisce fonti che sono esattamente quelle fonti obsolete e superate che gli abbiamo evidenziato, mostra testimonianze che non sono comprese negli elenchi utilizzati per la produzione del film, mostra un elenco di citazioni che è stato creato apposta dopo la nostra analisi, e così via. Tutta roba buona per ingannare lo spettatore poco attento, esattamente come il film. Infine, nel tentativo di recuperare credibilità, introduce "nuove" argomentazioni che nel film erano del tutto assenti. Il risultato è stato così maldestro che il regista ha subito critiche da alcuni dei suoi stessi "discepoli" sul suo forum. Ci è stata chiesta una contro-replica, ma vorremmo evitare di trasformare la questione in una partita di ping-pong: la nostra analisi è basata su dati di fatto che chiunque può verificare, e i giochi di prestigio del regista non li potranno mai cambiare. A chi è curioso, consigliamo di leggere questi due commenti scritti dal giornalista ricercatore Paolo Attivissimo e dall'esperto balistico Enrico Manieri: Attivissimo Manieri  Boxcutter
La prima frase ingannevole appare pochi secondi (20 circa) dopo l'inizio del film, quando il narratore dice: “La mattina dell'11 settembre 2001... 19 terroristi, armati di tagliacarte, dirottano quattro aerei commerciali....”. Il regista parla di “tagliacarte”. Ma le cose stanno davvero così? Il Rapporto della Commissione di inchiesta, a pagina 8, dice: A differenza degli altri voli, un passeggero del volo 77 ha riportato che i dirottatori erano armati di “box-cutter” (che è improprio tradurre  “tagliacarte”, ma più correttamente è un taglierino, di quelli con una affilatissima lama d'acciaio, come nella foto a destra). A pagina 9, lo stesso rapporto dice, sempre in relazione al volo 77: “Barbara Olson chiamò suo marito... spiegò che... i terroristi avevano coltelli e box-cutter”. Questi sono i soli due accenni ai “box-cutter” nel Rapporto, ed entrambi si riferiscono al volo 77. Infatti il Rapporto, a pagina 7, dice che i dirottatori del volo UA175 usarono coltelli, “mace” (spray irritante al peperoncino) e la minaccia di una bomba, e cita le affermazioni di almeno due passeggeri e di un assistente di volo. A pagina 8 il Rapporto dice che un passeggero del volo 77 ha riferito che i dirottatori erano armati di coltelli. A pagina 13 il Rapporto dice che almeno 10 passeggeri e 2 assistenti di volo sono riusciti a fare telefonate dal volo 93 e hanno affermato che i dirottatori erano armati di coltelli e affermavano di avere una bomba. La nota 82 di pagina 457 del Rapporto spiega che tra le macerie del volo UA93 sono stati rinvenuti ben 14 coltelli o pezzi di coltello. La nota 25 di pagina 453 parla di coltelli a bordo del volo 11, sulla base di quanto dichiarato dalle due assistenti di volo, ed a pagina 5 il Rapporto spiega che i dirottatori del volo 11 utilizzarono spray irritanti e la minaccia di una bomba. Abbiamo quindi coltelli, spray irritanti, minaccia di bomba... e solo per un singolo volo, il 77, si parla anche di “box-cutter”. Stranamente il regista ignora tutto questo, e parla solo di “tagliacarte”. Potremmo concedere che si tratti di un'approssimazione, una svista....? No, non possiamo farlo. Per tre motivi: Inganno Globale è giunto alla terza revisione e pertanto ci sono state le possibilità di eliminare un errore o una svista. Il regista ha più volte affermato di aver svolto approfondite ricerche sull'argomento. Ad esempio, lo ribadisce in questa intervista: ItalyRadio. Pertanto, come fa un ricercatore a sbagliare così clamorosamente? Il regista vive negli Stati Uniti ( Macroedizioni ), quindi l'inglese lo conosce bene, e certamente conosce il significato e la differenza di termini semplici come “knives” (coltelli) e “box-cutter”(taglierini). A questo punto potremmo pensare che il regista, nelle sue “approfondite ricerche”, abbia reperito fonti attendibili che gli permettono di parlare di “tagliacarte” anziché di “taglierini” e “coltelli” e “bombe” e “spray irritanti”... ma questo è impossibile, perché non esistono fonti che possano spiegare e descrivere cosa è successo a bordo di quegli aerei, se non le parole dei passeggeri e degli assistenti di volo che sono riusciti a utilizzare i telefoni di bordo. E quindi, che altre fonti può mai aver trovato il regista di Inganno Globale? Se avesse davvero fatto una ricerca, avrebbe certamente scoperto che passeggeri e assistenti di volo hanno sempre parlato di coltelli,  mai di tagliacarte. Ad esempio i ricercatori del sito Killtown (che pure è un sito a tendenza complottista) hanno raccolto tutte le dichiarazioni e registrazioni disponibili in merito alle telefonate da bordo degli aerei, e ne hanno anche indicato con precisione le fonti, in questo dettagliato lavoro: Phone Calls nel quale chiunque può verificare quanto abbiamo appena affermato. E'chiaro quindi che il termine usato dal regista (“tagliacarte”) e l'esclusione di ogni accenno a coltelli, spray irritanti e minacce di bomba, non sono una scelta casuale: è invece una precisa tecnica per predisporre lo spettatore a dubitare della versione ufficiale, ingannandolo a monte sul contenuto della versione ufficiale stessa. La tecnica è subdola e sofisticata, perché uno spettatore, da unfilm del genere, si aspetta un meccanismo del tipo: <Questa è la versione ufficiale, mentre questa è la nostra versione alternativa> ma non si aspetta che il film menta sulla versione ufficiale stessa. Chiediamo venia per esserci così dilungati su questo primo singolo dettaglio, ma vedremo assieme come il regista abbia applicato questa tecnica di inganno più volte nel corso del filmato.



2. "Abbattuto dai passeggeri"

Non bisogna aspettare molto: bastano meno di 30 secondi, ed ecco che al minuto 0 e secondi 48 il regista, continuando la sua ricostruzione dei fatti secondo la (presunta) versione ufficiale, spiega che i primi due aerei sono stati fatti schiantare contro le Twin Towers, il terzo contro il Pentagono e il quarto “viene abbattuto dai passeggeri in rivolta... nei cieli della Pennsylvania”. Come sarebbe, “abbattuto dai passeggeri?”. Il volo United 93 è stato fatto schiantare dai terroristi, per evitare che i passeggeri in rivolta ne riprendessero il controllo. Questo ormai lo sanno tutti, e quindi perché il regista fa un errore così madornale? Pensateci un attimo. Il regista non ha alcuna convenienza a dire che l'aereo è stato “abbattuto” dai passeggeri anziché dai dirottatori: una cosa o l'altra non incide sugli scopi che si èprefissato e la stragrande maggioranza degli spettatori conosce bene la storiaufficiale del volo United 93, oggetto persino di un film. Il regista dà per scontato che lo spettatore non si soffermerà sull'imprecisione, ma il suo scopo è comunque raggiunto, ed è quello di introdurre il termine “abbattuto”. Da quando in qua dirottatori o passeggeri “abbattono” un aereo? Semmai si dice: “fanno schiantare”. Il termine “abbattere”, invece, richiama mentalmente l'azione militare di un caccia, o di un missile antiaereo, specialmente se esso è seguito da nei cieli della Pennsylvania”. “Abbattere in cielo” ha un significato ben diverso da “schiantare al suolo”, vi pare? Ecco quindi che lo spettatore viene predisposto ad “incapsulare” nei suoi processi mentali anche questo secondo concetto (il primo è stato quello dei tagliacarte): “l'abbattimento”. Sono passati meno di 50 secondi dai titoli di apertura e già il regista ha trasmesso due messaggi precisi quanto apparentemente casuali, così apparentemente casuali che se qualcuno gli facesse notare la cosa, tosto potrebbe rispondere: “Ma vuol criticare il mio film appellandosi a qualche imprecisione linguistica? Questo è arrampicarsi sugli specchi !”. Andiamo oltre.



3. Le identità dei terroristi

Minuto 01 e 10 secondi.

Voce narrante: “I dirottatori risultano essere quindici sauditi e quattro egiziani, di cui due giorni dopo l'FBI fornisce al mondo nome, cognome e fotografia L'affermazione serve a far apparire sospetto che l'FBI sia riuscita in 48 ore a procurarsi dati anagrafici e fotografie dei dirottatori. Ma in realtà c'è ben poco di strano in ciò: i dirottatori hanno dichiarato i propri nomi e cognomi al momento di acquistare i biglietti di volo, e i medesimi sono stati annotati in fase di check-in e registrati sulle liste di imbarco. Le assistenti di volo, come si evince dalla lettura del citato Rapporto della Commissione di Inchiesta, hanno riferito telefonicamente i numeri dei posti occupati dai dirottatori. Nelle liste passeggeri, peraltro, quelli dei dirottatori erano gli unici nomi arabi. Persino il più mediocre degli inquirenti aveva a disposizione elementi a sufficienza per risalire ai nomi e cognomi dei dirottatori in mezz'ora, altro che 48 ore. A quel punto, bastava verificare quei nomi e cognomi negli archivi del Servizio Immigrazione, per tirare fuori le schede relative al rilascio del visto di ingresso per gli USA con tanto di foto appiccicata sopra. Per non parlare dei vari documenti di identità e patenti di guida che i terroristi avevano chiesto e ottenuto nel loro periodo di soggiorno in USA. Una discreta raccolta di questi documenti è contenuta nella Appendice A, pag. 171, della monografia Terrorist Travelacquisita agli atti della Commissione di Inchiesta e liberamente scaricabile. Niente di trascendentale, quindi. Possibile che il regista non se ne sia accorto, nelle sue "approfondite ricerche"?
Foto Visa di Atta
A sinistra, il Visto di ingresso (VISA) di Atta, capo dei 19 terroristi, rilasciato dalle autorità statunitensi. Ma non è tutto. Infatti, è falso che l'FBI abbia rilasciato "al mondo" le fotografie dei dirottatori, appena due giorni dopo gli attentati. L'FBI ha rilasciato le fotografie il 27 settembre del 2001, con un comunicato ufficiale, nel quale peraltro le identità anagrafiche non sono ancora stabilite con certezza. Non due giorni, quindi, ma oltre due settimane. E in quello stesso giorno, 27 settembre, nomi e foto sono pubblicati dai media, come  CBS News. Invece, il 14 settembre precedente, l'FBI aveva rilasciato solo una lista di nomi e cognomi, peraltro imprecisi, anche in questo caso con un comunicato ufficiale. Tre giorni dopo, non due. Solo nomi e cognomi imprecisi, niente foto. Ma che ricerche ha mai fatto questo regista? Nemmeno Wikipedia (note 36 e 38) ha consultato, visto che pure lì c'è scritto! Peraltro, se avesse letto almeno quella (Wikipedia) avrebbe scoperto che i dirottatori non erano quindici sauditi e quattro egiziani. Di egiziani, infatti, ce n'era solo uno.



4. La versione "ufficiale"


Minuto 01 e 25 secondi. Voce narrante: “Questa è in sintesi la versione ufficiale dei fatti, fornita al mondo dall'Amministrazione americana, tramite i maggiori media a diffusione globale”. Come abbiamo visto, la "versione ufficiale" è un tantino diversa, ma lo scopo del regista è chiaro: spaccia per "versione ufficiale" qualcosa che è diverso, e meno credibile, per poterla poi attaccare. Ha superato il primo "muro" mentale dello spettatore, fornendogli una versione ufficiale diversa da quella reale, prima ancora di iniziare l'attacco alla versione ufficiale stessa. Lo spettatore si aspetta l'attacco, vuole valutarlo, ma non sa che l'attacco c'è già stato e ha già preparato il terreno per "lo sfondamento finale".  E' la stessa tecnica di un bravo prestigiatore o illusionista: il pubblico si chiede come faccia a far sparire una donna da una scatola in cui è stata chiusa, cerca di capire qual è il trucco, ma non ci riesce, perché la donna, in realtà, non è mai entrata nella scatola. Il trucco si è consumato prima ancora dell'inizio. Ma il regista fa di più: introduce il termine "versione ufficiale" , che solitamente è usato, nel linguaggio corrente, per indicare una versione dei fatti rilasciata dalle autorità e che potrebbe essere artificiosa rispetto a quella reale. Ma una "versione ufficiale" è appunto quella rilasciata dalle autorità, non quella che viene riferita dai mass-media, che solitamente testimoniano e riferiscono anche ciò che i propri reporter hanno avuto modo di vedere e sentire personalmente. Nel caso dell'11 settembre, i media hanno avuto un ruolo fondamentale: i giornalisti hanno visto, hanno ascoltato, hanno fatto riprese televisive, hanno intervistato, hanno raccolto informazioni di ogni tipo. La gente comune di solito si fida poco delle "versioni ufficiali" ma tende a lasciarsi influenzare dalla generalità dei media. Il regista ha bisogno di incrinare la fiducia che solitamente si ripone in una versione che è accettata e riferita da una pluralità di mass-media. E cosa fa? Dice che la "versione ufficiale" è stata fornita al mondo dall'Amministrazione americana "tramite" i media. Ossia che i media si sono asserviti a diffondere globalmente non ciò che essi stessi hanno visto e verificato, ma ciò che l'Amministrazione americana gli ha passato. Il regista sta abilmente suggerendo nella mente dello spettatore: <Questa è la versione ufficiale, e come vedi ha dell'improbabile già solo a sentirla. E' una versione fornita dall'Amministrazione Bush, e se la versione è improbabile, significa che probabilmente quella Amministrazione mente. E quindi i mass-media mentono anche loro. Fra poco ti mostrerò io come stanno i fatti>. Non dimentichiamo che il "bersaglio" del film è lo spettatore medio, ossia quello spettatore che non si è mai dedicato a ricerche e approfondimenti sull'argomento. Uno spettatore che sa dell'11 settembre solo ciò che ha letto sui giornali e visto in TV, ossia proprio attraverso i mass-media. E se ora pensa che i media gli abbiano mentito, è consapevole... di non sapere nulla. Con un paio di abili mosse il regista ha incrinato le convinzioni dello spettatore medio e adesso ha campo libero per inculcargli ciò che vuole.




5. I punti "oscuri"
Minuto 02 e 00 secondi.

Narratore: “Ma dall'identità stessa dei terroristi, alla scomparsa totale di due dei quattro aerei, dall'inspiegabile stallo della difesa più impenetrabile del mondo, alle cause stesse del crollo delle tre torri, questa versione ufficiale presenta moltissimi punti oscuri, che nessuno finora ha mai saputo chiarire”. Come abbiamo detto più sopra, la tecnica utilizzata accompagna alla disinformazione sottile e sistematica, l'enunciazione di concetti secchi e precisi destinati a rimanere impressi nello spettatore. Quest'ultimo infatti, dopo due minuti di film, ha già la consapevolezza di una versione ufficiale che non è credibile, così come non sono credibili i mass-media che la documentano. E' quindi pronto ad assimilare il concetto che esistono "punti oscuri" da chiarire, e pronto ad accettare affermazioni senza fondamento quali "scomparsa totale di due aerei" e "inspiegabile stallo della difesa". Invece (basta dare uno sguardo ai documenti e ai link che riportiamo su Crono911) l'identità dei terroristi è oggi ben nota, nessun aereo è scomparso, le ragioni dello "stallo" della difesa aerea sono state ampiamente sviscerate e spiegate, le cause del crollo degli edifici sono state analizzate e spiegate dai migliori esperti strutturali del mondo, punti oscuri ce ne sono ancora pochi o nessuno, e tutti i chiarimenti possibili sono stati forniti (non solo dal Governo USA ma anche da molti altri enti e autorità, perfino dai complici dei dirottatori) e raccolti in decine e decine di migliaia di pagine di documentazione, tutta tranquillamente consultabile o scaricabile da Internet. Ma lo spettatore comune, tutto questo non lo sa, e il regista si guarda bene dal diglierlo.



6. FAA e NORAD "interconnessi"?
Minuto 03 e 25 secondi.

Il film descrive il funzionamento del sistema di controllo del traffico aereo civile (FAA) e ad un certo punto afferma: “A sua volta il sistema civile è interconnesso a quello della difesa militare, il NORAD, che dispone anche di una sua rete di controllo indipendente”. Interconnesso? Non c'era alcuna interconnessione, l'unica via di comunicazione tra gli enti di controllo civili e quelli militari era rappresentata... dalle normali linee telefoniche! C'è un'ampia documentazione di ciò, che comprende anche le registrazioni delle telefonate tra operatori civili e militari, anch'esse rese disponibili. Ma già il Rapporto della Commissione di Inchiesta, sin dal 2004, aveva messo in luce l'assenza di qualsiasi interconnessione. Una disamina del funzionamento della difesa aerea americana è presente in una specifica Sezione di Crono911 , nonché nello Staff Report del 26 agosto 2004 , e Vanity Fair ha pubblicato il resoconto completo di tutte le comunicazioni tra FAA e NORAD , ed è possibile persino ascoltarne le registrazioni. Tutto questo è sfuggito al regista? Non lo crediamo. Crediamo che ci siano già tanti elementi, in questi primi tre minuti e mezzo di film, per capire che non stiamo parlando di sviste ed errori, ma di vera e propria disinformazione.


7. La difesa aerea
Minuto 03 e 45 secondi in poi.

Il narratore descrive l'efficienza delle procedure di intercettazione dei caccia militari nei confronti di aerei civili fuori rotta, citando le decine di casi risolti positivamente nello stesso 2001, prima dell'11 settembre. Il film evita accuratamente di precisare che quei casi sono radicalmente diversi, perché sui quattro velivoli dirottati l'11 settembre i transponder furono spenti o ne fu cambiato il codice identificativo. I transponder sono quegli apparati che consentono di individuare con esattezza l'identità e la posizione di un aereo (funzionamento transponder in mezzo a centinaia di altri velivoli, grazie a un codice identificativo. Una simile evenienza non si era mai verificata in precedenza. Inoltre il regista afferma che in caso di dirottamento “l'aviazione civile avvisa subito quella militare, che fa scattare l'allarme e fa alzare in volo uno o due caccia dalla base più vicina... il tempo medio fra l'allarme e il decollo dei caccia è di circa sei minuti. Anche questa è una significativa "imprecisione": i caccia per l'intercettazione non si alzano dalla “base più vicina”, perché solo alcune basi aeree mantengono i propri caccia in servizio “di allarme”, pronti al decollo. Nel 2001 c'erano solo sette basi aeree a garantire il servizio di allarme in USA, e di queste, solo due erano nell'area di competenza del NEADS, il settore della difesa aerea che copre New York e Washington. Non c'è da meravigliarsi per questo: dopo la fine della Guerra Fredda, i paesi occidentali hanno progressivamente diminuito lo stato di prontezza operativa dei propri reparti di intercettazione. Non è un caso, ad esempio, che nel recente episodio di un B-737 dirottato dalla Grecia verso l'Italia, i caccia italiani hanno dovuto decollare addirittura da Trapani, nonostante vi fossero basi aeree ben più vicine (Foggia - Amendola, Brindisi, Bari - Gioia del Colle, Taranto - Grottaglie). Semplicemente, Trapani era la base in servizio di allarme, le altre, pur avendo numerosi caccia a disposizione, non erano in allarme e pertanto non avevano velivoli pronti al decollo. Per preparare un caccia al decollo, rifornirlo e armarlo, occorrono ore. Un'altra affermazione fuorviante, è quella del tempo medio tra allarme e decollo dei caccia. E' verissimo che i caccia decollano in pochi minuti dall'allarme, ma per “allarme” non si intende il momento in cui si verifica l'emergenza, ma il momento in cui viene dato l'ordine di decollo. Sono due cose ben diverse. L'ordine di decollo può arrivare anche decine di minuti dopo che si verifica una situazione di emergenza, perché la procedura segue precise regole di autorizzazione nella catena di comando civile, militare e persino politica. Solo dal momento dell'arrivo dell'ordine di decollo, che in gergo si chiama “Scramble”, si calcolano quei sei minuti di tempo medio.


8. La sincronizzazione dei voli
Minuto 04 e 35 secondi.

Il film descrive cronologicamente gli eventi di quella mattina, e in particolare rotte e vicende degli aerei dirottati. Dopo aver citato gli orari di decollo degli aerei (non precisissimi, la differenza è di circa un minuto rispetto a quelli reali, la cosa è ininfluente ma in ogni caso stona con le famose “approfondite ricerche” di cui il regista si fa vanto) afferma: “Nel frattempo il primo aereo ha staccato il transponder, che per i controllori di volo significa dirottamento, e ha compiuto un'improvvisa virata a sinistra. Subito dopo anche il secondo aereo stacca il transponder e vira a sinistra, venendo a trovarsi praticamente accanto al primo, in rotta verso New York. Ma mentre il primo aereo prosegue verso le torri gemelle, il secondo le oltrepassa e continua per almeno 50 miglia in direzione sud. Solo quando il primo aereo ha colpito la prima torre, il secondo fa un'inversione di marcia e punta a sua volta su Manhattan. Arriva così quindici minuti dopo a colpire la seconda torre, sotto gli occhi di tutte le telecamere che già stava inquadrando la prima che bruciava. In quel momento il terzo aereo, che si trova già sul West Virginia, stacca il transponder e inverte la rotta, viaggia indisturbato per quasi 40 minuti e si abbatte sul Pentagono alle 9:39. A quel punto il quarto aereo che si trova ai confini dell'Ohio, stacca il transponder e inverte la rotta, viaggia a sua volta indisturbato per quasi mezz'ora, prima di cadere nel campo vicino a Shanksville”. Questa sequenza è semplicemente falsa. Le Time Line e le rotte dei velivoli sono ricostruite nei documenti già citati (il Rapporto della Commissione di Inchiesta e loStaff Report), e in tutti i rapportidella FAA e dell'NTSB resi pubblici. Una ricostruzione corretta delle sequenze temporali è consultabile nella sezione Timeline di Crono911. Una disamina delle presunte (ed inesistenti) coincidenze degli orari, proprio con riferimento alle affermazioni di Inganno Globale, è stata inserita in un articolo su Undicisettembre. Scopriamo così, ad esempio, che il terzo aereo ha staccato il transponder sette minuti prima dell'impatto del secondo aereo, e non dopo, come sostiene il regista. Ed il volo UA175 (il secondo aereo) non ha volato 50 miglia in direzione sud, ma volava verso ovest, e non ha mai "oltrepassato le torri". Siamo quindi in presenza di una menzogna bella e buona, e in questo caso non c'è nessuna scusante che tenga: posizione, orari e rotte dei velivoli in volo, infatti, non possono essere fornite da nessuna altra fonte che non siano i tracciati radar e le scatole nere. Non c'è modo di sfuggire a questo semplice dato di fatto. E quindi, da dove ha preso il regista quei dati? Se li è inventati, o è andato a pescarli su qualche vecchia timeline pubblicata da qualche giornalista sulla base di mere supposizioni, quando i dati reali non erano stati ancora resi pubblici? Sarebbero queste le "approfondite ricerche", allora? Cercare dati vecchi e imprecisi, chiaramente sbagliati, pur di assecondare le proprie affermazioni? Non lo sappiamo, perché Inganno Globale, ovviamente, non cita quasi mai le fonti da cui trae le proprie affermazioni. Del tutto falsa anche l'affermazione che lo spegnimento del transponder sia interpretato dai controllori di volo come il segnale di un dirottamento: prima dell'11 settembre 2001 non è mai successo che un velivolo dirottato abbia spento il transponder: in caso di dirottamento il pilota inserisce un codice preciso nell'apparato (7500) che pertanto deve essere acceso e funzionante per segnalare il dirottamento.


9. Basi militari

Minuto 06 e 30 secondi circa.

Narratore: “Questa è la mappa delle basi militari nella zona interessata dai dirottamenti di quel giorno” (mostra una mappa geografica con tante basi). Come abbiamo detto (e documentato), una base militare che non abbia aerei pronti al decollo su allarme, non può essere di alcuna utilità in simili evenienze. Pertanto la mappa mostrata è solo un ulteriore elemento per distorcere i fatti.


10. Caccia bloccati
Minuto 06 e 50 secondi circa

Narratore: “Mentre al NORAD si seguivano gli eventi in tempo reale, sulle varie piste i caccia attendevano inutilmente un ordine di decollo che per qualche motivo non arrivava mai”. Il regista condisce questa affermazione parlando di ordini e contro-ordini che avrebbero tenuto i caccia a terra. Si tratta di un'affermazione priva di qualsiasi fondamento. Come abbiamo visto più sopra, c'erano solo due basi disponibili con un totale di quattro caccia, e tutti e quattro sono decollati quando è arrivato l'ordine di decollo, senza alcun contro-ordine. Dalle Time-Line che abbiamo citato, peraltro, si evidenzia chiaramente che i primi due caccia ricevettero l'ordine di decollo nel momento in cui il primo aereo impattava il WTC-1,  circa sei minuti dopo che il NEADS (comando dipendente dal NORAD) era stato informato del dirottamento, ed i caccia decollarono nel giro di 7 minuti dall'ordine. Non ci sembrano tempi così lunghi.


11. Caccia deviati
Minuto 07 e 40 secondi. Narratore: “Il secondo aereo dirottato entrava in quel momento negli schermi radar dell'aeroporto di Newark... ma per qualche inspiegabile motivo ai due caccia già in volo per New York veniva ordinato di proseguire a velocità ridotta. In questo modo anche United 175 faceva in tempo a colpire la seconda torre. A quel punto i due caccia venivano inspiegabilmente mandati a parcheggiarsi in quota, a largo di Long Island, nonostante il terzo aereo avesse già interrotto i contatti da molti minuti... altri due caccia pronti a decollare dalla pista di Langley, vicino a Washington, decidevano di farlo anche se l'ordine ufficiale continuava a non arrivare... ma una volta in volo, quando stavano puntando sull'aereo diretto sul Pentagono, venivano deviati su Baltimora verso un bersaglio inesistente, da una telefonata dei servizi segreti della Casa Bianca. Anche qui siamo nel campo dell'invenzione pura, e della più sfrenata fantasia, al punto che diventa persino difficile contestare qualcosa che è totalmente campato in aria. Infatti i primi due caccia di Otis sono decollati quando il volo AA11 (il primo aereo) si era ormai schiantato, e il NEADS non ha avuto notizia di un secondo aereo dirottato (l'UA175) fino alle ore 09:03, ossia nello stesso momento in cui anche il secondo aereo si stava schiantando. I due caccia di Otis, quindi, non hanno mai avuto la possibilità fisica di intercettare né il volo AA11 né il volo UA175. Non c'è nulla di inspiegabile, è proprio chiaro e lampante, ed è evidentissimo dall'esame delle fonti precedentemente citate. Quanto al terzo aereo (AA77, che ha impattato il Pentagono a Washington DC), come spieghiamo con dovizia di dati e fonti QUI , non era intercettabile in tempo utile né dai primi due caccia decollati da Otis, né dalla seconda coppia di caccia decollata da Langley con la massima tempestività (appena tre minuti dall'ordine). E' poi del tutto falsa l'asserzione di una telefonata dei servizi segreti che avrebbe messo fuori rotta i caccia di Langley. I servizi segreti fecero esattamente il contrario, adoperandosi per far decollare quanti più caccia possibile a protezione di Washington DC (Aviation Week) .


12. Cheney al comando
Minuto 08 e 45 secondi circa. (continuando il discorso da sopra). Voce narrante: Pare che l'ordine arrivasse direttamente da Dick Cheney, il Vice Presidente, che sin dal primo mattino, per l'assenza di Bush dalla Capitale, era saldamente al comando della situazione (il regista accompagna l'affermazione con lo sfondo di una fotografia di Cheney in atteggiamento “ringhioso”: probabilmente la peggiore che è riuscito a reperire). Cheney non era affatto al comando della situazione Nel corso di quegli avvenimenti, c'erano ben nove centri di comando civile e sei centri di comando politico-militare interessati , senza alcun coordinamento l'uno con gli altri, come si evince dalla lettura dei documenti già citati. Ed in particolare,Cheney è stato trascinato nel Bunker operativo sotto la Casa Bianca, praticamente nello stesso momento in cui il terzo aereo (AA77) si stava schiantando sul Pentagono: (Telegraph , Rapporto della Commissione 9/11 pag.40 e relative note, Washington Post . Prima di quel momento, il Vice Presidente non aveva avuto alcuna possibilità di controllo di quanto stava accadendo e di fatto gli unici a tentare di coordinare le operazioni erano Richard Clarke (consigliere presidenziale per l'antiterrorismo) in teleconferenza dalla Casa Bianca, e il comando militare NMCC al Pentagono.


13. Generali promossi
Minuto 09 e 00 secondi circa

Voce narrante: “I responsabili ai più alti livelli della difesa, invece di venire processati, degradati o comunque puniti in qualche modo, venivano sorprendentemente promossi a posizioni ancora più prestigiose”. Mentre il narratore pronuncia questa affermazione, a video scorrono immagini di non si sa chi, quando, cosa. Non viene detto chi sarebbe stato promosso, quando sarebbe stato promosso, e perché non avrebbe dovuto esserlo. Pare che il regista si sia basato solo sulle dichiarazioni della McKinney (più sotto) senza alcuna verifica e approfondimento. In ogni caso, come abbiamo visto, la difesa aerea non poteva fare più di quello che aveva fatto per cui non c'era ragione di punirne i responsabili, che anzi hanno scavalcato e ignorato le normali lungaggini burocratiche pur di assicurare il decollo rapido dei caccia disponibili.


14. La Mc Kinney
Minuto 09 e 15 secondi circa

Narratore: “La parlamentare democratica Cinthya McKinney  ha chiesto ripetutamente al governo dei chiarimenti ma fino ad oggi non ha ottenuto risposta”. Sottotitoli riportano le dichiarazione della donna: “Washington DC sembra essere l'unico posto dove si possono commettere ripetuti errori sul lavoro e venire promossi. La mia domanda alla Commissione è questa: il fatto di aver visto delle promozioni, invece delle punizioni, per aver sbagliato che cosa ci dice, se mai vuol dire qualcosa, sulla linea di condotta tenuta dalle persone che poi sono state promosse?”. Onestamente questa dichiarazione, messa così, ci dice poco. Intanto, però, ci dice che un solo parlamentare, tra le centinaia che compongono il Congresso USA, ha contestato queste promozioni (e anche in questo caso non sappiamo di chi si stia parlando). Un parlamentare contro 535. 


15. Dirottatori a zonzo
Minuto 10 e 05 secondi circa.

Narratore: “Un altro aspetto che rende incomprensibile la strategia dei terroristi, è come gli ultimi due aerei, nonostante ci dovesse essere l'intera aviazione che li cercava, si siano concessi il lusso di allontanarsi di tre o quattrocento miglia ciascuno dal proprio bersaglio, prima di invertire la rotta. Sarebbe come partire da Fiumicino, con l'intenzione di colpire il Colosseo, andando però fino a Milano a fare inversione di marcia, nonostante ci debbano essere i caccia di tutta Italia che ti stanno cercando". E qui rasentiamo la pura idiozia. Dove sta scritto che i dirottatori avrebbero dovuto iniziare il dirottamento non appena l'aereo è decollato?Sono entrati in azione nel momento in cui hanno ritenuto opportuno farlo, e se nel frattempo l'aereo ha continuato a volare, ci pare una cosa abbastanza normale.


16. Ancora i voli sincronizzati


Minuto 11 e 10 secondi circa.

Voce narrante: “Con scarti di un paio di minuti al massimo, ciascun aereo ha invertito la rotta subito dopo che quello precedente aveva colpito il suo bersaglio: 08:46 (mostra impatto AA11) – 08:47 (mostra inversione rotta UA175) 09:02 (mostra impatto UA175) – 09:03 (mostra inversione rotta AA77) 09:39 (mostra impatto AA77) – 09:40 (mostra inversione rotta UA93)" Come abbiamo detto già prima, il regista inventa gli orari, o forse li pesca dal gioco del Lotto, non si capisce. Infatti questi sono gli orari corretti: L'UA175 ha invertito la rotta alle 08:53 e ha impattato alle 09:03. L'AA77 ha invertito la rotta alle 08:54 e ha impattato alle 09:37. L'UA93 ha invertito la rotta alle 09:34. E, sempre come abbiamo detto prima, non si scappa su questi orari, attestati dalle "Scatole Nere" e dalle registrazioni dei Tracciati Radar.


17. La testimonianza di Mineta
Minuto 12 e 20 secondi circa. Per smentire la circostanza che il controllo aereo aveva perso le tracce del volo AA77, il regista fa ascoltare la dichiarazione di Mineta, ministro dei trasporti, davanti alla Commissione di Inchiesta:
“Nel periodo in cui l'aereo si stava avvicinando al Pentagono, c'era un giovane che ogni tanto entrava e diceva al Vice Presidente: <l'aereo è a 50 miglia, l'aereo è a 30 miglia>. E quando è arrivato a 10 miglia il giovane ha anche chiesto al Vice Presidente: <L'ordine rimane immutato? >
E il vice-presidente ha girato la testa di scatto, e ha detto: <Certo che rimane immutato. Hai forse sentito qualcosa in senso contrario?> Presidente della Commissione: “Il volo di cui sta parlando...” Mineta: “ E' il volo che ha colpito il Pentagono” Il regista sfrutta queste dichiarazioni con l'intento di sostenere che la difesa aerea conosceva benissimo la posizione del volo AA77 ed era in condizione di abbatterlo. poiché, però, non lo ha abbattuto, l'ordine di Cheney era necessariamente un ordine di "non abbattimento". Ora, si impongono un paio di considerazioni. La prima è che sarebbe davvero ben strano che una circostanza così scandalosa sia stata tranquillamente riferita da Mineta come fosse la cosa più normale del mondo. La seconda considerazione, insuperabile, è che Mineta si è semplicemente sbagliato. Vediamo perché. La testimonianza di Mineta si può leggere in versione integrale a questo link: Audizione di Mineta Una traduzione in italiano dei passaggi fondamentali può essere letta sul nostro blog  "L'ordine misterioso di Cheney"  e su Crono911 Online . I due link citati contengono anche un'analisi puntuale degli orari con indicazione delle relative fonti. Si scopre così che Mineta parla del momento in cui si trovava all'interno del PEOC, il centro operativo di emergenza della Casa Bianca, insieme a Cheney. Mineta, per sua stessa ammissione, è giunto alla Casa Bianca, scortato dai servizi segreti, mentre l'edificio veniva evacuato: Mineta: "Nel momento in cui giunsi alla Casa Bianca, questa veniva evacuata..." Ora, l'evacuazione è avvenuta alle ore 09:45 circa ( Fonti: CNN ; Washington Post) mentre il volo AA77 si era già schiantato alle 09:37 ! Quindi, se Mineta è giunto alla Casa Bianca alle 09:45 ed è entrato nel PEOC dopo che il volo AA77 si era già schiantato, è evidente che il velivolo in avvicinamento di cui ha sentito parlare nel PEOC non poteva essere il volo AA77 ! E difatti lo stesso Cheney è entrato nel PEOC  praticamente nello stesso momento in cui il volo AA77 si schiantava sul Pentagono (Fonti: Telegraph; Rapporto Commissione 9/11 pag. 40-41 e relative note; Washington Post ), ossia alle 09:37 circa. E Mineta è arrivato pochi minuti dopo, non prima delle 09:45. E quindi, se non era il volo AA77, che volo era? In realtà era il volo UA93, del quale la FAA, pur avendone perso le tracce, cercava di simulare la traiettoria di avvicinamento a Washington basandosi sugli ultimi dati conosciuti prima che sparisse dai radar. E questo avveniva, si badi bene, a partire dalle 10:12 (Fonte: Washington Post ) quando anche il volo UA93 era già precipitato da alcuni minuti (alle 10:03) nelle campagne di Shanksville, ma al quartier generale della FAA ancora non lo sapevano. Per verificare tutto questo, non ci vuole una grossa scienza. Bastava leggersi le fonti giornalistiche (ne abbiamo citato alcune tra le tante) o lo stesso Rapporto della Commissione di Inchiesta, per non parlare dell'audizione di Mineta. E'tutto scritto nero su bianco. Ma il regista preferisce ingannare lo spettatore.


18. Ritrovare il Pentagono
Minuto13 e 20 secondi circa. Il narratore chiede: “Come si può pensare di ritrovare il Pentagono, partendo da un punto qualsiasi in West Virginia? Senza più nessun aiuto da terra? E' tanto tempo, ormai, che hanno inventato i sistemi di navigazione automatica, ed il Boeing 757 - come pure il Boeing 767 - dispongono di un sistema particolarmente sofisticato, in grado di pilotare il velivolo senza alcun intervento umano: Un sistema computerizzato interamente integrato per il controllo del volo (FMCS) permette guida e controllo automatici del 757-200 da subito dopo il decollo fino all’avvicinamento finale e all’atterraggio. Unendo i processori digitali che controllano la navigazione, la guida e la spinta del motore, il sistema di controllo del volo assicura che il velivolo segua la rotta più efficace e un profilo di volo teso a ridurre il consumo di carburante, il tempo di volo e il lavoro dell’equipaggio. La precisione del sistema di navigazione GPS, le funzioni automatizzate peril controllo del traffico aereo e le prestazioni avanzate per migliorare la guida e le comunicazioni, ora sono disponibili come parte del nuovo computer per il controllo di volo, il Future Air Navigation System (FANS). Il comandante e il primo ufficiale hanno a disposizione ciascuno due display elettronici per la strumentazione di volo principale. Un indicatore elettronico mostra la posizione dell’aereo e dà indicazioni per la guida con il pilota automatico. L’indicatore elettronico della posizione orizzontale mostra una mappa video di assistenza al volo, degli aeroporti e della rotta prevista e può mostrare l’immagine radar della situazione meteorologica a terra. (Fonte: BOEING ) Ma vi pare possibile che il regista non sappia queste cose? Vi pare possibile che non si sia preso la briga di vedere quali sistemi di navigazione sono installati su un moderno Boeing ? Possibile che abbia fatto un film di novanta minuti con un atto d'accusa così pesante... senza nemmeno sentire un pilota? Evidentemente al regista non interessa dire la verità, e nemmeno porre legittime domande: gli basta trarre in inganno lo spettatore.


19. Hani Hanjour


Minuto 13 e 45 secondi circa

Narratore: “Hani Hanjour, come ha confermato il suo istruttore in un'intervista al New York Times, era lo zimbello della scuola di volo, non era mai stato in grado di pilotare nemmeno un monomotore, non aveva mai volato in quota> (in realtà i titoli sullo sfondo dicono <mai guidato un jet>) e di certo non aveva mai visto prima da vicino i comandi di un 757". Hani Hanjour di istruttori ne ha avuti più di uno nella sua carriera di pilotaggio, ed il New York Times esce 365 volte all'anno... ma il regista ha ritenuto superfluo indicare il nome dell'istruttore e la data di pubblicazione dell'intervista. Fa in ogni caso piacere notare che, quando vuole, il regista i giornali li legge. In ogni caso, i fatti sono che Hanjour ha preso una licenza di pilota commerciale per aerei plurimotori nel 1999, dopo aver preso altre due abilitazioni di volo, cui ha fatto seguito l'addestramento per i "jet" ( Associated Press ). La storia di Hanjour e le sue esperienze di volo, sono state ampiamente riportate dalla stampa e nel Rapporto della Commissione 9/11. Ne abbiamo preparato un'ampia panoramica su Crono911  ( con relativo Elenco Fonti ) e sul blog Undicisettembre , che integra anche le fonti di riferimento. Da questa ampia documentazione si evincono in maniera molto chiara le capacità di Hanjour, che non sarà stato un pilota provetto ma in ogni caso era perfettamente capace di pilotare, ed aveva al suo attivo ben 600 ore di volo. Inoltre si era addestrato su sofisticati simulatori che gli consentivano di avere una considerevole confidenza con i comandi del Boeing 757. Infine,uno dei suoi istruttori (Marcel Bernard della Freeway Airport... noi i nomi e i cognomi li citiamo) ha dichiarato: "Despite Hanjour's poor reviews, he did have some ability as a pilot... "There's no doubt in my mind that once that [hijacked jet] got going, he could have pointed that plane at a building and hit it"  (Fonte: Newsmine ) Tradotto: "Nonostante gli scarsi risultati di Hanjour, egli aveva una certa abilità nel pilotaggio... Non ho alcun dubbio sul fatto che una volta in volo, poteva puntare quel tipo di aereo contro un edificio e colpirlo". Anche in questo caso, abbiamo una serie articolata di fonti, facilmente reperibili, che dicono come stanno le cose. Anche in questo caso, il regista fa finta che esse non esistano, preferendo citare una sola fonte generica e difficilissima, se non impossibile, da verificare.


20. La manovra di Hanjour

Minuto 14 e 05 secondi circa:

Narratore: “Una volta in vista del Pentagono è sceso in pochi secondi da oltre 2000 metri con una spettacolare virata di 270 gradi. Una manovra simile a questa ma fatta verso il basso (mostra le immagini di un caccia che fa il giro della morte) portando l'aereo con grande sicurezza ben oltre i limiti concessi dal suo stesso sistema di guida. Non a caso i controllori di volo che lo seguivano sui radar commentavano: <La velocità, la manovrabilità, il modo in cui ha virato, tutto ciò ci ha fatto pensare a un caccia militare , e siamo tutti controllori con una certa esperienza sulle spalle>. Questa ci porta a quella che si può considerare la madre di tutte le domande: che cosa, in realtà, ha colpito il Pentagono?" Anche in questo caso il regista propone dati strampalati forse pescati da vecchi articoli di cronaca in cui i giornalisti, non avendo a disposizione altri dati, hanno colmato i vuoti con la propria immaginazione e con supposizioni di vario genere . Ma la rotta del volo AA77 non è più argomento di libera interpretazione. I tracciati dei radar e la "scatola nera" del velivolo hanno fornito tutti i dati necessari a ricostruire con estrema precisione la rotta, e questi dati sono stati tutti resi pubblici. Noi, che le ricerche le facciamo sul serio, abbiamo reso disponibili, in una apposita Sezione di Crono911, tutti i rapporti e i dati relativi all'indagine dell'NTSB (l'ente per la sicurezza del volo), alle radio-comunicazioni, alla ricostruzione della rotta attraverso i dati del Flight Recorder (la "scatola nera") del volo AA77, ai tracciati radar e all'analisi dei dati dell'autopilota di bordo. Troverete anche l'immagine radar con la posizione dei quattro velivoli dirottati. Nella Home Page  abbiamo inserito, nel modulo documenti, persino i dati "grezzi" del Flight Recorder, che chiunque può scaricare e analizzare come crede. La traiettoria realedel volo AA77 è questa (cliccare per ingrandire):

Final PathLa linea gialla mostra l'ampia virata, di circa 330 gradi (e non 270) compiuta da Hanjour. Virata che non è stata particolarmente brusca o veloce, e che non ha niente a che vedere con il giro della morte (che è una manovra sul piano verticale e non su quello orizzontale) che siamo soliti apprezzare durante le acrobazie aeree. Peraltro, si tratta di una manovra che non supera affatto "i limiti del sistema di guida dell'aereo". Affermazione, quest'ultima, probabilmente frutto di qualche esperienza onirica del regista, che - come abbiamo visto prima - non sa nemmeno quale sia il sistema di guida installato sul Boeing 757. E' chiaro che la manovra di Hanjour non è in ogni caso una manovra usuale per un aereo carico di passeggeri: di solito i piloti commerciali assicurano un volo tranquillo e rilassato, estremamente docile. Questo spiega i commenti dei controllori di volo (ammesso che siano di quel tenore... anche in questo caso dobbiamo fidarci ciecamente del regista, visto che non ci dice chi sono questi controllori e quale fonte ne abbia riportato i commenti...). Ma di certo Hanjour non era particolarmente preoccupato del comfort dei passeggeri del volo AA77... Ora si impone una considerazione. Quando si analizza la rotta di un velivolo, non c'è molto spazio per la fantasia e le valutazioni personali: i dati possono essere forniti solo dai tracciati radar e dalle scatole nere. Al massimo da qualche testimone presente sul posto. Ma né i tracciati radar, né i dati delle scatole nere, dicono ciò che il regista ha affermato. Quanto ai testimoni, come vedremo dopo, la quasi totalità di essi ha dichiarato di aver visto il volo AA77, con tanto di colori American Airlines, impattare il Pentagono (e per inciso, non è affatto vero che l'aereo fosse pilotato con "grande sicurezza", perché la stragrande maggioranza dei testimoni oculari ha affermato che il velivolo ondeggiava vistosamente). E quindi, su quali dati si è basato? Sulle chiacchiere delle comari di paesino? Sulle confidenze del barbiere? Glieli ha comunicati il giornalaio? Boh... lo sa solo lui. La verità è che il regista ha mentito spudoratamente, evitando di citare i dati reali. E dopo questa interminabile sequenza di inganni e menzogne, ora fa il suo affondo, certo di aver ormai conquistato la credulità dello spettatore poco informato: cosa avrà mai colpito il Pentagono? Che sarà mai questo oggetto misterioso? Un UFO? Una meteora? Uno pterodattilo? Di certo il barbiere avrà avuto la risposta anche a questo enigma. Vediamo qual è.




21. Telecamere al Pentagono


Minuto 14 e 50 secondi circa: Narratore:“Intorno al Pentagono sono disseminate centinaia di telecamere di sicurezza (mostra immagini varie di telecamere installate chissà dove) che coprono ogni minimo angolo della zona, di giorno e di notte. E' semplicemente il posto più protetto del mondo. Ci sono inoltre le telecamere del vicino svincolo autostradale che inquadrano ininterrottamente lo spazio aereo antistante il Pentagono stesso. Qualunque cosa lo abbia colpito deve per forza essere passata di qua. Anche il vicino Hotel Sheraton ha alcune delle sue telecamere puntate proprio in direzione dell'edificio colpito, ma i nastri di tutte queste telecamere sono stati immediatamente confiscati dall'FBI. E nessuno ha mai potuto vederli. Perché per le Torri Gemelle ci viene mostrato fino alla nausea l'impatto del secondo aereo, mentre per il Pentagono ci viene mostrato l'unico filmato in cui l'aereo non si vede affatto?” Questo regista è davvero stupefacente. Vogliamo dire... se la società autostradale monta una telecamera sullo svincolo autostradale, si presume lo faccia per monitorare il traffico autostradale... perché mai dovrebbe tenerla puntata sul Pentagono? Non è che si sposti frequentemente in autostrada, il Pentagono. Mica è un caravan. Allo stesso modo, se il proprietario dello Sheraton si è montato le sue brave telecamere, lo avrà fatto per controllare il proprio albergo. perché mai avrebbe dovuto puntarle sul Pentagono? Oltre che gironzolare per le autostrade, forse che il Pentagono ogni tanto si fa anche una scappatella allo Sheraton? Con la Casa Bianca? L'FBI ha sequestrato i nastri di tutte le telecamere nei paraggi, e questa è una procedura normale. Questo però non significa che in quei nastri ci sia chissà cosa, e non si vede ragione per cui l'FBI dovrebbe renderli pubblici, se non c'è nulla che possa interessare all'opinione pubblica. Non ci si aspetterà davvero che l'FBI dica: "Signore e signori, questo è il nastro dello Sheraton. Il Pentagono non è inquadrato, ma in compenso possiamo osservare il senatore John Smith che entra con... ehi gente.... quella biondona non assomiglia affatto alla moglie del senatore!". Peraltro, una volta sequestrati, i nastri entrano nella disponibilità degli organi giudiziari, ed è un giudice che deve decidere se è il caso di diffondere il contenuto dei nastri oppure no. L'FBI non c'entra più nulla con la questione. Recentemente è stato reso pubblico uno dei nastri sequestrati, quello di un impianto di rifornimento di carburante, le cui telecamere, secondo i  cospirazionisti, dovevano aver ripreso per forza  l'aereo. Nel nastro si vedono... le pompe per il rifornimento di carburante, come è logico che sia. Ad ogni modo, due telecamere, entrambe del Pentagono, hanno ripreso l'impatto. Ed è già tanto, considerato che le telecamere servono a sorvegliare un edificio e i suoi punti di accesso, e non certo il cielo blu. Entrambi i filmati sono stati rilasciati al pubblico. Non è poi vero che il Pentagono sia il "posto più protetto del mondo". A parte il fatto che è il primo obiettivo nel mirino dei missili nucleari russi e cinesi, nel malaugurato caso in cui dovesse scoppiare una guerra atomica, per cui non ci sentiremmo particolarmente al sicuro lì dentro, il Pentagono è solo l'equivalente del  nostro Ministero della Difesa. E' essenzialmente una struttura burocratica, che beneficia di misure di sicurezza paragonabili a quelle di qualsiasi altro edificio pubblico di una certa importanza. Il Pentagono non è un vero comando operativo. Al contrario, il comando strategico delle forze armate americane (che comprende il NORAD) è ubicato nel cuore di una montagna (Cheyenne Mountain a Colorado Springs) ed è protetto da decine di metri di roccia cui si aggiungono porte interne corazzate in cemento e acciaio del peso di 30 tonnellate l'una. Quello sì che può definirsi "il posto più protetto del mondo"... Ma le acrobazie di quest'uomo non finiscono qui. Si chiede "perché per le Torri Gemelle ci viene mostrato fino alla nausea l'impatto del secondo aereo, mentre per il Pentagono ci viene mostrato l'unico filmato in cui l'aereo non si vede affatto?". Innanzitutto i filmati del Pentagono sono due, non uno. E l'aereo si vede. Non sono riprese in stile Paramount Pictures, l'aereo si vede a malapena, ma c'è. Quanto alla risposta... sarà mica per il piccolo, insignificante particolare che quando il secondo aereo ha colpito la seconda Torre, c'erano migliaia di telecamere puntate sulle Twin Towers? Non telecamere di sicurezza, ma le telecamere delle televisioni. Non sappiamo se il regista riesce a cogliere questo aspetto, forse è troppo complicato. C'è invece da chiedersi come mai il regista, in forza della sua logica particolare, non abbia detto: "Ma come!? Con le centinaia, le migliaia di telecamere di sicurezza che stanno attorno alle Twin Towers e in tutta Manhattan, possibile che non ce ne sia una che abbia ripreso in maniera decente il primo impatto? Eppure dev'essere passato per forza di qui..."




22. I testimoni del Pentagono

Minuto 16 circa. Dopo aver detto e mostrato che tutti i testimoni concordano sul fatto che sia stato un aereo dell'American Airlines a colpire il Pentagono, il film afferma:Ma riguardo al tipo di aereo si va da chi aveva creduto di vedere un Boeing 757 , a chi dice di aver visto un aereo molto più piccolo, da 10-12 posti al massimo, molto più simile nelle dimensioni a un caccia militare". Ecco che il regista torna a sfoderare le sue armi più sottili. Poco prima, ha abilmente introdotto il concetto del caccia militare, utilizzando il paragone fatto da un imprecisato controllore di volo, e mostrando la manovra acrobatica ("giro della morte", il termine tecnico corretto sarebbe "looping" ma non osiamo sperare in simili raffinatezze) di un agile e piccolo caccia. Adesso il regista deve superare un problema, ossia quello dei numerosi testimoni che hanno visto un aereo dell'American Airlines impattare contro il Pentagono. Il regista non può sostenere che tutti quei testimoni siano comprati e mentano: ciò allargherebbe a dismisura il numero delle persone coinvolte in un ipotetico "complotto", rendendolo ancor meno credibile. Allora, notate l'espressione: "si va da chi aveva creduto di vedere un Boeing.... a chi dice di aver visto un aereo molto più piccolo". In altre parole, non solo il regista cerca di stemperare il numero delle testimonianze, inducendo lo spettatore a credere che esse siano molto discordanti sul tipo di velivolo, ma usa il termine "aveva creduto di vedere" , riferito al Boeing 757, in contrapposizione con il termine "dice di aver visto" riferito a un aereo più piccolo. Con questa attenta scelta dei termini, lo spettatore si predispone a pensare che chi ha visto un Boeing credeva di vederlo, ossia non l'ha visto realmente. Anzi, nella scelta del verbo egli usa un passato così remoto (aveva creduto) che sembra quasi che il testimone stesso, in un momento successivo, abbia precisato di essersi sbagliato! Questo è l'effetto subliminale voluto dal regista. Al contrario, chi parla di un aereo più piccolo, "dice di aver visto", e non "aveva creduto di aver visto". Quindi, è sicuro di aver visto. Ed il tempo del  verbo è presente: "dice". Furbo, eh? Ovviamente,  alle dimensioni più piccole, un aereo da "10-12 posti", affianca il paragone con un caccia, cui lo spettatore è già stato predisposto in precedenza. La tecnica è quella di aprire un piccolo forellino nelle convinzioni dello spettatore, per poi allargarlo e consolidarlo, per consentire alle "nuove certezze" confezionate dal regista, di dilagare senza più freni né riserve. Il tutto presentato in maniera tale che lo spettatore abbia la convinzione di esserci arrivato da solo, esaminando dati e fatti oggettivi e incontrovertibili. Ma come stanno realmente le cose? Innanzitutto,un aereo da 10-12 posti non è comunque un caccia. I caccia sono monoposto, al massimo biposto. Quindi il paragone non regge. Poi, non è affatto vero che i testimoni siano così discordanti, tutt'altro. Ci sono almeno un'ottantina di testimoni, ed essi descrivono con molta precisione la traiettoria finale prima dell'impatto ed i movimenti del velivolo. Alcuni di loro parlano genericamente di un aereo, altri di loro parlano di un grande aereo passeggeri, altri ancora precisano che si trattava di un Boeing 757, altri hanno visto chiaramente le livree dell'American Airlines... ma ce n'è solo UNO (Steve Patterson) che parla di un aereo da 10-12 posti: "appeared to hold about eight to 12 people" che tradotto significa: "Sembrava trasportare tra le otto e le 12 persone". Vediamo invece cosa dicono molti altri testimoni, peraltro ben più vicini di Patterson che si trovava nel suo appartamento al 14mo piano di un edificio della zona:

Mike Dobbs: "It was an American Airlines airliner"
James Cissell: "That is a big plane... I saw the faces of some of the passengers on board"
Dennis Clem: "There was a commercial airliner that said American Airliners over the side"
Richard Benedetto: "It was an American Airlines airplane, I could see it very clearly"
Omar Campo: "It was a passenger plane. I think an American Airways plane"
Bobby Eberble: "I looked back and saw a jet airliner flying very low and very fast"
Steve Eiden: "You could almost see the people in the windows"
Penny Elgas: "I remember recognizing it as an American Airlines plane -- I could see the windows and the color stripes"
Cheryl Hammond: "We saw the big American Airlines plane"
Joe Harrington: "An American Airlines airplane"
Albert Hemplhill: "The aircraft, looking to be either a 757 or Airbus"
Terrance Kean: "I saw this very, very large passenger jet"
William Lagasse: "I could see the windows and the blinds had been pulled down. I read American Airlines on it"
Lincoln Leibner: "I saw this large American Airlines passenger jet coming in fast and low"
Elaine McCusker: "I saw a very low-flying American Airlines plane "
Mitch Mitchell: "A huge jet plane clearly with American Airlines written on it"
Terry Morin: "The airliner came into my field of view"
James Mosley: "I looked over and saw this big silver plane run into the side of the Pentagon"
Christopher Munsey: "A silver, twin-engine American Airlines"
Vin Narayanan "An American Airlines jet flying right at me"
John O' Keefe: "I immediately recognized it as an American Airlines jet"
Mary Ann Owens: "A large plane"
James Robbins: "The sight of the 757 diving in at an unrecoverable angle is frozen in my memory"
James Ryan: "I see an American Airlines plane, silver plane, I could see AA on the tail"
Joel Sucherman: "Looked to be an American Airlines jet, probably a 757"
Philip Thompson: "I could see the passenger windows glide by"
Tim Timmerman: "It was a Boeing 757, American Airlines, no question"
Alan Wallace: "The airplane was a 757 Boeing or a 320 Airbus"
Mike Walter: "I saw a bigsilver plane and those double A's ...It was an American Airlines jet"
Dave Winslow: "I saw the tail of a largeairliner"
Ian Wyatt: "It looks like a silver American Airlines, twin-engine plane"
Madelyn Zakhem: "It was huge! It was silver. It was low."

Ci fermiamo qui... 32 testimonianze, tra essi vi sono anche alcuni piloti, come Tim Timmerman. Parlano di un grande aereo passeggeri, con i colori American Airlines, alcuni hanno riconosciuto senza alcun dubbio il Boeing 757, altri aggiungono particolari ancora più specifici. Ma di quale caccia parla, il signor Regista? Quale piccolo aereo da 10-12 posti? Su oltre ottanta persone, ha pescato l'unica che parla di un aereo più piccolo, e tanto gli basta per dire, sostanzialmente, che tutte le testimonianze lasciano il tempo che trovano ! Senza contare un altro, importante particolare: il volo AA77 è stato visto dall'equipaggio di un velivolo da trasporto C-130 in volo su Washington, che lo ha seguito visivamente fin quasi al momento dell'impatto, su richiesta della locale torre di controllo! Ci sono molti siti che, con esaustivi lavori di ricerca, hanno raccolto tutte le testimonianze dirette e indicato le relative fonti.They Saw The Aircraft Da essi, potrete leggere con i vostri occhi le dichiarazioni dei testi, e consultare i link ai media che le hanno raccolte. E state tranquilli che in quei siti non troverete nessuno che cercherà di convincervi a comprare il suo DVD o il suo libro...



23. Sagadevan e la manovra impossibile

Minuto 16 e 35 secondi circa

Voce narrante: “Una volta allineato con l'edificio, l'aereo aveva davanti a sé lo svincolo autostradale a forma di quadrifoglio, che dista dalla facciata del Pentagono circa 250 metri , ma invece di puntare comodamente verso la zona centrale dell'edificio il pilota sceglieva a quel punto di abbassarsi pericolosamente al livello del suolo, copriva così gli ultimi 250 metri a volo radente, viaggiando alla massima velocità e tranciando nel frattempo, lungo il percorso, svariati pali della luce. Oltre che assolutamente illogica, questa manovra è stata giudicata praticamente impossibile da piloti di linea ben più esperti di Hani Hanjour..." Mentre il narratore dice queste parole, il regista ci mostra una trasmissione del TG-1 in cui un pilota dice che la manovra è “estremamente difficile”. Il punto è che non sta scritto da nessuna parte che Hanjour volesse impattare esattamente dove ha impattato e nel modo in cui ha impattato. E' come tirare un sasso su una spiaggia e, dopo che è caduto, chiamare un bagnante e chiedergli: "Secondo lei qualcuno riuscirebbe a tirare un sasso esattamente in questo preciso punto?" . E' chiaro che chiunque risponderebbe: "E' molto difficile".  Ma la cosa strabiliante è che il regista afferma che la manovra è stata giudicata "praticamente impossibile" e nel contempo trasmette la dichiarazione di un pilota che dice: "E' estremamente difficile". Dalle nostre parti, "estremamente difficile" e "praticamente impossibile" non sono sinonimi. Peraltro, un pilota "normale" di solito non fa quel tipo di manovre... non è che tutti i giorni uno si va intenzionalmente a schiantare contro un edificio... Ed è poi singolare che il regista si lamenti che Hanjour non ha puntato "comodamente" la zona centrale dell'edificio:  Il Pentagono, al centro, è vuoto. C'è un grande cortile. perché mai Hanjour avrebbe dovuto voler schiantarsi sul cortile? Nostalgia degli spazi aperti? Boh... Il regista commenta che si è abbassato "pericolosamente": chi glielo spiega che Hanjour non stava facendo un volo turistico su Washington? Come diavolo si può pensare che uno che ha dirottato un aereo, ucciso i piloti, sfidato la difesa aerea militare, ed è intenzionato a schiantarsi sul Pentagono a oltre 800 km/h, possa preoccuparsi di abbassarsi troppo? Che ci dirà ancora il regista? Che è strano che non si sia allacciato la cintura di sicurezza? Il regista osserva che la manovra è "assolutamente illogica". A parte che non è mai molto logico schiantarsi contro un edificio... ma non era stato proprio lui, il regista, a dirci che Hanjour era una schiappa di pilota? Se era una schiappa, una manovra poco logica te la devi pur aspettare...  Noteremo anche più avanti che il regista comincia a contraddire sé stesso. Questo è uno dei primi film cospirazionisti in cui l'autore si "debunka" da solo. Ma al regista importa poco: in 15 minuti di video è ormai certo di aver ridotto in poltiglia le capacità logiche dello spettatore (anche perché uno che resta lucido dopo un quarto d'ora di questa tortura, difficilmente va oltre nella visione) e di averlo trasformato in un aspirante cospirazionista, pronto a credere a tutto ciò che il film vorrà comunicargli. Proseguendo nel filmato, il regista utilizza una simulazione dell'impatto. Si vede l'aereo a una quota estremamente bassa, al punto che durante il percorso colpisce in pieno alcuni pali di illuminazione, all'incirca a metà della loro altezza. La simulazione è palesemente falsa. Infatti sia le testimonianze dei presenti (vedi sopra) che le foto dei pali abbattuti nonché le simulazioni 3D professionali ci dicono che il velivolo ha colpito la sommità dei pali. Successivamente il regista ci mostra un altro spezzone della trasmissione al TG-1, in cui un altro pilota parla della difficoltà di volare raso terra: “Si deve vincere la reazione istintiva di alzarsi... primo... secondo, ci sono tutta una serie di turbolenze che rendono molto difficile stare veramente appiccicati per terra. Anche in questo caso, il pilota parla di una reazione istintiva ad alzarsi, decisamente normale per un pilota che non intende schiantarsi, ma certamente assente in un pilota suicida. Nessuno mette in dubbio che stare "appiccicati per terra" non è una passeggiata, tanto più con un aereo di quelle dimensioni, ma abbiamo visto che Hanjour non era poi così appiccicato come il regista vuol far credere, ed i 250 metri percorsi a oltre 800 km/h corrispondono ad un secondo e mezzo di volo! Non è che Hanjour dovesse volare per chissà quanto tempo in quelle condizioni! Quindi il regista introduce la testimonianza di Nela Sagadevan, definito “ingegnere aeronautico, un pilota ed è specializzato in aerodinamica”. Sagadevan dice: Si chiama effetto suolo, ed è maggiore negli aerei che hanno un basso carico alare , cioè i grossi aerei con ali grandi... gli aerei con forte carico alare invece, come ad esempio i caccia, possono volare ad altissima velocità rasoterra perché sono progettati per farlo. Ma con aerei come il Boeing 757 non puoi farlo... è aerodinamicamente impossibile. Sagadevan si sofferma sulle scarse capacità aviatorie di Hanjour, dice di aver parlato con alcuni dei suoi istruttori e che non era in grado di volare in solitario, definendolo “il più semplice e fondamentale esercizio di volo che uno possa fare...”. Dunque, la prima domanda che dobbiamo porci è: ci sono decine di migliaia di piloti ed esperti ingegneri aeronautici nel mondo, è mai possibile che il regista sia andato a pescare questo Nela Sagadevan.... addirittura dallo Sri Lanka? Niente di più vicino? Proprio così, questo sedicente esperto, sulle cui credenziali dobbiamo fidarci senza riscontri, viene addirittura dal lontano Sri Lanka, ed è autore di un libro intitolato "Warpaint of the Gods", uno strano volume che pone questo interrogativo: "Dio ha una religione? Se sì, qual è? Se no, perché gli uomini ne hanno così tante?". Nela (o Nila) Sagadevan, lo dice la sua biografia, ha vissuto per 15 anni in Alaska, dove è stato colto da una specie di crisi mistica che lo ha portato a interrogarsi sulla visione antropocentrica della vita e della religione.....  Dalle nostre parti, se uno prende il brevetto di pilota, si laurea in ingegneria aeronautica e si specializza in aerodinamica, tutto questo per rintanarsi in Alaska e scrivere un libro di religione,  si pensa che non abbia tutte le rotelle al proprio posto... E' poi strano che questo Sagadevan si sia preso la briga di andare a parlare con gli istruttori di Hanjour... dall'aeronautica alla religione all'investigazione complottista... Va bene, se il regista non ha trovato di meglio per sostenere le proprie tesi, non possiamo farci nulla. Peccato però che gli anni in Alaska, a quanto pare, devono aver congelato le conoscenze tecniche di Sagadevan, il quale sostiene che l'effetto suolo impedisce agli aerei con un basso carico alare di volare ad altissima velocità rasoterra, cosa possibilissima invece per i caccia che hanno un forte carico alare. Dunque, il carico alare si ottiene dividendo il peso dell'aereo per la sua superficie alare. Vediamo un po', il Boeing 757 ha una superficie alare pari a 185,25 metri quadri ed un peso  al decollo pari a circa 110.000 kg, il che si traduce in un carico alare di  593 kg/mq. Vediamo come se la cava un caccia, e precisamente l'F-15E Strike Eagle, un aereo progettato per volare ad altissima velocità (oltre 1.400 km/h) rasoterra: il peso tipico di missione al decollo è intorno ai 22.000 kg e la sua superficie alare è pari a 56,61 metri quadri, il che ci dà un carico alare di  388 kg/mq ! Ma allora, se Sagadevan ha ragione, e gli aerei con più alto carico alare possono volare ad alta velocità rasoterra,  il Boeing 757 non ha alcun problema, visto che il suo carico alare è di gran lunga superiore a quello che oggi è considerato il miglior caccia da penetrazione a bassa quota esistente al mondo. Potremmo fermarci qui, ma vogliamo essere un po' più cattivi. Sagadevan è poco aggiornato: il discorso degli alti carichi alari fa parte di una tecnologia costruttiva che ormai è considerata preistorica. I velivoli moderni, come l'F-15E o il Boeing 757, dispongono di un sistema di controllo del volo computerizzato che consente di volare a bassissima quota ed elevata velocità, indipendentemente dal carico alare. Peraltro, l'effetto suolo, così come introdotto da Sagadevan, è una vera e propria panzana. Jeff Scott, ingegnere aerospaziale specializzato in analisi aerodinamiche e progettazione di aerei, in un articolo tecnico su Aerospaceweb, ha spiegato con dovizia di particolari le ragioni per cui l'effetto suolo non ha creato nessun problema ad Hani Hanjour ed al velivolo che pilotava, e le ragioni per cui la manovra di attacco di Hanjour è stata relativamente semplice e non richiedeva alcuna particolare abilità. E poi, signor Sagadevan... se lei è convinto che un aereo così grosso non possa volare così basso e veloce.... non lo dica a noi... provi a dirlo a questo:

Low Pass



24. Senza sbandamenti
Minuto 21 e 05 secondi circa.

Narratore: “L'aereo prosegue, a detta di tutti i testimoni, senza un solo sbandamento, dritto verso il proprio obiettivo. Prima di schiantarsi colpisce con l'ala destra un grosso camion generatore, che stava parcheggiato davanti all'edificio, mentre con l'ala sinistra sorvola dei grossi rulli di cavo elettrico, senza farli cadere. Il camion generatore prende immediatamente fuoco...". Questa è un'altra spudorata  menzogna. Vari testimoni, infatti dicono esattamente il contrario. Alcuni esempi: Steve Anderson: "I watched in horror as the plane flew at treetop level, bankedslightly to the left" Gary Bauer: "And it veered to the right into the Pentagon" Penny Elgas: "It banked in the slightest turn in front of me" Bruce Elliot: "It was banking " Albert Hemphill: "He was slightly left wing down" Robert Leonard: "The aircraft, so close to the ground, was banked skillfully to the right " David Marra: "The plane rolled left and then rolled right" Steve Riskus: "It was not completely level" Il regista dovrebbe sapere cosa significano termini come "banked" e "rolled", e queste testimonianze dimostrano che l'aereo ha ondeggiato e sbandato prima di colpire il Pentagono. Ma lui non dice: "molti testimoni", non dice "vari testimoni", dice: "tutti i testimoni". Pensate poi a un altro aspetto. Prima il regista ha detto che i testimoni "hanno creduto di aver visto" un grosso aereo, quando gli conveniva sostenere che le testimonianze non sono affidabili e potrebbe anche essere stato un piccolo aereo. Poi improvvisamente fa leva su quelle stesse testimonianze, quando gli conviene sostenere che l'aereo andava diritto e senza sbandamenti. Si può essere più scorretti? Certo che sì. Il regista infatti non ha finito di stupirci... ma di una cosa siamo certi: le testimonianze le ha lette, ed anche bene, per non essergli sfuggita l'unica che parlava di un aereo di 10-12 posti.  E pertanto quando mente, come in questo caso, lo fa in assoluta consapevolezza.



25. Un buco piccolo piccolo
Minuto 21 e 55 secondi circa

Voce narrante: "La spaccatura centrale è di circa 20 metri (il film mostra la zona collassata del Pentagono) mentre l'apertura alare di un Boeing 757 è di circa il doppio”. E a questo punto si dedica a evidenziare che la spaccatura è troppo piccola rispetto alle dimensioni dell'aereo. Mostra una foto della facciata colpita, prima del collasso (una foto in cui si vede ben poco a causa del fumo...), e spiega: “La parete è ancora tutta in piedi e presenta un solo foro di entrata di tre – quattro metri al massimo ... al piano terra le colonne portanti sono rimaste in piedi (e mostra un'area larga decine di metri, in piedi ma sconquassata). Le macerie sono quasi tutte riversate all'esterno (nella foto che ci mostra, non si vedono...) Molte delle finestre hanno addirittura ancora i vetri intatti... L'aereo quindi non è finito sotto le macerie... come molti hanno creduto... ”. Innanzitutto, l'area interessata dall'impatto è molto più larga di quello che il regista vuol far credere. E non c'è da andare troppo lontano per scoprirlo. Basta leggersi il rapporto "The Pentagon Building Performance" preparato dagli ingegneri civili strutturali dell'ASCE, nel quale sono presenti fotografie, planimetrie e ricostruzioni digitali. In altre parole, non è che lo dicono gli ingegneri: lo dicono, lo mostrano e lo provano, e chiunque può verificarlo da sé. Il rapporto può essere scaricato dalla Home Page del sito Crono911.org .

Immagine ASCEQuella che mostriamo è la ricostruzione dell'ASCE che mostra la parte gravemente lesionata dall'impatto e la sezione interessata dal successivo cedimento strutturale. Si noti come la conformazione dell'apertura richiami da vicino il profilo dell'aereo e delle ali. A pagina 35 del Rapporto ASCE leggiamo che l'area gravemente danneggiata dall'impatto ha una larghezza complessiva di 120 piedi, pari a 36 metri e mezzo, mentre l'apertura alare di un Boeing 757 è pari a 125 piedi, ossia 38 metri. Le due misure, quindi, corrispondono pressoché perfettamente. Bisogna poi considerare che il Boeing ha impattato con un'angolazione di 42 gradi rispetto alla "normale" della facciata, e pertanto l'ala destra ed il muso hanno urtato prima dell'ala sinistra. Questo il regista lo sa bene, visto che il rapporto è stato rilasciato al pubblico all'inizio del 2003. Però preferisce mentire. "La parete è ancora tutta in piedi", sostiene il regista... "presenta un solo foro di entrata di tre o quattro metri al massimo....", "le macerie sono quasi tutte riversate all'esterno".... ma il bello è che nelle immagini che mostra, si vede esattamente il contrario. Il rapporto ASCE, peraltro, contiene decine e decine di fotografie, che mostrano chiaramente lo stato dei luoghi, sia prima che dopo il cedimento strutturale della sezione interessata dall'impatto. Nella Sezione Pentagono del nostro sito abbiamo inserito decine di altre foto che non lasciano spazio a dubbi o strane interpretazioni. Quanto al singolo foro di entrata... l'aereo era uno. perché mai dovrebbero esserci più fori di entrata? Quanti fori avete visto nelle pareti delle Twin Towers? Avete visto qualcosa che assomigliava a una fetta di gruviera, per caso? Peraltro, le foto dimostrano che quel foro non era affatto largo "3-4 metri" (che è un'affermazione assolutamente ridicola) ma una vera e propria voragine infuocata. E' incomprensibile, poi, che il regista piagnucoli sul fatto che alcune colonne portanti (alcune colonne... non "le colonne") siano rimaste in piedi, o che alcune finestre siano rimaste intatte. Innanzitutto la zona impattata dal velivolo era stata recentemente ristrutturata e rinforzata per resistere ad attentati esplosivi, ed i rinforzi comprendevano l'installazione  di speciali finestre anti-esplosione pesanti più di una tonnellata ciascuna (oltre al citato rapporto ASCE, si veda anche questo articolo del Washington Post). Non si capisce quindi cosa ci sia di strano nel fatto che una struttura progettata per resistere a un'esplosione, resista a un'esplosione. Il regista sa bene come stanno le cose, ma sa anche che difficilmente lo spettatore conosce questi "retroscena". In secondo luogo, non si vede perché le colonne portanti del Pentagono debbano obbedire ai desideri del regista e andare tutte giù come i birilli in uno strike del bowling. Un aereo è fatto di parti più "dure" (come i motori e i carrelli) e di parti più fragili (come le ali e la fusoliera) ed è normale che una colonna portante colpita da un'ala abbia più probabilità di restare in piedi rispetto a una colonna portante colpita da un motore. La verità è che nell'area investita dal velivolo e dai suoi rottami, ci sono molte decine di colonne portanti. Una trentina di esse sono state distrutte, più di una quindicina sono state deformate al punto da non avere più alcuna resistenza strutturale, una decina sono state gravemente lesionate e più di venti hanno riportato danni significativi.  Ci sono solo un paio di colonne, interessate marginalmente dal percorso dei rottami dell'aereo, che sono rimaste integre (si veda la pianta delle colonne a pag. 53 del rapporto ASCE). Ma in ogni caso, anche ammesso che un certo numero di colonne sia rimasto in piedi, questo cosa significherebbe? Il regista per il momento non lo spiega. Evidentemente il suo scopo è solo quello di ingolfare il cervello dello spettatore, per far passare l'affermazione: "L'aereo quindi non è finito sotto le macerie, come molti hanno creduto". Eccoci arrivati, quindi. Dopo una serie di chiacchiere, infondate, menzognere e prive di significato, trae una conclusione che non ha nulla a che vedere con quanto ha appena detto. Come dire che uno parla per dieci minuti della pericolosità dell'uranio, e poi conclude che le uova sode fanno ingrassare. Chi ha mai detto che l'aereo è finito sotto le macerie, scusate? Quali macerie? L'aereo si è disintegrato nell'impatto, è esploso, si è trasformato esso stesso in rottami e macerie. La sezione colpita è collassata molti minuti dopo l'impatto... e chiaramente è finita sopra... a quello che stava sotto. O doveva finire sotto a quello che stava sopra? Ma di cosa sta parlando il regista? Quale cartone animato ha visto? Non è dato saperlo.




26. Un prato pulito pulito

Minuto 23 e 25 secondi circa Narratore: “Poco dopo l'impatto, il prato appare intonso (e mostra una foto di un pezzo di prato ben dietro i mezzi di soccorso), non si vede il minimo segno di una strisciata, tantomeno quello di una buca e non c'è in giro un solo rottame di una certa consistenza che possa essersi staccato dall'aereo al momento dell'impatto (e continua a scorrere su immagini in cui i rottami non si vedono). Non un'ala, non un motore, un sedile, un pezzo di fusoliera... una valigia, un timone di coda... niente, assolutamente niente di quello che siamo abituati a vedere normalmente quando cade un aereo di quelle dimensioni...”. Scusate. Appena pochi secondi prima il regista ha detto che "le macerie sono quasi tutte riversate all'esterno". Adesso ci dice che il prato appare intonso. Queste macerie non stanno dentro, non stanno fuori, non si capisce dove le voglia mettere il regista. Secondo noi quando fa il Presepe inizia a novembre ed è già tanto se lo finisce per Pasqua. "Non si vede il minimo segno di una strisciata". Ecco. Ci manca solo la pattuglia della Polizia Stradale che ci dice "Non si vede strisciata, quindi l'aereo non ha frenato...". Ma signor regista, se proprio lei ha detto che l'aereo ha colpito i pali, e poi ha colpito il generatore, ma che strisciata vuol vedere? Guardi che stava volando quell'aereo, mica pattinando... "Tantomeno... una buca". E magari una mazza da golf? La buca c'è, sta nella facciata del Pentagono. Logica vuole che se uno si schianta contro la facciata del Pentagono, faccia il buco nella facciata. perché dovrebbe farlo nel prato? Mica si è schiantato sul prato! "Non c'è in giro un solo rottame..." Ma se è pieno di rottami!  Se non bastano, ci sono anche queste seriedi foto.

Foto come queste:

RottameRottame RottameRottamiRottami


E se guardate in secondo piano nella prima e nella quarta foto, ne vedete un bel po' sul prato "intonso". A noi questi sembrano proprio rottami, e anche di "una certa consistenza". Come mai , allora, il regista dice che non ce ne sono?


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27. Un Pentagono basso basso

Minuto 24 e 20 secondi circa


Il regista torna a parlare della manovra, dicendo che è impossibile colpirlo raso terra perché “Il Pentagono si trova più in basso rispetto al Quadrifoglio di almeno 10 – 15 metri” e per confermare questa affermazione mostra un filmato in cui si vede il dislivello. Peccato che nel filmato le persone sono tutte stranamente inclinate verso destra, e così anche le case e gli alberi, il che dimostra che il filmato è stato opportunamente angolato per dare la sensazione del dislivello! In ogni caso, non si capisce perché un dislivello renderebbe impossibile la manovra. L'aereo ha colpito i pali, ha colpito i generatori, è finito contro il Pentagono. E poi, ammesso che fosse impossibile fare una cosa del genere, dovrebbe essere allora impossibile per qualsiasi cosa che voli, non si vede perché solo il Boeing 757 del volo AA77 debba soffrire di questa limitazione... o il regista pensa che il Pentagono sia stato colpito da un treno? Il regista poi mostra un disegno in cui si vede l'aereo che impatta a 45 gradi e lamenta l'assenza di una buca che avrebbe dovuto esserci. E chiede: “Come può un Boeing di quelle dimensioni aver sorvolato il camion e i rulli elettrici senza fare nessuna buca per terra, per poi scomparire praticamente nel nulla?” Quello che dice il regista va oltre il limite per il quale si rende consigliabile una visita psichiatrica. Se un aereo sorvola un camion, perché dovrebbe fare una buca per terra? Al limite la domanda avrebbe senso se l'aereo fosse passato sotto il camion. Che significa, poi, che l'aereo è scomparso "praticamente nel nulla?". Ma glielo avete detto al regista che l'aereo si è schiantato contro il Pentagono? Non ci direte che gli avete fatto fare tutto questo film senza dirgli che l'aereo è finito nel Pentagono, e non in una buca nel prato !? E' sconcertante questa mania che ha il regista per le buche.... chissà cosa ne penserebbe Sigmund Freud...




28. Un aereo grande grande
Minuto 25 e 10 secondi circa

Voce narrante: “Sulla facciata non si vedono i segni delle ali (e sovrappone alla facciata un disegno dell'aereo collocato maliziosamente molto più in alto rispetto alla posizione reale) né quelli dei motori o del timone di coda che è una lama spessa mezzo metro e alta quasi quanto l'edificio stesso. Ora,il regista dice che non si vedono i segni delle ali. Abbiamo visto come la superficie danneggiata dall'impatto è larga oltre 37 metri. La fusoliera del Boeing 757 è larga meno di quattro metri: esattamente 3,75 metri. Secondo voi, 33 metri di segno delle ali bastano? O il regista voleva anche le bandierine e le luci colorate? Quanto ai segni dei motori... non solo ci sono i segni, costituiti dallo squarcio e dalle colonne abbattute dagli stessi motori, ma ci sono anche i motori, se è per questo... basta guardare le raccolte di foto che vi abbiamo indicato prima. Il timone di coda... "una lama ... alta quasi quanto l'edificio stesso".... Sapete quant'è alto il Pentagono? 21,6 metri. Sapete quant'è alto il timone di coda del Boeing 757? Circa 7 metri. Il regista ha davvero uno strano senso delle misure...  o una straordinaria faccia tosta nel mentire. Dopo la bufala del timone, il regista ci mostra una foto in cui si vedono alcuni oggetti (uno sgabello con un libro) in una stanza dell'edificio, che sono rimasti in piedi e intatti. Ma la foto mostra una stanza interna, lasciata scoperta dal crollo della parete nel collasso che ha interessato l'intera sezione, quindi non è con l'esplosione dell'aereo che deve prendersela, ma con il collasso. Il collasso è avvenuto sotto gli occhi delle telecamere, lo sgabello e il libro sono rimasti in piedi  dietro una delle pareti crollate. Ci sapete dire cosa vuol significare? Cosa c'entra con l'aereo? Niente, non c'entra niente e non ha nessuna attinenza, ma come abbiamo visto, il regista riempie la testa dello spettatore di particolari apparentemente inusuali, per confonderlo completamente. Ci manca poco che mostri il vecchio trucco in cui si tira via la tovaglia dalla tavola imbandita, lasciando intatti piatti e bicchieri...




29. Nessun rottame
Minuto 26 circa

Il regista ci mostra il servizio del cronista Jim McIntyre al Pentagono : “Da un mio sopralluogo ravvicinato non c'è niente che indichi che un aereo si è abbattuto in qualunque luogo vicino al Pentagono. L'unica zona interessata è la fiancata dell'edificio colpita, dove appunto gli unici rottami trovati sono piccoli abbastanza da poterli raccogliere con le mani. Non c'è nessun grosso pezzo della coda, delle ali, della fusoliera, niente del genere, dovunque si guardi”. Il cronista dice che nessun aereo si è abbattuto intorno al Pentagono, ma solo sulla fiancata dell'edificio. Questo lo sappiamo anche noi. Semmai è il regista che dovrebbe rivedersi almeno un paio di volte questo servizio, visto che continua a cercare buche nel prato. Per il resto, il cronista non dice nulla di significativo. Non vede grossi pezzi dell'aereo nei pressi della facciata, ma solo pezzi piccoli (e tutto questo conferma che l'aereo si è disintegrato). Come abbiamo visto nelle foto, effettivamente i pezzi rinvenuti all'esterno del Pentagono non sono né molto grossi né particolarmente pesanti. I pezzi pesanti sono finiti dentro il Pentagono, certo non sono volati in giro, e questo è logico. Del resto è esattamente quello che è accaduto anche alle Twin Towers. Si capiscono bene le dichiarazioni del cronista, che parla nell'immediatezza dei fatti, per informare la gente di quanto stava accadendo. In quel momento non si era nemmeno sicuri che fosse stato un aereo a colpire il Pentagono, dal punto di vista strettamente giornalistico. Ma proporcele oggi, dopo 5 anni, che senso ha? E' come se chiediamo a un giornalista, subito dopo un omicidio: "Chi è l'assassino?" . Cosa volete che vi risponda? Vi dirà: "Non si sa". E' normale. Molto meno normale è, anni dopo che l'assassino è stato individuato e arrestato, utilizzare quella dichiarazione per dire che ancora non si sa chi sia l'assassino... Il regista poi passa a fare confronti con altri incidenti aerei, partendo da casi in cui un aereo sbatte contro una montagna “che è molto più dura di qualunque edificio al mondo” ed “i resti si vedono eccome”... E nuovamente ci mostra le interviste a un paio di piloti, a cui viene chiesto quali sono le parti che sopravvivono a un incidente aereo e al conseguente incendio. Il pilota risponde: “Pezzi del carrello e il cuore dei motori, che è molto più compatto della parte esterna dei motori ed è fatto di materiali che devono resistere alla temperatura” Cosa c'entra un incidente aereo contro una montagna, con un incidente aereo contro un edificio? Proprio perché una montagna è durissima, i pezzi dell'aereo restano fuori e ben visibili. In un edificio, ed in particolare in un edificio impattato intenzionalmente alla massima velocità, l'aereo penetra all'interno distruggendosi. Esattamente come è successo alle Twin Towers. Quindi, questa frase del regista è un altro auto-debunking: si tira da solo la zappa sui piedi. Stesso discorso vale per le parti che sopravvivono (solitamente) a un incidente aereo: pezzi del carrello e cuore dei motori, dice correttamente il pilota intervistato. E guarda caso, parti del carrello e cuore dei motori sono stati ritrovati, tra le macerie del Pentagono. Ma il regista non lo sa! Infatti... (vedi sotto).


30. Nessun motore
Al minuto 27 e 30 secondi

...il regista si chiede (è proprio il caso di dire che se lo chiede da solo, perché noi lo sappiamo bene): “Ma dove sono finiti i due motori? Visto che sul prato non ci sono e sulla parete c'è un foro soltanto?” Ma signor regista! Ma che le ha fatto di male il prato del Pentagono??? Ma sarà mica invidia della serie "l'erba del vicino è sempre più verde?". Ma perché vuol trovare i motori sul prato, quando l'aereo si è infilato nel Pentagono? E cosa vuol dire che "sulla parete c'è un foro soltanto?" . Ma di quale foro parla? Ancora questa mania dei buchi? Ma sarà mica un rappresentante  della "Black & Decker"? Ma che foro e foro...!!! Era un 757 quello lì, mica un chiodino da falegname !!! C'è una voragine di 37 metri e mezzo !!!! Hai voglia a farci entrare aereo, motori, carrello, passeggeri, valigie... perché mai i motori non dovrebbero entrare dove entra tutto il resto? Sono motori snob questi qua? Vogliono un ingresso tutto per loro? E i carrelli che devono dire? Anche per quelli ci vogliono buchi a parte? Guardi che l'aereo è arrivato intero al Pentagono... o pensa che l'abbiano prima smontato e poi abbiano tirato i pezzi uno alla volta contro la facciata? Dopo questa acuta osservazione, il regista passa a criticare quindi la "versione ufficiale", mostrando una ricostruzione della Purdue University, in cui – secondo lui – non si spiega la scomparsa dei motori. La ricostruzione della Purdue University è, appunto, una ricostruzione della Purdue University. Non è una "versione ufficiale". Semmai, è una ricerca indipendente che ulteriormente conferma la "versione ufficiale". E' una ricostruzione al computer, che serve a ricostruire la dinamica generale dell'impatto secondo l'ipotesi avanzata dai ricercatori dell'università. Non è un film della serie Airport, nel quale si deve pretendere di vedere ben bene i motori ed i carrelli mentre si sfasciano, e magari le facce stravolte dei passeggeri che urlano. Questo passaggio, però, è utile per evidenziare un tipico comportamento cospirazionista: si contesta la "versione ufficiale", ma nel momento in cui appare un documento, frutto di una ricerca indipendente, che conferma la "versione ufficiale", ecco che il documento diventa esso stesso "versione ufficiale". E' chiaro che in questo modo si toglie a monte qualsiasi possibilità di contraddire la tesi cospirazionista,e di dimostrare la validità "della versione ufficiale": qualsiasi documento che va a sostenere la "versione ufficiale", diventa esso stesso "versione ufficiale", e quindi inaffidabile perché è l'oggetto della contestazione. La tecnica utilizzata dal regista (e dai più abili cospirazionisti) è di grande sofisticazione. Sottovalutarla è un grave errore. Torniamo al film. Il regista passa a mostrare alcune foto dei motori di un Boeing 757, badando a mostrare la cofanatura anteriore ed esterna, anziché il “core”. E poi confronta le dimensioni di quella parte anteriore, con le fotografie delle parti di motore ritrovate nel Pentagono, che sono di diametro sensibilmente inferiore. Il trucchetto è di facile presa, idoneo a ingannare lo spettatore che non si intende di motori aeronautici (ossia il 99 % della gente) ma di certo non un esperto. Sotto mostriamo la sezione del modello di motore installato sul Boeing 757 del volo AA77: come potete notare, la parte anteriore ha un diametro enormemente maggiore rispetto a quello che è il "core" del motore. A fianco vediamo una foto di una parte del core, rinvenuta tra le macerie del Pentagono. Le gambe dell'uomo aiutano ad avere un'idea delle dimensioni del pezzo. E a destra c'è la foto del core del motore, al quale quel pezzo appartiene:
Motore1Motore2Motore3
Chiaro il giochetto, vero? Per una disamina più approfondita, consigliamo il sito Aerospaceweb, gestito da ingegneri aerospaziali, che ringraziamo per le foto.



31. Il missile Cruise

Minuto 28 e 20 secondi circa. Il regista paragona il “foro di entrata” del Pentagono (ovviamente usando una foto in cui se ne vede solo una parte) con la foto dei danni provocati dall'esplosione di un missile Cruise contro l'abitazione del leader Milosevic in Yugoslavia. Finalmente si getta la spugna! Ecco che il buon regista, dopo 28 minuti e 20 secondi di un torturante stillicidio di informazioni false, inventate, ingannevoli, spara la sua cartuccia. E' stato un missile Cruise a colpire il Pentagono. Vediamo di seguire il ragionamento del regista, e vediamo come esso è ancora una volta abilissimo a debunkarsi da solo. Ricorderete che ha speso tempo (soprattutto di chi ha visto il film), parole e immagini, per spiegarci che i testimoni del Pentagono e i controllori di volo avrebbero visto un aereo piccolo, da 10-12 posti, un caccia. Ci ha mostrato persino il giro della morte. Cosa c'entra un Cruise, scusate? Un missile Cruise, per i tecnici Tomahawk, ha un diametro di appena mezzo metro ed è lungo sei metri. La sua apertura alare è di poco superiore ai due metri e mezzo. Come si fa a confonderlo con un caccia o con un aereo da 10-12 posti? Come si fa a vederci i finestrini? Non ha nemmeno un timone di coda, ma quattro alette. Dove ce la metti la scritta American Airlines e il logo AA ? Eppure queste cose, i testimoni, le hanno viste tutte! Era un missile Cruise travestito? Come Babbo Natale? E come ha fatto a colpire e abbattere i pali della luce prima del Pentagono (mica uno... cinque ne ha presi!) senza esplodere? Un missile Cruise pesa appena 1.200 kg... 100 volte di meno di un Boeing 757 !!! Per non parlare del generatore impattato prima della facciata... E poi... un Cruise che fa il giro della morte? Mai visto né sentito. Ma notate la tecnica del regista. Prima parla di un aereo piccolo, delle dimensioni di un caccia o di un aereo da 10-12 posti, che fa una manovra simile al giro della morte, ma verso il basso (che acrobaticamente parlando è ancor più complessa di un vero giro della morte). Tanto gli basta per sostenere che non poteva essere un Boeing 757 e per convincere di ciò lo spettatore. Poi però propone un Cruise, che non è compatibile per dimensioni e per profilo di volo né con un caccia, né con un aereo da 10-12 posti, né con un giro della morte fatto al contrario
. Una cosa è sicura: il ragionamento del regista è che i danni al Pentagono sono troppo piccoli (un buchetto di pochi metri, lefinestre ancora intatte, le colonne ancora in piedi) per essere stati causati da un Boeing 757, e sono più  consoni a quelli provocati da un missile Cruise. Per inciso, i missili Cruise hanno una testata di guerra ad alto esplosivo del peso di circa 500 kg...



32. I rulli
Minuto 28 e 30 secondi circa:

Il regista riprende a commentare la circostanza che diverse finestre vicine al punto di impatto si sono salvate, vetri compresi, e che i rulli di cavi elettrici “>non sono nemmeno caduti”. Sulle finestre abbiamo già detto. Non sappiamo perché il regista torni sull'argomento, evidentemente si era prefissato di fare un film di novanta minuti. Adesso però se la prende anche con i rulli dei cavi elettrici, che non sono "caduti". Ora, lasciamo perdere la considerazione che non conosciamo la posizione dei rulli prima dell'impatto, e lasciamo perdere anche la considerazione che i rulli possono essere rotolati (son rulli...). La considerazione da fare è un'altra: forse che l'onda d'urto dell'esplosione di 500 kg di alto esplosivo militare, è meno imponente di quella di un aereo che si schianta? E quindi, se è stato un missile Cruise a colpire il Pentagono, perché i rulli non sono caduti? Indipendentemente da cosa abbia causato l'esplosione, è chiaro che l'esplosione non ha fatto cadere i rulli. Ma questo non ci dice cosa abbia provocato l'esplosione! L'esplosione la vediamo tutti: ci sono due video che ce la mostrano. I rulli stanno lì. Evidentemente sono troppo pesanti per cadere, e siccome un rullo è fatto per rotolare, al massimo avranno rotolato anziché cadere. L'osservazione del regista, quindi, è del tutto inutile e serve solo ad impressionare lo spettatore.



33. Il foro di uscita
Minuto 29: Si passa dall'esame del foro di entrata, a quello del foro di uscita. La cosa non ci meraviglia, visto il morboso accanimento che il regista nutre nei confronti di tutti i buchi e fori. Il regista si chiede: se l'aereo si è disintegrato contro la facciata, Che cosa può aver causato questo foro di uscita, di dimensioni simili a quello di entrata, che sta addirittura all'interno del terzo anello del Pentagono? Fra il foro di entrata e quello di uscita, ci sono di mezzo circa un centinaio di colonne di cemento armato (mostra una foto in cui le colonne sono 53...). Che cosa può avere la forza di travolgerle tutte, restando intatto e conservando fino alla fine la forza sufficiente per fare questo danno?” (mostra il foro di uscita). Bella domanda. Noi la risposta la conosciamo: un Boeing 757 pieno di carburante e scagliato alla massima velocità. Non è colpa nostra se al regista non sta bene. Ma osservate come si debunka ancora una volta da solo. Poco prima si è lamentato che le colonne sono rimaste in piedi. Adesso si lamenta che sono state travolte tutte! Prima si è lamentato che i danni sono scarsi. Adesso si lamenta che i danni sono troppi! E poi, dire che il foro d'uscita (che i tecnici chiamano "punch out") sia di dimensioni simili a quello di entrata.... Nelle due foto sotto vediamo a sinistra la facciata devastata dall'impatto con la voragine infuocata al centro che raggiunge un'altezza superiore alla metà di quella del Pentagono, e a destra il "punch out" che è decisamente più modesto!

Facciata  Punch Out 

Certo è che il regista è così sicuro del fatto che ormai lo spettatore è predisposto a credere a qualsiasi cosa, che non bada più a mantenere il minimo livello di coerenza, nemmeno con le sue stesse affermazioni !.



34. Il generale

Minuto 29 e 30 secondi. Il regista mostra una intervista a un generale in pensione (Albert Stubblebine), il quale dice: “Io guardo il buco nel Pentagono, poi guardo le dimensioni dell'aereo che avrebbe dovuto colpire il Pentagono... e dico che l'aereo non ci sta in quel buco”. Bella frase. Bisognerebbe vedere che foto gli hanno mostrato, però. Ma attenzione. Chi è davvero questo generale? Stubblebine ha ricoperto una serie di incarichi nel settore dell'intelligence, ed è stato silurato nel 1984 quando uno dei suoi ufficiali subalterni è rimasto vittima di crisi psicotiche nel corso di un programma organizzato dal generale. Successivamente Stubblebine si è dedicato a studi sugli UFO (avete capito bene...omini verdi e storie simili) e sulle forze psichiche paranormali, effettuando tour internazionali e partecipando a convegni e incontri. Sostiene l'esistenza di persone che sono in grado di vedere a qualsiasi distanza grazie ai propri poteri mentali, e che opererebbero nell'ambito di un programma dell'Esercito americano, e - dulcis in fundo - è coinvolto in iniziative che sostengono medicine di tipo alternativo a quella ufficiale. Che tipo affidabile, eh? Prima un ingegnere aeronautico dal lontano Sri Lanka che scrive libri sulla religione di Dio, adesso un vecchio generale in pensione che crede agli UFO e alle forze psichiche paranormali... Certo che il regista se le sceglie proprio bene, quelle poche fonti che cita!



35. Il missile con le ali
Minuto 30 e 20 secondi: Il film ci delizia con le dichiarazioni di un testimone che dice: Era come un missile cruise con le ali, è andato diritto di là e ha sbattuto diritto contro il Pentagono”. Il testimone sta chiaramente facendo un paragone. Non sta dicendo che "è un missile Cruise". Cosa si pretendeva che dicesse? Che "era come un carciofo con le ali?" Peraltro, chi ha detto questa frase è Mike Walter, reporter di USA Today, testimone diretto dell'impatto. Mike Walter si trovava nella sua auto percorrendo la Northbound-27, una strada che passa proprio a fianco del Pentagono. La sua dichiarazione completa è questa: "I looked out my window and I saw this plane, this jet, an American Airlines jet, coming. And I thought, 'This doesn't add up, it's really low.' And I saw it. I mean it was like a cruise missile with wings. It went right there and slammed right into the Pentagon". Tradotto:  "Ho guardato fuori dal finestrino e ho visto questo aereo, questo jet, un jet dell'American Airlines, che arrivava. E ho pensato che non aveva senso, era davvero basso.  E l'ho visto... voglio dire, sembrava un missile cruise con le ali. E' andato proprio lì e si è schiantato nel Pentagono". La dichiarazione può essere letta sulla CNN. Siamo in presenza di un altro palese inganno nei confronti dello spettatore.

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                                                             36. La buca di Shanksville

Minuto 30 e 45 secondi. Finita la "tortura" del volo 77, si passa al volo 93. Il film inizia con il fare riferimento all'ipotesi di abbattimento del volo da parte della difesa aerea: “All'inizio si era sparsa la voce che fosse stato abbattuto in volo, e le diverse testimonianze di rottami e di resti umani ritrovati nell'arco di molte miglia, sembravano confermarlo. Ma la versione ufficiale ha voluto che l'aereo sia stato fatto schiantare al suolo dagli stessi passeggeri in un gesto di eroismo. In quel caso però questa enorme massa di acciaio avrebbe dovuto arrivare fino a terra intatta scomparendo poi per intero in questa buca di pochi metri che sembra quasi disegnata da un autore di cartoni animati... non c'è più niente, non un timone di coda, un pezzo d'ala, un carrello, nulla. Ma in tutti gli incidenti di questo tipo, anche i peggiori, almeno i motori o il troncone di coda rimangono comunque riconoscibili... mentre qui non c'è assolutamente nulla che si possa far risalire a un Boeing 757, solo dei piccolissimi rottami della misura di 20-30 centimetri al massimo, che potrebbero appartenere a qualunque cosa. Anche qui siamo in piena auto-confutazione. Infatti mentre il narratore espone queste argomentazioni, il film mostra una serie di foto di piccoli rottami, tra i quali una cintura di sicurezza dei passeggeri, che certamente non potrebbe appartenere a "qualunque cosa". Quanto alla "massa di acciaio", gli aerei non sono costruiti con l'acciaio, ma con materiali estremamente più leggeri, quali l'alluminio e le fibre di carbonio. Solo alcune parti dei motori sono costruite in titanio o altri materiali particolarmente resistenti (specialmente al calore). Singolare, poi, che il regista si lamenti della buca: innanzitutto non è di pochi metri, ma di 48 metri x 18 metri . Poi non capiamo la battuta sulla forma: anche sulle Twin Towers e sul Pentagono gli aerei impattati hanno lacerato la superficie di impatto creando proprio la forma del velivolo. perché lo United 93 avrebbe dovuto comportarsi diversamente? Il paragone con "incidenti di questo tipo" è senza senso: questo non è un incidente in senso stretto. Il pilota ha volontariamente scagliato il velivolo contro il suolo alla massima velocità. Negli incidenti aerei, il pilota cerca di salvare il velivolo, cerca di contenere al massimo i danni, cerca di fare un atterraggio di emergenza. E quasi sempre le velocità sono molto inferiori a quella dello United 93.



37. Il sindaco di Shanksville
Minuto 32 e 50 secondi circa. Narratore: “Ernie Stuhl, il sindaco di Shanksville, è stato uno dei primi ad accorrere sul posto”. Il regista ci fa vedere uno spezzone di intervista al sindaco, il quale sta dicendo: L'aereo non c'era... non c'era nessun aereo”. Poi mostra l'intervista a una donna, che dice: “Niente. Solo dei pezzettini. Non c'era niente come un portello, un finestrino, c'erano soltanto pezzettini, frammenti dappertutto...”. E così via con servizi e testimonianze dello stesso tenore. Anche in questo caso il regista estrapola pezzetti di frasi, inserendole in un contesto diverso. Infatti, leggiamo cosa invece ha dichiarato il sindaco di Shanksville, a questo proposito, in un'intervista su Der Spiegel: "My statements were taken completely out of context. Of course there was an airplane. It's just that there wasn't much left of it after the explosion. That's what I meant when I said 'no airplane'. I saw parts of the wreckage with my own eyes, even one of the engines. It was lying in the bushes." Traduciamo: "Le mie dichiarazioni sono state prese totalmente fuori contesto. Naturalmente c'era un aereo. Volevo solo dire che non ne era rimasto gran che dopo l'esplosione. Questo è ciò che intendevo, quando ho detto: "Non c'è l'aereo". Io ho visto parte dei rottami con i miei occhi, persino uno dei motori. Era finito in mezzo ai cespugli". Ma non è tutto. Come leggiamo nel citato articolo di Der Spiegel, il Sindaco di Shanksville, nell'intervista originale, subito dopo le frasi riportate dal regista di Inganno Globale, aveva aggiunto: "They just found the two turbines because, of course, they're heavier and more massive than everything else. But there was almost nothing left of the actual airplane. You can still find plate-sized parts out there...". Tradotto: "Hanno trovato solo le due turbine perchè, è ovvio, sono più pesanti e più dure di qualunque altra cosa. Ma non c'era rimasto quasi niente del velivolo. Si possono ancora trovare pezzi delle dimensioni di un piatto là fuori." Infastidiscono non poco questi giochetti, vero? Come può, un film che vuole essere una "ricerca della verità", ridursi a questi piccoli mezzucci per ingannare gli spettatori? Il narratore prosegue: “I reporter locali, pur essendo accorsi in pochi minuti, hanno trovato la zona già interamente recintata dagli uomini dell'FBI che non li lasciavano avvicinare”. Un altro caso di auto-confutazione. Il film, a sostegno di questa affermazione, mostra immagini in cui si vedono normali poliziotti e non uomini dell'FBI. Considerato che l'aereo è caduto in una zona di campagna, non agevolmente raggiungibile, che c'è da stupirsi che siano arrivate per prime le autorità di polizia locali (e non l'FBI) ? E che c'è da stupirsi che la zona sia stata transennata? E' una procedura standard, non ci si aspetterà mica che si lasci che curiosi e giornalisti si mettano a gironzolare su un luogo dove è appena precipitato un aereo con il suo carico di vite umane? A questo punto il regista, sfruttando anche la dichiarazione di un giornalista, calcola la buca come avente dimensioni di circa 4 x 7 metri, metro più metro meno, e fa notare che un B-757 è largo 40 metri. Ma non aveva detto, proprio il regista, che nessun giornalista si è avvicinato al luogo dell'incidente? E ancora, ci sono le foto aeree della buca, che bisogno c'è di ricorrere alle impressioni di un reporter che non si è potuto nemmeno avvicinare? Come abbiamo visto, le dimensioni della buca sono molto più grandi di quelle che il regista sostiene (ma ormai sappiamo che con le misure ha un problema congenito...)



38. Rottami a Shanksville

Minuto 35: Il film mostra interviste a testimoni che dicono che nel boschetto di fianco alla buca ci sono rottami, e mostra un rottame “a nido d'ape”, “un pezzo di alluminio di 30 cm con attaccata una vite a croce”, “una pagina strappata di una rivista”, e uno dei testimoni dice: I frammenti del disastro sono dappertutto. Un altro teste dice: “All'inizio non ero nemmeno sicuro che fossero dei pezzi di un aereo, sono così piccoli, e non sono riconoscibili, non si capisce se sono pezzi di fusoliera, oppure dei pezzi di un sedile, non si capisce che cosa siano, ma siamo letteralmente circondati da frammenti. E c'è un odore molto forte, di terra bruciata ... non c'è l'odore di carburante degli aerei... ” Ma come? Appena pochi minuti prima si era lamentato che non ci sono pezzi di aereo.... adesso spuntano fuori rottami a nido d'ape (tipici delle strutture degli aerei), pezzi di alluminio (metallo tipicamente utilizzato sugli aerei), frammenti di oggetti personali, di sedili... Tutto questo in netta contraddizione con quanto affermato poc'anzi, e tutto questo per arrivare a dirci che si sentiva odore di terra bruciata e non di kerosene! Vedi infatti appena più sotto.

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39. Strani odori a Shanksville
Minuto 36 e 05 secondi circa. Narratore:Odore di terra bruciata, hanno detto, e non di kerosene”. Cerchiamo di capirci. C'è una buca. E' grossa come un aereo. Ci sono rottami, compresi sedili, pagine di riviste, pezzi di motore... che appartengono a un aereo commerciale. L'aereo si è schiantato sulla terra. Ha bruciato sulla terra. Sarà normale che si sente odore di terra bruciata o no? Non si sente puzza di kerosene, dice il testimone. E che vuol dire? Il kerosene è bruciato sulla terra, si sente puzza di terra bruciata. Dobbiamo mettere da parte i rottami e tutte le altre evidenze (compresi i numerosi testimoni) perché l'olfatto di un tizio non sente l'odore di kerosene? E chi è questo tizio, per fidarci così ciecamente del suo olfatto? Joe Grande-Naso? Ma perché, a voi capita tutti i giorni di sentire l'odore del carburante di un aereo precipitato, dopo che è bruciato? Ma ammettiamo che questo tizio abbia un olfatto eccezionale, che sia un vero mago degli odori. Ha forse detto che ha sentito altri odori sospetti? Ha detto che ha sentito odori di esplosivi, di barbecue? No. E allora? Possibile che il film si appigli a queste baggianate? A quanto pare sì. E non è finita... Subito dopo se la prende con l'unica foto disponibile del momento dell'esplosione dell'aereo, una nuvola di fumo che si alza dal luogo dello schianto. E dice che il fungo di fumo è “tipico dell'esplosione di una bomba”. E ci mostra una serie di funghi di fumo di esplosioni di bombe, per farci vedere quanto sono simili. E mostra anche un aereo (un vecchio bimotore a elica) che si schianta su una pista aeroportuale, sollevando una colonna di fumo. Fateci capire, adesso siamo arrivati all'interpretazione delle nuvolette di fumo? Come i pellerossa nei film western? Se il regista vuole una foto del fumo di un'esplosione di un aereo, identica in tutto e per tutto a quella di Shanksville, e diamogliela! A sinistra la foto della nuvola generata dall'esplosione dello United 93 a Shanksville, a destra la foto della nuvola generatada un incidente aereo a Piacenza:  Shanksville C130 Piacenza (si ringrazia Gianluca Pietta per aver concesso l'uso della foto a Crono911). Ma diamine, è possibile che dobbiamo metterci a spulciare il web per trovare una foto di nuvola di fumo che si alza da un incidente aereo (perché non sono mica così facili da trovare.... non è che gli aerei cadono tutti i giorni e non è che c'è sempre qualcuno pronto con una macchina fotografica in quel preciso momento... e forse proprio su questo contava il regista... Al contrario di foto di esplosioni di bombe se ne trovano a bizzeffe... purtroppo...).



40.  Ferraglia qualunque a Shanksville

Minuto 37
.Come al solito, dopo aver imbrogliato lo spettatore con dati senza senso e con trucchetti degni del peggior prestigiatore, il regista sbologna la sua teoria: il volo United 93 sarebbe stato abbattuto in volo, e la buca è stata invece provocata dall'esplosione di una bomba e disseminata di "ferraglia qualunque". Ma diciamo, un po' di logica... perché mai avrebbero dovuto fare una cosa simile ???  Se lo abbatti sul posto X, dici che è caduto sul posto X e buonanotte. Che motivo c'è di complicarsi la vita a far esplodere una bomba in mezzo alla campagna e poi a disseminarla di pezzetti? E dove sarebbe stato mai abbattuto il volo 93, che nessuno ha visto nulla? E a quel punto, visto che devi fare tutta questa messa in scena... poi che fai? Sbagli le dimensioni della buca e la fai troppo piccola, come dice il regista? E ancora, per far esplodere una bomba e disseminarla di ferraglia, il tutto prima che arrivino i reporter (che il regista stesso dice essere arrivati "in pochi minuti", ricordate?) significa che devi avere tutto pianificato. Ma come facevi a sapere che l'aereo l'avresti abbattuto in volo? Era anche quello pianificato? E non facevi prima a mettere una bomba sull'aereo? E il regista lo sa che aerei di quelle dimensioni, anche se abbattuti, non si disintegrano in aria ma finiscono pressoché interi al suolo? Questa dell'aereo abbattuto e della bomba fatta esplodere al suolo è davvero una delle cose più ridicole che si possano immaginare! Ma non è finita !!! Per confermare questa teoria, il film ci mostra le testimonianze di chi ha visto l'aereo andare giù !!!!!!!!! Ma allora se l'hanno visto andare giù proprio lì a Shanksville... che c'entra l'abbattimento? Che c'entra la bomba fatta esplodere nel campo? E' proprio kafkiana questa cosa qui.... roba da psichiatria d'urgenza... Infatti il film ci mostra un minatore che dice: “Abbiamo visto l'aereo praticamente capovolto. Veniva giù quasi diritto. Si vedeva che stava cadendo, e un attimo dopo, su Rossners, c'è stata questa enorme palla di fuoco. L'aereo sarà stato ad almeno 100, 150 metri di altezza”. Ancora una volta il film si smentisce da solo! Forse il regista vuole indurre lo spettatore a credere che Rossners sia una località diversa e distante da Shanksville. Ma il minatore è Tim Thornsberg, e lavorava in una miniera proprio nei pressi di Shanksville. Le dichiarazioni di Thornsberg, insieme a quelle di molti altri testimoni che hanno visto il volo United 93 cadere esattamente lì dove - secondo il regista - sarebbe esplosa una bomba, ossia a Shanksville, possono essere consultate su Crono911 (sono indicate e linkate le fonti), su Flight93crash e su 911 Research.




41. Rottami nel lago

Minuto 37 e 30 secondi circa

Viene mostrata l'intervista a un giornalista, il quale sostiene che rottami sarebbero caduti “in un lago che si trova a due miglia di distanza, proprio mentre l'aereo si schiantava” e dice che “dei frammenti più leggeri, come la posta che viaggiava nel cargo, sia stata ritrovata fino a 8 – 9 miglia di distanza”. Ci pare difficile che si trovi un rottame mentre l'aereo si schianta. Semmai si trova dopo. Se il giornalista però dice che mentre l'aereo si schiantava (ed è evidente che intende Shanksville) rottami finivano nel lago a due miglia di distanza, significherebbe che l'aereo si è effettivamente schiantato a Shanksville mentre questi strani, loschi e indefiniti bombaroli e disseminatori di rottami... avrebbero gettato i rottami in un lago. Non si capisce proprio il senso logico di queste dichiarazioni. In ogni caso, c'è ben poco di strano che i frammenti più leggeri, come il materiale cartaceo, possano essere finiti a distanze anche notevoli dal punto di impatto. Ma il punto è un altro. Il giornalista intervistato è William Bunch, e cosa c'è di meglio di leggere direttamente il suo articolo sulla vicenda, sul Philadelphia Daily News? Scopriremo così che il giornalista ha dubbi sul fatto che l'aereo possa essere stato abbattuto oppure no, ma non ha dubbi sul fatto che sia precipitato a Shanksville. Ed al contrario del regista, Bunch ha l'onestà di evidenziare che ci sono testimoni oculari, come Linda Shepley e Nevin Lambert, che hanno visto l'aereo andare giù intatto, senza lasciare dietro di sé scie di fumo o altro che facesse pensare a un abbattimento. Anche in questo caso quindi, il regista ha preso solo un pezzettino delle ricerche di Bunch, solo il pezzettino che gli conveniva, per sostenere la tesi che a Shanksville è stata fatta esplodere una bomba, tesi che invece lo stesso Bunch non si sogna lontanamente di affermare!

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                                                             42. Piccoli aerei a Shanksville

Minuto 37 e 50 secondi circa:

Il film ci mostra testimoni che hanno visto un piccolo aereo allontanarsi dal luogo dell'incidente, subito dopo la caduta del Boeing”. Infatti una donna intervistata dice: “Un piccolo aereo, mi sembrava bianco, mi è passato sopra... era così silenzioso, e ha planato qui sopra, esattamente così... quello che ho visto io non era un jet... quello mi avrebbe spazzato via, passandomi sopra così vicino...” Un altro testimone dice che “stavamo seguendo i fatti alla TV, e la corrente si è messa a tremolare più o meno nel momento in cui abbiamo sentito il rombo dei motori... siamo corsi fuori e in quel momento abbiamo sentito il terreno tremare, poi abbiamo sentito un gran botto, e abbiamo visto questa enorme palla di fuoco in aria... siamo arrivati sul posto nell'arco di 45 secondi, un minuto al massimo dopo l'impatto, siamo arrivati prima dei pompieri o di qualunque altro soccorso. Quando siamo arrivati lì c'era un aereo che volava sopra di noi. E' stato furbo e si è allontanato in direzione del sole in modo da non poter vedere se fosse un caccia o che altro tipo di aereo fosse... l'abbiamo visto di scorcio mentre virava, e stava viaggiando praticamente nella stessa direzione dell'aereo” La testimone precedente torna in video, siamo al minuto 39 e 25 secondi, e sta dicendo che “verso le 11.30 di sera sono venuti quelli dell'FBI. Volevano sapere quanto era grande l'aereo che avevo visto. Gli ho detto che era piccolo, non molto più grande del mio furgone, e che mi è passato sopra, e lui mi dice: <lei non lo sa, come è fatto un 757> e io gli ho risposto: <mi eviti la paternale, se non mi vuole credere non mi creda, ma io quello che ho visto lo devo denunciare. Voi dovete sapere che c'era qualcos'altro in cielo che volava in quel momento>. A quel punto si è fatto più gentile, e mi ha detto che quello era un Lear Jet bianco, che faceva le fotografie. E io gli dico: <Prima dell'incidente?> E lui: <Ora dobbiamo andare>. Ritorna il testimone di prima, al minuto 40 e 08 secondi, che sta dicendo: “Stavo parlando con un tizio e gli stavo raccontando che eravamo lì quando l'aereo è caduto ... e che le luci nell'ufficio hanno cominciato a tremolare... e c'era un'altra persona davanti a me, un ex-pilota dell'esercito, e appena mi ha sentito mi ha interrotto... : <Io sono un ex-pilota, e quell'aereo è stato abbattuto... perché quando le luci in casa tremolano, vuol dire che hanno accecato tutte le frequenze radar, prima di sparare... ecco perché la corrente si è messa a tremolare. Non ha tremolato per l'impatto, ha tremolato perché hanno accecato tutte le frequenze radar, prima di sparare>.” A questo punto, al minuto 41 e 15 secondi, il regista ci fa ascoltare le comunicazioni radio della torre di Cleveland che chiede a un aereo, sigla American 1060: “Vedete qualcuno in direzione Nord Est?” e il pilota risponde: “Sì in effetti vediamo uno sbuffo di fumo, circa a ore 2”. Subito dopo il narratore dice: Ma a questo punto, non è importante stabilire soltanto che il Boeing sia stato davvero abbattuto in volo, se nel frattempo era stata approntata una buca, per simularne la caduta in quel punto preciso, vuol dire che il destino di United 93 era già stato deciso fin dall'inizio, da chi?”. Facciamo il punto su questi passaggi.  E' perfettamente fuorviante parlare di un secondo aereo sul posto del disastro, quasi fosse chissà che mistero: infatti di aerei in volo nella zona dello schianto ce n'erano non uno ma due: un C-130 da trasporto e un Falcon 20 Executive. Quest'ultimo è molto simile al Learjet. Proprio al pilota del Falcon 20 fu chiesto di circuitare sul luogo del disastro per consentire di individuarne il punto con precisione, e dirigervi i mezzi di emergenza. Se poi la presenza di questo aereo ha alimentato la fantasia della gente, è anche comprensibile. Che alimenti quella del regista, pure. Ma la fantasia è fantasia, ed i fatti sono fatti. Un dettagliato approfondimento su questa circostanza è presente su Crono911 (si veda la Cronologia tra le ore 10:03 e le 10:05), nonché sulle varie fonti indipendenti in esso citate. Ma la cosa più sconcertante è che anche in questo caso il regista si confuta da sé, trasmettendo le comunicazioni radio di Cleveland dalle quali appare evidente che i controllori di volo contattano un altro aereo in volo sulla zona! La storia delle luci tremolanti, poi, appartiene al novero dei chiacchiericci da barbiere. Un testimone che cita a sua volta un tizio sconosciuto! Ma che razza di prove sono queste? Queste sono discussioni da bar! Ma la cosa stupefacente (anche se ormai di questo regista non ci stupisce più nulla, a dire il vero) è che il testimone dice "un tipo dell'Aviazione, in pensione" e il regista traduce: "Un ex-pilota dell'esercito" ! A parte che l'esercito e l'aviazione sono due cose diverse, il teste non parla di un ex-pilota! Un pensionato dell'aviazione può essere qualunque cosa, persino un aviere incaricato di controllare la pressione dei pneumatici dell'aereo!!! E di certo il "tipo" citato da un altro "tipo" cui sono tremolate le luci, di aerei da caccia se ne intende ben poco, altrimenti saprebbe che i caccia utilizzano le contromisure elettroniche per difendersi da attacchi di altri caccia, e non certo per colpire un innocuo aereo civile! Senza contare il fatto che l'energia elettrica che alimenta le lampadine non è mica un radar, e non si mette certo a tremolare in presenza di contromisure radar !!! Questa insomma, è proprio la baggianata che si può sentire dal barbiere. Ma il regista è così sicuro di aver convinto lo spettatore che a Shanksville è esplosa una bomba (adducendo le strabilianti prove di un annusatore che ha sentito odore di terra bruciata e non di kerosene, di un giornalista che dice esattamente il contrario, e di uno sbuffo di fumo che è identico a quello provocato dalla caduta di un aereo civile...) che passa alla conseguenza successiva: il destino dello United 93 era deciso fin dall'inizio !!! Certo che era deciso. Ma non dall'Aviazione americana, bensì da Ziad Jarrah, il terrorista che ne aveva preso i comandi... E per chiudere questo argomento, visto che poi il film slitta su altro, guardiamoci alcune foto dei piccoli "insignificanti" rottami trovati a Shanksville:

MotoreFusolieraScatola neraVoice recorder


Da sinistra verso destra: motore, pezzo di fusoliera, "scatola nera", voice recorder. Queste e altre foto in alta risoluzione possono essere visionate nella sezione Flight93 del sito Crono911.org .



43. Larry Silverstein

Minuto 42 e secondi 05. E arriviamo al World Trade Center (seguendo l'ordine cronologico avrebbe dovuto essere il primo, ma evidentemente il regista ha voluto prima preparare il terreno sfruttando le scarse conoscenze del pubblico in relazione alle vicende dei voli 77 e 93). Il film apre subito l'argomento con il titolo “Le Tre Torri cadute” (sembra il titolo di un romanzo della serie "Il signore degli Anelli"...) e con Larry Silverstein. Intanto noi vi precisiamo che al WTC c'erano sette edifici, e tutti e sette sono andati distrutti. Così, per la cronaca. Al minuto 42 e 50 secondi circa, dopo una breve descrizione del World Trade Center, inizia dicendo che il WTC-7 “era entrato a far parte del complesso solo nell'agosto del 2001, quando il suo proprietario, Larry Silverstein, era riuscito a coronare il sogno della sua vita, acquistando dalla città di New York le torri più famose del mondo. Ma solo un mese dopo l'intero complesso andava distrutto dagli attacchi terroristici, e mentre nessuno degli edifici circostanti subiva danni sostanziali, alcune ore dopo le torri, crollava anche inspiegabilmente proprio l'edificio numero 7”. Questo è uno di quei passaggi che sembrano presi da un racconto onirico. Larry Silverstein non ha coronato alcun sogno della sua vita, questa è un'affermazione gratuita del regista. Non ha acquistato il complesso ma lo ha affittato, peraltro in qualità di socio di una cordata di investitori. Non è poi vero che "nessuno degli edifici circostanti subiva danni sostanziali". Il crollo delle Twin Towers ha causato la distruzione dell'intero complesso di sette edifici, e danneggiato molto gravemente altre strutture limitrofe. Il WTC-7 è solo uno degli edifici investiti dal crollo. Ha avuto l'unico torto di resistere alcune ore prima di crollare! Per di più, non è chiaro perché Silverstein, ammesso che avesse acquistato davvero le Twin Towers, dovesse gioire per la loro distruzione. L'assicurazione stipulata da Silverstein copre a malapena i costi del contratto di affitto, ed i danni subiti da Silverstein e dagli altri investitori si calcolano in decine di miliardi di dollari. Un resoconto completo sulla vicenda "Silverstein" è presente su Crono911 . Va poi aggiunto che recentemente Silverstein ha perso tutte le cause nelle quali ha tentato di farsi riconoscere un risarcimento assicurativo doppio (sostenendo che gli attacchi alle Twin Towers fossero due eventi distinti). Ulteriori fonti per approfondire questo tema possono essere consultate su MindFully, JonesReport, Emporis.



44. La demolizione volontaria

Al minuto 43 e 25 secondi: “Non è facile per nessuno accettare l'idea che le torri non siano crollate da sole, ma che siano state demolite volontariamente, pur sapendo quante persone si trovavano al loro interno in quel momento, ma nell'arco di questi anni sono emersi svariati indizi che puntano chiaramente il dito in quella direzione, mentre rendono sempre più difficile spiegare i crolli come semplice conseguenza degli impatti e degli incendi”. Il regista ha compiuto un cammino lungo, ha iniziato raccontando una "versione ufficiale" che è del tutto diversa da quella reale, ha poi proseguito con una serie di dati e fatti inventati o collocati in contesti diversi da quelli originari, ha portato lo spettatore a dubitare sia degli enti ufficiali che dei mass media, è partito dai voli 77 e 93 per sostenere che il Pentagono è stato colpito da un missile e a Shanksville è esplosa una bomba, ha lanciato il sospetto di speculazioni finanziarie sui crolli del WTC con la storia di Silverstein ed adesso si prepara all'affondo con la teoria che le Twin Towers sono state demolite intenzionalmente. L'approccio è cauto, per non scuotere troppo lo spettatore: "sono emersi svariati indizi che puntano... in quella direzione". E' però un approccio idoneo a stimolare l'interesse senza provocare indesiderate reazioni di rigetto.



45. La struttura delle Torri
Minuto 43 e 55 secondi.

Titolo: “Il progetto. Le torri che non dovevano crollare”. Il film racconta che le Torri erano state progettate per resistere, “con ampio margine”, all'impatto di un grosso aereo di linea “con conseguente incendio”. Sullo sfondo mostra un imprecisato disegno in cui si nota la sagoma di un aereo di linea a getto bimotore. Poi dice che “i calcoli erano stati fatti su un Boeing 707” ... “l'aereo più grande che ci fosse in circolazione in quegli anni” e ci mostra, a conferma, le dichiarazioni di uno dei progettisti delle Twin Towers. Già qui ci sono le prime contraddizioni. Innanzitutto è chiaro che il disegno mostrato non c'entra nulla con quanto va dicendo, perché il disegno mostra la sagoma di un bimotore mentre il Boeing 707 è un quadrimotore. Il trucchetto serve affinché lo spettatore abbini quella sagoma al Boeing 767 (il modello degli aerei bimotori che hanno colpito le Twin Towers). Non è poi vero che il progetto prevedeva l'effetto di un simile impatto e del conseguente incendio. Come è chiaramente spiegato nel Rapporto Finale del NIST, a pagina 55, la Porth Authority (l'ente proprietario del complesso) ha dichiarato che le Twin Towers erano state progettate tenendo conto della possibilità di impatto di un Boeing 707, ma il NIST non ha trovato traccia, nei documenti progettuali definitivi, di questo requisito, citato solo in una bozza preliminare. E non esiste alcun elemento che faccia pensare che possa essere stato considerato l'effetto del "conseguente incendio". L'affermazione del regista è pertanto del tutto gratuita e priva di fondamento. Successivamente il film descrive la struttura delle Torri (minuto 44 e 50 secondi circa), costituita “da 47 piloni di acciaio centrali” contenuti da “una gigantesca maglia in acciaio". Un'intervista a Paul Goldberger, giornalista del The New Yorker, "architectural critic", spiega poi che il WTC aveva una “struttura tubolare”. Il regista poi conclude che “l'aggiunta di semplici pannelli prefabbricati costituiva i pavimenti dei vari piani”. Questa frase è ingannevole, fa pensare quasi che si tratti di pannelli in carton-gesso! In realtà quei "semplici pannelli" dovevano sostenere il peso delle persone, degli arredi, dei pavimenti e delle attrezzature di ciascun piano, quindi si può immaginare quanto fossero "corposi".



46. Frank De Martini
Minuto 46 e 10 secondo: Il film cita Frank De Martini, “manager del progetto di costruzione delle torri” il quale in una intervista spiega: “L'edificio fu progettato per sostenere l'impatto di un Boeing 707 a pieno carico... io sono convinto che l'edificio possa sostenere probabilmente più di un impatto di aerei di linea perché la sua struttura è come quella di una rete antizanzare... e l'aereo è solo una matita che buca quella rete. In realtà non le fa assolutamente nulla”. Innanzitutto dobbiamo fare una precisazione. De Martini non dice esattamente "io sono convinto". Dice: "I believe" che significa più correttamente "Io credo". Non c'è poi molta differenza tra i due termini, visto che il "probabilmente" chiarisce che si tratta di un'ipotesi, e non di una certezza. Ma il termine "convinto" non è stato scelto a caso dal regista, che l'inglese lo conosce molto bene: è un termine che serve a restare impresso nella mente dello spettatore. L'intervista risale al 25 gennaio 2001, ed è opera di History Channel. Peccato che il regista abbia deciso di non dire altro, di De Martini. Lo facciamo noi. De Martini, la mattina dell'11 settembre 2001, era all' 88° piano della South Tower, assieme alla moglie Nicole, che lavorava come ingegnere strutturale ispettore proprio nella South Tower. Nicole De Martini è riuscita ad abbandonare in tempo la South Tower, mentre Frank De Martini è rimasto lì, ad aiutare altre persone a mettersi in salvo. E' uno degli eroi dell'11 settembre: ha salvato oltre 50 vite umane, insieme all'ispettore di costruzioni Pablo Ortiz. Frank De Martini ha comunicato via radio, dall'interno, che le strutture degli ascensori rapidi della South Tower rischiavano di collassare. De Martini è rimasto ucciso nel crollo della South Tower. Né l'ingegnere, in quei tragici momenti, né successivamente la vedova, che come abbiamo visto ha una competenza specifica nella materia, hanno mai avanzato il benché minimo sospetto che le Twin Towers siano crollate per ragioni diverse rispetto agli impatti ed ai conseguenti incendi. E di sicuro non si può immaginare di trovare testi più qualificati: uno - lo dice anche il regista - è stato manager del progetto, l'altra è stata ispettore strutturale della South Tower, entrambi si trovavano proprio lì dentro al momento degli impatti e dei collassi ed uno di loro non solo ha comunicato un principio di collasso ma ci ha anche rimesso la vita! Dovrebbe bastare questa considerazione a zittire definitivamente il regista e ad avviare il suo film verso il cestino della spazzatura! Per saperne di più, vi indichiamo le fonti di quanto abbiamo appena detto:  Cooperative Research , Columbia Daily Tribune . Si può essere così cinici da utilizzare in questo modo le dichiarazioni di Frank De Martini, senza alcun rispetto né per l'uomo né per le circostanze della sua morte? Vedremo più avanti che il regista farà di peggio...



47. Incendi consumati
Minuto 46 e 55 secondi circa. Voce narrante: “E infatti, dopo essere state colpite, le torri hanno ondeggiato e scricchiolato per qualche minuto prima di fermarsi con il carico redistribuito sulla struttura restante, come previsto. Ma poi, inspiegabilmente, quando gli incendi si erano già consumati da un pezzo (il filmato non mostra le Torri ma mostra i volti atterriti della gente), sono improvvisamente crollate, una dopo l'altra, trasformandosi in una nuvola di polvere finissima (e mostra una foto della nuvola al suolo) che ha ricoperto come neve tutta la punta Sud di Manhattan”. Come vedremo più avanti, ci sono migliaia e migliaia di foto e di video che mostrano in modo chiarissimo che le Twin Towers sono state divorate dagli incendi fino al momento del collasso (basti pensare che hanno fumato ininterrottamente). Questo il regista lo sa bene, ed infatti anziché dimostrare la sua affermazione (una menzogna bella e buona) con una qualche immagine o ripresa video, preferisce mostrare i volti della gente per strada! Una raccolta completa di video e foto delle Twin Towers (dagli impatti agli incendi ai collassi) è presente sia sul sito Crono911 nelle sezioni Foto-Video-Media che sui link di approfondimento riportati nella sua Home Page. Del tutto gratuita è anche l'affermazione che le Twin Towers si siano trasformate in un nuvola di polvere finissima, perché anche in questo caso vi sono migliaia e migliaia di foto e di video delle macerie.



48. Acciaio e calore
Minuto 47 e 34 secondi. Titolo: “Temperatura degli incendi. Il kerosene non ha mai sciolto l'acciaio. Narratore: “La tesi ufficiale vuole che il calore degli incendi abbia indebolito le strutture di supporto, fino a farle crollare su sé stesse, ma l'acciaio fonde a 1.500 gradi e deve essere esposto a una temperatura di almeno 800 gradi per lunghissime ore prima di iniziare anche solo ad ammorbidirsi”. Ormai le menzogne si susseguono a briglia sciolta. Innanzitutto il titolo: "il kerosene non ha mai sciolto l'acciaio". A parte il fatto che si dice "fuso" (ma il regista usa apposta il termine "sciolto", perché in questo modo aumenta la sensazione di una cosa impossibile) , chi ha mai detto che l'acciaio si è fuso? Di certo non le fonti ufficiali né le numerose ricerche degli esperti del settore né i rapporti delle inchieste tecniche del NIST e del FEMA. Poi il regista afferma che ci vogliono "lunghissime ore" per ammorbidire l'acciaio, a 800 gradi. Questo è del tutto falso. L'acciaio si ammorbidisce man mano che sale la temperatura cui è esposto, in tempi estremamente rapidi. In questo articolo di GreenSpec, gli esperti spiegano come la resistenza dell'acciaio strutturale nei confronti del fuoco va da 30 minuti (se privo di specifiche protezioni anti-incendio) a 60 minuti (se protetto mediante sostanze spray). I citati rapporti del NIST spiegano come gli elementi strutturali delle Twin Towers fossero protetti proprio con pellicole spray. L'impatto degli aerei però, ha distrutto una parte degli elementi strutturali e ha danneggiato la protezione anti-incendio degli altri. Il fuoco ha fatto il resto, in quanto la temperatura di combustione del kerosene è di circa 800 gradi ed a quella temperatura la resistenza dell'acciaio si abbassa a un valore pari al 20 % di quello iniziale. Le Twin Towers hanno resistito una per 57 minuti (la South Tower) e l'altra per 85 minuti (la North Tower) dopo gli impatti ed i conseguenti incendi. Si tratta quindi di valori perfettamente corrispondenti alle previsioni. Una disamina sulle cause del collasso delle Twin Towers è contenuta in Crono911, con indicazione delle fonti e dei numerosi studi ingegneristici fatti in tutto il mondo.



49. L'incendio di Madrid

Minuto 48 circa. Narratore: “A Madrid un edificio simile ha bruciato per due giorni interi a temperature ben più alte di quelle delle torri gemelle senza che l'acciaio mostrasse in seguito il minimo segno di indebolimento. Non si spiegherebbe altrimenti perché sia necessaria la fiamma ossidrica (il film mostra la foto di operai che tagliano le travi del rivestimento esterno del WTC tra le macerie) per saldarlo, se bastasse poi del semplice kerosene per scioglierlo. Il paragone con l'edificio di Madrid non ha senso ed è menzognero. Innanzitutto l'edificio di Madrid, il Windsor Tower, non è per niente simile alle Twin Towers. Infatti il Windsor era alto 29 piani (più altri 3 sotterranei) mentre le Twin Towers erano alte 110 piani. E questo comporta una bella differenza in termini di peso. Inoltre, il Windsor era costruito in acciaio e cemento, mentre le Twin Towers erano costruite solo in acciaio (parliamo per entrambi di struttura portante). Non è poi vero che il Winsdor abbia bruciato per "due giorni interi": ha bruciato per 26 ore. Non si sa quale dato abbia il regista per poter affermare che le temperature nel Windsor fossero "ben più alte" che nelle Twin Towers. E' falso anche che l'acciaio del Windsor non mostrava alcun segno di indebolimento: l'acciaio dell'edificio di Madrid è invece collassato, ed il Windsor è rimasto in piedi solo grazie alla presenza delle strutture di cemento ( Case Study: Windsor Tower ). Singolare, poi,  che il regista mostri immagini di operai che tagliano le travi, mentre parla di saldare l'acciaio. Infine, l'ennesimo richiamo al kerosene che "scioglie" l'acciaio è ancora una volta privo di fondamento. Il kerosene degli aerei non ha solo prodotto calore e fuoco per via dell'esplosione iniziale, ma ha innescato numerosi incendi che si sono sviluppati e allargati anche dopo che il carburante era completamente bruciato. Carte, legni di arredo, attrezzature e rivestimenti, una volta incendiati sono andati ad alimentare il fuoco e a sostenere il calore.



50. Jonathan Barnett
Minuto 48 e 20 secondi circa. Il film mostra un'intervista a Jonathan Barnett (Worcester Polytechnic Institute): “E' un ingegnere specializzato nella protezione degli edifici dal fuoco”. Barnett spiega: “I normali incendi non sono caldi abbastanza per fondere l'acciaio. Anche usando un combustibile poco comune, come il kerosene, non si possono raggiungere le temperature necessarie a fondere l'acciaio. In oltre 20 anni non avevo mai visto una struttura in acciaio protetto crollare per un incendio.”. Anche in questo caso la sfrontatezza del regista dimostra di non avere limiti. Jonathan Barnett, infatti, è uno dei principali esperti che hanno portato avanti l'indagine del NIST sui collassi delle Twin Towers ! Ossia è proprio uno degli autori di quel rapporto che il film vuole screditare !!! E difatti il regista, anche in questo caso, sta bene attento a mostrarci solo un pezzetto delle dichiarazioni di Barnett. Leggete (e ascoltate) cosa invece dice Barnett ( PBS ) : “When the aircraft entered the building, the aircraft broke up. They hit columns, they hit things... the floor slabs. And it fractured the fuel tanks. The jet fuel poured out of the tanks in a spray of liquid droplets. A hot engine part or some other ignition source ignited this cloud of droplets, and flames progressed through the cloud, reaching the edge of the building and then coming outside in the huge fireballs that we saw. The jet fuel acted like charcoal lighter fluid on your barbecue, all right? It ignited all the other fuels in the impact area. And in fact, that was the problem. You had the furniture in the offices, on multiple floors. We had the seats and the other solid fuels in the planes, and all of a sudden, these were ignited by the jet fuel. Normally, we don't design our buildings to be hit by aircraft. And so the fireproofing that was used in the World Trade Center wasn't designed to stick to the steel if it was hit by an aircraft”. Tradotto: “Quando l'aereo ha penetrato l'edificio, è andato in pezzi. Pezzi che hanno colpito colonne, oggetti, i piani orizzontali. E i serbatoi di carburante si sono squarciati. Il carburante degli aerei è fuoriuscito dai serbatoi come una nuvola di goccioline. Le parti roventi del motore o qualsiasi altra sorgente di innesco hanno incendiato questa nuvola di goccioline, le fiamme si sono allargate attraverso la nuvola, raggiungendo i bordi dell'edificio e fuoriuscendo in quelle larghe palle di fuoco che abbiamo visto. Il kerosene ha funzionato come il liquido che usiamo per accendere i carboni nel barbecue, chiaro? Ha incendiato tutte le altre sostanze infiammabili nell'area di impatto. E in effetti, quello è stato il problema. Negli uffici ci sono gli allestimenti, sui vari piani. C'erano le poltrone e altri elementi infiammabili sugli aerei, e istantaneamente queste cose sono state incendiate dal kerosene. Di norma noi non progettiamo gli edifici per resistere all'impatto di un aereo. E la protezione antincendio che era stata usata nel World Trade Center non era progettata per restare attaccata all'acciaio dopo essere stata colpita da un aereo". Ecco la verità sulle dichiarazioni di Barnett. Ancora una volta, quindi, il regista ha ingannato gli spettatori, perché Barnett ha detto esattamente il contrario di ciò che il film vuol farci credere!




51. Steven Jones
Minuto 49 circa.

Il regista mostra un conferenza di “Steven Jones, uno dei tanti accademici americani ad aver contestato pubblicamente la tesi dei cedimenti strutturali”. Nell'intervista, il Professor Jones ("BYU Department of Physics") spiega: “Dovrebbero esserci altri esempi, se è vero che è stato il fuoco a far crollare questi edifici. Ma non c'erano altri esempi. Le probabilità che uno di questi edifici crollasse a causa del fuoco, visto le centinaia di altri edifici, che nel passato non sono invece crollati per il fuoco, possono essere forse di una su 400 o 500. Ma tre edifici in un giorno solo? Dal semplice punto di vista statistico, diventa 400 per 400 per 400, che è già un numero davvero molto piccolo di probabilità. Che poi siano anche crollati simmetricamente... sarebbe molto più logico che fossero caduti inclinandosi sul lato, ma quante sono le probabilità che tutti e tre cadano invece in perfetta verticale? ”. Eccoci finalmente arrivati al Professor Jones, vecchio cavallo di battaglia dei cospirazionisti. Chi è questo professore? I cospirazionisti solitamente evitano questo tipo di domanda, affermando che non importa chi sia o cosa faccia una persona, perché quello che contano sono le idee e gli argomenti, e non chi li sostiene. Beh, questo approccio ci pare un po' troppo comodo, specialmente nel caso di specie. Prendiamo il regista di Inganno Globale. Il regista non cerca di attribuire un valore a ciò che dice, basandosi su una propria (vera o presunta) competenza. In fin dei conti si limita a mostrare ciò che altri hanno detto o scritto, o a presentare immagini e commenti. Non sarebbe giusto, quindi, screditare il film puntando il dito sul suo autore. E difatti noi qui critichiamo il film e le scelte operate dal regista, sempre in relazione al film stesso. Lo stesso vale per noi di Crono911. Noi non cerchiamo di attribuire un maggior valore alle nostre informazioni, facendo pesare una qualche competenza specifica. Noi ci limitiamo a dirvi come stanno i fatti, mostrandovi i documenti e le fonti attinenti a quei fatti. Noi ci limitiamo a divulgare e a commentare, a proporre ragionamenti e percorsi di approfondimento, ma nulla più. Al contrario il Professor Jones è presentato come un professore di fisica (e non come il Sig. Jones), e capirete che un professore di fisica che parla del comportamento delle strutture di acciaio e del modo in cui sono cadute le Twin Towers, è in grado di autorefenziare ciò che dice. E pertanto non è affatto inopportuno verificare le credenziali della persona.  Ebbene, il Professor Jones, al secolo Steven  E. Jones, è un professore di fisica presso la Brigham Young University, ed è specializzato in fusione fredda ed energia solare. Si tratta di materie ben diverse dall'ingegneria strutturale. Ma, purtroppo per lui e per il regista, c'è di più. Jones infatti è membro di una strana congregazione religiosa dal nome "The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints" ed è l'autore di un libro-ricerca intitolato "Behold My Hands: Evidence for Christ's Visit in Ancient America" , in cui sostiene (e dice di averne le prove) che Gesù Cristo è stato in America... Ora, vogliamo dire, ad un tipo del genere non affideremmo nemmeno la progettazione di un capanno per gli attrezzi... figuriamoci che credibilità può avere uno che prima dice di avere le prove che Gesù Cristo è stato in America, e poi dice di avere le prove che le Twin Towers non potevano collassare... E dobbiamo seriamente riflettere sul fatto che fino a questo momento il regista ci ha proposto 3 "esperti" che sostengono che l'11 settembre è stato organizzato dagli stessi americani: uno è un ingegnere aeronautico che si dedica a scrivere libri sulla religione di Dio... l'altro è un generale in pensione che crede agli UFO e alla parapsicologia... e il terzo è un fisico che sostiene di avere le prove che Gesù Cristo è stato in America.... Uno abbastanza normale, non si riesce a trovarlo? Chiedetevi come mai. Sta di fatto che Steven E. Jones è stato screditato dai suoi stessi colleghi universitari, sospeso dall'insegnamento, e sorpreso a costruire prove false per sostenere le sue teorie sull'11 settembre. Per saperne di più: Brainiac , Debunking 911 , Deseret News , Wikipedia , Undici Settembre ( Mother , Attivissimo , Hammer ), BYU Newsnet E adesso passiamo a esaminare quello che dice il Professor Jones. L'accademico si meraviglia che tre edifici siano andati giù per il fuoco in un solo giorno. Qualcuno dovrebbe spiegargli che gli edifici sono andati giù ANCHE per il fuoco. Ma prima ancora erano stati colpiti da due grossi aerei scagliati a tutta velocità (le Twin Towers) e da decine di migliaia di tonnellate di macerie e rovine (il WTC 7). Jones poi si avventura in campo statistico e - non si capisce sulla base di quali calcoli - ritiene che ci fosse una probabilità su 400 o 500 che ciascun edificio crollasse. Non si comprende cosa c'entra il calcolo delle probabilità. Lui è un fisico, dovrebbe sapere che la resistenza strutturale non si basa sulle probabilità, ma è un preciso calcolo matematico. Avete mai sentito un ingegnere che, dopo avervi costruito la casa, vi dice: "Guardi, potete abitarci tranquillamente. C'è il 75 % di probabilità che regga per i prossimi vent'anni..." ? E se a un grattacielo distruggete buona parte delle colonne portanti, e poi sottoponete le colonne rimanenti a un calore sufficiente a indebolirle fino a un quinto della resistenza originaria, non è certo la statistica che gli impedirà di crollare !!! Inoltre, ogni considerazione statistica deve cedere il passo a una indiscutibile realtà: non si è mai verificato che un aereo da 100 tonnellate abbia colpito un grattacielo di 110 piani per poi innescare un incendio incontrollato, né si è mai verificato che qualche centinaio di migliaia di tonnellate di macerie abbiano investito un grattacielo che poi è rimasto in preda agli incendi per ore e ore. Gli unici tre casi di questo tipo verificatisi nella storia dell'umanità sono proprio quelli dell'11 settembre 2001, ed in tutti e tre i casi gli edifici sono crollati. Quindi, se proprio vogliamo parlare di statistica, la statistica dimostra che la combinazione <gravi danni strutturali + incendi incontrollati > determina il 100 % di probabilità di collasso !!! Assurdo, poi, che Jones parli di edifici caduti simmetricamente ed in perfetta verticale. Innanzitutto quegli edifici sono collassati, non sono andati giù come i birilli , e poi non è affatto vero che siano caduti "in perfetta verticale". Vi sembra una "perfetta verticale" questa qua? :
WTC2
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52. Sopravvissuti
Minuto 50 e 04 secondi.
Titolo: “Temperatura degli incendi. Una testimonianza cruciale”. Il film ci gratifica dell'ennesima intervista. Questo è il testo dei sottotitoli: "Sono Eric Lipton, per il New York Times. La Fuji Bank aveva uffici dal 78° all'82° piano nella Torre Sud. Molti dei suoi dirigenti avevano osservato la Torre Nord venire colpita da un aereo e avevano già lasciato gli uffici, ma una volta all'uscita, gli agenti di sicurezza gli avevano detto che non c'erano pericoli e che potevano tornare al lavoro. Uno di questi, Stanley Praimnath era alla sua scrivania che guardava la Statua della Libertà, mentre era al telefono con un collega di Chicago. A un certo punto ha visto qualcosa venire verso di lui. Era l'aereo della United, poteva vedere la sagoma grigia, poteva leggere la scritta sui lati, e man mano che si avvicinava ha capito che non era soltanto un aereo che volava basso, ma un'altro aereo dirottato che veniva dritto verso di lui. Ha gridato e si è lanciato sotto la scrivania, proprio nel momento in cui l'aereo colpiva l'edificio... all'81° piano, dove lui si trovava, ma a qualche decina di metri di distanza. Il suo piano è andato distrutto e molti sono morti all'istante, ma in qualche modo Stanley è riuscito a sopravvivere... gridava con tutto il fiato che aveva nei polmoni: Aiuto! Aiuto! Sono rimasto bloccato, non lasciatemi qui! Fra quelli che stavano scendendo le scale di emergenza, lì vicino, c'era Brian Clark, un dipendente della Euro Brokers, all'84° piano che lo ha sentito e si è staccato dal gruppo, con una torcia in mano. I due hanno cominciato a farsi strada uno verso l'altro, finché sono rimasti divisi solo da un muro crollato. Brian e Stanley sono riusciti a ritrovarsi, e hanno ripreso insieme la discesa lungo le scale. Sono fra i pochi dipendenti delle due società ad essere sopravvissuti.”. Non sappiamo dove intenda portarci il regista con questa intervista. Abbiamo alcune persone che sono riuscite a mettersi in salvo. Va bene. Questo lo sappiamo anche noi. E con questo? Intanto, perdonateci se abbiamo evidenziato in rosso un banale errore grammaticale, ma dovendo riportare alla lettera il testo dei sottotitoli, ci tenevamo a precisare che l'errore non è nostro, ma del film. Dopo tre revisioni non l'hanno ancora corretto...



53. La Scala A

Minuto 51 e 35 secondi.

Dopo il lungo racconto del giornalista Eric Lipton, il narratore spiega: “La scala A era quindi rimasta praticabile, ed è proprio attraverso quella che molte altre persone (mostra una foto in cui si vedono 8 persone) rimaste intrappolate ai piani superiori, sono riuscite a salvarsi dopo Clark e Praimnath. Ma se delle persone hanno potuto transitare vive da quel livello, vicino al centro della struttura , vuol dire che la temperatura lì non ha mai raggiunto gli 800 gradi necessari anche solo ad ammorbidire i poderosi piloni d'acciaio delle torri”. Questa affermazione è così assurda che vien voglia di non commentarla... Il fatto che un certo numero di persone sia riuscito a salvarsi attraverso una scala rimasta praticabile, non vuol dire nulla. Evidentemente quella particolare sezione non era stata interessata dall'esplosione e dal fuoco (e questo è elementare, altrimenti la scala non sarebbe rimasta praticabile). Ma le altre scale erano inagibili e questo significa che in quelle sezioni gli impatti e gli incendi avevano svolto la propria azione distruttiva. Peraltro, il fatto che questa manciata di persone si sia salvata attraverso una scala non significa che  quella scala non sia stata successivamente raggiunta dal fuoco. E poi... il regista dimentica che oltre duemila persone sono rimaste intrappolate nei piani superiori... o pensa che siano rimaste volontariamente lì per godersi il panorama?



54. L'immagine IR
Minuto 52 e 05 secondi.

Narratore: “Una conferma ci arriva da questa immagine termografica, scattata mentre la torre sud era in fiamme, da una professionista del settore. Dopo l'impatto dell'aereo, avvenuto alle 09:02, la maggior parte del carburante era fuoriuscita prima di esplodere creando la palla di fuoco che tutti ricordiamo. La foto è scattata alle 09:18, è quindi passato un solo quarto d'ora dall'impatto e già si vede come non ci sia una sola zona della torre che superi i cento gradi di temperatura. Siamo distanti anni luce dalle temperature necessarie ad ammorbidire le strutture portanti delle torri” (l'immagine di sfondo mostra una foto fatta con il FLIR, dalla quale si evince che la temperatura è inferiore ai 120 gradi). Strabiliante, vero? Peccato che il regista abbia voluto mostrarvi solo un pezzo della sequenza termografica. Adesso vi mostriamo noi un fotogramma completo della sequenza originale, opera di Carol Ciemiengo della Jersey Infrared Consultants:
Infrarosso
Come è piccolo il mondo, vero? Guardate un po' come nella ricerca originale fosse stata affiancata l'immagine termografica (a destra, nell'originale bianco e nero) a quella "normale" (a sinistra) e si vede subito che il calore non è affatto quello degli incendi, ma quello del fumo che esce dall'edificio !!!!! Questa è solo l'ennesima dimostrazione dei subdoli trucchetti utilizzati dal regista. L'autrice di questi scatti termografici ha scritto un articolo in proposito, su IRINFO , in cui troverete anche la foto che il regista ha mostrato nel film e nel quale potrete verificare che Carol Ciemiengo, che lo stesso regista definisce una "professionista del settore", non mette in alcun dubbio la "verità ufficiale". Ancora un volta il regista si confuta da solo, esibendo prove che in realtà dimostrano il contrario di ciò che sostiene.



55. Il Professor Fetzer
Minuto 52 e 42 secondi.

Questa volta il film ci mostra una conferenza del Prof. James H. Fetzer, "Professore universitario" (guardate bene in secondo piano: c'è scritto che è sì un professore... ma di Filosofia). Fetzer spiega che l'acciaio fonde a 1600 gradi, che “l'acciaio usato in questi due edifici era stato certificato dalla Underwriters Laboratories per resistere a oltre 1000 gradi per almeno 6 ore. La temperatura massima che può sviluppare un incendio da kerosene, in condizioni ottimali, è di 900 gradi, ma la stessa Underwriters Laboratories ha calcolato che, a causa dell'isolamento e di altri fattori, l'acciaio non abbia mai superato i 260 gradi. Il che è decisamente troppo poco per permettere all'acciaio di fondere”. Ma stiamo scherzando? Prima un ingegnere aeronautico pescato nel lontano Sri Lanka e colto da crisi mistiche che lo portano a scrivere libri sulla religione divina vuole spiegarci come deve volare un 757 a bassissima quota.... poi un ex-generale che rincorre gli UFO e la telepatia vuole convincerci che il buco del Pentagono è troppo piccolo... quindi un fisico nucleare che cerca Gesù Cristo in America pretende di illustrarci che le Twin Towers non potevano statisticamente crollare... e adesso un professore di filosofia dovrebbe tenerci una lezione sul comportamento dell'acciaio delle Twin Towers? E perché, a questo punto, non sentiamo anche l'opinione del salumiere sotto casa? Ma la circostanza, di per sé sconcertante, diventa tragicomica ove verifichiamo che Fetzer dice il falso: la Underwriters Laboratories non ha mai certificato l'acciaio delle Twin Towers prima dell'11 settembre 2001. Questa storia è stata inventata di sana pianta da un tizio, di nome Kevin Ryan, impiegato presso una sussidiaria della Underwriters Laboratories, e addetto alle analisi chimiche dell'acqua! Al contrario, la Underwriters Laboratories ha eseguito analisi su campioni di acciaio delle Twin Towers DOPO i collassi, su incarico del NIST, proprio per verificare le ragioni dei collassi. La Underwriters Laboratories è quindi una delle società che hanno proceduto agli esami che sono alla base del rapporto del NIST sui collassi, e ne appoggia totalmente le conclusioni ! Per saperne di più, vi rimandiamo a questo esauriente articolodel South Bend Tribune. Facendo finta di ignorare tutto ciò, il film prosegue con il narratore che commenta: “Ambedue gli incendi, in realtà, si sono consumati molto rapidamente, come testimoniato anche dal fumo che era già diventato nero molto prima che le torri crollassero (scorrono immagini in cui si vede il fumo, ed è grigio, e poi altre immagini, in cui il fumo è bianco...). Quasi tutte le vittime sono morte soffocate dal fumo o per i traumi riportati. Tutti quelli che erano riusciti invece a sopravvivere al di sopra degli incendi (mostra immagini con gente accalcata alle finestre) sono poi morti nel successivo crollo delle torri mentre erano in attesa di soccorso”. E' davvero penoso. Il regista continua a contraddirsi. . Ci dice che gli incendi si sono consumati perché il fumo era nero e onestamente non capiamo questa storia del colore... dove sta scritto che il fumo nero significa che l'incendio è spento? Ma scherziamo? Vi pare un incendio spento quello che si vede in questa foto? Eppure il fumo è nero:
Black smoke

La verità è che il colore del fumo dipende solo dal materiale che sta bruciando, come spiegano in questo sito i Vigili del Fuoco. E mentre ci dice questa incredibile fandonia, ci mostra immagini delle Twin Towers dalla quali si sprigionano possenti volute di fumo bianco e di fumo grigio !!! Incredibile è poi l'affermazione che quasi tutte le vittime siano morte soffocate dal fumo o per i traumi riportati !!! Ma chi ha mai detto una cosa del genere? Dove sta scritto? Che ne sa lui, o chiunque altro, della sorte delle vittime morte prima dei collassi? Sappiamo che i collassi hanno ucciso tutti gli sfortunati occupanti, ma nulla sappiamo di quanti siamo rimasti uccisi per effetto degli impatti o degli incendi o del fumo. Ma poi vorremmo tanto capire quale sarebbe stato, secondo la logica del regista, il motivo per cui decine di persone si lanciavano nel vuoto dalle Twin Towers , quella tragica mattina, se - come sostiene - gli incendi erano spenti. Il cinismo di questa persona è davvero inqualificabile. Ma non è tutto. Il regista, non pago di essersi contraddetto da solo con le immagini che mostra, ci fa anche ascoltare la telefonata disperata di una donna che chiama il pronto intervento dall'83° piano della South Tower (la donna si chiamava Melissa Doi e la telefonata di Melissa Doi, insieme ad altre chiamate fatte dagli edifici, può essere ascoltata nella speciale sezione web allestita da Newsday). Il regista sottotitola le parole della donna: "Il piano è tutto pieno di fumo, siamo sul pavimento, non riusciamo a respirare. E c'è molto, molto caldo". La traduzione è ingannevole. Infatti la donna dice: "very very very hot"... in inglese il termine "hot" viene usato con un'ampia gamma di significati, si va da "caldo" a "bollente" a "ardente" ecc... Il regista lo ha tradotto nel modo che più gli conveniva, se avesse potuto scrivere "tiepidino" lo avrebbe fatto... Poi ci fa ascoltare una seconda telefonata, in cui un uomo (si tratta di Kevin Cosgrove) dice al pronto intervento: “La cosa si sta facendo brutta”. Poi ancora la donna: “Penso che ci sia un incendio perché fa moltissimo caldo” (anche in questo caso la donna dice: "very hot"). E' molto caldo dappertutto sul pavimento (in realtà dice: "it's very hot everywhere on the floor" ed a questo punto è chiaro che il regista sta forzando la traduzione, perché quella corretta è "tutto il pavimento scotta"). Sentiamo ancora l'uomo che dice: “Il fumo è diventato terribile”.Ancora la donna: “Fa molto caldo ("it's very hot"), non vedo più aria ormai, vedo soltanto del fumo”; Mentre il regista ci fa ascoltare le telefonate, si vedono fiumi di fumo BIANCO uscire dalle finestre! Ancora la donna “Fa un caldo, mi sto bruciando, hey aiutooo!!!” ("it's so hot, I'm burning” ... non ci possono essere dubbi sul fatto che la donna stia usando il termine "hot" per indicare che l'aria è rovente, addirittura urla come se si stesse ustionando, ma il regista è così spudoratamente in mala fede da tradurre "Fa un caldo..." quasi fosse la battuta di una bagnante sulla spiaggia... è davvero una cosa vergognosa). Ebbene, questa sequenza di telefonate non fa altro che contraddire tutte le precedenti affermazioni del regista !!! Prima dice che gli incendi si sono spenti, perché il fumo è nero.... e poi ci fa sentire le telefonate della gente che parla di incendi, che urla "mi sto bruciando" e mostra le immagini delle volute di fumo bianco! Sembra incredibile che il regista sia così autolesionista, ma come abbiamo detto prima - e questa ne è la riprova - egli è così convinto di aver ormai conquistato le menti degli spettatori, da essere sicurissimo che essi non noteranno queste palesi contraddizioni! Ma il tocco finale di questa serie di passaggi è il momento in cui il regista ci mostra in contemporanea l'inizio del collasso, che schiaccia le persone che parlavano al telefono e che urlano e... non si sentono esplosioni !!! Quelle esplosioni che invece avrebbero dovuto esserci, se le Twin Towers fossero state demolite a suon di esplosivi (che, come vedremo più avanti, è la tesi cui il regista vuole arrivare). Basta così? No, abbiamo per voi un'altra chicca. Dunque, il regista qui afferma che siccome il fumo era nero, gli incendi si erano spenti da tempo. Beh... nella Sezione "11 Settembre" del sito Luogocomune, gestito dal regista, leggete cosa scrive a proposito della nuvola di fumo che si solleva dal luogo dello schianto di Shanksville (ne abbiamo parlato più sopra, ricordate?): "L'unica immagine scattata pochi secondi dopo l'impatto mostra chiaramente la forma di "fungo", tipica delle esplosioni, invece della densa colonna di fumo nero che ci si aspetterebbe di vedere dopo la caduta di un aereo di quelle dimensioni, che porta ancora almeno la metà del carburante nei suoi serbatoi". Ma c'è da impazzire !!!!! Il fumo delle Twin Towers non gli va bene perché è nero... e questo secondo lui significa che non c'erano incendi... E il fumo di Shanksville non gli va bene perché - lui dice - NON è nero... e questo secondo lui dimostra che non c'è incendio !!!!! Questa persona non sa cosa dice, non sa di cosa parla, nel film dice una cosa e nel suo sito dice l'esatto contrario di quella stessa cosa!!!



56. La polverizzazione completa

Minuto 56 e 25 secondi circa. 

Voce narrante: “Un altro fatto inspiegabile rimane, per tutte e tre le torri, la completa polverizzazione dell'intero edificio”. Completa polverizzazione? Guardate la foto qua sotto, a sinistra. MacerieSfera
Sono le macerie delle Twin Towers, ancora fumanti. La vedete quella specie di pallina dorata evidenziata nel cerchietto rosso, quasi sperduta in mezzo a quei minuscoli "rottami"? Quella "pallina" è una scultura dello scultore tedesco Fritz Koenig , intitolata "The Sphere", di cui vi mostriamo una foto a destra, risalente a tempi migliori. Sapete quanto misura il diametro di quella "pallina"? Oltre 4 metri e mezzo... e pesa circa 20 tonnellate!

Ora, potete immaginare quanto siano grossi e pesanti quei rottami... che però il regista fa finta di non vedere e di non conoscere: lui parla di granelli di polvere!

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57. Un fenomeno inspiegabile


Minuto 56 e 30 secondi circa. Titolo: “La totale polverizzazione, un fenomeno inspiegabile

Se speravate che il regista avesse fatto una visita  oculistica o inforcato un paio di occhiali decenti, vi sbagliavate. Continua a parlare di polverizzazione totale! Voce narrante: “Nei normali crolli il cemento si spezza in svariati blocchi che però rimangono interi e ben riconoscibili l'uno dall'altro” (e accompagna queste parole mostrando alcune foto di macerie non meglio specificate). Chissà cosa intende per "normali crolli"... perché i crolli di solito non sono tanti normali... Il film mostra George Pataki, governatore dello Stato di New York, mentre osserva l'area di Ground Zero (non si sa in quale momento ciò avvenga, ma si intravedono operai e troupe televisive, per cui la ripresa è stata fatta almeno qualche giorno dopo i crolli) e commenta che c'è pochissimo cemento e si chiede cosa sia successo al cemento. Il governatore dice: “Ero qui martedì... e sembrava di essere su un altro pianeta. Tutta la parte Sud di Manhattan... c'era questo strato di polvere spesso 8-10 centimetri... il cemento era semplicemente polverizzato”. Ora, che George Pataki sia rimasto sconcertato dalla notevole quantità di polvere e della mancanza di cemento, è comprensibile. In fin dei conti non ha costruito lui le Twin Towers. Ma il regista.... non era lui che fino a poco prima aveva detto che le Twin Towers erano edifici costruiti completamente in acciaio? Non era lui che aveva detto che non è mai successo che un edificio in acciaio sia crollato a causa di un incendio?. Ma se le Twin Towers erano costruite totalmente in acciaio, ci vorrà spiegare, il regista, da dove avrebbe dovuto sbucar fuori il cemento? E quanto alla polvere... non era stato proprio lui a ricordarci che i pavimenti dei piani del WTC erano semplici "pannelli prefabbricati"? E perché adesso si meraviglia che si siano polverizzati nel crollo? Cosa c'è di "inspiegabile?". Ma il regista si rende conto di quanta polvere si solleva quando cade un grattacielo di 110 piani alto 400 metri e pesante mezzo milione di tonnellate? E se ne cadono due? Non sono mica mattoncini Lego quelli lì... Il regista a questo spunto ci spiega che la "versione ufficiale" sostiene che sia stato il cedimento di un piano sull'altro a causare il crollo delle torri... Ancora una volta il regista distorce la "versione ufficiale", citando le prime, provvisorie ipotesi avanzate dagli ingegneri del FEMA e ignorando completamente i corposi rapporti definitivi prodotti dal NIST, nonostante essi siano liberamente disponibili sul sito dell'ente. Questa vecchia teoria, chiamata "effetto Pancake", non era poi così sballata, perché inizialmente fu logico pensare che i piani degli edifici fossero collassati l'uno sull'altro. L'esame del materiale video-fotografico e le ricostruzioni e simulazioni (fatte sia attraverso potenti computer che attraverso esperimenti reali) hanno permesso al NIST di accertare che gli edifici sono collassati asimmetricamente e quindi non c'è stato un vero e proprio "effetto pancake". A questo punto il narratore chiede “Da dove viene la forza che scaglia quintali e quintali di calcinacci a una distanza doppia della larghezza della torre e addirittura verso l'alto.. Ma di cosa va parlando? Che film ha visto? A parte il fumo, non si vede nulla che salga verso l'alto, e peraltro il regista mostra una foto statica in cui si vedono macerie che cadono giù e parti di struttura che sono rimaste più indietro. Ma chiunque può vedere i filmati dei crolli e rendersi conto che non c'è nulla che abbia deciso di andarsene verso l'alto! Prosegue: ”Che cosa può essere in grado di tranciare di netto dei pezzi di struttura esterna come questo, scagliandoli a conficcarsi addirittura negli edifici antistanti?” A sostegno di tale affermazione, il regista mostra una foto che ritrae un pezzo di struttura semi-appeso a un edificio smembrato, per farci credere che quel pezzo sia partito dalle Twin Towers e sia andato allegramente a conficcarsi in un altro edificio. Ora, innanzitutto non è strano che il collasso di un gigante di 110 piani possa scagliare macerie un po' dovunque, così come è ben possibile che pezzi di struttura siano stati scagliati lontano dalla potenza degli impatti degli aerei. Per di più il rottame mostrato dal regista non appartiene nemmeno alle Twin Towers, ma è solo un pezzo di un edificio adiacente che si è parzialmente staccato ed è rimasto semi-appeso. Una esauriente analisi di questa fotografia è stata fatta da "Mother", collaboratore del gruppo Undicisettembre.



58. Lo stupore di David Childs

Minuto 57 e 47 secondi.

Narratore: “David Childs è un noto architetto di New York che partecipa al progetto di ricostruzione delle torri”.  Il film ci mostra l'architetto che spiega: “Sono rimasto stupito quando sono cadute (il regista mostra immagini di struttura delle TT che precipitano precedendo di gran lunga il fronte del collasso). In realtà questo tipo di struttura si è comportato a meraviglia, nel passato, anzi, fino a questo episodio, nessun edificio era mai crollato a causa del fuoco. C'erano stati grossi incendi, in cui un paio di piani erano caduti, ma la struttura in acciaio è una struttura molto efficiente e sicura, specialmente questo tipo di struttura centrale”. Prendiamo atto delle parole dell'architetto, che però non dice nulla di strano o anomalo. Come abbiamo visto,  nessuno mette in dubbio che gli incendi, da soli, non sarebbero stati sufficienti a far crollare le Twin Towers. E difatti il NIST ha chiaramente spiegato che gli impatti hanno provocato gravissimi danni strutturali, ed hanno danneggiato la pellicola protettiva anti-incendio delle colonne sopravissute. Gli incendi hanno solo fatto il resto. Si badi peraltro che David Childs non solo partecipa al progetto di costruzione delle nuove Freedom Towers, ma è anche l'architetto responsabile del progetto del nuovo WTC-7 di Larry Silverstein. Non conosciamo l'epoca né il contesto in cui David Childs ha detto quelle parole, ma abbiamo visto che il regista ha l'abitudine di stravolgere il significato delle interviste e delle dichiarazioni, e non abbiamo dubbi che lo abbia fatto anche in questo caso. Non si spiegherebbe altrimenti perché David Childs in una intervista al Newyorker, abbia dichiarato: "[Non c'è nessun edificio, tranne forse le piramidi, che possa resistere all'impatto di un grande aereo di linea con il suo pieno carico di carburante]. Non puoi progettare [un edificio] per una cosa del genere, così come non puoi progettarlo per resistere all'epicentro di un terremoto".Questo, dunque, il reale pensiero di David Childs, che sbugiarda per l'ennesima volta un regista che, proprio come i giornalisti della peggior risma, è lì pronto a cogliere la singola frase per attribuire significati che sono esattamente opposti a quelli reali. Dopo le parole di Childs, il film ridà voce al narratore: “E infatti, se anche i piani fossero caduti l'uno sull'altro, ci si aspetterebbe di vedere i piloni della struttura centrale rimanere in piedi, nonostante il crollo del resto dell'edificio. Questo invece non è accaduto. Ambedue le torri si sono dissolte in polvere e dei piloni centrali non è rimasto più nulla".La frase è sconclusionata. Che significa : "Ci si aspetterebbe di vedere i piloni della struttura centrale rimanere in piedi" ? Chi si aspetta cosa? L'uomo della strada? Il barbiere? Il fruttivendolo? Il regista? Qui l'opinione che conta è quella degli ingegneri e degli esperti qualificati, di coloro che hanno avuto la possibilità di esaminare i reperti, di ricostruire i collassi con esperimenti e simulazioni. E queste persone, da ogni parte del mondo, non hanno dubbi sulla dinamica dei collassi delle Twin Towers. Su Crono911 abbiamo raccolto le ricerche di molti esperti del settore, dagli USA alla Cina. Nella sezione Collassi del sito Crono911.org abbiamo poi diverse foto in cui si notano grosse parti della struttura che sono rimaste in piedi. E ancora una volta il regista si "debunka" da solo. perché proprio mentre il narratore afferma che "le torri si sono dissolte in polvere" le immagini mostrano le autogru che sollevano e rimuovono grossi pezzi di macerie da Ground Zero !



59. Lo stupore di Joe Casaliggi
Minuto 58 e 40 secondi circa: Il film ci mostra uno scorcio delle macerie, complete di pezzi belli grossi, e una voce in inglese, il vigile del fuoco Joe Casaliggi spiega: “Ci sono due edifici con 110 piani di uffici ciascuno, non si trova una scrivania, non si trova una sedia, non si trova un telefono o un computer, il pezzo più grosso di telefono che ho trovato era una mezza tastiera... l'edificio è crollato in polvere (viene mostrata la polvere su un'auto)”. Abbiamo visto che le macerie ci sono, e sono pure grosse. Del resto basta digitare "Ground Zero" su un qualsiasi motore di ricerca di immagini, e ne vedrete a bizzeffe. Di sicuro le ha viste anche Joe Casaliggi, e persino il film ce le mostra, anche mentre si ascoltano le parole del pompiere! E' evidente che Casaliggi si sta riferendo al contenuto delle Twin Towers: arredamenti, attrezzature... che effettivamente sono stati disintegrati dall'enorme forza distruttiva di centinaia di migliaia di tonnellate di acciaio. Anche in questo caso il regista gioca con le parole e con le metafore. Peraltro, c'è una considerazione che va fatta su tutta questa storia della polvere. Qualunque sia stata la causa che ha determinato il cedimento dei piloni di acciaio che reggevano le Twin Towers (impatti degli aerei, fuoco, combinazione dei due elementi, cariche esplosive, ecc...) in ogni caso la polvere è un "fenomeno" che non ha nulla a che vedere con tutto questo! La polvere si produce per effetto del crollo, e non ha nulla a che vedere con le cause del crollo! 

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                                                         60. I tempi dei collassi


Minuto 59 e 07 secondi.
Titolo: “Dinamiche di caduta, sospese le leggi della fisica”. Narratore: “Un altro fatto inspiegabile, è la velocità impressionante di caduta dei tre edifici: circa 10 secondi per le torri, più di 100 piani per 400 metri ciascuna, e 6 secondi per l'edificio numero 7. 40 piani per circa 150 metri di altezza”. Mentre fa queste affermazioni, il film mostra alcune riprese del crollo, nel quale si vedono chiaramente elementi di struttura che precipitano sopravanzando il fronte del collasso. E' evidente che quei pezzi di struttura cadono alla velocità di caduta libera, come è giusto che sia. Ed è evidente che il fronte del collasso, invece, procede a una velocità ben più modesta. Il film ci mostra anche un contasecondi, che dovrebbe misurare il tempo del crollo... Ma il contasecondi parte quando lo decide il regista e si ferma quando lo decide il regista... e ovviamente non abbiamo alcun dato che ci dica se il filmato abbinato al contasecondi stia scorrendo alla velocità reale. Tutto questo ci interessa poco e vale anche meno. Infatti non è possibile calcolare esattamente i tempi dei collassi degli edifici, semplicemente osservando i video: non si coglie il momento esatto in cui inizia il collasso ma più di tutto non è possibile conoscere l'istante esatto in cui il collasso termina, visto che la nuvola di polvere e detriti oscura completamente la visuale. Da dove nasce, quindi,la storia dei 10 secondi, che è sostenuta non solo dal regista di Inganno Globale ma anche da molti altri cospirazionisti? Nasce probabilmente da un'affermazione contenuta a pagina 305 del Rapporto della Commissione di Inchiesta Indipendente, in cui c'è scritto: "The South Tower collapsed in ten seconds". In realtà si tratta di un dato indicativo, basato su una tabella messa a punto dalla Columbia University nel 2001, che illustrava alcuni dati rilevati dai sismografi, e indicava la durata dei segnali in 10 secondi per il collasso della South Towers, 8 secondi per quello della North Tower e 18 secondi per il WTC7. In realtà questi tempi sono relativi alla sola fase centrale dei collassi. Osservando infatti i rilievi dei sismografi di Palisades, New York, notiamo che il collasso della South Tower ha avuto uno sviluppo non inferiore a 25 secondi, e quello della North Tower ammonta a ben 30 secondi. Va poi considerato che i sismografi hanno un certo margine di sensibilità (ad esempio, nell'attentato del 1993, la detonazione di ben 700 kg di esplosivo nel parcheggio sotterraneo del WTC, non fu rilevata dai sismografi) e che il collasso non è partito dal 110 ° piano, come spesso si vuol far credere, ma da 20-30 piani più sotto. Infine, il fronte del collasso non ha potuto raggiungere il suolo, ma si è dovuto fermare prima, contro le stesse macerie dell'edificio. I tempi di collasso quindi, non sono affatto inspiegabili come il regista vuol far credere.



61. I principi della fisica

Minuto 59 e 50 secondi circa: Voce narrante: “Ma questo contraddice uno dei più noti principi della fisica, secondo i quali invece i vari piani, cadendo l'uno sull'altro, avrebbero dovuto accumulare un ritardo progressivo risultando in un tempo di caduta complessivo molto superiore a quello della sfera lanciata nel vuoto”. Per aiutarsi a sostenere questa affermazione, il regista la accompagna con una simulazione grafica che non è basata su alcun dato matematico ma serve solo ai propri fini. Abbiamo già detto che i piani non sono caduti l'uno sull'altro e abbiamo visto che i tempi dei collassi sono sensibilmente superiori a quanto si vuol far credere. Scusate... quale sarebbe poi questo "noto principio della fisica"? Il "principio di caduta di un piano sull'altro" ? Boh... sarebbe stato carino se lo avesse spiegato...



62. Un ingegnere in California...

Minuto 61 e 10 secondi circa: Torna in schermo il professore di filosofia Fetzer, che spiega la legge di caduta dei gravi di Galileo, e dice che la pallina impiegherebbe 8-10 secondi ad arrivare a terra senza ostacoli e che non c'è alcuna possibilità che un edificio cada per effetto pan-cake alla velocità di un corpo in caduta libera. Dice il professore: “Se anche volessimo ipotizzare che ogni piano ci mette 1 secondo... tutti e 110 i piani ci vorrebbero 110 secondi... ci sono 100 secondi di troppo... e anche se calcoli che la caduta è iniziata al 96° piano, ci vogliono comunque 96 secondi... Un ingegnere in California ha suggerito che 1 secondo sia troppo, e che sia bastato mezzo secondo, affinché la massa superiore vincesse la resistenza dei piani inferiori... hai 48 secondi di tempo di caduta, invece ci hanno messo dagli 8 ai 10 secondi a crollare... decisamente troppo in fretta. Qui si danno davvero i numeri al lotto. Il professor Fetzer, filosofo, pretende di parlarci di collassi e di tempi di caduta libera. Non sa calcolare il tempo preciso di caduta da 400 metri e continua a parlare di un effetto "pan-cake" che gli esperti hanno superato da tempo. Poi ipotizza un tempo di collasso di un secondo per piano, senza alcuna base scientifica, e cita un ignoto "ingegnere in California" che ha "suggerito" mezzo secondo per piano... Come dimostrazione scientifica non è che sia proprio il massimo... Decine di migliaia di pagine di rapporti tecnici dovrebbero essere spazzati via perché c'è un "ingegnere in California che...". Ma andiamo... un minimo di serietà....



63. Siamo tutti fissati...
Minuto 61 e 25 secondi circa:

Riappare Steven Jones: “Sono fissati... devono essere stati per forza gli incendi e gli impatti...” Pensa te... siamo fissati! Due aerei impattano con una forza distruttiva devastante altrettanti edifici, il carburante appicca incendi che divorano le strutture senza alcun controllo... gli edifici crollano.... e se tu pensi che siano stati gli impatti e gli incendi... sei fissato !!! Jones continua a parlare del fatto che gli edifici sono venuti giù in verticale, simmetricamente, e dice “e questo è lo scopo delle cariche preposizionate nelle demolizioni controllate”. Eccoci qua !!! Meno male che siamo noi i fissati, assieme a qualche migliaio tra i migliori ingegneri strutturali del mondo!



64. Esplosivi e pozze
Minuto 61 e 49 secondi.  Titolo: “Presenza di esplosivi, pozze incandescenti di acciaio fuso”. Il regista spiega che nelle demolizioni controllate gli esplosivi vanno piazzati “con molta cura” e “dopo lunghi calcoli” , vanno piazzati alla base dei piloni centrali, in maniera tale che esplodendo per prime “portino con sé il resto della struttura senza danneggiare gli edifici circostanti” e mostra immagini di demolizioni controllate. Spiega che le esplosioni alla base devono essere molto potenti e generano calore tale da creare pozze di acciaio fuso mentre le macerie tutte intorno continuano a ribollire per lungo tempo (e mostra il crollo o la demolizione di un edificio non specificato, ma che è divorato già da numerosissimi focolai di incendio che con le cariche non hanno nulla a che vedere). Poi fa vedere un edificio demolito a colpi di “palla”. Anche qui abbiamo un esempio di auto-confutazione. Se gli esplosivi vanno piazzati, ed è corretto, con molta cura e dopo lunghi calcoli, come sarebbe mai possibile minare 3 edifici per un totale di 250 piani senza che nessuno se ne accorga? E se le demolizioni controllate, correttamente, partono dalla base dell'edificio, perché mai le Twin Towers sono cadute partendo dall'alto? (guarda caso, proprio dai piani colpiti dagli aerei...) Quanto alla storia che le esplosioni provocano pozze di acciaio fuso, questo è semplicemente assurdo. Nelle demolizioni controllate si cerca di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, e c'è esigenza di evitare ogni complicazione e assicurare il rapido sgombero delle macerie. Non s'è mai vista una demolizione controllata che provochi incendi e pozze di metallo fuso, che renderebbero impossibile il lavoro di sgombero delle macerie. Inoltre, gli esplosivi più potenti tendono a soffocare le fiamme e a spegnere gli incendi (JMS), non a crearli o ad alimentarli. Non a caso vengono usati, ad esempio, per spegnere gli incendi dei pozzi di petrolio (Wright Co.) La presenza di pozze di acciaio fuso, quindi, dimostrerebbe esattamente il contrario di quello che il regista afferma. Ma, come vedremo, anche la storia dell'acciaio fuso è pura fantasia.



65. I punti caldi
Minuto 62 e 49 secondi: 

Il film ci mostra un'immagine termografica “scattata dal satellite cinque giorni dopo il crollo delle torri” ed evidenzia che i punti più caldi sono proprio alla base delle tre torri crollate. La foto mostra temperature che non superano i 742 gradi. Allora... innanzitutto non si tratta di foto satellitari ma di foto scattate da aerei con equipaggiamento speciale (USGS) . Non stiamo a cercare il pelo nell'uovo, ma è impressionante la mole di errori ed imprecisioni in questo film, che denotano la totale assenza di ricerche e di verifiche sugli argomenti trattati: questo film è davvero poco più di un "copia e incolla" di altre fonti, con l'aggiunta di musica, narrazione e sottotitoli in italiano. Poi, non capiamo cosa ci sia di strano. E' il regista che ha detto (peraltro mentendo) che gli incendi nelle Twin Towers si erano spenti. Ma poiché - come dimostrano le foto ed i video e le telefonate delle persone intrappolate - gli incendi c'erano ed erano anche grossi, cosa c'è da meravigliarsi se i focolai sono rimasti attivi sotto le macerie? Quanto alla temperatura... non è stato proprio il regista a dire che c'erano pozze di acciaio fuso e non è stato lui a dire che l'acciaio fonde a 1500 gradi? Non è stato forse lui a dire (vedi sopra, minuto 47 e 34 secondi): "...l'acciaio fonde a 1.500 gradi e deve essere esposto a una temperatura di almeno 800 gradi per lunghissime ore prima di iniziare anche solo ad ammorbidirsi...” ? E allora, se c'erano pozze di acciaio fuso, come mai la temperatura è di soli 742 gradi e non di 1.500 ? E invece, visto che le temperature rilevate dopo cinque giorni sono pari a 742 gradi, questo non va forse a confermare che l'acciaio delle Twin Towers è stato esposto a temperature di 800 gradi che lo hanno ammorbidito fino a farlo cedere? Questo è un altro "auto-debunking" del regista!Conoscete il vecchio detto che chi mente deve avere memoria lunga per non cadere in contraddizione? A quanto pare la memoria del regista è proprio corta! E cosa vuol dire l'affermazione che i punti più caldi sono proprio alla base delle tre torri crollate? Le torri sono crollate, dove dovrebbero mai trovarsi gli incendi, se non alla base delle macerie? Se un edificio in fiamme crolla, è lì che devono restare i focolai, o il regista si aspetta che gli incendi restino appesi a mezz'aria?



66. Dallo Space Shuttle

Minuto 63 e 20 secondi circa. Il film ci mostra alcune immagini scattate dallo Space Shuttle, immagini e video che non riportano alcuna indicazione di data, in cui si vede il fumo che esce da Ground Zero. Secondo il regista è il fumo che è uscito per settimane dopo i crolli. Ammesso che quelle foto siano state scattate davvero "settimane dopo i crolli" , questo avvalora ancor di più la vastità degli incendi che hanno consumato gli edifici del WTC. Il regista fa finta di dimenticare che proprio lui è quello che sostiene che gli incendi non c'erano, e tutti gli altri (pompieri, testimoni, foto, video, rapporti tecnici) affermano esattamente il contrario! La tecnica del regista è veramente contorta: prima dice che gli incendi si sono spenti ben prima dei collassi; poi dice che le torri sono crollate per effetto di esplosivi; poi dice che quegli esplosivi hanno creato pozze di acciaio fuso; poi utilizza le immagini e video - che dimostrano l'assurdità della sua prima affermazione - per confermare la sua ultima affermazione (che discende dalla prima!). Un contorsionismo incredibile, che riesce però a ottenere tre risultati: il primo è quello di confondere totalmente lo spettatore poco attento e preparato sull'argomento, il secondo è quello di portare lo scettico a disquisire di argomenti (pozze d'acciaio fuso) che stanno decisamente a valle rispetto ad affermazioni prive di qualsiasi fondamento, il terzo è quello di fornire un bel raccontino pre-confezionato a chi intende farsi portavoce delle teorie cospirazioniste.



67. Le pozze bollenti

Minuto 63 e 35 secondi circa: Il film ci fa vedere un servizio di natura imprecisata, che il narratore colloca al 1° novembre 2001, in cui si vede la rimozione delle macerie ed il fumo che esce dal WTC. Un operaio spiega che “più ti avvicini al centro di questa roba, più diventa caldo. Ci sono probabilmente 800 gradi. Siamo riusciti ad aprirci dei piccoli passaggi verso quella che sembra essere la pozza. Sembra un forno dentro, è bollente (dice: "very hot"), è proprio di quel colore chiaro, rosso-arancione incandescente...”. Le immagini mostrano operai che gettano acqua in un anfratto sotto le macerie, e ne esce fumo (pozze non ne vediamo...). Voce narrante: “Come può essere, questo, il risultato di un semplice crollo passivo?” Ma guardate che strano... quando si trattava di descrivere il calore all'interno delle Twin Towers, il regista ha tradotto le parole "very very very hot" con "molto caldo". Adesso, un "very hot" diventa "bollente". Ma vediamo cosa dice questo operaio. Dice che ci sono ("probabilmente") 800 gradi in una "pozza" in cui c'è qualcosa (probabilmente metallo) di incandescente. Di certo non è acciaio fuso, come piacerebbe al regista: l'acciaio infatti fonde a 1.500 gradi (lo ha detto anche lui, il regista...). E cosa dice la "versione ufficiale", ossia i rapporti del FEMA e del NIST ? Dice che le temperature hanno raggiunto gli 800 gradi indebolendo le strutture in acciaio. Questo passaggio, quindi, finisce per confermare i rapporti degli esperti e rappresenta l'ennesima smentita che il regista si fa da solo...



68. David Ray Griffin

Minuto 64 e 20 secondi. Titolo: “David Ray Griffin, al servizio della verità”. Il film ci presenta così questo nuovo "esperto": David Ray Griffin, “noto teologo e scrittore americano, autore del libro <Commissione 11 settembre, distorsioni e omissioni>” (già autore di “The New Pearl Harbor”). Avete letto bene. Teologo. Ricapitoliamo: prima un sedicente ingegnere aeronautico che studia la religione di Dio; poi un generale in pensione che insegue UFO e proiezioni mentali paranormali; poi un professore di fisica nucleare che sostiene che Gesù Cristo è stato in America; quindi un professore di filosofia; e adesso... un teologo! Ci ci si può fidare di uno che confonde Cristo con.... Cristoforo Colombo? E di uno che vuol sapere in quale Dio crede.... Dio? E adesso ci si infila pure il teologo? E basta! Possibile che non si riesca a sentire l'opinione di un vero esperto con tutte le rotelle al posto giusto? Ma rassegnamoci e sentiamo cosa ci dice il teologo... In una conferenza all'università del Wisconsin (almeno questo è quello che dice il film) “Griffin elenca i motivi principali per cui ritiene che le torri non possano essere crollate da sole ma siano invece state demolite con l'uso di esplosivi”. Anche Griffin dice che le “Torri sono crollate in perfetta verticale e praticamente alla velocità di una caduta libera, come nelle demolizioni controllate... e poi le macerie hanno continuato a ribollire per mesi... per le Torri Gemelle, molta gente ha detto di aver sentito delle esplosioni.... praticamente tutto il cemento di queste enormi costruzioni si è disintegrato in polvere finissima... fate una prova, prendete un pezzo di cemento e fatelo cadere da un'altezza di oltre 300 metri, e vedete se si disintegra in polvere sottilissima. Non succederà mai.... la maggior parte di questa polvere insieme all'acciaio e all'alluminio è stata scagliata in orizzontale a dozzine di metri di distanza e pozze di acciaio fuso sono state trovate sotto le macerie... questi ed altri elementi indicano la presenza di potenti esplosivi piazzati con precisione ”. Avete capito tutto? Se lo dice il teologo... Come abbiamo già dimostrato (non con le chiacchiere... noi abbiamo mostrato le foto ed i video) le Twin Towers non sono venute giù in verticale. Come abbiamo già dimostrato (sempre con foto e video) non è per nulla vero che le Twin Towers si siano polverizzate. Come abbiamo già dimostrato (con i rilievi sismografici) non è vero che gli edifici sono collassati alla velocità di caduta libera. Adesso dovremmo prendere un pezzo di cemento e lanciarlo da 300 metri di altezza? E poi cosa? Scendere giù e chiedere: "Avete visto un pezzo di cemento che si è polverizzato?"  E magari quelli rispondono: "Polverizzato? Il pezzo di cemento no... ma la testa del tipo che avete colpito è esplosa come un pallone...". Se Griffin non fosse un teologo, ma un ingegnere strutturale, forse capirebbe che i pezzi di cemento di cui parla non sono semplicemente caduti da 300 o 400 metri di altezza... ma sono stati schiacciati da centinaia di migliaia di tonnellate di acciaio. Che la faccia lui la prova! Che prenda un pezzo di cemento, lo faccia cadere da 300 metri, e poi lo schiacci con qualche centinaia di migliaia di tonnellate di acciaio... poi vediamo se si polverizza o no. Ma tutto questo è privo di senso: innanzitutto, come abbiamo visto, la storia della completa polverizzazione è falsa. E poi... di quale cemento stiamo parlando? Se si è ripetuto fino alla nausea che le Twin Towers erano in acciaio... che gli edifici in acciaio non crollano per il fuoco... che l'acciaio di qui, l'acciaio di là... che cavolo c'entra il cemento? Spiegategli, per favore, che il cemento non si è polverizzato. Non c'è mai stato cemento nella struttura resistente delle Twin Towers! Sicuramente c'era cemento nei pavimenti, c'era cemento negli altri edifici investiti dalle macerie, c'erano rivestimenti, c'erano mattonelle, c'erano arredi, c'era tanta roba che aveva tutto il diritto di produrre polvere, durante i crolli. Anche Griffin ribadisce la storia delle "pozze di acciaio fuso". Chiariamo subito che pozze del genere, a Ground Zero, non ne sono state mai trovate. Macerie che ribolliscono per mesi... dice Griffin. Quali macerie, scusate? Ma non ha appena detto che si è tutto disintegrato in "polvere finissima"? Adesso invece le macerie ci sono e ribolliscono? Ma siamo sicuri che parla di Ground Zero e non dell'Etna?



69. Il crollo impossibile
Minuto 66 e 15 secondi circa.
Nel film c'è ancora Griffin che sostiene che l'idea che i crolli siano stati causati dagli impatti e dagli incendi “è ridicola. Questo è ancora più evidente nell'edificio 7 che non è stato nemmeno colpito da un aereo ma è comunque crollato verso le 17.30 di quel pomeriggio. Il suo crollo è talmente impossibile da spiegare se non con una demolizione controllata che il rapporto della Commissione non ne parla nemmeno...”. Di ridicolo, per la verità, c'è un teologo che vuole parlarci di demolizioni controllate e collassi strutturali... Quanto all' "edificio 7" (ossia il WTC-7) , vero che non è stato colpito dagli aerei, ma è stato devastato dalle macerie dei crolli delle Twin Towers, esattamente come tutti gli edifici del World Trade Center. E come tutti gli altri edifici, anche il WTC7 è crollato. Perché mai, poi, la Commissione sull'11 settembre avrebbe dovuto preoccuparsi di parlare del WTC-7 ? La Commissione non aveva il compito di stabilire le cause dei collassi. Questo compito è stato affidato ad esperti ingegneri strutturali e ingegneri anti-incendio che hanno redatto corposi rapporti. Nella Home Page di Crono911 trovate i link ai rapporti tecnici del NIST, compreso quelli sul WTC-7.



70. Il WTC-7
Minuto 66 e 50 secondi.
Titolo: “WTC7, il più strano di tutti”. Il regista dice che il WTC-7 è l'unico caso nella storia in cui un edificio in acciaio sia crollato a causa di un semplice incendio. Il regista si dice stupito che anche in questo caso, come per le Twin Towers, il crollo è avvenuto “in perfetta verticale” e senza portare “un solo danno consistente agli edifici circostanti”. Un risultato, secondo il regista, degno della “miglior squadra di demolizioni controllate”. Innanzitutto, va detto che il WTC-7 ha una struttura differente rispetto a quella dei WTC-1 e 2: la sua tecnica costruttiva è completamente diversa (si vedano in proposito i rapporti FEMA e NIST). Poi, non è per nulla vero che il suo crollo non abbia provocato danni agli edifici circostanti.
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Nelle foto sopra potete osservare ciò che resta del WTC-7. Le frecce indicano alcuni dei punti in cui le macerie del WTC-7 hanno colpito gli edifici circostanti, provocando significativi danneggiamenti. Si noti anche che parti consistenti della struttura sono ancora in piedi e intatte. Ulteriori clip e foto del WTC-7, del suo crollo e delle macerie sono disponibili nella specifica Sezione di Crono911 nonché su vari siti Web come Debunking911.



71. Esplosioni alla base

Minuto 68 e 10 secondi circa:


Le immagini scorrono su ammassi di rovine (che sono tutt'altro che polverizzate) mentre la voce narrante evidenzia che ci sono numerose testimonianze di persone, “poliziotti, giornalisti, pompieri e comuni passanti che hanno sentito o hanno vissuto in prima persona una lunga serie di esplosioni anche alla base delle torri, qualche secondo prima o durante i crolli stessi” Questa storia delle esplosioni è davvero pretestuosa. Due grattacieli di 110 piani sono stati colpiti da due grossi aerei carichi di carburante. Devastazioni e incendi si sono susseguiti fino al momento in cui le strutture hanno ceduto. Non c'è nulla di strano che ci siano stati scoppi (e badate bene: basta giocare sui termini "scoppio" ed "esplosione" per dare un significato diverso a una frase o a una dichiarazione). Ma c'è un dato evidente e oggettivo: non c'è bisogno che il regista, o un testimone qualsiasi, ci venga a raccontare di aver sentito scoppi, botti ed esplosioni. Ci sono centinaia di filmati, con tanto di audio, delle Twin Towers in fiamme e dei collassi. Se ci fossero stati suoni di esplosioni, esplosioni provocate da esplosivi, li sentiremmo anche noi. Il punto è che non ci sono! Se poi le esplosioni sono avvenute alla base... come mai le Twin Towers sono crollate dall'alto? Vogliamo dire... gli aerei hanno colpito le Twin Towers a una certa altezza, e i collassi sono iniziati proprio lì dove le strutture erano state colpite. Questo è logico e coerente. Come si fa a sostenere, invece, che esplosivi abbiano detonato alla base delle Twin Towers, e i collassi sono iniziati 80-90 piani più sopra? Non è logico, né coerente. Ma andiamo avanti, e vediamo cos'altro intende rifilarci il regista.



72. La parola ai testimoni

Minuto 68 e 26 secondi: Titolo: “Presenza di esplosivi, la parola ai testimoni”. Il film propone il testimone Phillip Morelli, carpentiere del WTC: “Quella mattina, alle 08.30, stava scendendo al livello B4 della Torre 1, quattro piani sottoterra” dice l'intervistatore. Morelli: “Vado giù... e mentre passavo vicino al montacarichi principale, nel corridoio... è lì che sono stato spazzato via, l'impatto dell'esplosione o qualunque cosa sia stato, mi ha scaraventato a terra e poi è cominciato il finimondo... mi sono messo a correre verso il bagno... ho aperto la porta... improvvisamente un'altro botto enorme, vengono giù i pannelli del soffitto, cascano giù le luci... conosco gente che è rimasta uccisa nel sotterraneo, gente che si è rotta le gambe nel sotterraneo, gente che ha dovuto farsi la plastica perché le pareti le sono esplose in faccia...”. Incredibile! Ma questa è la prova che qualcuno ha minato la Torre 1 (North Tower) ! E che aspettiamo a consegnare questa prova a un Tribunale? "Ehm... riascoltate bene il passaggio: "Quella mattina... alle otto e mezza...." Alle otto e mezza! E' chiaro che Morelli sta parlando del momento in cui il volo AA11 ha colpito la North Tower (alle 08:46, per l'esattezza). L'esplosione di cui parla è quella provocata dall'impatto dell'aereo! Altro che esplosivi, altro che esplosioni sentite "qualche secondo prima dei crolli"!!! La North Tower è crollata alle dieci e mezza!!! (10:28, per la precisione). Come fa una demolizione controllata, a far esplodere le cariche alle otto e mezza e a far crollare l'edificio due ore dopo? Questo è un altro clamoroso esempio di auto-debunking del regista, giacché è evidente che l'esplosione sentita da Morelli è quella dell'aereo, e Morelli l'ha sentita mentre si trovava "quattro piani sottoterra" , e non solo l'ha sentita, ma ne ha anche visto e subito gli effetti, il che dimostra e conferma che il carburante dell'areo si è riversato verso i piani inferiori, attraverso i vani delle scale, degli ascensori e dei montacarichi, esplodendo con un'onda d'urto formidabile. Scusate se abbiamo rimarcato in rosso un altro errore grammaticale dei sottotitoli del film.... ci teniamo a precisare che l'errore è nel film e non nella nostra trascrizione...



73. Scoppi ed esplosioni


Minuto 69 e 33 secondi. Un commentatore, davanti alle immagini delle torri che bruciano, spiega: “Ci sono state due o tre esplosioni simili fortissime, e tutto l'edificio ha letteralmente tremato. Si tremava letteralmente, nei sotterranei dell'edificio”. Un altro testimone: “Poco prima di quella fortissima esplosione che tutti abbiamo sentito e avvertito, abbiamo sentito un botto violento, un'esplosione, abbiamo guardato su e l'edificio ha cominciato letteralmente a crollare”.Un altro testimone: “A me è sembrata un'esplosione, poi si è sentito il rumore di un crollo e l'edificio è venuto giù”. Una testimone: “Alle 10:30 ho cercato di uscire, ma appena fuori ho sentito una seconda esplosione e un altro rombo... macchine incendiate, macchine rovesciate dalla forza dell'esplosione”. E così via altri testimoni che dicono di aver sentito un'esplosione, chi due esplosioni, uno di essi parla di un'esplosione all'altezza dell'8° piano. Un teste, al minuto 70 e 30 secondi circa, dice: “Sembravano degli spari, bang-bang-bang e poi tre grosse esplosioni”.Un giornalista dice: “Abbiamo sentito parlare di esplosioni secondarie, dopo gli impatti degli aerei... ci si domanda se ci fosse qualcos'altro alla base delle torri, che in realtà ha dato il colpo di grazia per farle crollare”. Un altro giornalista parla di un'esplosione, e della polizia che ha trovato un "ordigno" sospetto a un "isolato e mezzo" dal punto in cui è avvenuta l'esplosione. Come abbiamo detto prima, il termine "explosion" in inglese può essere tradotto come "esplosione" o come "scoppio". Se non ci credete, andate su Google Translate e chiedete la traduzione in inglese della parola italiana "scoppio". Otterrete questo risultato: "scoppio" = "explosion".
TraduzioneCliccate sulla foto per visualizzare l'immagine. Nella lingua italiana, molto più forbita e precisa di quella inglese, c'è una certa differenza di sfumature tra il termine "scoppio" ed il termine "esplosione", ed il regista ne approfitta (così come ha fatto con "caldo" e "bollente" , ricordate?). Ma se ascoltate con attenzione le dichiarazioni dei testimoni, vi accorgerete innanzitutto che solo alcune di esse parlano di "esplosioni" immediatamente precedenti il collasso. Il giornalista, ad esempio, parla di esplosioni secondarie dopo gli impatti degli aerei. Ben prima dei collassi, quindi, e queste esplosioni secondarie sono proprio come quella di cui ha parlato il teste Morelli poco prima. Il teste che parla delle tre esplosioni non dice (o forse, il regista non ce lo vuole mostrare...) quando le ha sentite, né dove. La verità è che a partire dal momento degli impatti (teste Morelli) fino al momento dei collassi, ci sono state molte esplosioni secondarie (in edifici di 110 piani, ce n'è di roba che può esplodere: in quegli edifici c'erano impianti, generatori, bombole di ogni tipo, tubature, cucine...). E non c'è da meravigliarsi che quando le strutture hanno ceduto, ci sia stato un boato. Non si può pretendere che una struttura in acciaio che cede sotto il peso di decine di migliaia di tonnellate, lo faccia in rispettoso silenzio. Ma questo è ben diverso dalla sequenza di esplosioni tipica delle demolizioni controllate. Nelle demolizioni controllate non si utilizzano grosse cariche esplosive, ma una serie di piccole cariche, lo stretto necessario per spezzare gli elementi portanti, con una sequenza ritmica e sincronizzata, decisamente caratteristica. Nessuno dei testi, inoltre, dà l'idea di parlare di cariche esplosive. Nessuno di loro adombra il dubbio che si sia trattato di esplosivi. Nessuno dice: "Ehi! Le esplosioni che ho sentito non hanno nulla a che fare con gli incendi e con i crolli!" Quanto all' "ordigno" trovato dalla polizia, anche in questo caso il termine "ordigno" è frutto di una traduzione maliziosa. Il giornalista parla di "device", che è un termine estremamente generico. Può essere qualsiasi cosa, da un bidone di carburante a una scatola di latta. Peraltro, l'oggetto è stato trovato dalla polizia, a "un isolato e mezzo di distanza" (non si capisce da cosa) ed è chiaro che gli esplosivi per le demolizioni non si piazzano a un isolato e mezzo dal punto che si vuol demolire... E poi, giacché quell'oggetto non è mai esploso (altrimenti la polizia lo avrebbe detto) e non era una bomba (altrimenti ne avremmo notizia) è evidente che si è trattato di un falso allarme. Infine, una considerazione fondamentale: i testimoni esibiti dal film, hanno visto e sentito le "esplosioni", in qualche caso ne hanno subito gli effetti. Se fossero state vere e proprie esplosioni da ordigni esplosivi per demolizione, non sarebbero sopravvissuti per raccontarlo. Come abbiamo detto, ci sono riprese audio-video in abbondanza di quelle tragiche due ore, e non c'è alcun suono che richiami quello di esplosioni causate da ordigni esplosivi.



74. Le comunicazioni dei pompieri
Minuto 71 e 09 secondi: A questo punto il film ci  fa ascoltare alcune registrazioni radio dei pompieri di New York. Ovviamente non c'è indicazione di orario. Nelle registrazioni si sente: “Ho un testimone che dice che c'è stata un'esplosione sui piani 7 e 8...”. “Battaglione 3 a centro, c'è appena stata un'altra esplosione...”. “Warren Street, a causa dell'esplosione secondaria (ma il regista scrive: seconda). Ci sono molte persone coperte di polvere a causa dell'esplosione secondaria (il regista scrive: per questa seconda esplosione)...”. “Abbiamo un'altra esplosione nella Torre, 10-13 ...”. “La Torre 2 ha subito una grossa esplosione e sembra esserci un completo collasso intorno a tutta la zona (stranamente il regista traduce: quello che sembra essere un crollo completo di tutta la zona circostante)...”. "Mi sono trovato io nell'esplosione secondaria alla Torre 1" (il regista scrive “seconda esplosione”) Anche in questo caso abbiamo la testimonianza di esplosioni secondarie, di persone che sono sopravvissute a questi scoppi (il che non sarebbe accaduto nel caso in cui fossero state cariche ad alto esplosivo) , di collassi parziali che hanno preceduto quello principale... queste conversazioni non fanno altro che confermare il fatto che ci sono stati diversi scoppi mentre le Twin Towers bruciavano, scoppi che sono avvenuti in modo del tutto casuale. Nessuno dei pompieri dice: "Ehi gente, qui c'è un mucchietto di candelotti da cui spuntano fili elettrici!". Eppure i pompieri erano lì, hanno comunicato via radio, e sono rimasti all'interno delle Twin Towers risalendole per oltre settanta piani senza trovare alcuna traccia di cariche esplosive. Queste comunicazioni radio, quindi, lungi dal dimostrare ciò che il regista sostiene, sono invece la riprova delle baggianate di questo film e dei "cospirazionisti" in genere. Non a caso, il regista gioca con le traduzioni: "esplosione secondaria" è chiaramente un'esplosione derivata da un evento principale (impatto, fuoco). E allora il regista trasforma la frase in "seconda esplosione", che assume un significato del tutto diverso. Trucchetti di bassa lega.



75. Cariche esplosive

Minuto 71 e 40 secondi.
A questo punto il regista fa sentire la dichiarazione di un giornalista della NBC, Pat Dawson, che viene inserita nel contesto delle comunicazioni radio quasi fosse anch'essa una comunicazione dei pompieri. Il regista così traduce le parole di Pat Dawson: “Ho parlato con il capo della sicurezza dei pompieri di New York. Gli è stato detto che c'è la possibilità di un secondo ordigno, cioè un'altra bomba che potrebbe esplodere, ma ha detto che c'è stata una seconda esplosione e poi, un'ora dopo il primo impatto, c'è stata ancora un'esplosione. Lui pensa che ci fossero delle cariche piazzate nell'edificio. Qui a Downtown continuiamo a sentire delle esplosioni”. Impressionante, vero? Ma anche in questo caso le cose non stanno esattamente così. Vediamo perché. Innanzitutto, non c'è da meravigliarsi se qualcuno, di fronte agli scoppi che si verificavano nelle Twin Towers, abbia pensato a ordigni esplosivi. Ci sono altre testimonianze che riportano simili impressioni, ma il regista, che di ricerche - a quanto pare - ne ha fatte ben poche, non le ha trovate. Sta di fatto che questi ordigni non sono stati visti da nessuno e nei video non si sentono esplosioni di questo genere. Poi, Pat Dawson non è il testimone diretto: sta riferendo quanto gli è stato detto da un ufficiale dei pompieri, ed in particolare da Albert Turi. Ma Pat Dawson ha detto davvero quello che il regista ci mostra? Solo quello? Abbiamo già visto che in questo film le dichiarazioni sono tagliuzzate, copiate e incollate per attribuire significati diversi da quelli reali. Anche per le parole di Dawson è successa la stessa cosa! Se il film ci avesse mostrato e fatto ascoltare per intero il servizio di Dawson, avremmo scoperto che le parole del giornalista non sono così chiare e nette come il regista vuol far credere. Le parole del giornalista sono queste: "The second device, he thinks, he speculates, was probably planted in the building...." Tradotto correttamente: "Il secondo oggetto (esploso), egli pensa, è una (mera) speculazione, era probabilmente piazzato nell'edificio". Quindi, non si parla di carica esplosiva ma di "device" che può essere qualsiasi cosa. Il giornalista precisa che è un pensiero, una speculazione del pompiere. Il quale non ne è sicuro, ma dice "probabilmente". Ed infine, il termine "planted", piazzato, non vuol dire necessariamente piazzato nel senso di "predisposto per esplodere", ma semplicemente intende dire che è esploso qualcosa che si trovava nell'edificio. Questo può significare un generatore, una bombola di gas, qualsiasi cosa! Qualcuno osserverà: "quelli di Crono911 stanno facendo le acrobazie verbali per giustificare una dichiarazione così compromettente". Non è così. Le acrobazie dobbiamo farle per stare dietro a quelle che fa il regista. Perché noi non ci limitiamo a dirvi come stanno le cose. Ve le mostriamo per intero. E difatti, vi mettiamo a disposizione l'intero servizio di Pat Dawson. Ascoltatelo, e scoprirete che subito dopo aver citato le parole di Albert Turi, il giornalista spiega che quelle esplosioni sono generate delle condutture di gas impiantate nelle Twin Towers !!! Potete ascoltare o scaricare l'intero servizio, in comodo formato MP3 attraverso il nostro sharing link (dovrete attendere un po' di secondi per avere accesso al file). E abbiamo sbugiardato ancora una volta il regista (a dire il vero, non solo lui: questo film cita e ripropone il meglio... o dovremmo dire il peggio... delle varie baggianate sostenute dai cospirazionisti di mezzo mondo!). Ma noi non ci fermiamo qui. Visto che Pat Dawson cita parole di Albert Turi... cosa c'è di meglio di leggere cosa ha da dire lo stesso Albert Turi? Ecco quindi, tutte per voi, le dichiarazioni rese da Albert Turi, in 28 pagine formato PDF. Leggetevele con calma, se volete. Noi vi anticipiamo che a pag. 14 Turi riferisce: "My initial reaction was there was a secondary explosion, and the entire floor area, a ring right around the building blew out. I later realized that the building had started to collapse already and this was the air being compressed and that is the floor that let go". Tradotto: "La mia reazione iniziale fu quella di pensare che c'era stata un'esplosione secondaria, e che l'intera sezione del piano, un anello giusto intorno all'edificio, era saltata. Poi ho capito che l'edificio aveva già iniziato a collassare e quell'esplosione era l'aria che veniva compressa ed espulsa dal piano". Eccola la verità: Una verità che dimostra, ancora una volta, le bugie e la malafede contenute in questo film, che è davvero un Inganno. Per lo spettatore. (Un mio commento: MA, ANCHE A FAVORE DEI POTERI FORTI.)




76. Demolizioni controllate

Minuto 72 e 10 secondi. Titolo: “Crolli o demolizioni controllate?” Il film mostra alcune riprese di demolizioni controllate. Lo scopo è quello di indurre lo spettatore a credere che i collassi delle Twin Tower e i relativi video, siano del tutto analoghi a quelli delle demolizioni controllate. Vedremo invece che il regista mette a segno un altro eccezionale capolavoro di auto-onfutazione. Nel primo clip si vede un complesso di alcuni edifici, alti ciascuno una quindicina di piani. Si sente una serie ininterrotta e consecutiva di esplosioni, e si vedono i palazzi che crollano. Avete visto o sentito o qualcuno ha parlato di una serie ininterrotta e consecutiva di esplosioni al WTC? Altro clip e altro edificio, questa volta alto una decina di piani. Si sente una serie di esplosioni in sequenza ravvicinatissima, cui segue una seconda serie di esplosioni contemporanee, e si vede il complesso che crolla. Avete visto o sentito o qualcuno ha parlato di esplosioni con queste caratteristiche al WTC? Terzo video, siamo al minuto 72 e 30 secondi circa. Altra struttura, anche questa alta una decina di piani. Altra serie di esplosioni sincronizzate. Avete visto o sentito o qualuno ha parlato di serie di esplosioni sincornizzate al WTC? Seguono altri video, che mostrano sempre le esplosioni sincronizzate ed edifici che vengono demoliti dalla base. In tutti i video si vedono gli sbuffi di fumo delle esplosioni, violenti, che fuoriescono prima che l'edificio inizi a crollare. Avete visto o sentito esplosioni sincronizzate con relativi sbuffi violenti al WTC? Avete visto le Twin Towers crollare dalla base? I testi hanno mai riferito una cosa simile? A questo punto il regista passa, al minuto 73 e 35 secondi circa, a mostrarci i collassi delle Twin Towers. Si vede il collasso, e durante il collasso sbuffi e pennacchi di fumo isolati che appaiono DOPO che il collasso è già iniziato e in modo del tutto asimmetrico. Sbuffi e pennacchi che non sono per nulla violenti, ma lenti. Semplice fumo che viene cacciato fuori dalla compressione della struttura che collassa, e fuoriesce alla stessa velocità del collasso. Addirittura evidenzia (minuto 75 e 07 secondi) alcuni sbuffi che escono dalla North Tower quando l'UA175 sta impattando contro la South Tower, ossia alle 09:03. La South Tower è crollata alle ore 09:59. Avete mai visto una demolizione controllata in cui l'edificio crolla quasi un'ora dopo le esplosioni? Tutta questa serie di video, quindi, dimostra che i crolli delle Twin Towers non hanno nulla di simile a quelli delle demolizioni controllate.



77. Il raffronto

Minuto 75 e 30 secondi circa: Il film mette uno accanto all'altro il video del WTC-7 che collassa e un edificio oggetto di demolizione controllata e lascia scorrere i due filmati affiancati. La cosa stupenda di questo raffronto è che nell'edificio demolito con esplosivi si vede la serie di esplosioni che attraversa tutta la base, mentre nel WTC-7 non c'è traccia di esplosioni !!! Ancora una volta il regista si smentisce da solo.



78. Lo sbuffo
Minuto 75 e 50 secondi circ: Non contento di essersi già fatto così male da solo, il regista sceglie di mostrare il particolare di una facciata dell'edificio demolito con esplosivi, dal quale fuoriesce un violentissimo sbuffo di fumo, e lo confronta con una pressoché insignificante e lenta fuoriuscita di fumo da una facciata del WTC7 !!! E così il regista ci dimostra, suo malgrado, che anche le caratteristiche del crollo del WTC-7 hanno poco a che spartire con quelle di una demolizione controllata. Poi si diverte a mostrarci le nuvole di polvere e fumo sollevate dai crolli di una demolizione controllata comparandole con quelle sollevate dai crolli del WTC. La polvere e il fumo che si sollevano da un edificio crollato non hanno nulla a che vedere con le ragioni per cui l'edificio è crollato. Che si tratti di una demolizione, di un crollo a seguito di impatti e incendi, o di un crollo a causa di un terremoto, polvere e fumo sono solo polvere e fumo. In compenso, in queste sequenze, ed esattamente al minuto 76 e 13 secondi, si vede chiaramente il WTC-7 completamente circondato dalle macerie del crollo del WTC-1 !!!!



79. I paragoni

Minuto 76 e 18 secondi: Il film mostra un video in cui alcuni pompieri commentano i collassi e il fatto che i piani sono venuti giù uno dietro l'altro paragonandoli a una demolizione controllata. Questo è normalissimo. Chi di noi, guardando i collassi delle Twin Towers o del WTC-7, non ha richiamato nella mente le immagini delle demolizioni controllate? Il paragone è spontaneo. Ma i pompieri, nel filmato, dicono chiaramente che i piani sono venuti “... Giù fino in fondo”. Dall'alto verso il basso. Esattamente il contrario di quello che succede nelle demolizioni controllate. Subito dopo, il film ci fa ascoltare alcuni giornalisti che paragonano il crollo a un'implosione programmata."Come quelle che vediamo in TV", dice uno di loro. Come dicevamo, è il paragone spontaneo. A cos'altro può essere mai paragonato il crollo del World Trade Center? E' la stessa storia del Volo 77 che ha impattato il Pentagono. I testimoni vedono un aereo arrivare velocissimo a bassa quota e schiantarsi contro l'edificio. Se uno vuol fare un paragone, a cosa può mai paragonarlo se non a un missile? E così, lì i testimoni hanno paragonato l'aereo a un missile, e il regista si è sforzato di dimostrare che è stato un missile. Qui i testimoni paragonano i crolli alle demolizioni controllate, e il regista si sforza di dimostrare che sono state demolizioni controllate.

La cosa è di una banalità sconcertante.



80. La documentazione sigillata

Minuto 77 e 23 secondi: Narratore: “Nonostante il progetto originale prevedesse chiaramente che le Torri avrebbero resistito all'impatto di un grosso aereo di linea, nessuno dei progettisti o costruttori è mai stato condannato, arrestato o incriminato per negligenzaCome abbiamo visto e documentato, il progetto definitivo delle Twin Towers non prevedeva affatto una simile eventualità. Questo requisito, citato in un bozzetto preliminare, non risulta essere mai stato inserito nelle specifiche progettuali definitive: "NIST investigators were unable to locate any documentation of the criteria and method used in the impact analysis and, therefore, were unable to verify the assertion that … such collision would result in only local damage which could not cause collapse or substantial damage to the building.…" NIST FAQ E' invece diffusa l'opinione, sostenuta anche da alcuni dei progettisti, che si fosse tenuto conto dell'eventualità di un impatto di un Boeing 707 in fase di atterraggio a New York, ma se anche ciò fosse vero, i Boeing 767 che hanno colpito le Twin Towers l'11 settembre 2001 avevano una velocità più che doppia rispetto a un Boeing 707 in atterraggio, e una quantità di carburante enormemente superiore. Inoltre, nessuno tra i progettisti aveva mai tenuto in considerazione l'effetto combinato dell'impatto e degli incendi incontrollati. Ma ci sono altre due circostanze da ricordare: la prima è che le Twin Towers hanno comunque resistito all'impatto. Lo ha detto anche il regista (vedi sopra, minuto 46 e 55 secondi): “E infatti, dopo essere state colpite, le torri hanno ondeggiato e scricchiolato per qualche minuto prima di fermarsi con il carico redistribuito sulla struttura restante, come previsto. Migliaia di persone hanno potuto evacuare le Twin Towers e salvare la propria vita grazie alla resistenza dimostrata dai due edifici, che hanno ceduto solo dopo una prolungata esposizione agli incendi incontrollati innescati dal carburante. Ci sarebbe stato il tempo di evacuare anche le altre persone, se non fossero rimaste intrappolate ai piani superiori. La seconda circostanza da ricordare, è che Frank De Martini, ossia il manager del progetto di costruzione delle Twin Towers, che proprio il regista ha citato, al minuto 46 e 10 secondi, è rimasto ucciso nel collasso della South Tower. Se mai fossero stati commessi errori di progettazione, il massimo responsabile ("manager del progetto") li ha già pagati con la propria vita. Altro che processi. Anche in questo caso, come vedete, per smentire il regista non c'è nemmeno bisogno di presentare documenti e fonti: è bastato citare due passaggi del suo stesso film. Ma non finisce qui. Dopo questa ennesima baggianata, il film ne spara un'altra: “Tutta la documentazione e i referti tecnici relativi ai crolli sono stati sigillati dal giudice, per accordo delle parti, e non potranno più essere visti da nessunoBeh... tutta la documentazione ed i referti tecnici la trovate sul sito del NIST, la potete scaricare via Internet oppure richiedere in copia cartacea o in DVD:
NIST Report


Altro che "sigillati dal giudice... e non potranno più essere visti da nessuno". Questa è l'ennesima spudorata menzogna di questo film.













81. Leslie Robertson

Minuto 77 e 46 secondi: Il film ci mostra un'intervista all'ingegnere strutturale Leslie E. Robertson, "responsabile della robustezza strutturale delle Twin Towers" che dice: “Le circostanze dell'11 settembre erano al di fuori di quello che avevamo previsto nel progetto e il regista osserva che Nessuno ha mai pensato di fargli causa. Leslie Robertson è sempre stato ed oggi continua ad essere, un libero cittadino. Come mai?”. Può esistere una domanda più idiota? Lo ha appena detto, come mai: le circostanze dell'11 settembre erano al di fuori di quello che il progetto prevedeva. Si può essere più chiari di così? In ogni caso, Robertson è uno dei più famosi e qualificati ingegneri strutturali nel mondo. Nel 2002 (e quindi dopo la tragedia delle Twin Towers) , ha vinto il prestigioso premio "Henry C. Turner" per "L'innovazione nelle tecnologie costruttive", a dimostrazione che l'intera comunità accademica e ingegneristica ha ritenuto valido il suo lavoro di progettazione (Emporis Buildings).



82. Ellen Mariani

Minuto 78 e 45 secondi. Titolo: "Un popolo a parte". Un testo scorrevole ci informa che i membri dell'Associazione dei Parenti delle Vittime dell'11 settembre combattono ogni giorno per chiedere giustizia. Il film ci mostra quindi un intervento di "Helen Mariani" a un convegno o qualcosa del genere. Il narratore spiega che Mariani ha perso il marito nel volo United 175 e “Ha denunciato... Bush... Cheney... le alte cariche dello Stato, per alto tradimento...” e che la donna chiede che sia fatta giustizia “In un tribunale di New York”. E' comprensibilissimo che molti familiari delle vittime dell'11 settembre non accettino l'idea che i propri cari siano rimasti uccisi in un attentato che ha colpito il cuore degli Stati Uniti, gabbando l'intelligence, i servizi anti-terrorismo e la struttura della difesa aerea e civile. I parenti delle vittime dell'11 settembre sono decine e decine di migliaia di persone, ed è perfettamente normale che una parte di esse non sia soddisfatta dei risultati delle inchieste e non voglia accettare l'idea che questi attentati siano stati giudicati inevitabili a causa del sistema e del contesto in cui si sono consumati, e non per colpa di uno o più specifici individui che avrebbero potuto e dovuto prevenirli. Comprendiamo e rispettiamo queste persone ed i loro sentimenti, di certo non possiamo fare altrettanto con chi li strumentalizza ai propri fini. "Helen Mariani" si chiama in realtà Ellen Mariani (questo film è zeppo di imprecisioni imperdonabili, sembra un gazzettino rionale) ed è l'unico familiare delle vittime di tutti e quattro i voli ad aver espresso il proprio dissenso rispetto ai risultati delle inchieste. Almeno, questo è quanto riferisce il giornalista investigativo indipendente Greg Szymanski, che tra l'altro è molto vicino ai cospirazionisti. Ma qui non si tratta di fare la conta di chi crede o chi non crede alle spiegazioni ufficiali. Che sia una sola persona o siano mille, l'opinione della gente non può modificare i fatti. Ciò nonostante, non vogliamo sottrarci dall'andare a fondo di questa affermazione del regista e poiché a noi di Crono911 i "sentito dire" non piacciono, vediamo allora cosa dice veramente Ellen Mariani. Leggiamo quindi la sua Lettera Aperta al Presidente Bush, datata 26 novembre 2003. A pagina 2, facendosi portavoce dell'Associazione dei Parenti delle Vittime dell'11 settembre, la donna espone i 7 punti per i quali vuole risposte dal Presidente Bush: 1. perché ci sono 29 pagine del rapporto della Commissione, censurate su Sua [di Bush] espressa richiesta personale? 2. Dove sono le "scatole nere" dei voli American 11 e United 175? 3. Dove sono i "voice recorders" dei voli American 11 e United 175? 4. perché non possiamo avere accesso alle registrazioni complete del controllo aereo, per i voli 11 e 175? 5. Dove sono le videoregistrazioni aeroportuali dei passeggeri che si imbarcano sui voli dirottati? 6. Quando saranno rilasciate le liste complete dei passeggeri dei voli? 7. perché Suo fratello [di Bush], Jeb (Governatore della Florida) ha preso in consegna i registri della Huffman Aviation School e li ha fatti portare fuori dagli USA a bordo di un C-130 governativo ? A chi sono stati consegnati questi dati e perché? Queste le sette domande. E' bene evidenziare preliminarmente che la lettera è del novembre 2003. A quella data, i lavori delle commissioni di inchiesta non erano ancora terminati, e nessun vero rapporto definitivo era stato ancora reso pubblico. La Commissione di Inchiesta indipendente del Congresso americano ha difatti concluso i suoi lavori solo nell'Agosto 2004, dopo aver pubblicato, il 22 luglio 2004, il proprio Rapporto Finale. Sempre a partire dal 2004, sono stati via via resi pubblici quasi tutti i documenti precedentemente protetti dal segreto, compresi quelli acquisiti nel corso del processo Moussaoui. Dal sito di Crono911 è possibile accedere, visionare, scaricare tutta questa documentazione. Le domande e le contestazioni di Ellen Mariani, comprensibili nel 2003, sono state quindi ampiamente superate dalla diffusione al pubblico dei documenti e degli atti precedentemente segreti. In particolare, rispondendo punto per punto alle domande: 1. Non ci sono più pagine censurate nel rapporto della Commissione: l'intero rapporto è stato reso pubblico; 2. Le "scatole nere" dei voli 11 e 175 non sono mai state rinvenute e si ritiene che non siano sopravvissute agli impatti, al calore degli incendi, e al collasso di centinaia di migliaia di tonnellate di acciaio e altri materiali; 3. I "voice recorder" dei voli 11 e 175 non sono mai stati rinvenuti, per lo stesso motivo di cui al punto 2. 4. Le registrazioni complete del controllo aereo, per tutti e quattro i voli, sono state rese pubbliche e sono accessibili da chiunque via web. 5. Le videoregistrazioni aeroportuali disponibili sono state rese pubbliche. Nel Rapporto del 2004 è chiaramente spiegato che alcuni degli aeroporti interessati dai voli dirottati non avevano sistemi di videoregistrazione a circuito chiuso per i varchi di accesso. 6. Le liste complete dei passeggeri sono state rilasciate dopo la conclusione del Processo Moussaoui. 7. I record della Huffman Aviation School sono stati rilasciati dopo la chiusura dei lavori della Commissione Indipendente, nel 2004. L'intera storia del C-130 che avrebbe portato via i registri della scuola, sequestrati addirittura da Jeb Bush, è del tutto falsa e non si capisce nemmeno da dove sia spuntata fuori. Ora, come abbiamo visto, è del tutto comprensibile che Ellen Marian esponesse i suoi dubbi e le sue richieste nel 2003. Che lo faccia il regista, nel 2006, quando quei dubbi e quelle domande hanno ottenuto chiare risposte, è molto meno comprensibile e accettabile. Ellen Mariani è ancora oggi un "cavallo di battaglia" di vari movimenti che affermano di volere ulteriori inchieste e di avere dubbi sulla "versione ufficiale". I più importanti tra questi movimenti sono riuniti attorno all'iniziativa "911 Truth" o "Scholars for 9/11 Truth" Come si può vedere dal sito, 911 Truth è diventata una macchina commerciale, che ha un catalogo con centinaia di Libri, DVD, magliette, spillette e gadget di ogni tipo. Quando parlavamo di strumentalizzare il dolore dei familiari delle vittime, intendevamo proprio questo. Ma esistono anche numerose associazioni di parenti delle vittime, come "September 11th Families Association", che non contestano minimamente la verità dei fatti. E non vendono libri né dvd...



83. Convinzione personale

Minuto 80 circa: Abbiamo ancora Ellen Mariani. La donna spiega che vorrebbe fare delle domande a Bush: “Resto personalmente convinta che lei abbia deliberatamente permesso che i fatti dell'11 settembre accadessero... si è costruito il consenso popolare per la sua guerra al terrorismo... Trovo deprecabile che lei usi la nostra tragedia di morte e distruzione per i suoi fini politici” Abbiamo già visto quali sono le domande di Ellen Mariani. E ancora un volta il regista si confuta da sé, perché quest'ultima dichiarazione testimonia che la Mariani non parla di teorie di complotto, di missili e di demolizioni controllate, ma semplicemente di una propria e personale convinzione che il Presidente Bush abbia lasciato che gli attentati avvenissero, allo scopo di portare avanti una guerra contro il terrorismo. Capirete che un conto è dire: "Bush ha organizzato il complotto" e altro conto è dire "Bush sapeva e non ha fatto niente". Peraltro, mentre la prima affermazione si scontra palesemente contro le prove ed i dati oggettivi, ed è insostenibile da chiunque abbia un minimo di raziocinio, la seconda ricade completamente nel campo delle opinioni personali, per le quali è quasi impossibile dimostrare oggettivamente il contrario.



84. Barry Zellman
Minuto 80 e 40 secondi circa: Il film ci propone adesso un intervento di Barry Zellman, che “ha perso il fratello nel crollo della Torre Sud”. Non si capisce, come per la Mariani, a che epoca risalga questo intervento. Zellman dice: “Sono grato a coloro che capiscono che 4 aerei, un'ora e mezza fra il primo impatto e il secondo impatto, senza la minima risposta militare negli Stati Uniti, non può essere andata così...io cerco di essere obbiettivo ... ho fatto ricerche... nessuno riesce a darmi la risposta... ma è chiaro che il nostro presidente non ha mai voluto andare a fondo di questa tragedia... ci sono due tipi di famiglie nell'11 settembre, quelle che hanno preso i soldi e quelle che non li hanno presi, ma i soldi c'erano, con uno scopo preciso: comperare le persone e farle stare zitte.... Anche in questo caso abbiamo l'espressione di una mera opinione personale Rispettabilissima, ma pur sempre una semplice opinione. Come abbiamo detto, non sappiamo a quando risalga questa dichiarazione, ma è un fatto che il comportamento della difesa aerea è stato sviscerato a fondo in questi anni, in particolare dopo il 2004, e tutti i documenti e le registrazioni sono di dominio pubblico Chiunque può leggerseli e decidere se ci sono state leggerezze o responsabilità. Non è poi un mistero per nessuno che le famiglie delle vittime abbiano ricevuto denaro, come accade - almeno nei paesi che possono permetterselo - in tutti i casi di disastri e pubbliche calamità. La sola Croce Rossa, che di certo non può essere catalogata come un ente al soldo dell'Amministrazione Bush, ha raccolto in tre mesi (dall'11 settembre alla metà di dicembre 2001) ben 1,4 miliardi di dollari in favore delle famiglie delle vittime dell'undici settembre (PBS). Se consideriamo che il numero delle vittime è di poco inferiore alle 3.000, già solo questi contributi ammontano mediamente a quasi mezzo milione di dollari per famiglia, che rappresentano decisamente una grossissima somma. E parliamo del dicembre 2001. A queste somme vanno aggiunte quelle raccolte successivamente, quelle raccolte da altre organizzazioni umanitarie ed associazioni varie, quelle stanziate dallo Stato e quelle messe a disposizione da enti privati (come le compagnie aeree). Ad esempio, l'11th September Fund ha raccolto, fino al dicembre del 2004, 528 milioni di dollari per aiuti alle famiglie delle vittime, 866 milioni di dollari per servizi di assistenza alle famiglie e per la ricostruzione di case danneggiate dagli attentati, e altri 90 milioni di dollari per altre forme di assistenza e soccorso. Il Congresso ha creato un fondo che ha risarcito 2.924 famiglie, pari al 98 % delle famiglie interessate, elargendo una somma di circa 2 milioni di dollari a ciascuna (Washington Post su 911 Law Help, un servizio di tutela legale gratuita per le vittime dell'11 settembre) a fronte della rinuncia ad azioni legali risarcitorie. Se mettiamo insieme tutti gli aiuti, i contributi e gli stanziamenti, raggiungiamo valori davvero impressionanti, nell'ordine dei tre milioni di dollari per famiglia. Parliamo di una cifra di circa due milioni e duecentomila euro a testa, circa quattro miliardi delle vecchie lire! Non c'è da stupirsi se le autorità abbiano preteso che i beneficiari di queste somme rinunciassero ad ogni azione legale nei confronti di compagnie aeree ed enti vari. Si tratta di una procedura normale per evitare speculazioni ed interminabili contenziosi. Ma cosa c'entra tutto questo? Cosa c'entrano i risarcimenti e le inevitabili speculazioni economiche, con le teorie dei complotti? Se dovessimo reggere questo gioco, avremmo vita facile: basterebbe citare il fatto che il 98 % delle famiglie ha accettato i risarcimenti, per rispondere che solo il 2% dei familiari ha dubbi sulla versione ufficiale!


85. Le vedove

Minuto 82 e 3 secondi. Titolo: “Le Vedove del New Jersey” Il film ci mostra la vicenda di quattro donne, che hanno perso i rispettivi mariti negli attacchi alle Twin Towers. Una delle donne spiega all'intervistatore che “Ci sono molte cose che non mi quadrano sul Pentagono, non capisco come un aereo possa colpire... il Pentagono, un'ora dopo che il primo aereo ha colpito la prima torre... spendiamo mezzo biliardo di dollari per la difesa... e mi volete raccontare che un aereo è in grado di colpire... un'ora dopo che la prima Torre è stata colpita...” Nelle varie interviste le donne parlano genericamente di sfiducia nell'accettare i fatti, ed in particolare l'inerzia della difesa aerea e l'inefficacia dei servizi di intelligence. I dubbi delle quattro donne sono comprensibili. Sono quelli di qualsiasi altra persona, a fronte di un simile evento. Anche in questo caso non conosciamo l'epoca di queste dichiarazioni, perché come al solito il film si guarda bene dal dircelo, e quindi non sappiamo se siano state fatte prima o dopo la pubblicazione degli atti, dei rapporti e dei documenti relativi ai fatti dell'11 settembre. In ogni caso queste donne non parlano di missili, non parlano di demolizioni controllate, parlano semplicemente dello stupore nel vedere il fallimento di una difesa aerea che credevano potentissima. E' uno stupore comprensibilissimo, e diciamo le cose come stanno: prima dell'11 settembre 2001, in quanti, che non fossero esperti della materia, sapevano che c'erano solo 14 caccia a difendere l'intero Nord America?



86. Mindy Kleinberg

Minuto 85 e 59 secondi. Titolo: “Mindy Kleinberg pone domande alla Commissione Indipendente” La donna lamenta, durante i lavori della commissione di inchiesta, il ritardo con cui il NORAD è stato informato dalla FAA di quanto accadeva al volo AA11, ed il ritardo con cui sono decollati i caccia. La Kleinberg punta il dito contro il funzionamento della difesa aerea, contro la mancata attenzione nei confronti di operazioni di borsa anomale, contro la superficiale concessione dei visti di ingresso ai dirottatori, contro la tardività con cui l'emergenza è stata comunicata ai più alti livelli di governo. Al termine del clip, il regista scrive: “A tutt'oggi le domande di Mindy Kleinberg non hanno avuto nessuna risposta... la stessa cosa è accaduta per una lista di oltre cento domande simili che l'Associazione Familiari delle Vittime ha ufficialmente posto al Presidente Bush, al vice Cheney, alla CIA, all'FBI, al sindaco di New York Giuliani...” Un conto è che siano state poste domande durante i lavori della Commissione di Inchiesta Indipendente. Questo è un fatto. E' un fatto però che quelle domande hanno trovato risposta nel rapporto finale di quella Commissione, nonché nei documenti e atti che sono stati resi pubblici da allora sino a tutto il 2006 (si pensi alle registrazioni delle comunicazioni del NORAD e della FAA, ai tracciati radar, ai dati delle scatole nere: queste informazioni si sono rese disponibili soltanto a partire dal 2005-2006). Non è storia nuova che le Autorità tendano a mantenere uno stretto riserbo sulle attività investigative e sulle risultanze delle inchieste che riguardano fatti delittuosi e crimini terroristici. E' anche vero che spesso questo riserbo può servire a nascondere manchevolezze e responsabilità a vari livelli, operativi e politici. Ma tutto ciò non ha nulla a che vedere con complotti, cospirazioni, missili e demolizioni controllate.



87. Al Qaeda

Minuto 88 e 30 secondi. Titolo: “Cala il sipario” Il regista trasmette un momento delle audizioni della Commissione, e precisamente quando Giuliani (ex sindaco di New York) ha appena terminato la sua testimonianza, alla presenza dei familiari delle vittime. Dal pubblico, un giovane che dice di essere il fratello di uno dei pompieri intervenuti al WTC, grida alcune frasi del tipo: “Facciamo le vere domande adesso!” “Il vostro governo ha finanziato e addestrato Al- Queda. (Sappiamo che si scrive Al-Qaeda, anche in questo caso l'errore è nei sottotitoli del film...) Un film che appare tagliato su misura delle dicerie che possono circolare tra le poltrone di un barbiere di periferia, non poteva che finire con un chiacchiericcio da barberia. La storiella che Al-Qaeda e Osama Bin Laden siano stati creati dalla CIA, è credenza diffusa e generalizzata, alimentata dalla disinformazione, dalla scarsa conoscenza dei fatti, e dalla contro-informazione ideologica. Peraltro, il regista dovrebbe decidere cosa fare da grande: è stato il Governo USA a distruggere il WTC con cariche esplosive, e a colpire il Pentagono con un missile, oppure sono stati i terroristi di Al-Qaeda, creazione americana, a dirottare quattro aerei e a schiantarli sugli USA?  Ad ogni modo, è falso che la CIA abbia mai creato o finanziato o appoggiato Al-Qaeda e Osama Bin Laden (ne parliamo, con dovizia di fonti, su Crono911 ).




88. Comprate il DVD

Il film si chiude così, dopo un'ora e 29 minuti e 45 secondi, con i titoli che scorrono: “Scritto e realizzato da Massimo Mazzucco” "Ricerca storica: Roberto Beltrame e Roberto Toso". "Tutte le informazioni contenute in questo film sono documentate sul sito “luogocomune.net”. Ed infine, c'è l'invito ad acquistare un copia del DVD. Inutile dire che su Luogocomune non è stato "documentato" un accidenti di niente... ameno che per "documentazione" non si intendono vecchi servizi dei mass-media (composti quando le notizie erano poche e frammentarie), richiami a siti di cospirazionisti e altre cosucce simili....




Conclusioni

Nella nostra analisi, abbiamo evidenziato 88 punti in cui Inganno Globale ha fornito informazioni false o ingannevoli o fuori contesto o fuorvianti o che si contraddicono tra loro. E' una media di circa una al minuto, e questi 88 punti non lasciano fuori nessuna delle affermazioni o citazioni contenute nel film, il che significa che l'intero film è pura disinformazione. Lo scopo del film è proprio quello di fornire una massa di dati, per soverchiare le capacità logiche dello spettatore che non sia un esperto della materia. La maggior parte della gente, persino chi non crede alle teorie del complotto, a fronte di questa massa di informazioni è portata a credere che almeno una piccola percentuale di verità debba esserci. Ed è così che il film raggiunge i suoi scopi: insinuare il dubbio o addirittura convincere lo spettatore che il Governo americano, o parte di esso, abbia posto in essere il più grande complotto di tutti i tempi, uccidendo alcune migliaia di concittadini per bieche manovre di potere. Un altro scopo del film è quello di fornire una specie di "guida operativa" al cospirazionista: un sacco di dati da citare e da mostrare. Un altro aspetto da considerare è la difficoltà di "smontare" (debunk) un film del genere: l'analisi e la ricerca delle fonti richiede tempo e impegno. Questa è l'arma principale del cospirazionista, contro la quale non c'è difesa: il cospirazionista riesce a montare in poco tempo decine e decine di teorie, dubbi e false affermazioni, raccattando tutto ciò che gli passa per la testa e tutto ciò che gli conviene: frammenti di frasi, scorci di fotografie, vecchie dichiarazioni, ecc... In un'ora di lavoro, il cospirazionista può snocciolare tante di quelle false informazioni (senza alcuna seria attività di verifica e di ricerca) che poi impongono al debunker settimane, se non mesi, di lavoro certosino per ricercare le fonti che le smentiscono. E nel frattempo, il cospirazionista ha già tirato fuori altre diecimila teorie. La disinformazione sfrutta questa capacità di dilagare oltre ogni possibilità di contenimento e di smentita. E' il classico sistema per cui chi grida di più, e più forte, ha ragione. E quanto più il "debunker" è preciso (e quindi impiega tempo per smentire l'avversario con prove e documenti) tanto più il cospirazionista è avvantaggiato nella sua opera di disinformazione. Se invece il "debunker" è impreciso, i suoi errori e le sue imprecisioni lo inchioderanno e lo renderanno poco credibile. Difatti il bravo disinformatore (in questo caso il cospirazionista) ha la capacità di invertire l'onere della prova: nessuna delle proprie affermazioni è realmente e seriamente documentata in maniera completa e oggettiva, e viceversa dal debunker si pretende una meticolosa produzione di prove. Quando il cospirazionista è colto in fallo, non ha problemi: semplicemente passa a un altro argomento, e quando la platea cambia, non ha pudore a riproporre quelli vecchi. Quando un cospirazionista non sa cosa rispondere, semplicemente tace sul punto e passa ad altro. Un debunker, invece, non può mai permettersi di sbagliare e non può mai permettersi di tacere. Noi di Crono911 pensiamo che questo genere di disinformazione sia pericolosa, nel momento in cui cerca di convincere la gente che le istituzioni (governo, servizi investigativi, sistema giudiziario) e l'informazione democratica (mass media) sono artefici o complici degli atti di terrorismo e che le organizzazioni terroristiche (come Al Qaeda) non esistono o non costituiscono una minaccia reale. Questa inversione di ruoli è pericolosa, perché mina la fiducia del cittadino nelle istituzioni, ne compromette quella collaborazione indispensabile per garantire la sicurezza, e quindi, in ultima analisi, rende più difficile il lavoro di prevenzione e di tutela che gli operatori professionali, a tutti i livelli, sono chiamati a svolgere proprio in difesa del cittadino.



Link utili per approfondimenti

Crono911.org
Nel nostro sito, dedicato alle ricerche e agli approfondimenti relativi ai fatti dell'11 settembre 2001 e alle vicende strettamente correlate, troverete una grandissima quantità di documenti, articoli, file video e audio, fotografie, testimonianze e link ad altre risorse e fonti. Il sito contiene anche una serie di sezioni che analizzano il nuovo materiale che si rende disponibile per la diffusione al pubblico ed i link per scaricare le versioni più aggiornate dell' E-Book Crono911 New Edition e di Global Fakes, nonché per consultare la versione On-Line del libro.
Undicisettembre
Il "Blog" del giornalista Paolo Attivissimo è diventato una ricca sezione che contiene le ricerche e gli approfondimenti di un selezionato gruppo di studiosi su tutta una serie di aspetti della tragedia dell'11 settembre e sul puntuale "debunking" delle principali teorie cospirazioniste in giro per il mondo. La "maniacale" precisione che Attivissimo impone per sé e per chi collabora al suo progetto è segno di una grande onestà intellettuale e di un incessante lavoro di verifica e controllo. Nel sito troverete anche la sua "recensione" di Inganno Globale: siate certi che non è più tenera...
Sul Terrorismo
Il Blog di Aribandus è stata una delle prime iniziative web a prendere una netta posizione contro il dilagare delle fantasie complottiste. Aribandus non parla solo di 11 settembre, ma anche di terrorismo, di teorie cospiratorie in genere e di altre vicende di attualità, nella corretta convinzione che queste materie siano strettamente correlate tra loro. Un blog schietto e genuino, costruito con passione, e ricco di notizie e link di approfondimento.
Screw Loose Change
Il film Inganno Globale è chiaramente ispirato al film Loose Change, rispetto al quale introduce ben poche novità. Nel sito che vi proponiamo, in lingua inglese, Loose Change è sottoposto a un impietoso lavoro di debunking che mette a nudo tutte le menzogne e gli inganni contenuti. Se siete curiosi di vedere il progenitore della propaganda multimediale dei complottisti, e di verificare la sua completa inconsistenza rispetto ai fatti, non perdetevi questo sito di Mark Roberts.



FAQ SUI CROLLI DELLE TORRI GEMELLE (La verità: copiato e incollato, solo in italiano):







   La versione ufficiale dei crolli delle Torri Gemelle.


   L'11 settembre 2001, alle 08:46 (ora locale) il volo American Airlines 11(AA-11), un Boeing 767-200ER, si schianta sulla Torre Nord del World Trade Center (anche denominata WTC-1), dopo un dirottamento di circa mezz'ora.
    Poi, alle ore 09:03, il volo United Airlines 175(UA-175), un altro Boeing 767-200ER, colpisce la Torre Sud (WTC-2), dopo un dirottamento di circa venti minuti, causando l'enorme palla di fuoco che è forse l'immagine più celebre dell'intera vicenda.
    Alle 09:59, appena 56 minuti dopo essere stata colpita, la Torre Sud improvvisamente crolla, polverizzandosi al suolo e creando una nuvola di cemento finissimo che ricopre buona parte di New York. Questo nonostante fosse stata danneggiata in modo più leggero rispetto alla Torre Nord (come hanno confermato anche i rapporti ufficiali), perché colpita lateralmente.
    Alle 10:28, la Torre Nord subisce la stessa sorte, riducendosi anch'essa a un mucchietto di macerie.

    Secondo i rapporti tecnici redatti dal NIST (il National Institute for Standard and Technology), che costituiscono la spiegazione ufficiale dei crolli sostenuta dal governo e dai media statunitensi, le Torri Gemelle sono crollate perché l'impatto degli aerei ha rimosso la protezione antincendio dalle travi portanti degli edifici, e questo ha reso l'acciaio abbastanza vulnerabile da cedere a causa di incendi di 56 e 102 minuti. Se la protezione antincendio fosse rimasta intatta, le Torri avrebbero probabilmente retto senza problemi sia agli schianti che al fuoco. Il modo apparentemente identico a una demolizione controllata in cui sono crollate, così rapido, totale e simmetrico, sarebbe stato una conseguenza spontanea e del tutto casuale dei danni causati dagli aerei e dai successivi incendi. Ufficialmente, nessun esplosivo o sostanza incendiaria è stata usata per favorire o provocare i crolli.

    Vediamo ora quali sono i problemi e le incongruenze di questa spiegazione, che in questi anni hanno spinto centinaia di ingegneri, architetti, fisici e scienziati a definirla "scientificamente impossibile" e a smentirla punto per punto in molte analisi tecniche.
 
    FAQ sui crolli delle Torri Gemelle.
  1. Perché dovremmo dubitare della versione ufficiale dei crolli delle Torri Gemelle?
  2. Esistono testimoni che abbiano raccontato di esplosioni prima o durante i crolli?
  3. Si parla tanto di pozze di acciaio e cemento fuso ritrovate giorni dopo i crolli nelle fondamenta delle Torri. Che prove avete che ci fossero davvero, e in che modo rendono impossibile la versione ufficiale dei crolli?
  4. Come avrebbero potuto degli ipotetici attentatori minare le Torri Gemelle da cima a fondo, se erano sempre piene di persone?
  5. Le Torri avrebbero dovutocrollare o resistere allo schianto degli aerei e ai successivi incendi? Cosa dicono i rapporti ufficiali riguardo alla struttura degli edifici?
  6. Chi ha parlato di "caduta libera" nei crolli delle Torri, e perchè? Che conseguenze ha sulla versione ufficiale dei crolli?
  7. Ho sentito parlare di una sostanza incendiaria chiamata thermite/super-thermite/nano-thermite che avrebbe tagliato la struttura portante delle Torri permettendo il crollo rapido, verticale e preciso che abbiamo visto. Ci sono delle prove a sostegno di questa tesi? Ho sentito dire che era solo vernice.
  8. E' vero che secondo molti piloti professionisti le manovre compiute dagli aerei che hanno colpito le Torri sarebbero state tecnicamente impossibili, e che i presunti terroristi erano incapaci di pilotare quegli aerei?
  9. Davvero l'acciaio delle Torri era stato certificato capace di resistere a oltre 1.000 °C per ore? Che prove avete?
  10. Quali leggi fisiche vengono violate dalla versione ufficiale dei crolli, esattamente, e perché?
  11. Ma anche se fossero state demolizioni controllate, in che modo questo dimostrerebbe che è stato un auto-attentato fatto dal governo americano? Non potrebbero averle minate i terroristi?
  12. Ho visto delle fotografie di travi tranciate di netto nelle fondamenta delle Torri che vengono prese come prove della demolizione controllata, ma non potrebbero averle tagliate gli operai con le fiamme ossidriche durante le operazioni di sgombero?
  13. Ma delle cariche di esplosivo o nano-thermite non sarebbero esplose subito, per via dell'impatto con gli aerei e degli incendi?


       Torna alle FAQ generiche.




   1) Perché dovremmo dubitare della versione ufficiale dei crolli delle Torri Gemelle?

   Perché i crolli delle Torri presentanotutte le caratteristiche delle demolizioni controllate e nessuna dei cedimenti spontanei. (Una lista completa di queste caratteristiche e delle prove a riguardo si può trovare qui.)
    Prima di continuare, osserviamo i crolli con i nostri occhi:

.....

Crollo della Torre Nord (WTC-1)


Crollo della Torre Sud (WTC-2)

    Ecco le caratteristiche più evidenti delle demolizioni controllate che i crolli delle Torri mostrano:
  1. Crolli di gran lunga troppo rapidi per essere gravitazionali.
  2. Polverizzazione totale a mezz'aria delle 90.000 tonnellate di cemento delle Torri e del loro contenuto.
  3. L'incredibilesimmetria dei crolli, che inoltre hanno seguito il percorso di maggior resistenza, cosa fisicamente impossibile in un crollo spontaneo.
  4. La violenta espulsione laterale di travi d'acciaio di 20-50 tonnellate fino a 150 metri di distanza, spiegabile solo con l'azione di esplosivi.
  5. L'ordinato e preciso spezzettamento delle travi d'acciaio delle Torri, tipico risultato di una demolizione controllata impossibile da ottenere altrimenti.
  6. La presenza di abbondante acciaio e cemento fusonelle fondamenta delle Torri, che settimane dopo i crolli erano ancora liquefatti (dato che l'acciaio fonde a 1.538 °C, il cemento oltre i 1.800 °C, e gli incendi nelle Torri ne hanno raggiunti solo 1.000 secondo lo stesso NIST, questa da sola è una prova inequivocabile che nelle Torri hanno agito esplosivi o sostanze incendiarie molto potenti).
    I crolli non mostrano invece alcune caratteristiche che dovrebbero inevitabilmente presentare se fossero stati davvero causati dal cedimento dell'acciaio per via del fuoco: un lento inizio del crollo con deformazioni grandi e visibili e un collasso asimmetrico che segue il percorso di minor resistenza.

    Inoltre, è da ricordare anche che le Torri erano state progettate in modo da poter resistere senza problemi all'impatto di un aereo commerciale della stazza di un 767 che viaggiasse a 965 km/h e col pieno di carburante. E' stato lo stesso progettista delle Torri Frank De Martini ad affermarlo (aggiungendo che a suo parere le Torri avrebbero potuto resistere anche a multipli impattisimili), e il rapporto ufficiale del NIST lo ha confermato.

    Ancora: nelle macerie delle Torri Gemelle sono stati ritrovati molti strani reperticomposti da acciaio e cemento fuso che non potrebbero mai essersi formati con un semplice crollo causato da incendi di kerosene, perché hanno richiesto temperature infinitamente superiori a quelle ufficiali (il cemento fonde solo oltre i 1.800 °C).

    E' anche da precisare che i rapporti tecnici ufficiali, contrariamente a quanto si tende a credere, non hanno affatto spiegato passo-passo come sono avvenuti i crolli, ma si sono limitati a dire: "Il calore ha fatto cedere la struttura, e il crollo è seguito", senza spiegare come e perché sarebbe avvenuto con quelle esatte modalità (velocità, simmetria e totalità di gran lunga eccessive). Senza fare ciò che dovrebbero fare dei rapporti tecnici, insomma.
    In sostanza ci hanno solo detto la conclusione e ci hanno chiesto di credergli sulla fiducia, senza dimostrarci che è ciò che è davvero avvenuto e nemmeno che una simile spiegazione è fisicamente possibile. (Dettagli)

    Un elenco delle leggi fisiche che la versione ufficiale vìola, insieme a una breve spiegazione per ognuna di esse, è consultabile qui.

    Analisi rigorosamente tecniche e matematiche che smentiscono la versione ufficiale dei crolli (e che presentano calcoli verificabili da chiunque abbia una calcolatrice), sono consultabili qui, qui, qui, qui, qui e qui.
    Per conoscere l'opinione di affermati esperti di demolizioni controllate riguardo il crollo delle Torri, andate qui e qui.
    Per conoscere i dettagli sul ritrovamento di nano-thermite (una sostanza incendiaria capace di superare temperature di 2.500 °C) nelle macerie del World Trade Center e scoprire perché viene considerata la prova definitiva della demolizione controllata delle Torri Gemelle, andate qui.
    Molto altro materiale riguardo i crolli delle Torri Gemelle e le loro contraddizioni con la versione ufficiale può essere consultato qui.

    Qui sotto, una playlist che raccoglie delle video-interviste ad esperti di vari settori (fisica, chimica, ingegneria, demolizioni) che spiegano dettagliatamente perché la versione ufficiale dei fatti è scientificamente impossibile:




  2) Esistono testimoni che abbiano raccontato di esplosioni prima o durante i crolli?

    Sì, ne esistono moltissimi, nonostante le loro testimonianze continuino a venire ignorate sia dai media che dai rapporti ufficiali. Vediamone alcune.

   Raymond M. Downey (nella foto a destra), il principale esperto americano in demolizioni controllate, affermò, prima che il crollo della Torre Nord lo uccidesse, che il crollo della Torre Sud era stato causato da esplosivi. Come riportato dalla World Trade Center Task Force interview, subito dopo la caduta della Torre Sud delle 9:59 Ray Downey, intervistato dal reverendo John Delendick, cappellano dei pompieri, disse che la Torre non poteva essere che minata, perchè il crollo era stato troppo regolare: «Mi ricordo di aver chiesto a Ray Downey se fosse stato il carburante dell'aereo ad esplodere. Egli disse che a quel punto pensava che ci fossero state delle cariche di esplosivo perchè [il crollo] era stato troppo regolare. Come avevamo appena appreso, [ufficialmente] era stato il carburante dell'aereo che era caduto giù a causare tutto questo. Ma egli disse che era stato troppo regolare

    Il Capitano Karin Deshore, del 46° battaglione dei vigili del fuoco di New York, ha dichiarato: «Da qualche parte verso la metà del World Trade Center vi erano questi lampi arancioni e rossi che uscivano fuori. Inizialmente c'è stato solo un lampo, poi questo lampo ha iniziato a venire fuori scoppiettando tutto attorno all'edificio e l'edificio ha iniziato ad esplodere. Il rumore era scoppiettante, e con ogni scoppio vi era all'inizio un lampo prima arancione e poi rosso che usciva dall'edificio e, per quanto potevo vedere, andava poi tutto attorno all'edificio su entrambi i lati. Questi rumori scoppiettanti e le esplosionidiventavano più grosse, andavano verso l'alto e verso il basso e poi tutto attorno all'edificio. Entrai e dissi a tutti che c'era stata un'esplosione avvenuta lassù nell'altro edificio, e dissi: "Penso avremo un'altra grande esplosione. Non so se qui saremo al sicuro".»

    Il vigile del fuoco Stephen Gregory ha dichiarato: «...ho pensato, mentre guardavo nella direzione del Trade Center prima che venisse giù, prima che il num. 2 venisse giù, di aver visto dei flash nella parte bassa dell'edificio. In una chiacchierata con il luogotenente Evangelista, senza che io gliene avessi parlato, lui mi ha chiesto se avessi visto anch'io quei flash davanti all'edificio ed io fui d'accordo con lui perché pensai – in quel momento non sapevo cosa potesse essere. Intendo che, avrebbe potuto essere un effetto dell'edificio che collassava, cose che esplodono ma vidi un flash flash flash e poi sembrò che l'edificio venisse giù. [...] Hai presente quando demoliscono un edificio, come lo fan esplodere, quando viene giù? Quello è ciò che penso di aver visto. E non gliene ho parlato io, me l'ha chiesto lui [il luogotenente Evangelista]. Mi disse che non sapeva se era pazzo ma voleva soltanto chiedermelo perché ero accanto a lui. Mi chiese: “Non hai visto niente sull'edificio?”. E io risposi: “Cosa intendi per 'niente'?”. E lui: “Non hai visto nessun flash?”. E risposi: “Si, credevo di averli visti solo io”. Lui disse: “No, li ho visti anch'io”.»

    William Rodriguez, all'epoca un operaio addetto alla manutenzione del WTC, ha testimoniato di aver udito una grossa esplosione provenire dai piani sotterranei della Torre Nord subito PRIMA che l'aereo ci si schiantasse, e di aver udito altre esplosioni in seguito: «Alle ore 8:46 abbiamo sentito un bang, un'esplosione che proveniva dai piani al di sotto di quello in cui mi trovavo, tra il B2 e il B3. E’ stata così violenta e l'edificio ha tremato così forte che le pareti si sono crepate e il controsoffitto è crollato. Ho detto subito che poteva essere un generatore elettrico che praticamente era esploso lì nei sotterranei.Alcuni secondi dopo abbiamo sentito un impatto enorme nella parte alta dell'edificio [l'aereo si era schiantato sulla Torre] che ha iniziato subito a tremare così forte che tutte le 40 persone che si trovavano con me in quell'ufficio hanno iniziato a gridare tutte assieme, c'era una confusione e un caos totale. [...] Ad un certo punto ho incontrato alcuni agenti di polizia e stavamo parlando quando abbiamo iniziato a sentire una serie di esplosioni in rapida successione, bum... bum... bum... bum. Al radiotelefono dicevano: «Abbiamo perso il 65, il 65° è crollato, dal 65° fino al 44°... » Tutti quei piani erano crollati.»
    Rodriguez ha anche denunciato l'ingiustificata omissione della sua testimonianza nel Rapporto della Commissione di Indagine sull'11/9 (che è stato trovato straripante di altre omissioni e menzogne), ed è entrato nel Movimento per la Verità sull'11 settembre (www.911truth.org)quando ha capito che in questa faccenda c'era molto di strano da chiarire.

    Molte altre testimonianze si possono vedere e ascoltare direttamente dai testimoni oculari che quel giorno erano in prima linea e hanno visto tutto:


    Se il video soprastante avesse problemi, provate con questo, questo o quest'altro.

    Moltissime altre testimonianze orali di lampi ed esplosioni nelle Torri, prima e dopo gli schianti aerei, si possono leggere in questa pagina.

    Per favore, tenete sempre presente che queste persone non hanno alcun motivo di mentire. Alcune di queste testimonianze sono state addirittura registrate proprio l'11 settembre, a pochi minuti dagli eventi, molto prima che nascessero sospetti di cospirazioni governative e che il mondo si dividesse in "complottisti" e "ufficialisti". Alcune di queste persone sono perfino morte quel giorno. Suggerire che stessero mentendo non ha davvero alcun senso.



   3) Si parla tanto di acciaio e cemento fuso ritrovati giorni dopo i crolli nelle fondamenta delle Torri. Che prove avete che ci fossero davvero, e in che modo rendono impossibile la versione ufficiale dei crolli?

    Per comodità, data la sua lunghezza, questa risposta è stata divisa in due sezioni. La prima riguarda le prove della presenza di acciaio e cemento fuso nelle fondamenta delle Torri Gemelle. La seconda spiega perché tali ritrovamenti smentiscono la versione ufficiale e la rendono scientificamente impossibile.

    1. Le prove della presenza di acciaio e cemento fuso.

    Le prove della presenza di acciaio e cemento fuso nelle macerie del World Trade Center sono moltissime e schiaccianti.
    Cominciamo con un filmato che riunisce varie testimonianze oculari da parte dei vigili del fuoco e dei soccorritori (se non si vede provate qui):



    Vediamo ora delle fotografie scattate tra le macerie del WTC che dimostrano la presenza di acciaio fuso.
     
    Si può notare che la superficie visibile del metallo è ancora rosso-arancio o addirittura giallo-aranciomolti giorni dopo l’11 settembre (vedasi la data nell'ultima foto: 27/09/01). Come si può verificare facilmente, una simile colorazione indica temperature dai 700 ai 1.200 gradi Celsius.
    Metallo fuso di colore simile è stato osservato colare dalla Torre Sud prima del crollo.
    Esaminiamo ora altre testimonianze oculari, stavolta provenienti anche da esperti del settore.
  • Il dr. Keith Eaton ha ispezionato Ground Zero e ha dedotto su The Structural Engineer: “Ci hanno fatto vedere molte diapositive interessanti” ha continuato [Eaton], “spaziando dal metallo fuso che era ancora rovente settimane dopo l’evento alle lastre d’acciaio da 4 pollici tranciate e piegate nel disastro” (Structural Engineer, September 3, 2002, p. 6).
  • L’osservazione sul metallo fuso a Ground Zero fu pubblicamente sottolineata da Leslie Robertson, l’ingegnere strutturale responsabile della progettazione delle Torri del World Trade Center, che disse che “Qualcosa come 21 giorni dopo l’attacco, gli incendi ardevano ancora e scorreva ancora acciaio fuso (Williams, 2001, p. 3). Poi Robertson si è rimangiato questa dichiarazione (insieme ad altre sulla resistenza delle Torri) per poter supportare la versione ufficiale, ma quello che ha detto rimane nero su bianco e inequivocabile.
  • Il paramedico Lee Turner ha riferito di aver visto "lucente metallo fuso colare da una trave" (quindi si trattava di acciaio, visto che le travi degli edifici sono fatte solo di quello). (fonte)
  • Sarah Atlas faceva parte della New Jersey’s Task Force One Urban Search and Rescue ed è stata tra i primi sul campo a Ground Zero col suo collaboratore canino Anna. Ha detto a Penn Arts and Sciences nell’estate 2002: “Nessuno è sopravvissuto. Gli incendi continuavano e acciaio fuso colava nel cumulo di macerie che ancora si trovava sotto i suoi piedi” (Penn,2002).
  • Ron Burger, un consigliere per la salute pubblica arrivato a Ground Zero il 12 settembre, ha detto che "la scena per via del calore e dell'acciaio fusomi ricordava un vulcano". (fonte)
  • Allison Geyh faceva parte di un gruppo di ricercatori della salute pubblica della Johns Hopkins che visitò il luogo del WTC dopo l’11 settembre. Nel numero di fine autunno 2001 della rivista della Johns Hopkins Public Health scrisse: “In alcune cavità che si stanno scoprendo ora si sta trovando acciaio fuso”.
  • Ken Holden, che si è occupato delle demolizioni dei restanti edifici del World Trade Center e della rimozione dei detriti, ha detto alla Commissione sull'11/9: "Sottoterra era ancora così caldo che metallo fuso colava sui lati delle pareti del WTC-6". (fonte)
  • William Langewiesche, l'unico giornalista ad avere accesso illimitato a Ground Zero durante le operazioni di sgombero, ha detto: "I primi giorni, i ruscelli di metallo fuso che colavano dai punti più caldi scorrevano tra le pareti in frantumi delle fondamenta."(fonte
)
  • Un membro del 109esimo Battaglione Aereo della Guardia Nazionale di New York, arrivato a Ground Zero il 22 settembre, ha riferito: "Un pompiere ci ha detto che c'era ancora acciaio fuso al centro delle macerie delle Torri. I pompieri hanno spruzzato acqua per raffreddare i detriti, ma il calore è rimasto tanto intenso da fondere i loro stivali." (fonte)
  • In un articolo del New York Post del 3 marzo 2004, viene ricordato che i pompieri a Ground Zero hanno parlato di "calore così intenso che videro fiumi di acciaio fuso".
  • Ancora cinque mesi dopo i crolli, il vigile del fuoco Joe O'Toole vide una trave che "grondava acciaio fuso" venire estratta dalle profondità di Ground Zero. (fonte)
  • I testimoni dell'acciaio fuso includono anche il professor Abolhassan Astaneh-Asl dell'Università di Berkeley, che fu il primo scienziato ad esaminare l'acciaio a Ground Zero. Il professor Astaneh-Asl si riferì all'acciaio del WTC che esaminò come "fuso, in un certo senso" ("kind of melted"). (fonte)
    Anni dopo, interrogato nuovamente sulla sua esperienza, ha precisato: "Ho visto delle travi fuse al WorldTrade Center" ("I saw melting of girders in World Trade Center"). (fonte)

  •     (Molte altre testimonianze che parlano di acciaio fuso nelle fondamenta del WTC sono consultabili in questa pagina)

        Anche la presenza di alcuni strani repertiritrovati nelle macerie del WTC dimostra che nelle Torri Gemelle e nel WTC-7 deve aver agito una sostanza incendiaria o esplosiva molto più potente del semplice kerosene, in grado di fondere sia acciaio che cemento, e quindi di raggiungere almeno i 1.800 °C (maggiori dettagli e altri misteriosi reperti sono visibili qui):
       
        Alcune foto termichedella zona dopo 5 giorni dal crollo (fonte). L'ultima immagine serve a capire dove si trovavano le Torri e il WTC-7:
           
       Come sipuò vedere, solo le fondamenta delle Torri Gemelle e del WTC-7 erano ancora incandescenti.
        Qui sotto, una tabella (tratta dalla stessa fontedelle fotografie) che mostra le reali temperature delle zone rosse e arancioni (contrassegnate nella foto a sinistra con le lettere dalla A alla H):

    ZONA ROSSA O ARANCIONE TEMPERATURA
    A (WTC-7) 1000° Kelvin 726° Celsius
    B (WTC-7) 830° Kelvin 556° Celsius
    C (WTC-1) 900° Kelvin 626° Celsius
    D (WTC-1) 790° Kelvin 516° Celsius
    E (WTC-1) 710° Kelvin 436° Celsius
    F(WTC-2) 700° Kelvin 426° Celsius
    G (WTC-2) 1020° Kelvin 746° Celsius
    H (WTC-2) 820° Kelvin 546° Celsius

        Come si vede, dopo cinque giorni dal crollo c'erano ancora zone roventi a oltre 740° Celsius. Ovvero, vicino alla temperatura massima che avrebbe raggiunto il kerosene incendiato nelle Torri (1.000 °C, secondo lo stesso NIST), e che ufficialmente avrebbe mantenuto solo per pochi minuti e in pochi punti localizzati. Come ha potuto un incendio di kerosene e mobili da ufficio mantenere un calore simile per 5 giorni di fila?
        E perchè questo non è accaduto anche in tutti gli altri edifici lì intorno che hanno subìto incendi simili (il WTC-5, per esempio, subì incendi incontrollati che durarono diverse ore, eppure le foto termiche non mostrano alcun calore nella sua zona)? Perché solo nelle Torri e nel WTC-7, guarda caso gli unici tre edifici ad essere crollati completamente al suolo l'11 settembre con modalità identiche a una demolizione controllata (gli altri edifici del WTC infatti hanno resistito, anche con danni molto peggiori, e sono dovuti essere abbattuti in seguito con esplosivi)?
        Quale strano fenomeno fisico è accaduto in questi edifici per produrre un risultato tanto anomalo?
    .
        2. Perché il ritrovamento di acciaio e cemento fuso nelle fondamenta delle Torri Gemelle rende scientificamente impossibile la versione ufficiale?
        Il ritrovamento di acciaio e cemento fuso nelle macerie del WTC smentisce la versione ufficiale dei crolli e la rende scientificamente impossibile per un motivo molto semplice: un incendio di kerosene e materiale da ufficio raggiunge al massimo i 1.100 °C, e questo solo grazie al flashover, un fenomeno che riscalda l'aria soprastante l'incendio ma che dura solo pochi minuti e non intacca in alcun modo la struttura portante dell'edificio.
        Senza contare che, secondo lo stesso NIST, la temperatura massima raggiunta negli incendi delle Torri è stata di soli 1.000 °C, e solo per pochi minuti e in pochi punti ben precisi. Per il resto si sono avute temperature di circa 250 °C (fonte:
    Rapporto NCSTAR 1-3, sezione 6.6.1, p. 94):
    Normal building fires and hydrocarbon (e.g., jet fuel) fires generate temperatures up to about 1,100 degrees Celsius (2,000 degrees Fahrenheit). NIST reported maximum upper layer air temperatures of about 1,000 degrees Celsius(1,800 degrees Fahrenheit) in the WTC towers (for example, see NCSTAR 1, Figure 6-36). [fonte]

    TRADUZIONE:
    Normali incendi di edifici e idrocarburi (come per esempio il carburante aereo) possono generare temperature fino a 1.100 °C. Il NIST ha riportato una temperatura massima dello strato superiore dell'aria pari a circa 1.000 gradi Celsius nelle Torri del WTC (per esempi, vedere il rapporto NCSTAR 1, figura 6-36).
        Il fatto che si sia ritrovato dell'acciaio (che fonde a 1.538 °C) e addirittura del cemento (che fonde oltre i 1.800 °C) fuso nelle macerie delle Torri e del WTC-7, è la prova inequivocabile che in questi tre edifici deve aver agito qualcosa di ben più pericoloso del kerosene, altrimenti non si sarebbe mai potuto raggiungere un calore sufficiente a fondere questi materiali.
        Ma, secondo la versione ufficiale, non c'era nulla di simile nel WTC. I crolli sarebbero avvenuti grazie al calore degli incendi e alla sola forza di gravità, senza venire aiutati o provocati da nessun esplosivo o sostanza incendiaria. Questa è la posizione che i media e il governo continuano a mantenere, perfino ora che sono state ritrovate tracce di nano-thermite ancora attiva nelle macerie del WTC (la nano-thermite è una sostanza incendiaria di produzione militare molto avanzata - richiede nano-tecnologia per essere prodotta - che può raggiungere i 2.500 °C - dettagli).

        Una sostanza capace di fondere acciaio e cemento non si trova comunemente in un edificio, e non può generarsi spontaneamente. L'unica spiegazione per la sua presenza nelle Torri e nel WTC-7 è che qualcuno ce l'abbia portata intenzionalmente. E il solo motivo per cui qualcuno avrebbe dovuto portare una potente sostanza incendiaria o esplosiva nelle Torri e nel WTC-7, sarebbe stato per danneggiarli o distruggerli (che altri utilizzi potrebbe avere una sostanza simile?).
        Ora, a meno che non si voglia credere che i crolli siano stati simili in tutto e per tutto a demolizioni controllate (come abbiamo visto)solo per un'assurda coincidenza (tre in un giorno solo, contando anche il WTC-7), l'unica spiegazione logica è che questa potente sostanza incendiaria o esplosiva sia stata utilizzata proprio per demolire questi edifici.

        Il punto è che dei terroristi islamici non avrebbero avuto né i mezzi né i motivi per demolire in modo controllato le Torri Gemelle e il WTC-7.
        Infatti, anche ammettendo che fossero riusciti in qualche modo ad introdurre in questi edifici grandi quantità di esplosivi per essere sicuri di danneggiarli anche in caso il dirottamento degli aerei fosse fallito, farli crollare lateralmente, addosso ai palazzi circostanti, avrebbe causato molti più dannie sarebbe stato infinitamente più semplice.
        Per attuare una demolizione controllata occorrono settimane di preparativi anche alle compagnie di demolizioni più esperte. Come avrebbero potuto farlo dei terroristi, e perché avrebbero dovuto prendersi la briga di fare tutti i calcoli e le preparazioni indispensabili per ottenere crolli così precisi, rapidi e simmetrici, che inoltre hanno ridotto i danni al minimo (certo, sono stati comunque danni enormi e spaventosi da osservare, ma avrebbero potuto essere molto peggiori se i crolli non fossero stati così precisi)?
        Non avrebbe avuto davvero alcun senso per dei terroristi attuare delle demolizioni controllate, e si fatica a capire come avrebbero potuto fare, anche volendo, vista la difficoltà dell'impresa.
        Una volta appurato che l'11 settembre 2001 al WTC si sono verificate delle demolizioni controllate, e che probabilmente per realizzarle è stata usata una sostanza così avanzata come la nano-thermite l'unico possibile colpevole (che aveva tutte le risorse, l'occasione e i moventi per farlo, e che infatti ci ha guadagnato molto) è il complesso militare-industriale statunitense, dominato dagli stessi individui (Dick Cheney, l'intera famiglia Bush, Donald Rumsfeld, Paul Wolfowitz,ecc.) che all'epoca erano anche (guarda caso) a capo del governo, e quindi dell'esercito, visto che negli Stati Uniti il Presidente è il comandante supremo di entrambi.
        Insomma, riassumendo: una volta appurato che c'erano dell'acciaio e del cemento fuso nelle fondamenta del WTC, la demolizione controllata delle Torri e del WTC-7 viene dimostrata, in quanto unica spiegazione possibile per la presenza nel WTC di sostanze abbastanza potenti da fondere questi materiali, nonché per dei crolli così identici a delle demolizioni.
        E una volta accertato che ci sono state delle demolizioni controllate, rimane un unico possibile colpevole che avrebbe avuto sia i mezzi, che i moventi, che l'occasione per fareuna cosa simile: i vertici del complesso militare-industriale-governativo statunitense (ossia una manciata di individui che negli Stati Uniti sono a capo praticamente di tutto).

        Quindi acciaio e cemento fuso = demolizione = auto-attentato.

        Forse è questo il motivo per cui i rapporti ufficiali (redatti da enti governativi come il NIST e la FEMA) continuano a negare che siano stati ritrovati acciaio o cemento fuso nelle macerie del WTC, nonostante tutte le prove schiaccianti del contrario?
        (Per la precisione, la FEMA ha ammesso l'esistenza di acciaio fuso e l'ha perfino studiato, per poi pubblicare i risultati nell'Appendice C del suo rapporto, ma, inspiegabilmente, non lo ha affatto considerato una prova o anche solo un indizio a favore della demolizione controllata, e ha in seguito evitato di occuparsene oltre. Questo nonostante avesse scritto che erano necessarie nuove indagini per capire quali strani fenomeni erano avvenuti nelle Torri e perché.)



       4) Come avrebbero potuto degli ipotetici attentatori minare le Torri Gemelle da cima a fondo, se erano sempre piene di persone?

        In realtà di occasioni per minare le Torri Gemelle da cima a fondo senza farsi notare dagli occupanti ne sono esistite in abbondanza.

        Innanzitutto precisiamo che, considerando la strutturadelle Torri, per guadagnare l'accesso alle colonne portanti del "core" interno e poterle minare sarebbe bastato passare dai pozzi degli ascensori il che sembra l'alternativa più facile, veloce ed efficace. Me lo ha confermato l'ingegner Giuseppe Schiazza, di cui avevo chiesto il parere e che in una e-mail mi ha spiegato: "In Italia, così come negli altri Paesi UE, gli ascensori, una volta installati, vanno affidati a ditte di manutenzione, collaudati e poi, nel tempo, "verificati" con cadenza biennale. Sul tetto della cabina di ogni ascensore moderno, ovunque nel mondo, c'è un comando "a uomo presente" (i tasti cioè vanno tenuti premuti) che consente agli uomini della manutenzione di muoversi su e giù, lungo il "vano di corsa" dell'ascensore. Uno dei test eseguito nel corso delle verifiche (ma anche dei collaudi) consiste nel portarsi sul tetto della cabina, far andare l'ascensore (in salita o discesa, ma a velocità ridotta) e aprire le porte di piano. Se tutto è correttamente progettato e realizzato, l'apertura della singola porta "apre" (cioè interrompe) il circuito elettrico e arresta la corsa dell'ascensore. Inoltre, in ciascun edificio, la linea elettrica alimentante l'impianto ascensore è separata dalle altre linee dell'edificio. Un edificio quindi può restare al buio, ma gli ascensori continuano a funzionare regolarmente. Negli USA, per minare tutto l'edificio hanno probabilmente usato gli ascensori, messi in modalità 'fuori servizio'. Sul tetto della cabina potevano portare i vari componenti della nano-thermite (o di qualunque altra sostanza) e poi "preparare" i vari pilastri per meglio condurre il crollo della Torre. Inoltre gli ascensori "fuori servizio" non davano adito ad alcun sospetto, perché spesso gli ascensori vanno in tilt."
        C'è da aggiungere che le colonne centrali delle Torri non erano visibili dagli uffici, quindi nessuno avrebbe potuto accorgersi di un'eventuale manomissione.

       
    Una notizia molto importante a sostegno di questa tesi è che la società "ACE Elevator" eseguì un ammodernamento degli ascensori di entrambe le Torri Gemelle che finì qualche mese prima l'11 settembre 2001 (durò circa nove mesi). Fu uno fra i più grandi lavori di ammodernamento ascensori della storia.
        Quindi hanno avuto ben nove mesi di tempo per minare le Torri, e hanno finito proprio poco prima degli attentati.
        E' poi da segnalare che questo ammodernamento avvenne sotto la supervisione della SecuriCom, azienda di proprietà di Marvin Bush, fratello dell'ex-presidente George W. Bush. Altro dettaglio: la famiglia Bush era legata alla compagnia responsabile della sicurezza del WTC.

        Se a questo aggiungiamo poi che, come si sa da anni grazie alla testimonianza di Scott Forbes, un ex impiegato del WTC (recentemente confermata da Gary Corbett, un altro testimone), immediatamente prima dell'11 settembre 2001 si verificarono delle interruzioni di correntee degli sgombri delle Torri Gemelle dal 50° piano in su per fare dei non meglio precisati "lavori", che le telecamere di sicurezza durante questi lavori furono spente, che dei testimoni raccontano un continuo via vai di persone con divise da tecnici (ma, come sappiamo, l'abito non fa il monaco) dentro e fuori le Torri, e chei cani fiuta-esplosivo vennero mandati via più o meno in quel periodo senza un motivo valido (fonte)(fonte), allora è davvero molto difficile non unire i puntini e non accorgersi che c'è qualcosa di molto strano, in questa situazione.

        Se poi consideriamo con che facilità è possibile per chiunque trasportare degli esplosivi, persino dentro edifici governativi, senza venire fermati dai controlli anti-esplosivo, come dimostrato da questa recente indagine, allora si capisce quanto poco sia complicato piazzare degli esplosivi in un palazzo, volendo. E questa prova è stata fatta da gente priva dell'appoggio del governo e dopo l'11 settembre, con tutte le misure di sicurezza molto più severe che abbiamo oggi. Figuratevi quanto sarebbe stato difficile piazzare degli esplosivi per gente sostenuta dal governo e prima dell'11 settembre, quando le misure di sicurezza erano molto meno rigide di ora.

        Infine, c'è da ricordare che non tutti i piani delle Torri erano utilizzati, alcuni erano deserti, e che non è affatto detto che sarebbe stato necessario minare ogni singolo piano per effettuare una demolizione controllata.

        L'ipotesi più plausibile, a questo punto, è che le Torri siano state minate durante i nove mesi di ammodernamento degli ascensori e poi, appena due giorni prima degli attentati, usando quelle interruzioni di corrente siano stati sistemati negli edifici i dispositivi per teleguidare gli aerei
    da remoto esattamente nei punti desiderati (e con una precisione e delle manovre tecnicamente impossibili, con un pilota umano, non dimentichiamoci questo dettaglio).
        Non è detto che questo sia esattamente ciò che è successo, ma quello che è sicuro è che la possibilità di minare le Torri Gemelle è esistita.
        (Minare il WTC-7 sarebbe stato ancora più semplice, dato che ospitava uffici della CIA e dei Servizi Segreti statunitensi: era proprio "casa" dei sospetti di questa operazione.)



       5) Le Torri avrebbero dovuto crollare o resistere allo schianto degli aerei e ai successivi incendi? Cosa dicono i rapporti ufficiali riguardo alla struttura degli edifici? E davvero l'acciaio delle Torri era stato certificato capace di resistere a oltre 1.000 °C per ore? Che prove avete?

        Data la sua lunghezza, questa rispostaè stata divisa in due sezioni. La prima contiene le prove documentate che le Torri avrebbero dovuto resistere agli schianti degli aerei; la seconda le prove che avrebbero dovuto resistere senza problemi anche ai successivi incendi.

        1. LA RESISTENZA AGLI SCHIANTI DEGLI AEREI.

        Cominciamo ascoltando il parere del manager del progetto delle Torri Gemelle, Frank De Martini(scarica l video se non si vede qui sotto):

    .
        Quindi, secondo De Martini, la struttura delle Torri Gemelle (simile a un'enorme zanzariera) era talmente elastica e resistente da poter assorbire senza problema addirittura multipli impatti di grandi aerei commerciali senza crollare.
        De Martini, che lavorava nella Torre Nord, era così sicuro della resistenza delle Torri che l'11 settembre, anziché mettersi in salvo dopo lo schianto, rimase indietro e salvò almeno 50 persone, per poi rimanere ucciso dal crollo improvviso della Torre Sud. (fonte) (fonte)

        Questa testimonianza viene corroborata dallo stesso rapporto ufficiale del NIST. A pagina 306, punto 3, infatti, leggiamo:

     

        Come si può leggere, le Torri erano state costruite in modo da resistere all'impatto di un grande aereo commerciale che viaggiasse a 965 km/h.
        Questo smentisce tutti i sostenitori della versione ufficiale (come Leslie Robertson, in questa audio-intervista che hanno obiettato che in realtà le Torri fossero state progettate per resistere solo allo schianto con un aereo che viaggiasse a bassa velocità e che sbagliasse ad atterrare o si fosse perso nella nebbia, e che quindi gli schianti ad alta velocità dell'11 settembre le abbiano danneggiate molto più del previsto.
        Per inciso, il volo AA-11 si è schiantato sulla Torre Nord a 756 km/h, e il volo UA-175 a 949 km/h (
    fonte). Quindi a velocità inferiori a quella prevista nell'analisi di sicurezza.

        Al punto 5 di quella stessa pagina, poi, viene detto che le Torri erano state costruite in modo da essere ben sedici volte più resistenti di un edificio normale.

        Inoltre, le Torri erano progettate per resistere a un aereo che le avesse colpite a qualunquealtezza (Glanz, Lipton, City in the Sky,p. 227).
        Se quindi dovevano poter reggere ad un aereo che ipoteticamente le avesse sventrate alla base, diventa ancora più difficile credere che siano crollate per il peso molto più limitato che si sono trovate a sopportare dopo essere state colpite all'82° e addirittura al 94° piano.

        Se diamo un'occhiata alle caratteristiche dei Boeing 707 e dei DC-8, ci accorgiamo che le differenze tra essi e i Boeing 767 che hanno colpito le Torri Gemelle sono davvero minime:




    Immagine tratta dal rapporto della FEMA.

       E ricordiamo che i Boeing 767 che hanno colpito le Torri non erano affatto a pieno carico, dato che avevano molti meno passeggeri del solito (AA-11 aveva 92 persone a bordo e UA-175 solo 65, quando i Boeing 767-200ER possono trasportare fino a 245 passeggeri - il che è una delle tantissime stranezze di quel giorno) e che i due aerei avevano già consumato una parte del carburante volando per circa tre quarti d'ora.

        Ma dato che affidarsi alle impressioni può portare a conclusioni errate, vediamo un'analisi fisica dell'energia sprigionata da entrambi gli impatti aerei (tratta da 11settembrenews):

        Il volo American Airlines 11volò a una velocità di 470 mph (210 m/s) nellaTorre Nord. (fonte)
        Ha impattato la Torre Nord trasportando 8.684 galloni (57.922 litri) di carburante, ossia circa il 36% della sua capacità. (fonte
    )
        Il suo "peso netto" era di 177.079 libbre più 57.922 litri di carburante, per un peso complessivo minimo di 235.001 libbre (106.594 kg). (fonte)
        Il calcolo a questo punto è semplice: [106.594 kg * (210 m/s * 210 m/s)] : 2 = 2.350.397.700 Joules.
        Quindi lo schianto di AA-11 ha sprigionato un'energia di circa 2.350 MJ (Megajoules).

        Il volo United Airlines 175 invece volò a una velocità di 590 mph (263 m/s) nella Torre Sud. (fonte)
        Ha impattato la Torre Sud trasportando 7.415 galloni (49.458 litri) di carburante, ossia circa il 31% della sua capacità. (fonte
    )
        Il suo peso netto era di 179.080 libbre più 49.458litri di carburante, per un peso complessivo minimo di 228.538 libbre (103.663 kg).
        Il calcolo da fare è: [103.663 kg * (263 m/s * 263 m/s)] : 2 = 3.585.133.025 Joules.
        Quindi lo schianto di UA-175 ha sprigionato un'energia pari a circa 3.585 MJ.

       Ora, come abbiamo visto più sopra, le Torri Gemelle erano state progettate in modo da poter assorbire l'impatto di un Boeing 707 DC-8. (707-320B), il più grande aereo passeggeri dell'epoca, che viaggiasse a 600 mph (965 Km/h, ossia 268 m/s circa).
        La capacità di combustibile di un 707 è di 23.820 galloni (90.160 litri), pari a 71.226 kg, e il suo peso netto è di 146,400 libbre (66,406 kg) (fonte). Il peso totale di un Boeing 707 DC-8 è quindi di circa137.632 kg.
        Il calcolo da fare è: [137.632 kg * (268m/s * 268 m/s)] : 2 = 4.942.640.384 Joules.
        Per cui, lo schianto di un Boeing 707 DC-8 a 600 mph avrebbe sprigionato circa 4.942 MJ di energia.

        Quindi le Torri Gemelle erano state progettate per sopportare senza problemi un'energia di impatto superiore del 37% rispetto a quella dello schianto del volo UA-175 e superiore del 109% rispetto a quella sprigionata dallo schianto del volo AA-11 (nonché, come vedremo in seguito, gli incendi che uno schianto simile avrebbe sicuramente causato).

        Un'altra testimonianza della straordinaria resistenza delle Torri Gemelle viene dal libro City in the Sky, dove si legge, a pagina 133:


        "Tutte le colonne su un lato della Torre potrebbero venire tagliate, inclusi i due angoli e anche qualche altra colonna nei lati adiacenti, e l'edificio sarebbe comunque abbastanza resistente da poter sopportare venti di 100 miglia all'ora (160 km/h). [...] Ogni colonna potrebbe sopportare un peso pari al 2.000% di quello previsto, prima di cedere."


    City in the Sky, p. 133.

        Come riportato in questo articolo dell'American Free Press, Hyman Brown, professore di ingegneria civile all'Università del Colorado e manager della costruzione del WTC, osservò confuso le Torri crollare, dicendo:


        "Erano state progettate con margini di sicurezza più alti del necessario ("over-designed") per resistere praticamente a tutto, inclusi uragani, bombardamenti e schianti aerei."


    Hyman Brown,
    professore di ingegneria civile all'Università del Colorado,
    manager della costruzione del WTC.


        2. LA RESISTENZA AGLI INCENDI SUCCESSIVI AGLI SCHIANTI.

        Anche John Skilling, ingegnere strutturale capo del World Trade Center, ha ribadito l'estrema resistenza delle Torri Gemelle affermando, in un'intervista del 1993, che in caso di impatto con un Boeing 707 o un DC-8:

     "...il problema maggiore sarebbe che tutto il carburante finirebbe nell'edificio. Ci sarebbero incendi orribili. Molte persone finirebbero uccise. Ma la struttura dell'edificio rimarrebbe in piedi."

    John Skilling,
    ingegnere strutturale capo del World Trade Center. (fonte) (cache)
    .
        L'analisi sulla sicurezza delle Torri effettuata da Skilling era così accurata che solo i calcoli preliminari occupavano 1.200 pagine.

        Inoltre, l'acciaio di cui era composta la struttura portante delle Torri era stato certificato in grado di resistere a temperature di 1.100 °C per svariate ore dagli Underwriters Laboratories (UL). (fonte) (fonte)

        Kevin Ryan, all'epoca manager degli UL, dopo aver sentito che secondo il NIST gli incendi avevano causato il cedimento dell'acciaio delle Torri, e quindi la morte di circa 3.000 persone, scrisse questa lettera (leggibile anche qui o qui) a Frank Gayle del NIST (e subito dopo venne licenziato per averlo fatto).
        Ecco gli estratti più significativi della lettera:


        La società per cui lavoro ha certificato i componenti in acciaio usato per la costruzione del World Trade Center. [...] una cosa su cui siamo sempre stati d'accordo è che i componenti usati soddisfacessero i requisiti richiesti. La mia società ha effettuato dei test di laboratorio, che hanno confermato che gli edifici avrebbero dovuto sopportare facilmente lo stress termico causato dalle varie sacche di carburante che bruciava.
    [...]
        Sappiamo che i componenti avevano avuto la certificazione ASTM E119, per la quale si richiede che i componenti vengano esposti ad una temperatura di 1100° C per svariate ore. E siamo tutti d'accordo sul fatto che l'acciaio utilizzato soddisfacesse questi requisiti.
    [...]
        Le vostre stesse osservazioni [nel Rapporto NCSTAR 1-3, sezione 6.6.1, p. 94] suggeriscono che l'acciaio sia stato esposto a temperature massime di 250° C, che è quello che ci si potrebbe aspettare da un'analisi termodinamica della situazione. Per ammorbidire l'acciaio quando lo si forgia si debbono raggiungere temperature di almeno 1100° C.
    [...]
        I vostri stessi riscontri stabiliscono chiaramente che la maggior parte delle colonne perimetrali, 157 su 160, non sia mai stata esposta ad un calore superiore ai 250° C.
    [...]
        Se l'acciaio di quegli edifici si è fuso o si è ammorbidito, sono certo che concorderemo tutti che non possa essere stato dovuto all'incendio di carburante da aereo, e tanto meno da quei brevi incendi sviluppatisi in quegli edifici.
    [...]
       Altrimenti, sostenere che quell'acciaio si sia ammorbidito con temperature di 250° C suggerisce che la maggior parte delle vittime di quel giorno sarebbe stata dovuta ad una carenza di misure di sicurezza, la qual cosa dovrebbe causare enormi preoccupazioni alla mia società.
    [...]
        Per favore, fate tutto il possibile per eliminare in fretta questo malinteso sul fatto che il carburante di aereo sia in grado di ammorbidire o di fondere l'acciaio.


    Kevin R. Ryan,
    (all'epoca) manager degli Underwriters Laboratories.

        Ryan sostiene quindi (giustamente) che se le Torri sono davvero crollate a causa del fuoco, allora chi ne aveva inizialmente certificato la resistenza, ben oltre i limiti delle condizioni di quel giorno (circa 250 °C effettivi per rispettivamente 56 e 102 minuti, contro 1.100 °C per svariate ore del collaudo) sarebbe direttamente responsabile per la morte di tutti coloro che erano sopravvissuti all'impatto iniziale.
        Invece, nessuno ha mai aperto bocca in quel senso. Gli Underwriters Laboratories non sono mai stati citati, denunciati o accusati di nulla.

        Alcuni sostenitori della versione ufficiale (e il NIST stesso) hanno obiettato che in realtà gli Underwriters Laboratories non avessero affatto certificato l'acciaio del WTC, che Kevin Ryan sia un bugiardo matricolato e che addirittura in America l'acciaio degli edifici non venga proprio certificato contro il fuoco (!).

        A smentire queste obiezioni basta il sito stesso degli Underwriters Laboratories, in cui si vantano apertamente di essere l'azienda leader del Nord America per quanto riguarda la ricerca, la certificazione e la verifica della resistenza degli edifici al fuoco:


        "UL is the North American leader in fire safety testing, certification and research."
    [...]
        "UL services span the spectrum of safety needs for the built environment."

    Dal sito degli Underwriters Laboratories.
    .
        In questo articolo del New York Times, J. Thomas Chapin, il manager della sezione degli Underwriters Laboratories che certifica la resistenza degli edifici al fuoco, si vanta perfino del fatto che l'acciaio delle Torri, testato dagli UL, abbia resistito agli incendi per abbastanza tempo da permettere a migliaia di persone di fuggire e salvarsi:


        "The World Trade Center stood for almost an hour after withstanding conditions well beyond those experienced in any typical fire. In that time, thousands of people escaped with their lives. ASTM E-119 and UL's testing procedures helped make that possible."

    J. ThomasChapin,
    General Mgr., Fire Protection Div., Underwriters Laboratories.
    .
        Anche quest'altro articolo del New York Times cita i test di resistenza al fuoco (fino a 1.093 °C) effettuati dagli UL sull'acciaio del World Trade Center, e il rapporto ufficiale della FEMA conferma il tutto nell'Appendice A (a pagina 7), aggiungendo che i test per la resistenza al fuoco eseguiti dalla Fire Resistance Directory (Sezione Resistenza al Fuoco) degli UL sono addirittura il principale riferimento per architetti e ingegneri che debbano progettare edifici che soddisfino i requisiti di resistenza al fuoco (sottolineatura aggiunta da me):



        Inoltre la tabella A-6, a pagina 12 dell'Appendice A, conferma che a 250 °C l'acciaio avrebbe ancora avuto circa l'85% della sua normale resistenza (le linee e le scritte rosse le ho aggiunte io per comodità di lettura):


        Insomma, come emerge chiaramente da varie fonti ufficiali, in teoria le Torri Gemelle avrebbero dovuto resistere tranquillamente sia allo schianto degli aerei che le hanno colpite, sia ai successivi incendi. Erano state progettate per sopportare multipli impatti di grandi aerei commerciali a velocità persino più elevate di quelle a cui viaggiavano gli aerei dell'11 settembre. Potevano affrontare uragani, bombardamenti, incendi e terremoti, erano state costruite ben sedici volte più resistenti del necessario e in modo da restare in piedi anche avendo tutte le colonne di sostegno di un lato tranciate, e il loro acciaio era in grado di resistere a temperature altissime per varie ore consecutive.
        Eppure, crollarono dopo un singolo schianto aereo e dopo incendi di appena 56 e 102 minuti l'una.

        E anche se davvero la protezione antincendio sulle travi colpite dagli aerei venne rimossa dall'impatto (affermazione peraltro impossibile da verificare), in ogni caso le colonne restanti avrebbero dovuto resistere senza alcun problema,vista la resistenza molto più alta del necessario con cui le Torri erano state costruite e considerando che il 73% delle colonne nella Torre Nord e ben l'80% nella Torre Sud erano ancora intatte.



        Inoltre, l'affermazione secondo cui l'acciaio privo di protezioni antincendio sarebbe stato tanto vulnerabile da cedere dopo incendi così brevi e modesti è tutt'altro che dimostrata.

        Anzi, un esperimento per controllare la resistenza al calore di edifici in acciaio non protetto contro il fuoco condotto dalla Corus Construction, ha rivelato che anche temperature di 360 °C (quindi superiori a quelle di 250 °C delle Torri) mantenute per diverse ore, non sono sufficienti a provocare un cedimento dell'acciaio, anche in assenza di protezioni antincendio. (fonte) (cache) E quella struttura (un parcheggio di 8 piani) era costruita in modo molto meno resistente delle Torri, con il peso distribuito su molte meno travi di supporto.
        In quell'incendio, inoltre, nonostante fosse molto più esteso e duraturo di quelli nelle Torri, dato che è stato alimentato intenzionalmente per ore, non è stato possibile in alcun modo superare i 360 °C. Si sono sforzati di raggiungere la temperatura più alta possibile, per assicurarsi che l'acciaio non protetto resistesse a ogni tipo di incendio che potesse verificarsi, per quanto violento, ma oltre i 360 °C non c'è stato verso di andare.
        Quindi sostenere che l'acciaio delle Torri avrebbe raggiunto temperature di 800-1.000 °C, come fanno molti sostenitori della versione ufficiale, è a dir poco inverosimile (e non dimostrato). Inoltre, è da tenere sempre presente che se anche ciò fosse avvenuto davvero, in ogni caso non spiegherebbe comunque i crolli identici a demolizioni controllate che sono avvenuti. Se anche l'acciaio si fosse ammorbidito tanto da cedere, infatti, i crolli avrebbero dovuto logicamente essere irregolari e parziali.

        Insomma, crolli causati dal fuoco così rapidi, simmetrici e totali come quelli avvenuti l'11 settembre semplicemente non sono compatibili con la struttura delle Torri (né con la fisica).

        Le possibili spiegazioni sono solo due: o gli ingegneri e i progettisti delle Torri Gemelle (e chi ha verificato la resistenza al fuoco dei loro componenti) erano degli incompetenti, oppure esiste una spiegazione alternativa per i crolli.

        "Non penso che neanche un'auto-bomba con 90 kg di esplosivo potrebbe danneggiare molto le Torri. Le colonne di sostegno sono piazzate molto vicine l'una all'altra, quindi anche se molte venissero distrutte le altre reggerebbero il peso.
        Comunque non sto dicendo che esplosivi preparati e piazzati adeguatamente non potrebbero causare danni tremendi. Non sono un esperto di esplosivi, ma credo che se prendessimo i migliori esperti di demolizioni controllate e li incaricassimo di demolire le Torri con esplosivi, scommetto che ce la farebbero."


        John Skilling,
    ingegnere strutturale capo del World Trade Center. (fonte) (cache)

        Ci scommettiamo anche noi.
    .



       6) Chi ha parlato di "caduta libera" nei crolli delle Torri, e perché? Che conseguenze ha sulla versione ufficiale dei crolli?

        Contrariamente a quanto si tende a credere, quella della "caduta libera" non è affatto un'affermazione di matrice "alternativa".
        A dire che le Torri Gemelle sono cadute essenzialmente a velocità di caduta libera sono stati gli stessi rapporti ufficiali. (La seguente risposta è tratta quasi interamente da qui.)

        Il rapporto del NIST sul crollo delle Torri NCSTAR-1, infatti, nella sezione 6.14.4 dice:

        "...la struttura al di sotto del livello di inizio del crollo ha offerto una resistenza minima alla caduta della massa di palazzo superiore al punto d'impatto. L'energia potenziale rilasciata dal movimento verso il basso della grande massa di palazzo ha grandemente superato la capacità della struttura intatta sottostante di assorbire quell'energia attraverso energia di deformazione.

        Dato che i piani sotto il livello di inizio del crollo hanno fornito una così piccola resistenza alla tremenda energia rilasciata dalla massa di palazzo in caduta, la sezione superiore del palazzo è scesa essenzialmente in caduta libera ("the building section above came down essentially in free fall"), come visto nei video. Mentre i piani sottostanti hanno ceduto in sequenza, la massa in caduta è cresciuta, incrementando ulteriormente il carico sui piani sottostanti, che non sono stati in grado di arrestare la massa in movimento."



    Traduzione dell'utente Sertes di Luogocomune.net.
    .
        L'ammissione che sia avvenuto un crollo "essenzialmente in caduta libera" rende la versione ufficiale dei crolli delle Torri (secondo cui si sarebbe trattato di crolli gravitazionali - ossia avvenuti solo con la gravità, senza l'uso di esplosivi - innescati dai danni degli schianti più il calore degli incendi) scientificamente impossibile, perché un crollo gravitazionale non può procedere in caduta libera e contemporaneamente attraverso il percorso di maggior resistenza (gli oltre 80 piani sottostanti, ancora perfettamente intatti).

        Un crollo gravitazionale può procedere sì in caduta libera, ma lateralmente, perché lì incontra solo aria. Oppure può procedere attraverso il percorso di maggior resistenza, ma in quel caso non andrà a velocità di caduta libera a causa degli urti con i piani sottostanti e della resistenza alla caduta che essi offrono.
        Avere un crollo gravitazionale con entrambe le caratteristiche è fisicamente impossibile.
        (Le leggi fisiche che lo impediscono sono elencate e spiegate qui.)

        Tuttavia, il NIST non ha mostrato intenzione di rinunciare a questa sua spiegazione. Anzi, ha anche compilato delle FAQ sul suo sito ufficiale nelle quali ribadisce il concetto, chiarendo anche che:

        "In altre parole, la quantità di moto (che equivale a massa per velocità) dei 12 e 28 piani (WTC 1 e WTC 2, rispettivamente) che è ricaduta sulla struttura di supporto sottostante (che era progettata per supportare solo il peso statico dei piani soprastanti e non qualsiasi effetto dinamico causato dal movimento verso il basso) ha superato così tanto la capacità di supporto della struttura sottostante che essa (la struttura sottostante) non è stata in grado né di fermare né anche solo di rallentare la massa in caduta ("(the structure below) was unable to stop or even to slow the falling mass.").
        La quantità di moto subita da ogni successivo piano inferiore è stata anche maggiore a causa della massa crescente."


    Traduzione dell'utente Sertes di Luogocomune.net.
    .
        Se analizziamo la questione con approccio squisitamente fisico, sappiamo che un crollo gravitazionale possiede (per sua natura) solo energia potenziale. Se questa energia viene convertita "essenzialmente" tutta in energia cinetica per accelerare il blocco superiore alla velocità "essenzialmente" di caduta libera, allora non rimane alcuna energia per spezzare i legami degli 80 piani sottostanti. Tantomeno per distruggerli completamente con quell'effetto di polverizzazione dei piani di cemento che si è visto al WTC.
        Affermare che ciò è possibile significa violare il Principio di Conservazione dell'Energia, con tutto ciò che ne consegue (dettagli tecnici).

        Ma questo paradosso è palese anche ai non fisici, basta guardare l'immagine in alto a destra.
        Consideriamo la Torre Nord pressappoco com'era un istante prima dell'inizio del crollo: il blocco superiore di 12 piani è sospeso con un cavo all'altezza giusta, con sotto 6 piani vuoti (i piani distrutti dall'aereo) e ben 92 piani intatti. Il materiale di questi 6 piani mancanti non è svanito nel nulla, ma li consideriamo già schiacciati e "appiccicati" sul fondo del blocco superiore, che diventa quindi pesante quanto 18 piani.
        Bene, immaginiamo ora a fianco della Torre un altro blocco superiore, identico, di 12+6 piani, sospeso anch'esso alla stessa altezza ma con sotto solo aria.
        Ora immaginiamo di lasciar cadere entrambi iblocchi nello stesso momento. Usando solo il buonsenso, vi pare possibile che i due blocchi arrivino a terra contemporaneamente?
       
    Secondo il NIST, è proprio quello che accadrebbe.



       7) Ho sentito parlare di una sostanza incendiaria chiamata thermite/super-thermite/nano-thermite che avrebbe tagliato la struttura portante delle Torri permettendo il crollo rapido, verticale e preciso che abbiamo visto. Ci sono delle prove a sostegno di questa tesi? Ho sentito dire che era solo vernice.

        Le prove ci sono, e sono le migliori che possano esistere: oggettive, verificate da più parti indipendentemente e di carattere tecnico-scientifico.
        Sulle tracce di nano-thermite ritrovate nelle macerie delle Torri Gemelle (a destra, i caratteristici frammenti thermitici rosso-grigi a doppio strato) è stato effettuato uno studio (che potete trovare tradotto in italiano qui) della durata di 18 mesi e sottoposto a peer-review che è arrivato a conclusioni scientificamente certe:
    1. La sostanza ritrovata al WTC è effettivamente thermite; per la precisione, si tratta di un tipo particolare di super-thermite (ossia thermite potenziata da altre sostanze come zolfo o carbonio) chiamato nano-thermite a causa delle dimensioni ridottissime (nell'ordine dei micron) dei suoi componenti; la nano-thermite è più potente della thermite normale, si innesca più facilmente e agisce più rapidamente.
    2. Tale sostanza era ancora attiva, al momento del ritrovamento, e in laboratorio, una volta innescata, si è dimostrata in grado di raggiungere temperature capaci di fondere acciaio e cemento.
    3. La nano-thermite, per via delle sue caratteristiche, non può venire prodotta da privati o da organizzazioni che non abbiano l'approvazione del governo statunitense. Il nano-alluminio necessario per crearla è infatti una sostanza controllata di cui si possono comprare solo quantità limitatissime (cosa che restringe parecchio la rosa dei possibili colpevoli).
    4. La nano-tecnologia necessaria per creare la nano-thermite è molto avanzata, tanto che il dottor Niels Harrit, che ha guidato lo studio, afferma che non esistano esperti di nano-thermite senza connessioni ai militari.
    5. La nano-thermite non può essersi formata spontaneamente durante gli incendi e/o i crolli per motivi ben precisi (vedi video sottostante con la testimonianza di Mark Basile).
        Maggiori dettagli a riguardo si possono leggere qui. E' possibile leggere un'intervista a Niels Harrit qui.

        Lo studio di Harrit è anche stato confermato da un altro studio indipendente condotto dall'ingegnere chimico Mark Basile,che era scettico e voleva verificare personalmente le conclusioni a cui era arrivato Harrit.
        Di seguito, è possibile ascoltare direttamente da Harrit e da Basile le conclusioni dei loro studi:
        La presenza di questa nano-thermite nelle macerie è estremamente significativa non solo perché dimostra con certezza l'avvenuta demolizione controllata delle Torri e del WTC-7 (dato che la nano-thermite, come spiegato da Harrit e Basile, non è una sostanza che possa essersi formata spontaneamente nel crollo o che potesse già trovarsi negli edifici per altri motivi), ma anche perché ci permette di individuare chiaramente il principale (se non l'unico) sospettato: il complesso militare-industriale-governativo statunitense, perché sarebbe stato l'unico a poter disporre di una tecnologia così avanzata e che richiede grandi quantità di sostanze controllate, guarda caso, proprio dal governo (e che inoltre avrebbe avuto vari moventi per effettuare un auto-attentato come l'11 settembre).

        Ecco perché le tracce di nano-thermite al WTC vengono considerate da molti la "smoking gun" (la prova decisiva) dell'11 settembre.

        Alcuni sostenitori della versione ufficiale hanno provato (in modo piuttosto disperato, a dir la verità) a squalificare questa prova così significativa insinuando la buffa idea che in realtà la nano-thermite ritrovata fosse semplice VERNICE. Per la precisione, che fosse la vernice antiruggine usata al World Trade Center, perché anch'essa presenta ossido di ferro come la thermite.

        Al di là della bizzarria dell'obiezione (18 mesi di esperimenti e analisi, almeno due studi paralleli e indipendenti, e tutti gli scienziati coinvolti avrebbero scambiato della semplice vernice per una sostanza particolare, potente e pericolosa come la nano-thermite?!), chi sostiene questa tesi si dimentica che nel Rapporto sullo studio, alle pagine 27 e 28, c'è un'apposita sezione che smentisce queste dicerie. A quelle pagine infatti si legge che la sostanza trovata nelle macerie del WTC non può essere vernice per vari motivi tecnici ben precisi e inequivocabili:
    1. Ha una resistività di appena 10 ohm-m (mentre la vernice in media ha valori di diverse grandezze più alti, oltre i 10^10 ohm-m). Quando è stata immersa e agitata in un potente solvente (il metiletilchetone) per decine di ore non si è dissolta come avrebbe fatto qualunque vernice.
    2. Contiene alluminio e ossido di ferro, gli ingredienti della thermite, nella combinazione caratteristica di questa sostanza. E' presente una matrice di silicio e carbonio che suggerisce che si tratti di un composto super-thermitico.
    3. Quando i frammenti vengono incendiati producono temperature in grado di fondere l'acciaio ancora oggi, anni dopo l'11 settembre. Della vernice ovviamente non potrebbe farlo. L'energia viene rilasciata in un arco di tempo molto breve e l'entalpiaosservata (la capacità di scambiare energia con l'ambiente) eccede addirittura quella della semplice thermite.
    4. Se una qualunque vernice possedesse queste caratteristiche sarebbe incredibilmente pericolosa, una volta asciugatasi, e non potrebbe certo venire usata in un edificio.
        Il Rapporto conclude affermando (giustamente) che l'affermazione secondo cui della vernice potrebbe rispecchiare tutte queste caratteristiche dovrebbe essere dimostrata empiricamente e con delle analisi adeguate (fino ad allora è solo un'illazione, anche piuttosto ridicola, se vogliamo).

        Per chiudere la "questione vernice" definitivamente, ascoltiamo il fisico Jeff Farrer che ci parla degli esperimenti comparativi che ha svolto con il materiale nano-thermitico e con la vernice antiruggine del WTC per verificare se si potesse davvero trattare della stessa sostanza (comincia a parlarne al minuto 07:42 - ricordatevi di attivare i sottotitoli italiani, se non ci sono già):


        Quindi, come detto nel video, le tracce di nano-thermite e la vernice antiruggine si sono comportate in modo del tutto diverso negli esperimenti, e la loro composizione chimica è risultata anch'essa differente, per cui non si può trattare della stessa sostanza. (La prima parte del video di Farrer è visibile qui, la terza qui. Altre video-interviste ad altri esperti sono visibili qui.)

        Molti hanno obiettato a questo punto che non ci sono prove che la thermite/nano-thermite sia in grado di fondere e/o tagliare una colonna d'acciaio come quelle delle Torri Gemelle, e che in ogni caso la quantità di thermite necessaria per farlo sarebbe enorme, cosa che renderebbe inverosimile la demolizione controllata delle Torri, dato che sarebbero servite decine di tonnellate di thermite.
        Nel primo video sottostante, l'ingegner Jonathan H. Cole dimostra con esperimenti pratici (anziché simulati al computer come piace fare al NIST) che la thermate (normale thermite con aggiunta di zolfo) può fondere e tagliare delle colonne d'acciaio sia orizzontalmente che verticalmente, che può causare esplosioni e sbuffi di polvere (squibs), e che la quantità di sostanza necessaria non è affatto alta come cercano di farla sembrare i sostenitori della versione ufficiale. Ognuno può vederlo con i propri occhi.
        Oltre a dimostrare come la thermate sia un materiale molto eclettico e malleabile, che può essere usato in vari modi per ottenere molti effetti diversi, nel secondo video Cole smentisce alcune affermazioni della versione ufficiale sugli effetti che il fuoco avrebbe procurato all'acciaio delle Torri, dimostrando che effetti simili (come la solfatazione possono essere stati causati solo da una sostanza esterna, e non dal semplice incendio di kerosene e materiali da ufficio:



        Come abbiamo visto, se usata in modo adeguato una piccola quantità di thermate può fare danni enormi. E la sostanza ritrovata al WTC è nano-thermite, che è più potente e richiede quindi quantità inferiori per ottenere gli stessi risultati.

        Inoltre, in questo documento degli esperti spiegano varie cose riguardo thermite e nano-thermite, compreso il fatto che può essere utilizzata con un congegno che la tenga attaccata alla trave da tagliare con un semplice magnete (come questo), che se posizionata e dosata in modo appropriato può tagliare una trave d'acciaio in meno di un secondo, e che può essere attivata da remoto (congegni per fare tutto ciò sono già stati inventati e brevettati).

        Alcuni difensori della versione ufficiale hanno sostenuto che non ci sia stata una chiara catena di custodia dei campioni di polvere, e quindi le analisi effettuate su di essi non possano essere accettate come valide perché i campioni potrebbero essere stati manipolati o provenire da chissà dove. In realtà, come si legge nello studio di Niels Harrit i campioni analizzati provengono da quattro persone: Frank Delessio, Stephen White, Janette MacKinlay e Jody Intermont. Si tratta di campioni raccolti poche ore o addirittura pochi minuti dopo i crolli delle Torri, quindi non possono essere stati contaminati dalle operazioni di sgombero successive, e i raccoglitori hanno anche testimoniato sia in videoregistrazioni che per iscritto sull'autenticità dei campioni. Dato che non hanno alcun motivo di mentire, non c'è ragione di credere che lo stiano facendo.
        Inoltre, c'è da sottolineare che alcuni materiali ritrovati nelle polveri (in particolare il nano-alluminio) sono controllati dal governo (quindi non se ne può acquistare più di una certa quantità, e rimane comunque un registro dell'acquisto) e richiedono tecnologie incredibilmente avanzate per essere creati (nanotecnologia). Tecnologie a disposizione solamente dell'esercito USA. Quindi anche insinuare che siano stati i ricercatori a contaminare di proposito i campioni per smentire la versione ufficiale non ha senso (oltre ad essere un'accusa gravissima che dovrebbe essere dimostrata con i fatti).

        Infine, è stato obiettato da chi sostiene la versione ufficiale che molte riviste scientifiche si sono rifiutate di divulgare questa ricerca, stando bene attente a definirla "oltraggiosa e riprovevole" ma senza spiegare cosa avrebbe di errato dal punto di vista scientifico, che lo studio non sarebbe stato sottoposto a peer-review (illazione mai dimostrata) e che il redattore capo della rivista si è addirittura dimesso dopo la pubblicazione dello studio di Harrit.
        Secondo i sostenitori della versione ufficiale, questo significa che l'intero studio, durato 18 mesi e svolto con tutti i crismi (e ancora in attesa di essere smentito), più gli altri studi indipendenti che lo hanno confermato, sono del tutto inaccettabili come prova.
        Secondo il resto del mondo, invece, dimostra solo la vigliaccheria e l'asservimento all'autorità di molte pubblicazioni e della maggior parte dei mass media.

        Se si vuole dimostrare che uno studio scientifico è arrivato a conclusioni errate, il modo è uno solo: bisogna spiegare esattamente dove ha sbagliato e per quali ragioni le sue conclusioni sono errate. Non basta dire che è "scandaloso" o "oltraggioso",  e di sicuro non è sufficiente fare insinuazioni.
        Finché le accuse non vengono dimostrate, rimangono illazioni. Come ha detto lo stesso Niels Harrit: "Se ho torto, smentitemi".




       8) E' vero che secondo molti piloti professionisti le manovre compiute dagli aerei che hanno colpito le Torri sarebbero state tecnicamente impossibili, e che i presunti terroristi erano incapaci di pilotare quegli aerei?

        Sì, è vero.
        Due dei (molti) piloti professionisti che considerano del tutto impossibile che i dirottatori abbiano effettuato le manovre che la versione ufficiale attribuisce loro, sono Russ Wittenburg (che prima dell'11 settembre aveva pilotato proprio due degli aerei dirottati) e Nela Sagadevan.
        Qui sotto potete ascoltare le loro motivazioni direttamente dalla loro voce.

        L'opinione di Nela Sagadevan viene approfondita e sviluppata in questa pagina.
        Fonti che hanno parlato dell'incapacità dei dirottatori come piloti si possono consultare qui e qui.

        Alcuni commenti sull'abilità dei dirottatori come piloti furono:
        Riguardo Mohammed Atta: “Il suo grado di attenzione è zero.”
        Riguardo Khalid Al-Mihdhar: “Non l’abbiamo buttato fuori a calci ma non ha raggiunto i nostri standard.”
        Riguardo Marwan Al-Shehhi: “L’abbiamo mollato per il suo inglese limitato e la sua incompetenza ai comandi.”
        Riguardo Salem Al-Hazmi: “Gli abbiamo consigliato di andarsene dopo due lezioni.”
        Riguardo Hani Hanjour (il pilota dell'aereo schiantatosi sul Pentagono che avrebbe effettuato una manovra rasoterra giudicata pressochè impossibile anche per piloti con decenni di volo sulle spalle): “Il suo inglese era orribile, e la sua abilità “meccanica” era anche peggio. Era come se fosse a stento capace di guidare anche solo un'automobile. Non riesco ancor oggi a credere che possa aver pilotato un aereo contro il Pentagono. Non era affatto in grado di volare.”

        Il fatto che gli aerei dell'11 settembre abbiano superato i loro limiti tecnici viene confermato anche in questo articolo di Jim Heikkila, Specialista in guerra elettronica e intercettazione, elaborazione segnali strategici e sistemi di archiviazione dati.
        Heikkila afferma che, sebbene i Boeing 757 e 767 siano tecnicamente impossibilitati a superare 1,5 g (il "g" è l’accelerazione di gravità pari a 9.8 m/s^2) per ragioni di sicurezza dei passeggeri, il volo AA-77 che si sarebbe schiantato sul Pentagono e il volo UA-175 che avrebbe colpito la Torre Sud hanno compiuto manovre di gran lunga più estreme, fino a raggiungere tra i 5 e i 7 g nella loro virata finale.
        Infatti, la manovra finale dell'aereo del Pentagono fu talmente rapida e spericolata da far pensare al controllore di volo Danielle O'Brien che si trattasse di un caccia, per via della manovrabilità e della velocità del velivolo.
        L'unica spiegazione, per Heikkila, è che tali aerei fossero comandati da remoto, cosa che avrebbe permesso di bypassare le limitazioni tecniche di sicurezza.

        Altre analisi tecniche di piloti e controllori di volo professionisti sugli aerei dell'11 settembre si possono trovare sul sito "Pilots for 9/11 Truth", Piloti per la verità sull'11 settembre, formato, appunto, da piloti e personale di volo professionista che da anni contestano la versione ufficiale dei fatti.




       9) Davvero l'acciaio delle Torri era stato certificato in grado di resistere a oltre 1.000 °C per ore? Che prove avete?

        Sì, è vero.
        Tutte le prove si trovano in questo punto della risposta n° 5.




       10) Quali leggi fisiche vengono violate dalla versione ufficiale dei crolli delle Torri Gemelle, esattamente, e perché?

        Secondo la versione ufficiale, i crolli delle Torri Gemelle sono stati crolli gravitazionali, ossia crolli avvenuti grazie alla sola forza di gravità e al peso dei piani in caduta, senza esplosivi o sostanze incendiarie che li "aiutassero" rimuovendo le strutture portanti man mano che l'edificio crollava.

        Il problema, che è anche il motivo per cui tanti ingegneri, scienziati e fisici contestano questa versione dei fatti, è che le Torri sono crollate con modalità fisicamente impossibili da ottenere con un crollo gravitazionale.
        Più precisamente, la simmetria, la rapidità e la totalità di quei crolli possono essere ottenute solo grazie all'uso di esplosivi o di sostanze incendiarie che accelerino, rendano uniforme e facciano continuare il crollo fino al suolo (anche dopo che l'energia cinetica dei piani in caduta si è esaurita), perché alcune leggi fisiche impediscono che si possano ottenere crolli con quelle caratteristiche grazie alla sola gravità.
        Vediamo ora le esatte leggi fisiche che la versione ufficiale vìola e le relative analisi matematiche e fisiche che lo dimostrano (con tanto di calcoli):
    • Il Secondo Principio della Termodinamica dimostra che crolli con quella simmetria non avrebbero potuto essere innescati da incendi asimmetrici e non avrebbero potuto poi essere portati avanti dalla sola gravità, e prova che una precisione simile si può ottenere solo artificialmente.
    • La formula per calcolare la caduta di un grave nel vuoto e quella per calcolare la resistenza aerodinamica dimostrano che crolli così rapidi ("essenzialmente in caduta libera", come ha detto il rapporto del NIST) non avrebbero mai potuto verificarsi grazie alla sola gravità. Dei crolli gravitazionali avrebbero impiegato circa 98 secondi per sconfiggere la resistenza offerta da ogni piano e quella dell'aria e arrivare fino a terra, e in questa analisi si dimostra che perfino togliendo dall'equazione la resistenza dell'aria il tempo minimo per un crollo gravitazionale sarebbe stato di 30,6 secondi. Viene anche dimostrato che l'unico modo per far crollare le Torri Gemelle rapidamente come hanno fatto sarebbe stato far cedere i piani sottostanti una frazione di secondo PRIMA che i piani superiori potessero schiantarsi su di essi. Cosa ovviamente impossibile in un crollo gravitazionale e ottenibile solo tramite esplosivi o sostanze incendiarie pre-posizionate. La formula per calcolare il Trasferimento della Quantità di Moto
    • La formula per calcolare la Conservazione del Momento conferma che dei crolli gravitazionali non avrebbero mai potuto essere così rapidi, perché se due masse identiche collidono e restano unite (come avrebbe fatto ogni piano delle Torri con quello sottostante, secondo la versione ufficiale), la velocità a cui viaggeranno sarà la metà di quella a cui viaggiava la massa originaria. Questo perché il piano sottostante offre inevitabilmente una certa resistenza e rallenta la caduta di quello soprastante (a meno che non venga fatto cedere con esplosivi prima che quello soprastante lo raggiunga: solo ed esclusivamente in quel caso non offre alcuna resistenza e non rallenta il crollo).
    • La formula per calcolare la Conservazione dell'Energia dimostra che, se anche nei crolli ci fosse stata abbastanza energia cinetica per far cedere tutti i piani fino alle fondamenta (e come abbiamo visto non c'era), in ogni caso non avrebbero potuto verificarsi sia il cedimento che la polverizzazione dei piani, perché quell'energia può essere utilizzata solo una volta (anche in questo caso, l'unico modo per ottenere entrambi i fenomeni contemporaneamente sarebbe stato l'impiego di esplosivi o sostanze incendiarie).
        (Altre analisi tecniche qui e qui. Per vedere le video-interviste di vari esperti che smentiscono la versione ufficiale, cliccate qui.)

        Come abbiamo visto, le prove certe della demolizione controllata delle Torri Gemelle ci sono da anni. Da molto prima che venisse ritrovata anche la sostanza usata per ottenere crolli così rapidi, simmetrici e totali.
        Ci troviamo ora a dover scegliere se credere alla fisica o alla versione del governo statunitense (ossia ai rapporti del NIST, che è un ente governativo), visto che le due cose si contraddicono apertamente. O varie leggi fisiche sono sbagliate, oppure il governo americano ha mentito.

        Chiunque sia intellettualmente onesto non dovrebbe avere dubbi, a questo punto.



       11) Ma anche se fossero state demolizioni controllate, in che modo questo dimostrerebbe che è stato un auto-attentato fatto dal governo americano? Non potrebbero averle minate i terroristi?

        La risposta a questa domanda si trova in questo punto della risposta n° 2.



       12) Ho visto delle fotografie di travi tranciate di netto nelle fondamenta delle Torri che vengono prese come prova della demolizione controllata, ma non potrebbero averle tagliate gli operai con le fiamme ossidriche durante le operazioni di sgombero?

        La foto più famosa delle travi in questione è questa (cliccate per vederne una versione in alta risoluzione e commentata in cui si vedono anche altre colonne):

      

        Come si può notare, i pompieri sono ancora presenti sulla scena (anche quello in alto a sinistra è un pompiere, si è solo tolto la giaccia). Questo significa che questa foto è stata scattata prima che iniziassero le operazioni di sgombero delle macerie, quando ancora si stavano cercando superstiti.
        Inoltre, si può vedere come le travi siano tagliate ad altezze eccessive e decisamente scomode per un operaio, e non si capisce proprio perché degli operai avrebbero dovuto tagliarle in modo obliquo (soprattutto quella al centro, ma nella versione espansa di quella immagine ce ne sono varie altre tagliate obliquamente).
        Infine, è stato obiettato che le fiamme ossidriche non producono colate di acciaio fuso come quelle osservabili sui bordi di alcune di quelle colonne, in quanto operano tramite una forzata ossidazione che non produce liquefazione, e con una pressione molto elevata che comunque "soffierebbe" via il metallo fuso, invece di lasciarlo colare come cera su una candela.

        Concludendo, la spiegazione secondo cui quelle travi sarebbero state tagliate dagli operai risulta inverosimile per vari motivi.

        Di seguito, possiamo vedere un esempio di demolizione controllata tramite taglio obliquo delle cariche, e un esempio di come avrebbe potuto avvenire un taglio delle travi simile usando nano-thermite (ritrovata tra le macerie) e una piccola carica esplosiva:




        La seconda immagine (clicca per ingrandire) mostra i tre stadi di una demolizione con taglio obliquo delle travi tramite nano-thermite:
    1. Vengono sistemate delle cariche di nano-thermite nelle travi, oltre a una piccola carica di un esplosivo (come il C-4 o il Semtex) che esplode solo tramite una scarica elettrica; vengono anche piazzati due detonatori distinti (contrassegnati dalle lettere A e B), uno per la nano-thermite e uno per l'altro esplosivo.
    2. La nano-thermite viene incendiata per prima, e l'acciaio fuso inizia immediatamente a colare dai tagli e ad accumularsi (causando le pozze di acciaio fusoritrovate in seguito).
    3. Un attimo dopo viene fatta esplodere anche la carica a lato, che ha il compito di spingere il segmento di trave tagliato verso l'esterno, in modo da far perdere alla trave ogni capacità di sostenere l'edificio.
        Come sempre, precisiamo che questa non vuole essere una ricostruzione precisa degli avvenimenti, ma solo UN modo in cui la demolizione avrebbe potuto avvenire. Serve solo a dimostrare che si tratta di un'eventualità perfettamente plausibile.




       13) Ma delle cariche di esplosivo o nano-thermite non sarebbero esplose subito, per via dell'impatto con gli aerei e degli incendi?

        E' improbabile che sarebbe avvenuto, almeno nel caso della nano-thermite.
        Come si può leggere nello studio di Niels Harrit sulla nano-thermite ritrovata al WTC, infatti:

        "Cariche elettriche di Super-thermite sono state sviluppate presso il Los Alamos National Laboratory per applicazioni che includono inneschi esplosivi per demolizioni."
       
    [...]
        "Le cariche elettriche di Super-thermite non producono fumi tossici di piombo e sono più sicure perché resistono all'attrito, all'impatto, al calore e alle scariche statiche che attraversino il composto, riducendo al minimo l'accensione accidentale."

    Fonte: R&D Awards, "Super-thermite electric matches", 2003.

        Dato che l'unica differenza tra la super-thermite e la nano-thermite è la dimensione più ridotta dei componenti di quest'ultima, queste considerazioni valgono anche per essa.
        Inoltre non esistono motivi per cui le cariche poste sui piani in cui era previsto che si schiantassero gli aerei (teleguidati) non avrebbero potuto venire protette con materiali ignifughi.

        A questo punto, l'ipotesi più probabile (e coerente con le osservazionidi metallo fuso che colava dalle Torri già prima del crollo), è che solo alcune delle cariche siano state innescate dal calore o dall'impatto, mentre tutte le altre abbiano resistito, come previsto, e siano state attivate soltanto al momento opportuno tramite detonatori a distanza.
        Ricordiamo che le colonne colpite dagli aerei furono solo una piccola parte di quelle totali:


        Se anche alcune cariche si fossero innescate prima del previsto e avessero tranciato alcune colonne, i progetti delle Torri prevedevano chiaramente che gli edifici potessero resistere senza problemi con le colonne restanti.

    Le micidiali armi di HAARP e DARPA
    (a cura di Fabrizio Rondina)
    (Le basi HAARP: copiato e incollato, solo in italiano):

    11 settembre 2001: fu un pretesto eccellente multiplo, per la demolizione controllata delle Torri Gemelle hanno usato circa 10 tonnellate di nano-termite e/o aerei telecomandati e/o micro onde sulla frequenza per polverizzare l'acciaio.


    IT’S OFFICIAL: EUROPEAN SCIENTIFIC JOURNAL CONCLUDES 9/11 WAS A CONTROLLED DEMOLITION: 
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    Ever since the moment that the towers fell, people have been saying that it was a controlled demolition. Now we might have academic evidence to prove the theory as fact! An academic report was published by Europhysics News just in time for the anniversary of 9/11 is questioning the official explanation for the collapse of all three World Trade Center buildings on September 11, 2001. The conclusion may make even the most rational person rethink their outlook. The report notes: “It bears repeating that fires have never caused the total collapse of a steel-framed high-rise before or since 9/11. Did we witness an unprecedented event three separate times on September 11, 2001? The NIST [U.S. National Institute of Standards and Technology] reports, which attempted to support that unlikely conclusion, fail to persuade a growing number of architects, engineers, and scientists. Instead, the evidence points overwhelmingly to the conclusion that all three buildings were destroyed by controlled demolition. Given the far-reaching implications, it is morally imperative that this hypothesis be the subject of a truly scientific and impartial investigation by responsible authorities.” Titles “15 Years Later: On the Physics of High-Rise Building Collapses,” the investigation was conducted by Steven Jones, a former professor emeritus of civil engineering at McMaster University in Ontario, Canada and fellow of the Canadian Society for Civil Engineering and the Engineering Institute of Canada; Anthony Szamboti, a mechanical design engineer; and Ted Walter, author of Architects & Engineers for 9/11 Truth’s Beyond Misinformation: “What Science Says About the Destruction of World Trade Center Buildings 1, 2 and 7.” Here are some of the observations the researchers offered: Fires Typically are not hot enough and do not last long enough in any single area to generate enough energy to heat the large structural members to the point where they fail. Most-high rises have fire suppression systems, which further prevent a fire from releasing sufficient energy to heat the steel to a critical failure state. Structural members are protected by fireproofing materials, which are designed to prevent them from reaching failure temperatures within specified time periods. Steel-framed high-rises are designed to be highly redundant structural systems. Meaning, if a localized failure occurs, it does not result in a disproportionate collapse of the entire structure. “Countless other steel-framed high-rises have experienced large, long-lasting fires without suffering either partial or total collapse,” the report points out. “Indeed, neither before nor since 9/11 have fires caused the total collapse of a steel-framed high-rise—nor has any other natural event, with the exception of the 1985 Mexico City earthquake, which toppled a 21-story office building. Otherwise, the only phenomenon capable of collapsing such buildings completely has been by way of a procedure known as controlled demolition, whereby explosives or other devices are used to bring down a structure intentionally.” The report goes on to confirm the scientists’ doubts regarding the official explanation by referencing the head structural engineer of the buildings. John Skilling, was interviewed by the Seattle Times following the 1993 World Trade Center bombing, who was concerned about a possible airplane attack, performed an analysis that proved the towers would withstand the impact of Boeing 707: “Our analysis indicated the biggest problem would be the fact that all the fuel (from the airplane) would dump into the building. There would be a horrendous fire. A lot of people would be killed…The building structure would still be there…However, I’m not saying that properly applied explosives—shaped explosives—of that magnitude could not do a tremendous amount of damage…. I would imagine that if you took the top expert in that type of work and gave him the assignment of bringing these buildings down with explosives, I would bet that he could do it.” It was also written that “The total collapse of WTC 7 at 5:20 pm on 9/11, is remarkable because it exemplified all the signature features of an implosion: The building dropped in absolute free fall for the first 2.25 seconds of its descent over a distance of 32 meters or eight stories. Its transition from stasis to free fall was sudden, occurring in approximately one-half second. It fell symmetrically straight down. Its steel frame was almost entirely dismembered and deposited mostly inside the building’s footprint, while most of its concrete was pulverized into tiny particles. Finally, the collapse was rapid, occurring in less than seven seconds. Given the nature of the collapse, any investigation adhering to the scientific method should have seriously considered the controlled demolition hypothesis, if not started with it. Instead, NIST (as well as the Federal Emergency Management Agency, which conducted a preliminary study prior to the NIST investigation) began with the predetermined conclusion that the collapse was caused by fires.” To this day, there is still a large amount of unexplained evidence that further supports the theory controlled demolitions took place on that horrendous day fifteen years ago. Not to mention the fact that media outlets reported on the collapse of WTC Building 7 before it even collapsed. People will always speculate, and those of us who question the official story will continue to be labeled as crazy conspiracy theorists. Demolition Expert on 9/11.
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    Nel 2019 circa 3000 ingegneri hanno aperto una causa legale che non finisce più contro i fautori del auto-attentato del 11 settembre 2001 essendoci, oltre alle tracce di nano-termite, la dinamica del crollo delle Torri Gemelle viola in modo palese le leggi della fisica. NOTE: Vladimir Putin, who understood the strategies of the false prophet, would have said that about 95% of terrorism is produced by the CIA, because the false prophet creates tricks to carry out his false peace and security process. “95% of the worlds terrorist acts are the work of CIA.....VV Putin. Putin also told: "mankind has been manipulated to become “unconscious” through the use of programming by media and politics.” On September 11th 2001 there was a self-attack to favor the fight against an alleged common enemy: international terrorism, an strategy and excellent pretext for the current peace process that began in 1913. Probably, a good part of the American people is unaware of being a slave and that their homeland is not for the interests of the people. So, today, the law has some hope only if there are big commercial and strategic interests involved. (Copied and pasted): Sunday, 9 April, 2017 – 17:00 Vladimir Putin yesterday said that “95% of the world’s terrorist attacks are orchestrated by the CIA,” and the St. Petersburg metro bombing must be investigated “with this in mind.“ Putin said: “If the CIA have Russian blood on their hands, they will forever regret stirring the Russian bear from its peaceful slumber.” When questioned by a top aide as to whether the 95% figure was accurate, Putin sighed heavily and fixed the assembled group with his trademark stare before explaining that in regards to how the world is run, all is not how it seems. Putin affirms that the CIA is a rogue element of the Deep State, and “an expression of the will of world oligarchy and their vision for a New World Order.“ He claimes that CIA exists today as part of America – but it is certainly not American. “The CIA does not work on behalf of the American people or act in their interests.” Asked if he thought the St Petersburg bomb was the beginning of a CIA plot to oust him from power, as has been suggested in the media, Putin answered, “It will take more than a bag of tricks in a subway to make me blink.“ Putin also told: "mankind has been manipulated to become “unconscious” through the use of programming by media and politics.
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    NOTA: Vladimir Putin che ha capito bene le strategie del falso profeta avrebbe affermato che circa il 95% del terrorismo è prodotto dalla CIA, questo perché il falso profeta crea espedienti per mandare avanti il suo falso processo di pace e sicurezza. "Il 95% degli atti terroristici del mondo sono opera della CIA ..... VV Putin. Putin ha anche detto: "l'umanità è stata manipolata per diventare" inconscia "attraverso l'uso della programmazione da parte dei media e della politica". L'11 settembre 2001 ci fu un auto-attentato per favorire la lotta contro un presunto nemico in comune: il terrorismo internazionale, una strategia e pretesto eccellente dell'attuale processo di pace iniziato nel 1913. Probabilmente, una buona parte del popolo americano è inconsapevole di esser schiavo e che la loro patria non fa gli interessi del popolo. Quindi, oggi di, la legalità ha qualche speranza solo se ci sono di mezzo grossi interessi commerciali e strategici. (Copiato e incollato): Domenica, 9 aprile 2017 - 17:00 Vladimir Putin ha detto ieri che "il 95% degli attacchi terroristici del mondo sono orchestrati dalla CIA" e l'attentato alla metropolitana di San Pietroburgo deve essere investigato "con questo in mente". Putin ha detto: "Se la CIA ha sangue russo sulle loro mani, rimpiangeranno per sempre l'agitazione dell'orso russo dal suo sonno tranquillo." Quando interrogato da un alto aiutante sul fatto che la cifra del 95% fosse accurata, Putin sospirò pesantemente e fissò il gruppo riunito con il suo marchio di fabbrica fissare prima di spiegare che, per quanto riguarda il modo in cui il mondo è gestito, non è tutto come sembra. Putin afferma che la CIA è un elemento canaglia dello Stato Profondo, e "un'espressione della volontà dell'oligarchia mondiale e della loro visione per un Nuovo Ordine Mondiale". Afferma che la CIA esiste oggi come parte dell'America - ma certamente non è Americano. "La CIA non lavora per il popolo americano o agisce nei loro interessi". Alla domanda se pensava che la bomba di San Pietroburgo fosse l'inizio di un complotto della CIA per cacciarlo dal potere, come è stato suggerito dai media, Putin rispose "Ci vorrà più di un sacco di trucchi in una metropolitana per farmi battere le palpebre". Putin ha anche detto: "l'umanità è stata manipolata per diventare" inconscia "attraverso l'uso della programmazione da parte dei media e della politica. 
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    https://www.geopolitica.ru/en/news/putin-95-world-terrorist-attacks-are-made-cia?fbclid=IwAR0vNPg77u1IUyC89aIeQOd7_f5z8JaYBT43JNRRbWOwM8UNfD1dWjiWwcw https://www.geopolitica.ru/en/news/putin-95-world-terrorist-attacks-are-made-cia?fbclid=IwAR18rQlKoHq5ksfzOTLG77bWhH6fBKip3FkAqyfgYm0B1E8gJB4w1LhBIY8
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    NOTE: The number 7 is a perfect number from the point of "G" God, the true great architect of the universe. The 7 repeated three times could mean the perfection of the great and a very majestic and superlative work. But, above any strategy, what could be the 777 solution? The negotiations of Psalms 2: 10-12 that the great architect of the universe addressed so many years ago to the actual kings of the earth, that is, today's governments and high masonry that today governs the world. The second Psalm concerns a period of time ranging from 1913-1914 to the end of the system and apocalypse. Today, in 2019, we are nearing the time when much more power will be given to the Eighth King, namely, the United Nations. Later, in the role of Eighth King, the United Nations will do some wonderful things with the support of nations, of course. When the UN receives more power, probably being at the forefront of the plastic emergency in the seas and climate change, it would be good if the wonderful things corresponded to the implementation of the negotiation of Psalms 2: 10-12, and therefore, not only to throw smoke into people's eyes. Today, the kings of the earth reason more and more like one man, Psalms 2: 1-3, however, when the UN receives more power, governments should be completely united as one man. But, as one man, the kings of the earth or current governments and high Freemasonry have two alternatives: to work for a single world government of human make, or to begin to submit to the will of the great architect of the universe according to the advice of Psalms 2 : 10-12. As one man, the current governments will be facilitated to put themselves on the side of "G" God or they will be facilitated to set themselves against God "G" by making war on him directly. Obviously, putting into practice the perspicacity of Psalms 2: 10-12 should include so many changes in current international politics and propaganda that is being done to the people. Psalm 2: 10-12 would be to the advantage of the people, it depends on every single common person if it becomes wise, for the benefit of the current governments or kings of the earth, for the benefit of all the high Freemasonry and even for the benefit of the presumed aliens who today they work under the earth with the collaboration of the American army, and, not only. The putting into practice of Psalm 2: 10-12 means happiness and hope of life in the future, however, being a message addressed mainly to the kings of the earth. (If one day I could have taken an incredible trip underground and if by chance I had met a reptilians able and willing to talk to me, what was the subject I would have proposed to him? We can talk, investigate and examine the evidence regarding the evolution of the current US-UK peace and security process? Yes, the "peace" process that began in secret in 1913, precisely, when the New York Federal Reserve became a private bank with the 13th amendment.)
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    NOTA: Il numero 7 è un numero perfetto dal punto di "G" Dio, il vero grande architetto dell'universo. Il 7 ripetuto per tre volte potrebbe significare la perfezione alla grande ed un opera molto maestosa e superlativa. Ma, al di sopra di ogni strategia, quale potrebbe essere la soluzione da 777? Il negoziato di Salmi 2: 10-12 che il grande architetto dell'universo rivolse tanti anni fa proprio agli attuali re della terra, ossia, gli odierni governi ed alta massoneria che oggi governa il mondo. Il secondo Salmo riguarda un periodo di tempo che va dal 1913-1914 fino alla fine del sistema e apocalisse. Oggi di, nel 2019, siamo vicini al tempo in cui verrà dato molto più potere all'Ottavo re, ossia, le Nazioni Unite. Dopo, nel ruolo di Ottavo re, le Nazioni Unite faranno alcune cose meravigliose con il sostegno delle nazioni, naturalmente. Quando l'Onu riceverà più potere, probabilmente essendo in prima linea l'emergenza plastica nei mari ed i cambiamenti climatici, sarebbe bene che le cose meravigliose corrispondessero alla messa in pratica del negoziato di Salmi 2: 10-12, e quindi, non solo per buttare fumo negli occhi dei popoli. Oggi di, i re della terra ragionano sempre di più come un solo uomo, Salmi 2: 1-3, tuttavia, quando l'ONU riceverà più potere i governi dovrebbero essere completamente uniti come un solo uomo. Ma, come un solo uomo, i re della terra od attuali governi ed alta massoneria hanno due alternative: lavorare per un unico governo mondiale di fattura umana, oppure, cominciare a sottoporsi alla volontà del grande architetto dell'universo secondo il consiglio di Salmi 2: 10-12. Come un solo uomo, gli attuali governi saranno facilitati a mettersi dalla parte di "G" Dio oppure saranno facilitati a mettersi contro "G" Dio facendogli guerra in modo diretto. Ovviamente, la messa in pratica della perspicacia di Salmi 2: 10-12 dovrebbe comprendere tanti cambiamenti nella attuale politica internazionale e propaganda che vine fatta ai popoli. Il salmo 2: 10-12 sarebbe a vantaggio dei popoli, dipende da ogni singola persona comune se diventa saggia, a vantaggio degli attuali governi o re della terra, a vantaggio di tutta la alta massoneria e perfino a vantaggio dei presunti alieni che oggi di lavorano sotto la terra con la collaborazione dell'esercito americano, e, non solo. La messa in pratica del Salmo 2: 10-12 significa felicità e speranza di vita in futuro, comunque, essendo un messaggio rivolto principalmente ai re della terra. (Se un giorno io avessi potuto fare un viaggio incredibile sotto terra e se per caso io avessi incontrato un rettiliani in grado e disposto a parlare con me, io di che argomento gli avrei proposto? Possiamo parlare, approfondire ed esaminare le prove riguardo alla evoluzione dell'attuale processo di pace e sicurezza USA-UK? Si, il processo di “pace” che inizio in segreto nel 1913, proprio, quando il Federal Reserve di New York diventò una banca privata con il 13° emendamento.) NOTA: Ai poteri forti e ai re della terra, Salmi 2: 10-12, ma, prima che scada il tempo utile. I poteri forti sono i banchieri internazionali e i re della terra sono gli attuali governi. Salmi 2: 1-12 dovrebbe riguardare una epoca che va dal 1913 o 1914 fino alla fine del sistema governato dall'uomo, quando verrà versata la Apocalisse. Fra poco le Nazioni Unite riceveranno tantissimo potere e autorità, previsione contro corrente, dopo L'ONU farà alcune cose meravigliose tra cui dare la direttiva sul emergenza clima e plastica nei mari, ma, le cose meravigliose saranno soprattutto per guadagnare la fiducia dei popoli. Una volta che i popoli avranno riposto fiducia in questo organo internazionali per la pace comunque sotto la supervisione dei poteri forti, comincerà una sempre più intensiva propaganda a favore del Nuovo Ordine Mondiale. Ma, ai Rothschild e Rockefeller io consiglierei: lasciate perdere il progetto diabolico di Nuovo Ordine Mondiale e con sincerità e perspicace mettete in pratica il negoziato amichevole che vi ha proposto lo stesso ma vero architetto dell'universo G Dio. Ovviamente, la messa in pratica di questo negoziato comprende tanti cambiamenti nella politica internazionale ed anche su come i media dovrebbero comunicare ai popoli, non disinformandoli per scopi terzi ma per renderli più saggi. Il secondo Salmo dal versetto 1 al 12 si riferisce alla nostra epoca, iniziata nel 1913 quando il Federal Reserve di New York diventò una banca privata ed in segreto iniziò il processo di pace e sicurezza USA-UK, mentre, Salmi 2: 10'-12 si riferisce al negoziato amichevole che “G” Dio rivolge ai re della terra nella nostra epoca, ossia, dal 1913-1914 in poi fino alla Fine: Daniele 2: 44, Soffonia 1: 18, Matteo 24: 21-23, Rivelazione o Apocalisse 11:18 e 19: 19-21, ecc, ecc. Oggi di, la CIA non lavora per gli interessi dei cittadini americani, inoltre, dal 1913 i poi hanno iniziato a prevalere le guerre internazionali ingiuste e distruttive di stampo bancario, mentre, oggi di, a livello internazionale i soggetti come Vladimir Putin e la nazione Russa contribuiscono alla stabilizzazione e moderazione da parte dell’imperialismo USA-UK-NATO.

    Nel 2012-2013 non c'era tutta questa censura su blogger dall'Italia o sotto l'Italia per nascondere le verità scomode, ma, oggi nel 2019 mi sono ritrovato quasi 70 censure su foto scomode:

    Da blogger (Italia): Questa pagina contiene risorse HTTP che potrebbero causare un impatto negativo dei contenuti misti sulla sicurezza e sull'esperienza utente quando il blog viene visualizzato tramite HTTPS. (Un impedimento che tuttavia si può togliere con un click).

    Correggi Elimina Ulteriori informazioni …...................................